dell' intendimento si conosce per via d' intuizione , | laddove | la realità si conosce per via di sensazione, e d' |
Teosofia Vol.I -
|
che l' Ontologia è la « Teoria dell' Essere astratto » (1), | laddove | la Teologia è la « Teoria dell' Essere sussistente », e che |
Teosofia Vol.I -
|
la sussistenza , ma questa può essere e non essere; | laddove | hanno necessariamente l' essenza, la quale non può non |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
al modo con cui Iddio apprende ed intende se stesso; | laddove | l' espressione di sentimento intellettuale, più generale, |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
finiti sussistenti, che non sono cogniti per se stessi; | laddove | la possibilità logica, l' essenza ideale, è data all' uomo |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
spirito stesso, perchè da lui procede come un accidente; | laddove | il Verbo di Dio non reca immutazione di sorta al Padre a |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
lo spirito nostro, ed altro questo spirito nostro stesso; | laddove | il Figliuolo ed il Padre hanno la medesima sussistenza. Ma |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
e quindi dobbiamo vederlo nell' essenza per conoscerlo; | laddove | il sentimento divino è l' essenza stessa, e perciò è noto |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
secondo la profezia: « Ecce positus est hic in ruinam »; | laddove | a quelli, che credono nella divinità, ritorna la loro |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
suoi doni. 2 Che appunto per ciò quelle verità sono molte, | laddove | il Verbo, al quale però si riducono, è uno. Noi dobbiamo |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
in questo che il lume naturale è semplicemente ideale , | laddove | il lume soprannaturale è anche reale , perocchè in questo |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
l' anima nel ricevere il lume naturale dicesi intuizione, | laddove | l' atto che fa l' anima nel ricevere il lume soprannaturale |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
si può chiamare un' appartenenza ideale del Verbo divino; | laddove | il lume soprannaturale, che accompagna le verità rivelate a |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
a spiegare come le speciali verità rivelate sieno molte, | laddove | la parola di Dio, il Verbo è uno. A tale intento egli è |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
e però vale a significare solamente la natura divina; | laddove | la parola Dio significa la divinità nel supposito, |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
scritture, le quali nominano spesso il « Verbo di Dio »; | laddove | non nominano « il Verbo del Padre ». Oltredichè, dicendo |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
per questo che egli ha appo sè il Verbo generandolo; | laddove | se avesse detto che il Verbo era appo il Padre, avrebbe |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
che « il colore è nel corpo », e non presso, appo il corpo; | laddove | si dice che « un uomo è appo un altro uomo », e non in un |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
si dice che il Figliuolo è appresso il Padre che lo genera, | laddove | non vi avrebbe ugual proprietà dicendo che il Padre è appo |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
subordinate hanno diversa natura e diversa operazione, | laddove | il Verbo ha con Dio che lo pronuncia una sola natura ed una |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
(4), dicono il Verbo essere stato conosciuto da' Platonici, | laddove | altri lo negano, come S. Girolamo che scrive del Verbo |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
perchè Mosè non fece menzione che delle cose sensibili, | laddove | S. Giovanni abbracciò tutte non meno le sensibili che le |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
all' intelletto in quanto ne contiene le regole, i tipi; | laddove | la potenza appartiene alla sussistenza. Nondimeno altro è |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
a significare la creazione informe e sostanziale, | laddove | la prima dice la creazione formata e compiuta, come quando |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
la parola vita esprime quell' atto in un modo oggettivo, | laddove | se l' Evangelista avesse detto semplicemente il Verbo |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
parole vi ha l' articolo premesso alla parola vita «e zoe», | laddove | nelle parole di S. Giovanni: « « in esso era vita » » manca |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
parla d' una vita determinata, cioè di quella degli uomini, | laddove | in questo si dice semplicemente che il Verbo non è per |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
condannato alla morte, e doveasi considerare come morto; | laddove | la vita novella, la vita di Cristo comunicata all' uomo era |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
lo pone tutto, il corpo, il sangue, l' anima e la divinità; | laddove | il battesimo congiunge l' uomo al corpo vivente di Cristo, |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
sè ed incorporare con una comunicazione di vita gli uomini. | Laddove | nell' Eucaristia l' uomo, incorporato già e vivente di |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
che gli antichi giusti rimasero lungamente in quello stato, | laddove | essi non fan che passarci istantaneamente. I secondi, che |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
per alcun grado inferiore. Rimane ora a dichiarare come, | laddove | gli uomini viatori cibano il corpo ed il sangue di Cristo |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
affetto volontario, dopo aver ricevuto il corpo di Cristo; | laddove | nella comunione spirituale è l' anima che cogli atti della |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
non produce da sè che il pari, e però non esce mai di sè; | laddove | l' impari produce, col moltiplicarsi, tanto il pari quanto |
Sulle categorie e la dialettica -
|
da un verso più che dall' altro senza misura determinata, | laddove | il quadrato ha una proporzione stabile d' uguaglianza tra i |
Sulle categorie e la dialettica -
|
che è superiore all' ente, risponde, non è a dirsi ente; | laddove | quell' uno che è anteriore all' uno ente, non può dirsi che |
Sulle categorie e la dialettica -
|
conosciuta applicati a significar cosa simile, ma men nota; | laddove | i nomi proporzionali non si fondano nella semplice |
Sulle categorie e la dialettica -
|
senza conoscerne la causa non si può intendere il vocabolo; | laddove | si può sapere che pieno di Bacco, vuol dire pieno di vino, |
Sulle categorie e la dialettica -
|
nome sia espressa la relazione dell' effetto alla causa, | laddove | i nomi causali esprimono questa relazione, nè si possono |
Sulle categorie e la dialettica -
|
è che una relazione contenuta nella categoria «pros ti», | laddove | lo spazio è, sotto un certo aspetto, assoluto. Forse i |
Sulle categorie e la dialettica -
|
modificazione che l' agente produce nel subietto paziente; | laddove | il ricevere semplicemente non acchiude questo concetto, |
Sulle categorie e la dialettica -
|
Stagirita come fosse anch' essa entità vera a parte sui; | laddove | Kant, eguale ad Aristotele nel tenere le due parti confuse, |
Sulle categorie e la dialettica -
|
se non si pensa questa possibilità, non si pensa al tempo: | laddove | io posso pensare lo spazio, non già senza la possibilità |
Sulle categorie e la dialettica -
|
per sè stesso, non è per sè oggetto della conoscenza. | Laddove | l' idea è conosciuta per sè, giacchè idea importa cosa |
Sulle categorie e la dialettica -
|
l' affermazione è un' operazione soggettiva dello spirito, | laddove | il concetto, ossia l' idea, non è una operazione dello |
Sulle categorie e la dialettica -
|
rimangono in essa, come termini inerenti all' atto suo: | laddove | il concetto di causa s' estende di più a significare un' |
Sulle categorie e la dialettica -
|
altro. Poichè il modo dell' essere non è un accidente, | laddove | il modo della sostanza è un accidente. Venendo adunque il |
Sulle categorie e la dialettica -
|
in ogni variazione non si ripete tutto l' ente, che varia; | laddove | in Dio, in ogni persona si ripete tutta affatto la sostanza |
Sulle categorie e la dialettica -
|
domanda, perchè sono tali? E la ragione la trova in Dio; | laddove | Aristotele a questo ammutolisce. Aristotele, a ragion d' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
un' imagine, una realizzazione delle intelligibili; | laddove | Aristotele trova esser questo un sequestrare soverchiante |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
già prima una sostanza della medesima specie in atto; | laddove | gli accidenti nuovi delle cose possono esser prodotti |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
possono sussistere separati, ma solo insiti nelle specie; | laddove | le specie , almeno alcune, riconosce dover sussistere |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
una parte i generi non sono elementi componenti gli enti, | laddove | la specie è uno dei due componenti integrali degli enti: di |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
perchè in quella l' universale si distingue dal singolare, | laddove | in questo non c' è che il singolare. E perciò Aristotele |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
ad esse, come ad un esemplare, e disponendo il mondo: | laddove | l' Aristotelico privo di questa potenza non produce il |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
dell' uomo si mantenga nell' atto della contemplazione, | laddove | la mente perfetta contempla se stessa immobile tutta l' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
intelligibili, ha bisogno d' acquistarseli, nel modo detto, | laddove | la mente suprema, essendo ella stessa come subietto il suo |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
e dimostra, chè la scienza è una cognizione dimostrata (1), | laddove | la mente è una cognizione intuitiva de' principŒ. Questi |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
raccolti nelle nove categorie susseguenti alla sostanza, | laddove | «hekaston de to genos on» (4). Ma quando per ente intende |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
che i giusti sono luce, aggiungendosi: « nel Signore », | laddove | il realismo filosofico si predica, da quelli che lo |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
mente, perchè allora è oggetto, e non fa sano nessuno; | laddove | la scienza è per sè forma, non potendo esistere che nella |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
insegna che la mente opera senza organo corporale (4), | laddove | il fantasma non si può avere senza organo corporale. |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
stesso nome, ma avessero un' altra ragione d' essenza, | laddove | i sensibili fossero tra loro uguali secondo la stessa |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
specolano l' accidente circa l' ente, [...OMISSIS...] , | laddove | la prima tratta delle cose che sono nell' ente per sè, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
vero o verosimile intorno alla prima Causa e all' Universo; | laddove | Aristotele viene già provveduto d' opinioni intorno alla |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
Poichè di questa descrive la generazione nel « Timeo », | laddove | Iddio è la causa generante, e acciocchè possa esser causa |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
materia è la nutrice della generazione, [...OMISSIS...] , | laddove | lo spazio n' è la sede, [...OMISSIS...] , cose che fa |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
e vivente potere contenere in sè il numero e l' ordine, | laddove | l' esistenza del corpo bruto è solitaria, e di più per la |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
spera di migrare in quello a sè cognato [...OMISSIS...] ; | laddove | all' opposto quell' anima che parte da questa vita infetta |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
nella sapienza del potentissimo, cioè del medesimo (5): | laddove | dice che all' anime seminali « « mostrò la natura dell' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
esse senza fare alcun uso del sensibile, [...OMISSIS...] , | laddove | il sensibile avea luogo nell' ordine delle percezioni, ed |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
sono una classificazione di predicati generalissimi; | laddove | la classificazione delle specie in pure e composte ha per |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
, al quale si adegua ogni ente reale e perciò ogni entità; | laddove | l' ente astratto è quel concetto di ente, che esclude |
Psicologia Vol.III -
|
dell' ente astratto è dunque opera soggettiva della mente, | laddove | l' ente ideale è dato dal naturale intùito, quantunque la |
Psicologia Vol.III -
|
essenza) ». Questo secondo detto verrebbe a porre più Dei, | laddove | il primo non pone che più persone, perchè la parola |
Psicologia Vol.III -
|
che è pure ragionatissimo, riesce a male in opera; | laddove | altri, che non sanno a pezza rendere così chiare ragioni, |
Psicologia Vol.III -
|
in cui riposa l' attenzione e la riflessione di lei, | laddove | il ritratto non è che l' anello di mezzo, su cui il |
Psicologia Vol.III -
|
al timone con una comunicazione di moto al tutto meccanica; | laddove | il principio sensitivo dall' immagine a lui presente piglia |
Psicologia Vol.III -
|
razionale, che contempla tali ordini nell' oggetto; | laddove | è di fatto che il principio sensitivo, che gode in |
Psicologia Vol.III -
|
estetico è bello e ad un tempo sensibilmente piacevole, | laddove | il bello, considerato nelle cose fuori del sentimento |
Psicologia Vol.III -
|
quella quantità di moto che già esiste, e non più; | laddove | l' anima produce, e per così dire crea il moto, nè si può |
Psicologia Vol.III -
|
o viene tolta dalla violenza che strazia il corpo, ecc.; | laddove | l' impressione del moto veniente dall' anima, in quanto si |
Psicologia Vol.III -
|
docilità e sofferenza agli stimoli dei diversi individui, e | laddove | sembra che ad uno niente pregiudichi nè alterazione d' |
Psicologia Vol.III -
|
dipenda dal soggiacere l' animale ad una passione; | laddove | la seconda involge il concetto che il detto corso dipenda |
Psicologia Vol.III -
|
fibra, non si considera il fenomeno che dal lato passivo; | laddove | la vera ragione che lo illustra non si trova che |
Psicologia Vol.III -
|
collezione denotava un numero finito di individui reali, | laddove | il comune si trova in tutti gli individui possibili, i |
Psicologia Vol.III -
|
naturale nell' anima, dicendo di lei, che [...OMISSIS...] ; | laddove | l' ultima delle forme che naturalmente si conoscono, |
Psicologia Vol.III -
|
alle leggi dello spazio, del moto e della corporeità, | laddove | l' ente reale può benissimo soggiacervi, perchè sono |
Gioberti e il panteismo -
|
e non c' è successione dove non c' è mutazione: | laddove | l' essere reale può soggiacere benissimo alla legge del |
Gioberti e il panteismo -
|
di poi ch' egli tiene natura di causa esemplare o di tipo, | laddove | il reale ha natura solamente di effetto e di esemplato. |
Gioberti e il panteismo -
|
corpo e che non è Dio. Ed egli sembra che così voglia dire, | laddove | scrive, che egli move il suo ragionare [...OMISSIS...] ; |
Gioberti e il panteismo -
|
ricorriamo col Rosmini al sentimento, e all' essere ideale; | laddove | il Gioberti ricorre all' intuito di Dio e dell' atto |
Gioberti e il panteismo -
|
Rosmini, il quale sostiene che egli è per essenza oggetto; | laddove | il Gioberti lo fa soggettivo, e vuole che s' immedesimi col |
Gioberti e il panteismo -
|
di cui l' albero è l' atto accidentale retto e sostenuto; | laddove | se la radice fosse di sostanza totalmente diversa, non vi |
Gioberti e il panteismo -
|
che si può chiamare anche similitudine della divinità: | laddove | nel lume della fede noi percepiamo e sentiamo Dio stesso, e |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
che la gloria della grazia in questa vita è tutta di Dio; | laddove | in cielo la gloria di Dio ridonda in noi: ossia, secondo il |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
si mesce con lui, ma rimane dall' occhio lontano e diviso: | laddove | lo stimolo del tatto colle sue qualità tattili s' |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
vede più che un iniziamento dell' essere (essere ideale), | laddove | avendo il Verbo, ha tale idea, che non è solo idea, ma |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
si dice di Dio, il quale non ha PRINCIPIO del suo essere: | laddove | quelle, coll' aver preso da lui il principio di ciò che |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
nozione dell' essere, la quale in tal modo diventa comune. | Laddove | se noi vogliamo considerare Dio e le cose in sè, nella loro |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
in un cotal merito della virtù il premio della beatitudine. | Laddove | quelli che con ingiusto affetto cercarono nella chiara |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
del principio morale forma la perfezione della persona: | laddove | il coltivamento e sviluppo della parte intellettiva o |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
che ci rechi senza morte alla visione beatifica di Dio: | laddove | nello stato primitivo non v' aveva morte, e convenia |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
nessuna provvidenza soprannaturale li difende da quelli. | Laddove | i giusti non vengono sottomessi ai mali se non con certa |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
(2), e piuttosto il tengo favorevole, che contrario (3). | Laddove | quando trattasi di dedurre l' anima da corporea materia, è |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
intelletto può racchiudere anche il principio soggettivo; | laddove | ciò che viene dal di fuori è il solo oggetto , dal quale, |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
cosa rimangono ed è la loro forma che solamente cangia. | Laddove | l' anima che viene creata da Dio nulla ritiene, nella |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
sue qualità universali e comuni date dalla sua natura: | laddove | la rivelazione e religione cristiana lo considera fornito |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
di togliere il peccato cioè di mortificare l' uomo vecchio: | laddove | allo Spirito attribuisce l' effetto di vivificare l' uomo |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
spirito, e tuttavia fu immatura alla piena luce di Cristo: | laddove | le genti maturarono prima a ricevere la luce di Cristo, |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
che offeriva un dono celeste, un sacrificio spirituale: | laddove | i discendenti di Aronne non offerivano che doni terreni ed |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
virtù in sè di elevarsi sopra all' ordine soprannaturale; | laddove | riconoscendo egli il Verbo in sè e amandolo come è degno di |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
perciò questi nascendo senza la grazia hanno il peccato; | laddove | i primi nascendo senza la grazia non avrebbero il peccato«. |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
grazia di essere ricevuta nel peccatore: [...OMISSIS...] , | laddove | i nuovi teologi che fanno consistere il peccato nella sola |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
come della volontà è la stessa essenza divina attualissima; | laddove | l' uomo non ha per oggetto naturale la propria essenza, ma |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
argomento si prende per l' essenza o ideale o realizzata, | laddove | deve prendersi per la natura tutt' intera, cioè co' suoi |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
per così dire, sopra altri qui e qua confusamente: | laddove | gli affetti dei savii veraci, cioè dei cristiani, sono |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
scopo, ma a colui che per gli accidenti migliore apparisce. | Laddove | scegliendo tal corpo di persone alle quali facciano |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
e vagheggiarla con suo grande agio e diletto. | Laddove | lo stile rapido e focoso per l' incalzamento e quasi |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
e il bene e il male, possa essere insegnato da tutti, | laddove | i moralisti ad uso dei propri interessi, proclamano molte |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
il principio erroneo, dove giace il razionalismo: | laddove | i primi ammettono anch' essi, ma tacitamente; e talor anco |
Il razionalismo -
|
chiamava libero col pretesto che non era violentato; | laddove | il C. non riconosce (se dee aver senso il suo discorso) che |
Il razionalismo -
|
potrebbe sostenersi anche contro i proprietarŒ più forti, | laddove | se sì l' uno che l' altro vien rappresentato da un solo |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
essere state le terre in antico conquistate e divise; | laddove | non erano. In questo modo sembra che si sia introdotto in |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
potrebbe sostenersi anche contro i proprietarŒ più forti, | laddove | se sì l' uno che l' altro vien rappresentato da un solo |
Filosofia politica naturale -
|
essere state le terre in antico conquistate e divise; | laddove | non erano. In questo modo sembra che si sia introdotto in |
Filosofia politica naturale -
|
l' istituzione a preparare missionari idonei alla medesima; | laddove | formare in un solo Collegio missionari per più Missioni, |
Epistolario ascetico Vol.III -
|
e poi le differenze, quai confini delle somiglianze stesse; | laddove | il metodo che mena il fanciullo da' particolari a' generali |
Principio supremo della metodica -
|