: J.-B. de Lamarck. Si vedrà poi come e perché la sua opera sia rimasta sconosciuta e dimenticata per lunghi anni. Verranno in seguito delineate la
Pagina 11
tanto caro al Lamarck. Abbiamo ormai a disposizione una lunga e accurata sperimentazione sulle piante, su molte specie di animali e sull’uomo stesso
Pagina 160
che poco più tardi verrà elaborato dal Lamarck.
Pagina 24
Ma il più importante precursore di Lamarck e di Darwin è stato il Buffon. Georges-Louis Leclerc conte di Buffon nacque a Montbard in Borgogna nel
Pagina 24
Opere di Lamarck:
Pagina 263
Biografie di Lamarck:
Pagina 263
A. S. Packard, Lamarck, the founder of Evolution. His life and work. Green, Lingmons 1901.
Pagina 263
B. Mantoy, Jean-Baptiste de Lamarck, Seghers, Paris 1968.
Pagina 263
M. Barthélemy-Madaule, Lamarck ou le mythe du précurseur, Seul, Paris 1979.
Pagina 263
J. P. Faure, Le cas Lamarck, A. Blanchard, Paris 1978.
Pagina 263
G. Barsanti, Dalla storia naturale alla storia della natura. Saggio su Lamarck, Feltrinelli, Milano 1979.
Pagina 263
Inédits de Lamarck (prefazione di Canguilhem e chiusa di P. Grassé), Masson, Paris 1972.
Pagina 263
H. Daudin, Cuvier et Lamarck: les classes zoologiques et l’idée de série animale, Alcan, Paris 1926.
Pagina 263
M. Landrieu, Lamarck, le fondateur du transformisme, «Mém. de la Soc. Zool. de France», t. XXI, Paris 1908.
Pagina 263
Lamarck, che seppe svilupparlo e dargli forma e coerenza enunciando la prima completa e consapevole teoria evoluzionistica.
Pagina 27
Lamarck, Jean-Baptiste-Pierre-Antoine Monet de, 11, 24, 27, 28-38, 39, 40, 46, 48-51, 53, 64, 63, 68, 72, 80, 160.
Pagina 270
, chevalier de Lamarck, generalmente noto con questo suo ultimo nome.
Pagina 30
di storia naturale, il Lamarck, grazie alla protezione di un vecchio, ma ancora attivo e potente collaboratore di Buffon, il Daubenton, potè avere il
Pagina 31
sistema cui tosto arrise un successo lusinghiero. Il Jussieu prese a stimare il giovane e lo presentò al Buffon. Lamarck poco più che trentenne conobbe
Pagina 31
posto libero per un botanico: Lamarck fu nominato alla cattedra di zoologia degli animali invertebrati.
Pagina 32
Ciò avveniva nel giugno 1793. Lamarck, all’età di quarantanove anni, dovette cambiare strada, incominciare uno studio completamente nuovo per lui, in
Pagina 32
Lamarck si diede dunque a studiare, a comparare, a classificare quegli Invertebrati in cui Linneo aveva riconosciuto due sole classi: gli Insetti e i
Pagina 32
mirare ad orizzonti più vasti, il Lamarck si diede ad altre ricerche. Queste seguirono due vie, che meritano menzione: una perché lo condusse a mete
Pagina 32
Abbiamo voluto ricordare questa parte deteriore dell’attività del Lamarck, per meglio lumeggiare la sua personalità, che appare contrastata da due
Pagina 33
rilevare, del resto, che a quel tempo Lamarck sosteneva l’immutabilità delle specie. Poco dopo egli intraprese la pubblicazione di una singolare opera
Pagina 33
A questo punto, è meglio lasciare la parola al Lamarck, che è assai chiaro.
Pagina 34
Dopo molte considerazioni che non è possibile qui riassumere, il Lamarck così sintetizza il proprio pensiero:
Pagina 34
È chiaro, dal tono di questa domanda retorica, che il Lamarck si rendeva pienamente conto dell’importanza di questa sua teoria. E non è il caso di
Pagina 35
Il Lamarck dà molti esempi per provare la validità dei suoi principi. Sentiamone qualcuno.
Pagina 36
Ma il merito principale del Lamarck non consiste soltanto in questa sua enunciazione della teoria, ma anche e soprattutto nel tentativo di
Pagina 36
L’opera novatrice del Lamarck non ebbe il successo che meritava. Come meglio vedremo nel prossimo capitolo, rimase incompresa alla maggior parte dei
Pagina 38
continuamente varia - imprime, per la via dell’uso o non uso degli organi, modificazioni che divengono ereditarie. Lamarck giunge fino all’affermazione
Pagina 38
pensiero di Lamarck una sorta di causa interna di evoluzione, una tendenza della materia organica alla complicazione o al perfezionamento di cui la
Pagina 38
La decadenza fisica e psichica del vecchio Lamarck fu lunga e penosa. Negli ultimi anni divenne cieco, e poté continuare a scrivere e a correggere le
Pagina 38
Al gruppo di biologi che lavorava al Muséum National d’Histoire Naturelle a Parigi dove il Lamarck svolgeva la propria attività era venuto ad
Pagina 39
tipo animale, e dimostrò la successione delle forme animali nei tempi geologici, colui che pure aveva al suo fianco il Lamarck, primo assertore dell
Pagina 46
Lamarck che abbiamo citato nel precedente capitolo v’è una profondità di pensiero, una coscienza rivoluzionaria che a noi oggi non sfugge, e che ci
Pagina 48
S’è detto che il Cuvier abbia manifestato una rivalità nei riguardi di Lamarck, che lo abbia perseguitato perché aveva opinioni differenti dalle sue
Pagina 49
di prestigio sociale, il Lamarck, con quel suo atteggiamento di visionario che corre dietro a chimere, si spegne in una vecchiezza solitaria, senza
Pagina 49
. Si attenne dunque fermamente alla prima soluzione, a quella, dice Lamarck, ammessa da tutti. E cercò di conciliare i «dati di fatto» con la concezione
Pagina 49
Un altro allievo spirituale del Buffon, molto più giovane del Lamarck, che anche teneva cattedra al Muséum, era Etienne Geoffroy Saint-Hilaire (nato
Pagina 50
Morti il Lamarck (1829), il Cuvier (1832), il Goethe nello stesso anno, morto anche, nel '44, il Geoffroy, di trasformazioni delle specie si parlò
Pagina 51
. Uno di questi, il dott. Grant, di parecchi anni più anziano di lui, gli parlò per la prima volta di Lamarck.
Pagina 53
Una volta - racconta Darwin -, mentre passeggiavamo insieme, dichiarò la sua entusiastica ammirazione per Lamarck e per le sue idee sull’evoluzione
Pagina 53
. Soluzione ch’era già stata vista dal Lamarck e dal filosofo Herbert Spencer, il quale, fin dal 1852 aveva esposto un abbozzo di teoria evoluzionistica
Pagina 64
successo che era stato negato al Lamarck.
Pagina 65
La prima affermazione, l’esistenza di una evoluzione, non è nuova, come sappiamo. Era stata già formulata da numerosi precursori e poi dal Lamarck
Pagina 68
Ma la sua avversione era determinata soprattutto dal fatto che sia Lamarck sia «Mister Vestiges» (come egli
Pagina 72
Lamarck aveva proposto una semplice soluzione al primo quesito: le differenze individuali sono prodotte dall’ambiente, attraverso l’uso e non uso
Pagina 72
le sue lezioni, le idee di Lamarck. Ma, come altrove, queste s'erano poi sopite. Nel decennio 1860-70 l’Italia non era ancora preparata ad affrontare l
Pagina 80
Accademia della crusca
