L'inclinazione dello schermo del computer che è la stessa del leggìo di plastica poco più avanti, la lampada sui fogli e sul quadrato nero della
poesia
Guardami. Non puoi. È tutto coperto. Se mi scostassi i capelli vedresti una macchia di alopecia vibrare sotto la lampada, rósa da quello che fa nido
poesia
alito tardato: e nel crepuscolo la mia pristina lampada instella il mio cuor vago di ricordi ancora. Volti, volti cui risero gli occhi a fior del sogno
poesia
sullo sfondo le Alpi il bianco delicato mistero, nel mio ricordo s'accese la purità della lampada stellare, brillò la luce della sera d'amore. ... Ma
poesia
poco intorno la notte era discesa. Scossi via la pigrizia. – Dalla lampada accesa Piovve un raccolto lume sulle pagine mute Che aspettavano il frutto
poesia
Sunt lacrimae rerum. Rideva la lampada, dai candidi ceri specchiando l'orpello nei lunghi bicchieri; la tavola, piena di trilli argentini, ridea col
poesia
apparìa nel ciel d'Italia come pallida cometa, la rugiada dell'encomio fu profusa al mio passaggio, e stupii, povera lampada, d'esser vista e d'esser raggio
poesia