timido, celestiale; una parola profferita dal cuore, col più puro palpito dell'amore e della fede; una parola che il labbro non avrebbe potuto articolare
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canonico, che le sedeva a lato, finiva allor' allora di succhiare la consueta cioccolata sul dipinto labbro della chicchera, e, per una sua vecchia
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labbro de' fieri Valtellini la bestemmia antica contro il luterano; qui l'odio rugginoso verso le tre Leghe Grigie, alimentate dalla contesa proprietà del
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contraddizione: sicchè in cuore invidia l'altrui virtù, e col labbro la lacera e la condanna. Del resto, la verace virtù che passeggia nel mezzo alla finta
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accenti che scioglieva dall' innocente suo labbro vibravano in vivace gorgheggio per quell'aria tranquilla, il roseo volto di lei coloravasi d'insolita
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dell' amarezza nel cuore, e il ghigno del disprezzo sul labbro nella solitudine, nella pace della campagna, che il giovine è più inchinevole alla
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