a quel servizio con l'uniforme dello Stato ma sudicio, | lacero | o sgualcito, se avesse veduto lo stemma di casa Savoia |
XIII Legislatura – Tornata del 6 giugno 1877 -
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MENDICANTE Passa talvolta per il paese un vecchio | lacero | con la barba bianca incolta e i capelli che gli scendono di |
I miei amici di Villa Castelli -
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greco. - Brava - Lui toglie dal portafoglio il fazzoletto | lacero | smunto e glielo agita dinanzi al naso. - E adesso guarda |
Quartiere Corridoni -
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le braccia... Ma non stringea che un abito stupendo, | lacero | e vuoto sulla coltre mia, come il nimbo che un angelo, |
Penombre -
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divenne un uomo che indossava un abito del cinquecento, | lacero | e consunto. Soffiò in un fischietto che gli pendeva dal |
Giovanna la nonna del corsaro nero -
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fiori, ma è povera; ora ella sorride, ma appena appena il | lacero | vestito, che fu di porpora, copre le belle membra; ora ella |
LEGGENDE NAPOLETANE -
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a un tratto entrò nella chiesa un montanaro. Egli era | lacero | e scarmigliato, insozzato, puzzolente e sinistro. Cupo come |
UGO. SCENE DEL SECOLO X - PARTE PRIMA -
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del Conservatorio di musica". Levò da un grosso portafogli | lacero | una carta, e la porse al Chi- siola. Il direttore gli |
IL MAESTRO DI SETTICLAVIO -
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che tien luogo d'un bottone mancante, col fazzoletto | lacero | e sudicio! Ad ogni lieve disordine del vestiario si deve |
Come presentarmi in società -
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Contessa Lara. 9 del tavolino, prendeva da un foglio mezzo | lacero | un cucchiaio di caffè di ghiande, e lo metteva a bollire |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
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breve trabordo di anarchiche utopie. Basti dire che ad un | lacero | nullabbiente il quale si era fatto cedere il paletot dal |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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capo di vestiario o pezzo di tessuto, anche il più | lacero | e logoro; anche rubli, naturalmente, da chi ancora ne |
La tregua -
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quell'uomo che si asciugava le lagrime con un lurido e | lacero | fazzoletto, nessuno di loro provò pietà: tutti sentirono |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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l' assistito i cercava nelle tasche per vedere se avesse un | lacero | fazzoletto e certe carte sudicie che portava sempre |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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esser un altro; di aver cambiato vestito, smettendone uno | lacero | e stretto per uno nuovo, soffice e comodo. Era il bacio di |
CENERE -
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arrivato improvvisamente; era lui annerito dal sole, | lacero | come un povero ladro; che, senza pensarci, se la prese tra |
Giacomo l'idealista -
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