pubblicarono i seguenti giornali: L'Opinione liberale, | La | Capitale italiana, L'Avanti, La Nuova Antologia. La |
La ballerina (in due volumi) Volume Secondo -
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L'Opinione liberale, La Capitale italiana, L'Avanti, | La | Nuova Antologia. La Cultura,La Rivista d'Italia, L'Ariel, |
La ballerina (in due volumi) Volume Secondo -
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La Capitale italiana, L'Avanti, La Nuova Antologia. | La | Cultura,La Rivista d'Italia, L'Ariel, Il Fanfulla |
La ballerina (in due volumi) Volume Secondo -
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Rivista d'Italia, L'Ariel, Il Fanfulla quotidiano, | La | Rassegna settimanale universale, La Biblioteca italiana, La |
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Il Fanfulla quotidiano, La Rassegna settimanale universale, | La | Biblioteca italiana, La Rivista italiana di filosofia, La |
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La Rassegna settimanale universale, La Biblioteca italiana, | La | Rivista italiana di filosofia, La Rivista politica e |
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La Biblioteca italiana, La Rivista italiana di filosofia, | La | Rivista politica e letteraria, Il Don Chisciotte. |
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pubblicarono i seguenti giornali: L'Opinione liberale, | La | Capitale italiana, L'Avanti, La Nuova Antologia. La |
La ballerina (in due volumi) Volume Primo -
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L'Opinione liberale, La Capitale italiana, L'Avanti, | La | Nuova Antologia. La Cultura, La Rivista d'Italia, L'Ariel, |
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italiana, L'Avanti, La Nuova Antologia. La Cultura, | La | Rivista d'Italia, L'Ariel, Il Fanfulla quotidiano, La |
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La Biblioteca italiana, La Rivista italiana di filosofia, | La | Rivista politica e letteraria, Il Don Chisciotte, Il |
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Don Chisciotte, Il Pensiero nuovo, Il Sant'Uberto di Roma; | La | Gazzetta del Popolo della domenica, Il Venerdì della |
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della domenica, Il Venerdì della Contessa, Il Germinal, | La | Gazzetta del popolo, La Stampa, gazzetta piemontese di |
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della Contessa, Il Germinal, La Gazzetta del popolo, | La | Stampa, gazzetta piemontese di Torino; La Settimana, Il |
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del popolo, La Stampa, gazzetta piemontese di Torino; | La | Settimana, Il Fiore, Il Consalvo, II Marzocco, Il Corriere |
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di Firenze; Il Corriere della Sera, Il Secolo illustrato, | La | Domenica letteraria, L'Anthologie-Revue, L'Amore |
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Pensiero italiano, L'Antologia minima, L'Italia letteraria, | La | Lega lombarda, Il Sole, Il Risveglio educativo, La Gazzetta |
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La Lega lombarda, Il Sole, Il Risveglio educativo, | La | Gazzetta letteraria, La Libreria italiana di Milano; Il |
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Il Sole, Il Risveglio educativo, La Gazzetta letteraria, | La | Libreria italiana di Milano; Il Mattino, Il Pungolo |
La ballerina (in due volumi) Volume Primo -
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| LA | GNA' NUNZIA attonita;LA GNA' LOLA in gran turbamento; |
Cavalleria rusticana -
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turbamento; COMARE CAMILLA che fa capolino dalla cantonata; | LA | ZIA FILOMENA sull'uscio di casa; LO ZIO BRASI presso la |
Cavalleria rusticana -
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LA ZIA FILOMENA sull'uscio di casa; LO ZIO BRASI presso | la | tettoia. |
Cavalleria rusticana -
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| La | Ruggera! La Ruggera!... |
Malia. Commedia in tre atti in prosa -
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Ruggera! | La | Ruggera!... |
Malia. Commedia in tre atti in prosa -
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trepidava di gioia nel parlatorio. | La | zia monaca le aveva regalato un bel Gesù Bambino di cera e |
Il drago. Novelle, raccontini ed altri scritti per fanciulli -
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un bel Gesù Bambino di cera e molti dolci. Il Bambino, con | la | guancia appoggiata su la manina, pareva dormisse tra erbe e |
Il drago. Novelle, raccontini ed altri scritti per fanciulli -
|
e molti dolci. Il Bambino, con la guancia appoggiata su | la | manina, pareva dormisse tra erbe e fiori. — Farai la |
Il drago. Novelle, raccontini ed altri scritti per fanciulli -
|
su la manina, pareva dormisse tra erbe e fiori. — Farai | la | novena? — Si, zia. — E come la farai? — Non lo so; me lo |
Il drago. Novelle, raccontini ed altri scritti per fanciulli -
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tra erbe e fiori. — Farai la novena? — Si, zia. — E come | la | farai? — Non lo so; me lo dirà la mamma. — Di' : sei |
Il drago. Novelle, raccontini ed altri scritti per fanciulli -
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— Si, zia. — E come la farai? — Non lo so; me lo dirà | la | mamma. — Di' : sei contenta d'avere questo bel Bambino |
Il drago. Novelle, raccontini ed altri scritti per fanciulli -
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e alzò gli occhi al cielo; non sapeva esprimersi meglio. | La | zia e le altre monache, dietro la grata, ride- vano di |
Il drago. Novelle, raccontini ed altri scritti per fanciulli -
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sapeva esprimersi meglio. La zia e le altre monache, dietro | la | grata, ride- vano di tenerezza. Riposti i dolci nel |
Il drago. Novelle, raccontini ed altri scritti per fanciulli -
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le quattro punte. — Non ne mangi neppur uno? — le domandò | la | zia. — No, li serbo tutti al Bambino, per quando si |
Il drago. Novelle, raccontini ed altri scritti per fanciulli -
|
Oh, amore santo! Te ne darò degli altri per te. — Sì, zia! | La | risposta fu così vivace, così allegra che le risate delle |
Il drago. Novelle, raccontini ed altri scritti per fanciulli -
|
che le risate delle monache non finivano più. E intanto che | la | zia saliva su in camera, le monache si divertivano a gara a |
Il drago. Novelle, raccontini ed altri scritti per fanciulli -
|
in camera, le monache si divertivano a gara a interrogare | la | piccina. — Vuoi venire a star qui con noi? — E la mamma? |
Il drago. Novelle, raccontini ed altri scritti per fanciulli -
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la piccina. — Vuoi venire a star qui con noi? — E | la | mamma? Resterebbe sola sola. — Verrebbe anche la mamma. — E |
Il drago. Novelle, raccontini ed altri scritti per fanciulli -
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noi? — E la mamma? Resterebbe sola sola. — Verrebbe anche | la | mamma. — E la maestra? — Anche lei, se tu vuoi. — E il |
Il drago. Novelle, raccontini ed altri scritti per fanciulli -
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mamma? Resterebbe sola sola. — Verrebbe anche la mamma. — E | la | maestra? — Anche lei, se tu vuoi. — E il maestro d' |
Il drago. Novelle, raccontini ed altri scritti per fanciulli -
|
non poterono rispondere: Verrebbe anche lui. Vedendo che | la | bambina guardava ansiosamente dalla parte per dove la zia |
Il drago. Novelle, raccontini ed altri scritti per fanciulli -
|
che la bambina guardava ansiosamente dalla parte per dove | la | zia era sparita, una monaca disse: — Tu guardi se la zia |
Il drago. Novelle, raccontini ed altri scritti per fanciulli -
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dove la zia era sparita, una monaca disse: — Tu guardi se | la | zia arriva. Eh, ti piacciono i dolci? — Piacciono anche a |
Il drago. Novelle, raccontini ed altri scritti per fanciulli -
|
ne mangio. — Perchè? Sei in gastigo? Quando sono cattiva, | la | mamma mi dice: — Niente dolce a tavola! — Oppure: — Niente |
Il drago. Novelle, raccontini ed altri scritti per fanciulli -
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dice: — Niente dolce a tavola! — Oppure: — Niente frutte! | La | bambina parlava con tanta grazia, con tanta ingenuità, che |
Il drago. Novelle, raccontini ed altri scritti per fanciulli -
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con tanta grazia, con tanta ingenuità, che le monache se | la | sarebbero divorata dai baci, se non ci fosse stata di mezzo |
Il drago. Novelle, raccontini ed altri scritti per fanciulli -
|
sarebbero divorata dai baci, se non ci fosse stata di mezzo | la | doppia grata. Enrichetta si mise subito a sgretolare |
Il drago. Novelle, raccontini ed altri scritti per fanciulli -
|
si svegliasse. Il Bambino Gesù continuava a dormire, con | la | guancia su la manina. — Zia, quando si sveglia ? — |
Il drago. Novelle, raccontini ed altri scritti per fanciulli -
|
Il Bambino Gesù continuava a dormire, con la guancia su | la | manina. — Zia, quando si sveglia ? — Domattina. — Dorme |
Il drago. Novelle, raccontini ed altri scritti per fanciulli -
|
? — Domattina. — Dorme troppo ! — Bada però ; non fare | la | cattiva a casa, altrimenti il Bambino Gesù se ne ritorna |
Il drago. Novelle, raccontini ed altri scritti per fanciulli -
|
il collo, alzò le spalle, mise graziosamente l'indice su | la | bocca, e riprese a sgretolare il dolce. *** |
Il drago. Novelle, raccontini ed altri scritti per fanciulli -
|
nello stallatico. COMARE CAMILLA s'avvia a casa sua. | LA | ZIA FILOMENA mette la chiave nella toppa. LA GNA' NUNZIA |
Cavalleria rusticana -
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COMARE CAMILLA s'avvia a casa sua. LA ZIA FILOMENA mette | la | chiave nella toppa. LA GNA' NUNZIA entra nella bettola per |
Cavalleria rusticana -
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a casa sua. LA ZIA FILOMENA mette la chiave nella toppa. | LA | GNA' NUNZIA entra nella bettola per togliersi la |
Cavalleria rusticana -
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toppa. LA GNA' NUNZIA entra nella bettola per togliersi | la | mantellina. |
Cavalleria rusticana -
|
asciuga | la | bocca colla mano e la guarda come non avesse udito, con |
La caccia al lupo. La caccia alla volpe -
|
asciuga la bocca colla mano e | la | guarda come non avesse udito, con quegli occhi spenti che |
La caccia al lupo. La caccia alla volpe -
|
con quegli occhi spenti che non dicono nulla, accendendo | la | pipa tranquillamente: tanto che la povera donna si |
La caccia al lupo. La caccia alla volpe -
|
dicono nulla, accendendo la pipa tranquillamente: tanto che | la | povera donna si smarrisce sempre più, e a un tratto gli |
La caccia al lupo. La caccia alla volpe -
|
dinanzi, per slacciargli le ciocie fradice. Egli | la | respinge col piede, borbottando: |
La caccia al lupo. La caccia alla volpe -
|
zia Pina chiude | la | finestra). |
Malia. Commedia in tre atti in prosa -
|
| la | balla e mostrando la tela). |
Malia. Commedia in tre atti in prosa -
|
la balla e mostrando | la | tela). |
Malia. Commedia in tre atti in prosa -
|
chiesa e si disperde a destra e a sinistra. TURIDDU MACCA, | LA | GNA' LOLA, COMARE CAMILLA, LA GNA' NUNZIA, LA ZIA FILOMENA |
Cavalleria rusticana -
|
e a sinistra. TURIDDU MACCA, LA GNA' LOLA, COMARE CAMILLA, | LA | GNA' NUNZIA, LA ZIA FILOMENA vengono avanti senza badare a |
Cavalleria rusticana -
|
MACCA, LA GNA' LOLA, COMARE CAMILLA, LA GNA' NUNZIA, | LA | ZIA FILOMENA vengono avanti senza badare a SANTUZZA che |
Cavalleria rusticana -
|
vengono avanti senza badare a SANTUZZA che resta verso | la | viottola in fondo a destra, imbacuccata nella mantellina. |
Cavalleria rusticana -
|
corrono verso il fondo, vociando; | la | gna' Nunzia colle mani nei capelli, fuori di sè. Due |
Cavalleria rusticana -
|
capelli, fuori di sè. Due carabinieri attraversano correndo | la | scena. Cala la tela). |
Cavalleria rusticana -
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di sè. Due carabinieri attraversano correndo la scena. Cala | la | tela). |
Cavalleria rusticana -
|
| La | mia disgrazia, Nino! La mia cattiva stella!... |
Malia. Commedia in tre atti in prosa -
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mia disgrazia, Nino! | La | mia cattiva stella!... |
Malia. Commedia in tre atti in prosa -
|
| La | gna' Lola?... La moglie di compar Alfìo?... |
Cavalleria rusticana -
|
gna' Lola?... | La | moglie di compar Alfìo?... |
Cavalleria rusticana -
|
ha facoltà di intuire e cogliere | la | vita borghese con ischiettezza. Bel saggio n'è la |
L'indomani -
|
cogliere la vita borghese con ischiettezza. Bel saggio n'è | la | descrizione di una festa da ballo; - più bella, perchè |
L'indomani -
|
di una festa da ballo; - più bella, perchè molto più breve, | la | descrizione d'una passeggiata nei giardini pubblici....» |
L'indomani -
|
d'una passeggiata nei giardini pubblici....» Giornale | La | Nuova Antologia di Roma (1 Aprile 1886). |
L'indomani -
|
| la | mantellina e se la mette sul braccio) |
Cavalleria rusticana -
|
la mantellina e se | la | mette sul braccio) |
Cavalleria rusticana -
|
a dire però alla strega: - O questa storia finisce... o | la | faccio finire io!.. - Le schiaccio la testa con la zappa, |
Malia. Commedia in tre atti in prosa -
|
storia finisce... o la faccio finire io!.. - Le schiaccio | la | testa con la zappa, come a una serpe e perdo la libertà... |
Malia. Commedia in tre atti in prosa -
|
o la faccio finire io!.. - Le schiaccio la testa con | la | zappa, come a una serpe e perdo la libertà... Tanto!... |
Malia. Commedia in tre atti in prosa -
|
schiaccio la testa con la zappa, come a una serpe e perdo | la | libertà... Tanto!... |
Malia. Commedia in tre atti in prosa -
|
è vero! Lungo il vostro cammino, vi sorprendono i venti, | la | pioggia, la tempesta; la morte vi coglie sul mare, su |
Il drago. Novelle, raccontini ed altri scritti per fanciulli -
|
il vostro cammino, vi sorprendono i venti, la pioggia, | la | tempesta; la morte vi coglie sul mare, su spiaggie |
Il drago. Novelle, raccontini ed altri scritti per fanciulli -
|
cammino, vi sorprendono i venti, la pioggia, la tempesta; | la | morte vi coglie sul mare, su spiaggie inospiti, o |
Il drago. Novelle, raccontini ed altri scritti per fanciulli -
|
infaticabili. No, non è per voi tutte egualmente benigna | la | sorte... Volteggiano, stridono; è il gran giorno della |
Il drago. Novelle, raccontini ed altri scritti per fanciulli -
|
io me | la | rompo davvero la gamba, se volete! |
La caccia al lupo. La caccia alla volpe -
|
io me la rompo davvero | la | gamba, se volete! |
La caccia al lupo. La caccia alla volpe -
|
moglie sa che | la | berretta la porto a modo mio |
Cavalleria rusticana -
|
moglie sa che la berretta | la | porto a modo mio |
Cavalleria rusticana -
|
comare Angiola scrolla il capo, senza rispondere, | la | fanno sedere). |
Rosario. Dramma in un atto -
|
| la | bile che ci ho messo dentro non la conti?... |
La caccia al lupo. La caccia alla volpe -
|
la bile che ci ho messo dentro non | la | conti?... |
La caccia al lupo. La caccia alla volpe -
|
avrà da pigliar moglie, manterrà | la | famiglia con la figura! |
Rosario. Dramma in un atto -
|
avrà da pigliar moglie, manterrà la famiglia con | la | figura! |
Rosario. Dramma in un atto -
|
Il Drago Pag. 1 | La | prima sigaretta » 56 I padroncini » 66 La Commissione »76 |
Il drago. Novelle, raccontini ed altri scritti per fanciulli -
|
Il Drago Pag. 1 La prima sigaretta » 56 I padroncini » 66 | La | Commissione »76 Aria! Moto! »86 Paura » 94 La commedia dei |
Il drago. Novelle, raccontini ed altri scritti per fanciulli -
|
» 66 La Commissione »76 Aria! Moto! »86 Paura » 94 | La | commedia dei grandi rifatta dai piccini » 102 |
Il drago. Novelle, raccontini ed altri scritti per fanciulli -
|
rispettala, come ti deve amare e rispettare lei, secondo | la | santa legge di Dio... La mia casa è sempre casa vostra... |
Malia. Commedia in tre atti in prosa -
|
amare e rispettare lei, secondo la santa legge di Dio... | La | mia casa è sempre casa vostra... Dio vi benedica!.... |
Malia. Commedia in tre atti in prosa -
|
casa vostra... Dio vi benedica!.... Prudenza, figliola mia: | la | moglie prudente fa la famiglia felice. Via! Via! Senza |
Malia. Commedia in tre atti in prosa -
|
benedica!.... Prudenza, figliola mia: la moglie prudente fa | la | famiglia felice. Via! Via! Senza piangere... Ti |
Malia. Commedia in tre atti in prosa -
|
del palazzo Roccasciano assediavano di preghiere | la | principessa, perchè aprisse le sue sale a qualche ballo. - |
La sorte -
|
a qualche ballo. - Via, si persuada una volta! - diceva | la | Giordano. - Nessuna casa si presta come la sua; e poi, |
La sorte -
|
volta! - diceva la Giordano. - Nessuna casa si presta come | la | sua; e poi, sotto la sua direzione, sarebbe assicurata la |
La sorte -
|
- Nessuna casa si presta come la sua; e poi, sotto | la | sua direzione, sarebbe assicurata la più splendida |
La sorte -
|
la sua; e poi, sotto la sua direzione, sarebbe assicurata | la | più splendida riuscita! Donna Cecilia Morlieri, disgustata, |
La sorte -
|
fuori tutto quello che aveva in corpo. - Ora viene a farti | la | corte, dopo averti sparlato che peggio non si potrebbe. Non |
La sorte -
|
che peggio non si potrebbe. Non trova un cane che le pigli | la | figliuola, e vorrebbe organizzare una caccia in grande, a |
La sorte -
|
e certe cose non le posso tollerare... - Chiacchiere! - | la | principessa difendeva la Giordano - Non dare ascolto alle |
La sorte -
|
tollerare... - Chiacchiere! - la principessa difendeva | la | Giordano - Non dare ascolto alle male lingue. D'altronde, |
La sorte -
|
- Non ha denari? Sfido io! dopo che sta giuocandosi perfino | la | camicia che indossa! - diceva la Giordano alle Valdieri, |
La sorte -
|
sta giuocandosi perfino la camicia che indossa! - diceva | la | Giordano alle Valdieri, irritatissima. - Sicuro! E poi - |
La sorte -
|
le carte per una serata! - È una vergogna! Nostra zia | la | marchesa aveva un abito fatto venire apposta da Parigi. - |
La sorte -
|
- L'ho sempre detto io, che questa non è casa! Ma come | la | stagione s'avanzava, la principessa si vedeva, con un |
La sorte -
|
io, che questa non è casa! Ma come la stagione s'avanzava, | la | principessa si vedeva, con un sospiro di sollievo, sempre |
La sorte -
|
ricominciavano a lagnarsi di perdere, a prendersela con | la | sorte o ad accusarsi l'uno con l'altro. Il marchese |
La sorte -
|
- Siete un iettatore! Non giuocherò più con voi! - Ma se | la | disdetta mi perseguita! Perdo da un mese! - Tanto era vero |
La sorte -
|
mese! - Tanto era vero che non sapeva come fare a contentar | la | Rosalia, che voleva la carrozza il giovedì e la domenica, |
La sorte -
|
che non sapeva come fare a contentar la Rosalia, che voleva | la | carrozza il giovedì e la domenica, ora che la musica |
La sorte -
|
a contentar la Rosalia, che voleva la carrozza il giovedì e | la | domenica, ora che la musica suonava di sera al Foro |
La sorte -
|
che voleva la carrozza il giovedì e la domenica, ora che | la | musica suonava di sera al Foro Italico. - Andate là, |
La sorte -
|
alle Tignazze: non c'era altro prodotto che il vino! e | la | fabbrica d'agro cotto era lasciata a mezzo. - Non ho mai un |
La sorte -
|
a mezzo. - Non ho mai un giorno di vena! - si lamentava | la | principessa con la Morlieri. A sentire il solito |
La sorte -
|
ho mai un giorno di vena! - si lamentava la principessa con | la | Morlieri. A sentire il solito ritornello, donna Cecilia |
La sorte -
|
vincere mai!... Prima di tutto, perchè non sai giuocare... | La | principessa alzava le spalle, ridendo. - Insegnami tu! - |
La sorte -
|
che diventi cattiva? - Terzo, finalmente, perchè sprechi | la | vincita invece di riporla da parte. - Non è vero niente; |
La sorte -
|
Del resto, io non giuocherò più... andrò in campagna, | la | mia salute ne ha bisogno. Voglio ristabilirmi, voglio |
La sorte -
|
un paio di mesi senza toccare una carta, per vedere se | la | disdetta si stancherà. Tu verrai a trovarmi, qualche volta? |
La sorte -
|
Tu verrai a trovarmi, qualche volta? Non lasciarmi sola... | La | solitudine della principessa durava un giorno. Appena |
La sorte -
|
che si trascinavano dietro altre persone, sicuri di trovare | la | più larga ospitalità, un posto a tavola e un altro a |
La sorte -
|
il primo di tutti, con una valigia, un sacco da notte, | la | cappelliera e ogni sorta d'involti e d'involtini; affittava |
La sorte -
|
sorta d'involti e d'involtini; affittava un villino per | la | Rosalia e accaparrava per sè la più bella stanza di Villa |
La sorte -
|
affittava un villino per la Rosalia e accaparrava per sè | la | più bella stanza di Villa Oriente, dove andava e veniva a |
La sorte -
|
principessa svanivano come nebbia al sole; il movimento, | la | folla le piacevano, e ricominciava a giuocare, da principio |
La sorte -
|
E come il marchese e qualche altro erano dalla sua, e | la | principessa non domandava se non di farsi pregare, |
La sorte -
|
non domandava se non di farsi pregare, combinavano | la | partita, si chiudevano in uno stanzino, non si trovavano |
La sorte -
|
si chiudevano in uno stanzino, non si trovavano più. - | La | principessa? Dov'è la principessa? - A confessarsi, con |
La sorte -
|
uno stanzino, non si trovavano più. - La principessa? Dov'è | la | principessa? - A confessarsi, con padre Agatino! - diceva |
La sorte -
|
- A confessarsi, con padre Agatino! - diceva ad alta voce | la | de Fiorio, ridendo sgangheratamente. - Che sguaiata! Ci si |
La sorte -
|
ridendo sgangheratamente. - Che sguaiata! Ci si vede ancora | la | tabaccaia! - osservava una delle Valdieri. Ma il barone de |
La sorte -
|
un cagnolino, e si guardava attorno, tutto stupito, quando | la | società rideva alle sconvenienze di lei. Padre Agatino, il |
La sorte -
|
tutti i preti del paese, e li invitava a Villa Oriente. | La | principessa li accoglieva graziosamente, offriva loro il |
La sorte -
|
una tovaglia per l'altare e di far fondere una campana per | la | matrice; poi si andava a sedere intorno al tavolo verde. |
La sorte -
|
D'Errando alla società raccolta nel salotto, intanto che | la | padrona di casa non si vedeva. - Grazioso! Ben detto! - |
La sorte -
|
di casa non si vedeva. - Grazioso! Ben detto! - rispondeva | la | Giordano - Lei gli aveva messo gli occhi addosso per la |
La sorte -
|
la Giordano - Lei gli aveva messo gli occhi addosso per | la | figliuola, e lo adulava, lo trovava spiritoso. Riuniti in |
La sorte -
|
e intanto che una delle Valdieri tempestava sul pianoforte, | la | principessa continuava a giuocar grosso, chiusa nello |
La sorte -
|
con D'Errando! - ingiungeva in un orecchio alla figliuola | la | Giordano. - Se non m'invita! E quando finalmente li vedeva |
La sorte -
|
fosse ora assicurato... Dopo una di quelle serate, | la | principessa si levava tardi, con la testa addolorata, la |
La sorte -
|
una di quelle serate, la principessa si levava tardi, con | la | testa addolorata, la lingua amara, una sfinitezza in tutta |
La sorte -
|
la principessa si levava tardi, con la testa addolorata, | la | lingua amara, una sfinitezza in tutta la persona. Un |
La sorte -
|
testa addolorata, la lingua amara, una sfinitezza in tutta | la | persona. Un giorno, inaspettata, arrivò donna Cecilia |
La sorte -
|
Morlieri. - Cecilia! Come sei buona d'esser venuta! - e | la | principessa faceva uno sforzo per alzarsi dalla poltrona. - |
La sorte -
|
dalla poltrona. - Che cos'hai?.. Ti senti male? - Molto... | la | testa!.. - Ma come vuoi star bene, in questa scatola! Donna |
La sorte -
|
imposte, spalancava le persiane, faceva irrompere l'aria e | la | luce, trascinava l'amica in giardino. Esse percorrevano di |
La sorte -
|
di su e di giù i viali, lentamente, chiacchierando; | la | principessa si appoggiava al braccio della compagna; a un |
La sorte -
|
arrossendo. Una cosa da nulla... Ma, appena rientrate, | la | principessa chiedeva: - È venuto nessuno? - Sono di là, con |
La sorte -
|
nessuno? - Sono di là, con padre Agatino - rispondeva | la | cameriera. - Se hai da fare, Sabina, senza cerimonie!... - |
La sorte -
|
rosse di coloro, e gli sguardi e i segni scambiati con | la | principessa, un risolino le increspò le labbra sottili. - |
La sorte -
|
con compunzione, impazientandosi soltanto se | la | cameriera tardava a recar le portate, intanto che la |
La sorte -
|
se la cameriera tardava a recar le portate, intanto che | la | principessa assaggiava appena le vivande. - L'aria di |
La sorte -
|
padre Agostino e i compagni erano spariti, lei non ebbe più | la | forza di resistere. - Permetti, cara Cecilia, che mi |
La sorte -
|
un dolor di capo da non reggere. Buona notte. Donna Cecilia | la | vedeva allontanarsi, con una scrollata di spalle. - Il lupo |
La sorte -
|
| La | mamma l'avrebbe maritata... Era la sua prediletta!... Ma |
Rosario. Dramma in un atto -
|
mamma l'avrebbe maritata... Era | la | sua prediletta!... Ma con un altro... |
Rosario. Dramma in un atto -
|
alla cantonata... | La | torcia! la torcia!... Gliela porgerai dalla finestra!... |
Malia. Commedia in tre atti in prosa -
|
alla cantonata... La torcia! | la | torcia!... Gliela porgerai dalla finestra!... |
Malia. Commedia in tre atti in prosa -
|
Allora, con questo velluto me ne faccio | la | guarnizione d'un mantello per me - finì col dire la Cerchi. |
Il romanzo della bambola -
|
faccio la guarnizione d'un mantello per me - finì col dire | la | Cerchi. Quasi di tutto era così: osservava la roba, |
Il romanzo della bambola -
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finì col dire la Cerchi. Quasi di tutto era così: osservava | la | roba, dichiarandola troppo buona per la figliuola, poi la |
Il romanzo della bambola -
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era così: osservava la roba, dichiarandola troppo buona per | la | figliuola, poi la metteva da parte per sè, meno le scarpe, |
Il romanzo della bambola -
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la roba, dichiarandola troppo buona per la figliuola, poi | la | metteva da parte per sè, meno le scarpe, le calze, e altre |
Il romanzo della bambola -
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infantile diceva che li avrebbe staccati, tanto per | la | Camilla erano un lusso inutile. Camilla stava là zitta a |
Il romanzo della bambola -
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era troppo per lei. Macchinalmente seguiva con gli occhi | la | scelta, alla quale la zia avea piacere ch'ella assistesse |
Il romanzo della bambola -
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Macchinalmente seguiva con gli occhi la scelta, alla quale | la | zia avea piacere ch'ella assistesse perchè le voleva assai |
Il romanzo della bambola -
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più d'una bambina, ma n'era contenta. - Così, pensava, | la | mamma litigherà meno col babbo, a causa de' vestiti che le |
Il romanzo della bambola -
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dài a Camilla il mio mantello di velluto bianco; - disse | la | Marietta - tanto è macchiato di sciroppo, davanti! - Un |
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a Camilla, e il velluto non si può tingere - osservò | la | signora Amalia. - Prendilo, qualcosa te ne farai - |
Il romanzo della bambola -
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Amalia. - Prendilo, qualcosa te ne farai - consigliò | la | signora de' Rivani. - Ne farò un bel guanciale per il |
Il romanzo della bambola -
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Rivani. - Ne farò un bel guanciale per il salotto - disse | la | madre di Camilla; e si prese il mantello. - Oh, la Giulia, |
Il romanzo della bambola -
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- disse la madre di Camilla; e si prese il mantello. - Oh, | la | Giulia, guarda la Giulia! - esclamò a un tratto Camilla, |
Il romanzo della bambola -
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di Camilla; e si prese il mantello. - Oh, la Giulia, guarda | la | Giulia! - esclamò a un tratto Camilla, additando la |
Il romanzo della bambola -
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guarda la Giulia! - esclamò a un tratto Camilla, additando | la | bambola. - Ah! E io che me n'ero scordata! O chi l'ha messa |
Il romanzo della bambola -
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E io che me n'ero scordata! O chi l'ha messa qui? - disse | la | Marietta afferrando la pupattola per le vesti e tirandola a |
Il romanzo della bambola -
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O chi l'ha messa qui? - disse la Marietta afferrando | la | pupattola per le vesti e tirandola a sè. Ma quando l'ebbe |
Il romanzo della bambola -
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le vesti e tirandola a sè. Ma quando l'ebbe in braccio e | la | guardò si mise a ridere, a ridere come una scapata, levando |
Il romanzo della bambola -
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mise a ridere, a ridere come una scapata, levando in aria | la | gamba mutilata. - È storpia! Non ha più un piede! È |
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dal sorcio. - Peccato! Una così graziosa bambola! - fece | la | signora de' Rivani. - Che costava cinquecento lire - |
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- Che costava cinquecento lire - soggiunse con una smorfia | la | sorella. - Avessi io cinquecento lire da buttar via in |
Il romanzo della bambola -
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Camilla, e accostandosi alla cuginetta, carezzò leggermente | la | bambola sul capo, ravviandole i capelli scomposti, |
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sul capo, ravviandole i capelli scomposti, arruffati. | La | Giulia, che aveva riaperto gli occhi e li teneva sbarrati, |
Il romanzo della bambola -
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aveva riaperto gli occhi e li teneva sbarrati, non ostante | la | luce viva alla quale non era più abituata da tanto tempo, |
Il romanzo della bambola -
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e di dentro al vetro dovette parlare, implorando pietà, | la | piccola anima sua; perchè la buona bambina, tutta |
Il romanzo della bambola -
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parlare, implorando pietà, la piccola anima sua; perchè | la | buona bambina, tutta intenerita, ripetè con accento più |
Il romanzo della bambola -
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ripetè con accento più commosso che mai: - Poverina! | La | Marietta avea posata la pupattola sur una sedia. - Non è |
Il romanzo della bambola -
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più commosso che mai: - Poverina! La Marietta avea posata | la | pupattola sur una sedia. - Non è più buona a nulla, così - |
Il romanzo della bambola -
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una sedia. - Non è più buona a nulla, così - diss'ella. - | La | puoi fare accomodare - suggerì la signora Amalia. Ma la |
Il romanzo della bambola -
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così - diss'ella. - La puoi fare accomodare - suggerì | la | signora Amalia. Ma la signora de' Rivani, che avea visto la |
Il romanzo della bambola -
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- La puoi fare accomodare - suggerì la signora Amalia. Ma | la | signora de' Rivani, che avea visto la sua figliuola alzare |
Il romanzo della bambola -
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la signora Amalia. Ma la signora de' Rivani, che avea visto | la | sua figliuola alzare le spalle e sapeva quanti giocattoli |
Il romanzo della bambola -
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alzare le spalle e sapeva quanti giocattoli di prezzo | la | bambina aveva sciupati senza più curarsene, si voltò alla |
Il romanzo della bambola -
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anche le manca un piede. - Camilla, rimasta senza fiato per | la | commozione, guardò la Marietta, che, indifferente, disse, |
Il romanzo della bambola -
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- Camilla, rimasta senza fiato per la commozione, guardò | la | Marietta, che, indifferente, disse, con un sorriso: - Sì, |
Il romanzo della bambola -
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ne fare! Due piccole braccia tremanti dalla gioia strinsero | la | pupattola a un petto dove il cuore batteva come se avesse |
Il romanzo della bambola -
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materno. - Le daremo anche il baule col corredo - disse | la | signora de' Rivani. Ma per quanto il bauletto fosse cercato |
Il romanzo della bambola -
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Rivani. Ma per quanto il bauletto fosse cercato per tutta | la | casa, non ci fu modo di ritrovarlo. Chi sa dove era andata |
Il romanzo della bambola -
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ci fu modo di ritrovarlo. Chi sa dove era andata a finire | la | roba della povera Giulia, mentre la Marietta la lasciava |
Il romanzo della bambola -
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era andata a finire la roba della povera Giulia, mentre | la | Marietta la lasciava cosi abbandonata rovinarsi in fondo a |
Il romanzo della bambola -
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a finire la roba della povera Giulia, mentre la Marietta | la | lasciava cosi abbandonata rovinarsi in fondo a un armadio! |
Il romanzo della bambola -
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farò io un vestitino con qualcosa di mio che non porto più. | La | Marietta, che rientrava allora in guardaroba, a corsa, dopo |
Il romanzo della bambola -
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che doveva esservi una bella differenza tra gli abiti che | la | sua pupattola aveva prima e quelli che avrebbe avuti ora: |
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sua madre troncò con un: - Taci! - ben meritato. Era vero; | la | Giulia era entrata in quella casa circondata da un lusso |
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che il suo povero cuore di bimba diseredata da offrirle; ma | la | Giulia aveva sofferto abbastanza, trascinata da un mobile |
Il romanzo della bambola -
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benessere nuovo, un sentimento di sicurezza de' più dolci | la | riempivano di gioia, di serenità. Povera e felice! non si |
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alla elegante casa de' Rivani, dove aveva conosciuto | la | vita di chi si diverte, non quella di chi è amato davvero. |
Il romanzo della bambola -
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vita di chi si diverte, non quella di chi è amato davvero. | La | Marietta la vide andarsene senza farle una carezza, senza |
Il romanzo della bambola -
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si diverte, non quella di chi è amato davvero. La Marietta | la | vide andarsene senza farle una carezza, senza darle un |
Il romanzo della bambola -
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in braccio un'ultima volta: ormai, agli occhi suoi, | la | Giulia era un balocco guasto e null'altro. Nel cortile, |
Il romanzo della bambola -
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Nel cortile, dappiede alle scale, il Moro insellato per | la | passeggiata a Villa Borghese, aspettava, tenuto per la |
Il romanzo della bambola -
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per la passeggiata a Villa Borghese, aspettava, tenuto per | la | cavezza, la padroncina, sbuffando e raspando, co' segni |
Il romanzo della bambola -
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a Villa Borghese, aspettava, tenuto per la cavezza, | la | padroncina, sbuffando e raspando, co' segni della più viva |
Il romanzo della bambola -
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e raspando, co' segni della più viva impazienza. Girò | la | testa quando la signora Amalia e Camilla scesero le scale. |
Il romanzo della bambola -
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co' segni della più viva impazienza. Girò la testa quando | la | signora Amalia e Camilla scesero le scale. La bambola |
Il romanzo della bambola -
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testa quando la signora Amalia e Camilla scesero le scale. | La | bambola avrebbe voluto stringersi ancòra più alla sua nuova |
Il romanzo della bambola -
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nuova amica; fissò gli occhi sul cavallo capriccioso come | la | Marietta... e se le lacrime del cuore potessero filtrare |
Il romanzo della bambola -
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vestita da ballo, avrebbe voluto fare | la | parte sua per aiutar la Marietta. Ma in quale modo? Il suo |
Il romanzo della bambola -
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da ballo, avrebbe voluto fare la parte sua per aiutar | la | Marietta. Ma in quale modo? Il suo corpo non aveva potere |
Il romanzo della bambola -
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erano chiuse da loro, come le si chiudevano sempre quando | la | coricavano supina; e così muta, immobile, pareva che |
Il romanzo della bambola -
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malanno: una gastrica per indigestione, aggiungendo che | la | bambina doveva per un pezzo dimenticarsi che paste e |
Il romanzo della bambola -
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e guardarsi poi sempre dai dolciumi, tanto perniciosi per | la | salute. Quando, tra i medicamenti che le furono ordinati, |
Il romanzo della bambola -
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lotta. Non lo voleva ingoiare a nessun costo. Il babbo, | la | mamma, il dottore, le erano tutti al capezzale per |
Il romanzo della bambola -
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mio, sii buonina; se ubbidisci, guarirai! - le diceva | la | madre, facendole cento carezze su la testolina indolorita. |
Il romanzo della bambola -
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guarirai! - le diceva la madre, facendole cento carezze su | la | testolina indolorita. - Dimmi che cosa vuoi, e il tuo babbo |
Il romanzo della bambola -
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indolorita. - Dimmi che cosa vuoi, e il tuo babbo te | la | porta! - le susurrava il padre dal canto suo. Il dottore |
Il romanzo della bambola -
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faceva meno complimenti, si sa: - Bisogna che prenda | la | medicina, non c'è rimedio! - esclamava in tono risoluto. |
Il romanzo della bambola -
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non c'è rimedio! - esclamava in tono risoluto. Invece, | la | piccina respingeva la tazzetta, tenendo ostinatamente il |
Il romanzo della bambola -
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- esclamava in tono risoluto. Invece, la piccina respingeva | la | tazzetta, tenendo ostinatamente il capo sotto le coperte. |
Il romanzo della bambola -
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regalare un oggetto che desiderava da un pezzo. Si scoperse | la | testa, e attirando a sè la bambola, mostrò la spilla di |
Il romanzo della bambola -
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da un pezzo. Si scoperse la testa, e attirando a sè | la | bambola, mostrò la spilla di brillanti che le scintillava |
Il romanzo della bambola -
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Si scoperse la testa, e attirando a sè la bambola, mostrò | la | spilla di brillanti che le scintillava su' capelli color |
Il romanzo della bambola -
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su' capelli color del grano: poi venne a patti: - Se | la | mamma mi dà questa spilla, prendo l'olio. - Non è una cosa |
Il romanzo della bambola -
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- Non è una cosa adattata a te, mia carina - osservò | la | signora de' Rivani. - Allora non lo piglio! - protestò la |
Il romanzo della bambola -
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la signora de' Rivani. - Allora non lo piglio! - protestò | la | Marietta, ricacciando sotto la testa. - Dalle quello che |
Il romanzo della bambola -
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non lo piglio! - protestò la Marietta, ricacciando sotto | la | testa. - Dalle quello che vuole! - fece, come al solito, il |
Il romanzo della bambola -
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come al solito, il signor Giovanni - purchè guarisca. Così | la | bambina inghiotti, con gran disgusto, la bevanda oleosa. La |
Il romanzo della bambola -
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guarisca. Così la bambina inghiotti, con gran disgusto, | la | bevanda oleosa. La Giulia, che aveva assistito a tutta la |
Il romanzo della bambola -
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la bambina inghiotti, con gran disgusto, la bevanda oleosa. | La | Giulia, che aveva assistito a tutta la scena senza potervi |
Il romanzo della bambola -
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la bevanda oleosa. La Giulia, che aveva assistito a tutta | la | scena senza potervi metter bocca, rifletteva da sè sola su |
Il romanzo della bambola -
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una cosa: subito dopo un'altra. Benedetta bambina! E pure | la | bambola sentiva di volerle bene nel vederla soffrire, |
Il romanzo della bambola -
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a causa della gola: un gran brutto peccataccio. Quando | la | Marietta s'avvide che alla sua pupattola non avevan più |
Il romanzo della bambola -
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Lasciarla a quel modo per tanto tempo? E volle che | la | governante la spogliasse con ogni cura, riponendo nel |
Il romanzo della bambola -
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a quel modo per tanto tempo? E volle che la governante | la | spogliasse con ogni cura, riponendo nel baulino il |
Il romanzo della bambola -
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cura, riponendo nel baulino il bell'abito, e rivestendo | la | Giulia da casa, come una piccola amica che le stesse a |
Il romanzo della bambola -
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come una piccola amica che le stesse a tener compagnia. | La | governante fece tosto quello che la signorina chiedeva. E |
Il romanzo della bambola -
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a tener compagnia. La governante fece tosto quello che | la | signorina chiedeva. E allora cominciò tra la Marietta e la |
Il romanzo della bambola -
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quello che la signorina chiedeva. E allora cominciò tra | la | Marietta e la Giulia un periodo di grande intimità. |
Il romanzo della bambola -
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la signorina chiedeva. E allora cominciò tra la Marietta e | la | Giulia un periodo di grande intimità. Costretta a star in |
Il romanzo della bambola -
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un periodo di grande intimità. Costretta a star in letto, | la | bambina non aveva le consuete distrazioni delle amiche, |
Il romanzo della bambola -
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degli spettacoli al teatro; sicchè l'unica sua compagna era | la | bambola, che la distraeva senza stancarla. Appena sveglia, |
Il romanzo della bambola -
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al teatro; sicchè l'unica sua compagna era la bambola, che | la | distraeva senza stancarla. Appena sveglia, ella stendeva la |
Il romanzo della bambola -
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la distraeva senza stancarla. Appena sveglia, ella stendeva | la | mano e se la pigliava per non lasciarla quasi più fino al |
Il romanzo della bambola -
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senza stancarla. Appena sveglia, ella stendeva la mano e se | la | pigliava per non lasciarla quasi più fino al momento |
Il romanzo della bambola -
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non lasciarla quasi più fino al momento d'addormentarsi. | La | Giulia stava lì con la più affettuosa pazienza. Mi direte |
Il romanzo della bambola -
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più fino al momento d'addormentarsi. La Giulia stava lì con | la | più affettuosa pazienza. Mi direte che, per qualunque |
Il romanzo della bambola -
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d'ira, accompagnati da gesti vivaci e da forti parole. No, | la | Giulia, per quanto tormentata dall'irrequietezza dell'amica |
Il romanzo della bambola -
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come un uccello morto d'una ferita nella schiena. Se | la | minestra non le piaceva, o se le rifiutavano una frutta, |
Il romanzo della bambola -
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una frutta, che il medico aveva proibita, daccapo | la | medesima storia: spintoni, magari pedate... Poi di nuovo |
Il romanzo della bambola -
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Poi di nuovo carezze, e bei vestiti addosso. Del resto, | la | Giulia non era sola a patire del carattere incostante della |
Il romanzo della bambola -
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le zampe tarchiate sul letto, incominciava a leccare | la | mano della bimba, che ora gli fregava la grossa testa, |
Il romanzo della bambola -
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a leccare la mano della bimba, che ora gli fregava | la | grossa testa, quasi quadrata, con grande tenerezza, ora |
Il romanzo della bambola -
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testa, quasi quadrata, con grande tenerezza, ora glie | la | percoteva rabbiosamente con tutto quel po' di forza che |
Il romanzo della bambola -
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tutto quel po' di forza che aveva. In quest'ultimo caso, | la | lingua molle e tiepida del buon cane passava lesta dalla |
Il romanzo della bambola -
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con trasporto: forse perchè odorava della padroncina. - Non | la | voglio più pettinata così - dichiarò un giorno la Marietta |
Il romanzo della bambola -
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- Non la voglio più pettinata così - dichiarò un giorno | la | Marietta alla governante, disfacendo con un gesto di bizza |
Il romanzo della bambola -
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governante, disfacendo con un gesto di bizza i ricci che | la | brava donna aveva proprio allora piegati col ferro. Col suo |
Il romanzo della bambola -
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aveva proprio allora piegati col ferro. Col suo buon garbo, | la | governante ricominciò l'acconciatura, studiandosi di farla |
Il romanzo della bambola -
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l'acconciatura, studiandosi di farla in modo da contentare | la | bimba; avvolse i bei capelli biondi in tanti nodi su l'alto |
Il romanzo della bambola -
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tra questi nodi un nastro di raso rosso, e incipriò tutta | la | testa, leggermente. La Marietta fu molto soddisfatta, |
Il romanzo della bambola -
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di raso rosso, e incipriò tutta la testa, leggermente. | La | Marietta fu molto soddisfatta, allora. - La mia Giulia è |
Il romanzo della bambola -
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leggermente. La Marietta fu molto soddisfatta, allora. - | La | mia Giulia è bella come la mamma quando va al ballo di |
Il romanzo della bambola -
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fu molto soddisfatta, allora. - La mia Giulia è bella come | la | mamma quando va al ballo di Corte! - disse con un sorriso, |
Il romanzo della bambola -
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disse con un sorriso, girando e rigirando da tutte le parti | la | pupattola, che sorrideva anche lei, in cuor suo, di quelle |
Il romanzo della bambola -
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in testa una nuova idea: - Adesso voglio - diss'ella - che | la | Giulia abbia un mantello di velluto bianco eguale al mio. - |
Il romanzo della bambola -
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Giulia abbia un mantello di velluto bianco eguale al mio. - | La | governante interrogò la signora in proposito. Questa |
Il romanzo della bambola -
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di velluto bianco eguale al mio. - La governante interrogò | la | signora in proposito. Questa rispose: - Glie lo faremo, mia |
Il romanzo della bambola -
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alla sua bambola, purchè non avesse faticato lei a farla. | La | Giulia, ch'era stata tutta felice al pensiero d'indossare |
Il romanzo della bambola -
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mantello, ebbe una stretta al cuore quando intese che | la | fanciulla rifiutava di lavorare per amor suo; ma, |
Il romanzo della bambola -
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suo; ma, vanitosella com'era, si consolò poi quando vide | la | signora de' Rivani e la governante mettersi loro all'opera |
Il romanzo della bambola -
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com'era, si consolò poi quando vide la signora de' Rivani e | la | governante mettersi loro all'opera come due sarte di |
Il romanzo della bambola -
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se il modello le stava bene. Il primo giorno in cui | la | Marietta uscì di casa a fare una trottata a Villa Borghese, |
Il romanzo della bambola -
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si sarebbero dette due sorelline sedute accanto, tanto | la | Giulia era grande, tanto aveva naturale il visetto roseo, |
Il romanzo della bambola -
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tanto aveva naturale il visetto roseo, belli i capelli. | La | giornata era mite, benchè il mese di gennaio fosse appena a |
Il romanzo della bambola -
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mazzi meschini, quasi senza profumo, ma bellini e graditi. | La | Marietta rise come una pazzerella perchè una di queste |
Il romanzo della bambola -
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bambina, aspettando di vedere anche quella stendere | la | sua manina inguantata per accogliere le viole... Cotesta fu |
Il romanzo della bambola -
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per accogliere le viole... Cotesta fu un'avventura che | la | Marietta raccontò poi a tutti, divertendosi molto |
Il romanzo della bambola -
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alla pupattola: - È vero, è quasi come una di noi. Arrivata | la | carrozza verso il centro della villa, la Marietta espresse |
Il romanzo della bambola -
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di noi. Arrivata la carrozza verso il centro della villa, | la | Marietta espresse il desiderio di scendere a far quattro |
Il romanzo della bambola -
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il legno piano piano le avrebbe seguite lungo il viale. | La | signora de' Rivani acconsentì, col patto, però, che la |
Il romanzo della bambola -
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La signora de' Rivani acconsentì, col patto, però, che | la | passeggiata a piedi fosse davvero corta e che la fanciulla |
Il romanzo della bambola -
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però, che la passeggiata a piedi fosse davvero corta e che | la | fanciulla non si lasciasse andare, per nessun motivo, a |
Il romanzo della bambola -
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andare, per nessun motivo, a qualcuno de' suoi capriccetti. | La | Marietta baciava le mani della mamma, promettendo con mille |
Il romanzo della bambola -
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equestre di Nuova York dava i suoi spettacoli serali. | La | maggiore attrattiva di codesti spettacoli era Jenny Bilson, |
Il romanzo della bambola -
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d'intelligenza a un piccolissimo cavallo tutto bianco come | la | neve, con lunga la coda e la criniera come d'argento. |
Il romanzo della bambola -
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piccolissimo cavallo tutto bianco come la neve, con lunga | la | coda e la criniera come d'argento. Bastava ch'ella si |
Il romanzo della bambola -
|
cavallo tutto bianco come la neve, con lunga la coda e | la | criniera come d'argento. Bastava ch'ella si presentasse al |
Il romanzo della bambola -
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ZIO BRASI attraversa | la | scena dalla sinistra con un fascio di fieno in capo, che va |
Cavalleria rusticana -
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con un fascio di fieno in capo, che va a deporre sotto | la | tettoia. - COMARE CAMILLA sulla terrazza, ripiegando della |
Cavalleria rusticana -
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il viale per andare in chiesa. Un contadino seduto sotto | la | tettoia, col mento fra le mani, canticchiando. Suona la |
Cavalleria rusticana -
|
la tettoia, col mento fra le mani, canticchiando. Suona | la | messa - La ZIA FILOMENA esce dalla bettola della gna' |
Cavalleria rusticana -
|
col mento fra le mani, canticchiando. Suona la messa - | La | ZIA FILOMENA esce dalla bettola della gna' NUNZIA, portando |
Cavalleria rusticana -
|
Ecco come fate.... una frustata nel sangue, e poi subito | la | doccia fredda! Tanto peggio per chi ci casca! Voi non la |
La caccia al lupo. La caccia alla volpe -
|
la doccia fredda! Tanto peggio per chi ci casca! Voi non | la | perdete la testa, beata voi! |
La caccia al lupo. La caccia alla volpe -
|
fredda! Tanto peggio per chi ci casca! Voi non la perdete | la | testa, beata voi! |
La caccia al lupo. La caccia alla volpe -
|
lascia cascare su | la | seggiola, china, con la faccia tra le mani). |
Malia. Commedia in tre atti in prosa -
|
lascia cascare su la seggiola, china, con | la | faccia tra le mani). |
Malia. Commedia in tre atti in prosa -
|
| la | medaglia con gesto significativo e baciandosi la punta |
Malia. Commedia in tre atti in prosa -
|
la medaglia con gesto significativo e baciandosi | la | punta delle dita) |
Malia. Commedia in tre atti in prosa -
|
123 Cattiveria » 127 II croccante » 132 Malizietta » 138 | La | partenza di Lulù » 144 La tazza di cioccolatte » 150 La |
Il drago. Novelle, raccontini ed altri scritti per fanciulli -
|
croccante » 132 Malizietta » 138 La partenza di Lulù » 144 | La | tazza di cioccolatte » 150 La pappa pel bambino Gesù » 156 |
Il drago. Novelle, raccontini ed altri scritti per fanciulli -
|
138 La partenza di Lulù » 144 La tazza di cioccolatte » 150 | La | pappa pel bambino Gesù » 156 |
Il drago. Novelle, raccontini ed altri scritti per fanciulli -
|
| la | vera malia è la mia disgrazia... Dovevo sposar voi... Sarei |
Malia. Commedia in tre atti in prosa -
|
la vera malia è | la | mia disgrazia... Dovevo sposar voi... Sarei stato felice... |
Malia. Commedia in tre atti in prosa -
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avevo voi nel cuore! Ma eravate promessa... Dissi: Prendo | la | sorella... Sarà quasi lo stesso... Destino infame! La colpa |
Malia. Commedia in tre atti in prosa -
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la sorella... Sarà quasi lo stesso... Destino infame! | La | colpa è del destino! Che male c'è, lana se mi volete |
Malia. Commedia in tre atti in prosa -
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un asino, e ve lo provo. Per | la | figlia di mastro Giovanni il cordaio non diceva lo stesso? |
Malia. Commedia in tre atti in prosa -
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lo stesso? E chi l' ha guarita? Don Saverio Teri, con | la | medaglia benedetta... dopo aver disfatta la malia... |
Malia. Commedia in tre atti in prosa -
|
Teri, con la medaglia benedetta... dopo aver disfatta | la | malia... |
Malia. Commedia in tre atti in prosa -
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faccio | la | festa! Com'è vero Dio, ti faccio la festa, prima di tuo |
La caccia al lupo. La caccia alla volpe -
|
faccio la festa! Com'è vero Dio, ti faccio | la | festa, prima di tuo marito! |
La caccia al lupo. La caccia alla volpe -
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spazio; ma | la | Marietta, indovinando che lì dentro doveva esserci una gran |
Il romanzo della bambola -
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sorridere al suo babbo. In un momento furono a casa. Costì | la | fanciulletta non ebbe pace fino che non fu aperta la |
Il romanzo della bambola -
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Costì la fanciulletta non ebbe pace fino che non fu aperta | la | scatola; e quando, svolta dal suo lenzuolo di carta velina, |
Il romanzo della bambola -
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svolta dal suo lenzuolo di carta velina, venne fuori | la | magnifica bambola, la piccina mandò un grido di maraviglia |
Il romanzo della bambola -
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lenzuolo di carta velina, venne fuori la magnifica bambola, | la | piccina mandò un grido di maraviglia e di gioia, facendosi |
Il romanzo della bambola -
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ammattita. - O non ringrazi il tuo babbo? - le domandò | la | madre. Allora, ella ebbe uno slancio di grande tenerezza, e |
Il romanzo della bambola -
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tenerezza, e si buttò fra le braccia del babbo, che se | la | strinse forte sul cuore. - Babbo, quanto costa? - chiese la |
Il romanzo della bambola -
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la strinse forte sul cuore. - Babbo, quanto costa? - chiese | la | bambina, che, vedendo la ricchezza del dono, voleva sfogar |
Il romanzo della bambola -
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- Babbo, quanto costa? - chiese la bambina, che, vedendo | la | ricchezza del dono, voleva sfogar un po' la sua vanità |
Il romanzo della bambola -
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che, vedendo la ricchezza del dono, voleva sfogar un po' | la | sua vanità dicendo alle amiche il gran valore della sua |
Il romanzo della bambola -
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alle amiche il gran valore della sua bambola. - Costa | la | promessa che tu sia buona - rispose semplicemente il babbo; |
Il romanzo della bambola -
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- È stata buona, dimmi, nel tempo ch'io ero lontano? | La | signora de' Rivani si strinse nelle spalle e, per non |
Il romanzo della bambola -
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dispiaceri a chi le vuol bene. - Ah, birichina! Ti ripiglio | la | bambola, sai! - fece il babbo. La Marietta gli diede subito |
Il romanzo della bambola -
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birichina! Ti ripiglio la bambola, sai! - fece il babbo. | La | Marietta gli diede subito qualche altro bacio; e siccome |
Il romanzo della bambola -
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marrone ricamato d'oro; l'abito da corse, di seta scozzese; | la | veste da camera di crespo della China color limone; poi |
Il romanzo della bambola -
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colori e di forme diverse, uno più elegante dell'altro. | La | biancheria pareva appartenere a una figliuola di re, fina |
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prezioso. A ogni oggettino ch'ella prendeva in mano, | la | Marietta aveva nuove esclamazioni, nuovi sorrisi di |
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- Voglio mettere nome Giulia alla mia bambola - disse | la | bambina. - Ti piace, mamma, questo nome? La signora de' |
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bambola - disse la bambina. - Ti piace, mamma, questo nome? | La | signora de' Rivani rispose di sì; e la Marietta cominciò |
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mamma, questo nome? La signora de' Rivani rispose di sì; e | la | Marietta cominciò subito a chiamar la pupattola: - Giulia! |
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rispose di sì; e la Marietta cominciò subito a chiamar | la | pupattola: - Giulia! Giulia! - come avrebbe chiamata una |
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una sorellina. Quando fu l'ora d'andare a letto, volle che | la | sua cara Giulia fosse coricata insieme a lei e posasse la |
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la sua cara Giulia fosse coricata insieme a lei e posasse | la | testolina bionda sul suo guanciale. Perciò la spogliò con |
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lei e posasse la testolina bionda sul suo guanciale. Perciò | la | spogliò con ogni cura; e scelta tra la biancheria una |
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guanciale. Perciò la spogliò con ogni cura; e scelta tra | la | biancheria una camicina da notte, accollata e con le |
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capelli, che chiuse in una reticella di seta rossa, e poi | la | mise sotto le lenzuola, dove andò subito a raggiungerla. Il |
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raggiungerla. Il signor de' Rivani, che gongolava a vedere | la | sua creatura così felice, venne ancòra a baciarla e a |
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- Non ti ho detto - le mormorò all'orecchio - che | la | tua bambola ha un'altra virtù: parla. - Parla? - esclamò la |
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la tua bambola ha un'altra virtù: parla. - Parla? - esclamò | la | bambina con maraviglia. - Sì, ascolta. E, sotto le coltri, |
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tirò lo spago che faceva dire alla pupattola: Mamma! | La | Marietta mise un grido, e rizzatasi a seder sul letto, si |
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un grido, e rizzatasi a seder sul letto, si chinó tutta su | la | sua nuova amica. - T'amo! - soggiunse questa nella sua |
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quando il signor de' Rivani ebbe tirato l'altro spago. | La | bambina non sapeva spiegarsi come succedesse quel miracolo; |
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miracolo; ma il cuore le batteva molto forte mentre, con | la | mano tremante dalla commozione, tirava anche lei Io spago |
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dalla commozione, tirava anche lei Io spago che dava | la | favella alla Giulia. Quella notte sognò tante cose |
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il cane da caccia del suo babbo, e che tutti e tre, lei, | la | Giulia e Fido, stavano a pranzo insieme, ridendo e |
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mattino seguente, | la | Marietta non ebbe bisogno, come al solito, d'essere |
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svegliata; era appena giorno quando lei stessa chiamò | la | governante, pregandola d'aprirle subito la finestra per |
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stessa chiamò la governante, pregandola d'aprirle subito | la | finestra per poter vedere lì accanto la sua bambola; e |
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d'aprirle subito la finestra per poter vedere lì accanto | la | sua bambola; e prima di vestirsi per sè volle vestir la |
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la sua bambola; e prima di vestirsi per sè volle vestir | la | Giulia con l'elegante accappattoio di crespo della China |
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di crespo della China color limone; poi le tolse di capo | la | reticella, le disfece le trecce, ma per quanto si provasse |
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qualcuno di que' bei capelli biondi come il grano, quando | la | governante le venne in aiuto. Presa la Giulia su le |
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il grano, quando la governante le venne in aiuto. Presa | la | Giulia su le ginocchia, la pettinò tale e quale una |
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le venne in aiuto. Presa la Giulia su le ginocchia, | la | pettinò tale e quale una signorina grande. Tornata subito |
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e quale una signorina grande. Tornata subito di buon umore, | la | fanciulla s'alzò anche lei. Aveva un gran d'affare quel |
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bambola, poi vestir questa daccapo per far visite; giacché | la | mamma avea promesso di condurre la Marietta a trovar delle |
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per far visite; giacché la mamma avea promesso di condurre | la | Marietta a trovar delle famiglie di parenti cui augurare un |
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delle famiglie di parenti cui augurare un buon Natale; e | la | Marietta voleva seco anche la pupattola. All'ora della |
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augurare un buon Natale; e la Marietta voleva seco anche | la | pupattola. All'ora della colazione, la bambina si pose la |
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voleva seco anche la pupattola. All'ora della colazione, | la | bambina si pose la Giulia accosto, sur una seggiola dove |
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la pupattola. All'ora della colazione, la bambina si pose | la | Giulia accosto, sur una seggiola dove aveva messo due |
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molto ma delle quali, certo, non poteva profittare, perchè | la | sua natura non ne aveva bisogno; sì che a poco a poco gli |
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si trovarono pronte tutte e due, bambina e pupattola: | la | prima, ben calda nel suo bel mantellino di velluto bianco, |
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dei tanti regali che le avea portato il babbo da Milano; | la | seconda, col famoso abito di velluto marrone ricamato |
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di cigno. C'è da figurarsi l'entusiasmo che destò | la | Giulia nelle cuginette e le amiche della Marietta; non si |
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ogni cosa che portava addosso; e volevano toccar tutto; ma | la | padroncina non permetteva troppe confidenze. - Si sciupa! - |
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- Si sciupa! - badava a gridare, scostandosi, tanto che | la | Leopoldina, una bimba delle più invidiose, fece una scenata |
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di singhiozzi per averla un momento in braccio; e quando | la | buona signora de' Rivani la tolse alla propria figliuola |
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un momento in braccio; e quando la buona signora de' Rivani | la | tolse alla propria figliuola per affidarla alla fanciulla, |
Il romanzo della bambola -
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alla propria figliuola per affidarla alla fanciulla, essa | la | gettò dispettosamente per terra e scappò via in un'altra |
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dispettosamente per terra e scappò via in un'altra stanza. | La | povera Giulia sentì una forte scossa in tutta la sua |
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stanza. La povera Giulia sentì una forte scossa in tutta | la | sua personcina; non precisamente un dolore acuto come |
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Fortuna che il suo cappellone di velluto le aveva riparata | la | testa! Altrimenti, con quel colpo violento, se la sarebbe |
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riparata la testa! Altrimenti, con quel colpo violento, se | la | sarebbe spezzata! Molto diversa dall'ammirazione pericolosa |
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più gentili che una bambina possa avere. Quando vide | la | bellissima pupattola della Marietta, Camilla rimase muta, |
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dolcemente. - Ti piace? È carina, è vero? - le domandò | la | cugina fortunata. L'altra accennava di sì, di sì, col capo. |
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Le piaceva tanto da lasciarle quasi gli occhi addosso. | La | Marietta, che di Camilla si fidava perchè la sapeva buona e |
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occhi addosso. La Marietta, che di Camilla si fidava perchè | la | sapeva buona e assennata, le disse, porgendole la bambola: |
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perchè la sapeva buona e assennata, le disse, porgendole | la | bambola: - Guardala, guardala pure... prendila in braccio - |
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in braccio - e intanto che Camilla, tutta contenta, | la | pigliava con delicatezza, per paura di sgualcire quel |
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per paura di sgualcire quel vestito così signorile, | la | Marietta si mise a raccontarle per filo e per segno quanta |
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per filo e per segno quanta magnifica roba aveva | la | sua bambola. Non finiva più d'enumerarne le ricchezze. Ma |
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della Giulia, quasi avesse, chi sa come, indovinato che | la | pupattola aveva un'anima dentro di sè, molto dentro, chi sa |
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lucente, iridato. - Costa cinquecento lire, sai! - fece | la | Marietta inarcando le sopracciglia, perchè sapeva di dire |
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mai avuta una bambola simile. Sospirò leggermente e rese | la | troppo bella Giulia alla sua proprietaria. La sera di quel |
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e rese la troppo bella Giulia alla sua proprietaria. | La | sera di quel medesimo giorno, le piccole parenti e le |
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luogo, erano tutte riunite in casa de' Rivani, a godervi | la | festa dell'albero di Natale: il bell'abete carico di |
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tutti gl'invitati grandi e piccini. Anche in codesta festa | la | Giulia ebbe i principali onori, un vero trionfo. Le avevano |
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perch'era una piccola spilla della signora de' Rivani, che | la | bambina aveva voluta a forza, per uno de' suoi soliti |
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incredula, in tutti quegli occhi spalancati e allegri. | La | Giulia godeva infinitamente. La sua innata vanità, che non |
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occhi spalancati e allegri. La Giulia godeva infinitamente. | La | sua innata vanità, che non era poca, si sentiva lusingare |
Il romanzo della bambola -
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in una delle prime famiglie di Roma! Avrebbe pagato che | la | potesse vedere a quella festa il vecchietto burlatore! Ma |
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da ballo: una polka. In quel punto vi fu tra' bambini | la | più gioconda confusione; chi correva di qua, chi di là, i |
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della Marietta disse a questa: - Io voglio ballare con | la | tua bambola. - Con la mia bambola? E perchè non balli con |
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a questa: - Io voglio ballare con la tua bambola. - Con | la | mia bambola? E perchè non balli con me? - Perchè lei è più |
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è più bella di tutte voi altre! Una risata generale accolse | la | curiosa risposta, che nessuno s'aspettava; e la prima |
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accolse la curiosa risposta, che nessuno s'aspettava; e | la | prima coppia che diede principio alle danze fu quella di |
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signora - perchè è troppo originale! Un poeta! Dunque, | la | Giulia ballava con un poeta in erba, e non poco se ne |
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insuperbiva. Quando furono le dieci, s'aperse per i piccini | la | sala della cena, e accaldati, sudati, essi vi si |
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precipitarono dentro, con molta sete e non poco appetito. | La | Giulia fu posta a sedere tra il suo ballerino e la |
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La Giulia fu posta a sedere tra il suo ballerino e | la | Marietta, che si buttò sui dolci più che sul resto, non |
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non ostante le giuste osservazioni della sua governante, | la | quale stava in piedi dietro la sedia. Alla fine, vedendo |
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della sua governante, la quale stava in piedi dietro | la | sedia. Alla fine, vedendo che non c'era verso di farla |
Il romanzo della bambola -
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Alla fine, vedendo che non c'era verso di farla ubbidire, | la | governante corse a chiamare la signora de' Rivani. Senza |
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verso di farla ubbidire, la governante corse a chiamare | la | signora de' Rivani. Senza dire una sola parola, la mamma, |
Il romanzo della bambola -
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chiamare la signora de' Rivani. Senza dire una sola parola, | la | mamma, conoscendo il debole della bimba, prese la bambola e |
Il romanzo della bambola -
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parola, la mamma, conoscendo il debole della bimba, prese | la | bambola e se la portò via: era l'unico mezzo per far cedere |
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conoscendo il debole della bimba, prese la bambola e se | la | portò via: era l'unico mezzo per far cedere la Marietta. |
Il romanzo della bambola -
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bambola e se la portò via: era l'unico mezzo per far cedere | la | Marietta. Questa seguì sua madre; pregò, scongiurò, e, per |
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e, per l'intercessione del babbo, sempre indulgente, riebbe | la | sua pupattola. - Tu vuoi, cattiva, che questa bella festa |
Il romanzo della bambola -
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cattiva, che questa bella festa finisca male! - sgridò | la | signora. Già la Marietta piangeva a cald'occhi. - Non la |
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questa bella festa finisca male! - sgridò la signora. Già | la | Marietta piangeva a cald'occhi. - Non la far piangere così! |
Il romanzo della bambola -
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la signora. Già la Marietta piangeva a cald'occhi. - Non | la | far piangere così! - disse con bontà il signor Giovanni |
Il romanzo della bambola -
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alla moglie. - Purchè non tocchi più un dolce! - fece | la | madre. La Marietta promise, e mantenne. Ma il male era già |
Il romanzo della bambola -
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moglie. - Purchè non tocchi più un dolce! - fece la madre. | La | Marietta promise, e mantenne. Ma il male era già fatto. |
Il romanzo della bambola -
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e mantenne. Ma il male era già fatto. Nella nottata, | la | bambina sofferse d'agitazione; poi di male allo stomaco; |
Il romanzo della bambola -
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poi di male allo stomaco; finalmente, le si sviluppò | la | febbre. Tutti di casa erano sossopra: il babbo, la mamma, |
Il romanzo della bambola -
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sviluppò la febbre. Tutti di casa erano sossopra: il babbo, | la | mamma, le persone di servizio; chi le scaldava dei |
Il romanzo della bambola -
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chiamando tutti, senza lasciare un momento di pace. | La | Giulia, ch'era buttata da una parte del letto, |
Il romanzo della bambola -
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nuovo libro. È quel fortunato romanzo che ha per titolo | La | ballerina, ed é scritto appositamente per la Revue des deux |
La ballerina (in due volumi) Volume Secondo -
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ha per titolo La ballerina, ed é scritto appositamente per | la | Revue des deux Mondes, da Matilde Serao. I lettori si sono |
La ballerina (in due volumi) Volume Secondo -
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Serao. I lettori si sono appassionati per Carmela Minino, | la | ballerinetta napoletana, bruttina e buona, sfortunata e |
La ballerina (in due volumi) Volume Secondo -
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per rimanere onesta: ora un maggior trionfo aspetta | la | vivace narrazione della scrittrice napoletana: il cav. |
La ballerina (in due volumi) Volume Secondo -
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elegantissima raccolta dei Semprevivi, che va a ruba per | la | bontà del testo, per l' accuratezza dell'edizione, per la |
La ballerina (in due volumi) Volume Secondo -
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la bontà del testo, per l' accuratezza dell'edizione, per | la | modicità del prezzo. Il Telegrafo di Livorno, 29 giugno |
La ballerina (in due volumi) Volume Secondo -
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voce, fermando mas. Paolo e | la | zia Pina che vorrebbero persuadere lana a prender la |
Malia. Commedia in tre atti in prosa -
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e la zia Pina che vorrebbero persuadere lana a prender | la | medaglia). |
Malia. Commedia in tre atti in prosa -
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te | la | godrai!... Mala fine, Signore!... Rottura di collo, |
Malia. Commedia in tre atti in prosa -
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Mala fine, Signore!... Rottura di collo, Signore!... Non te | la | godrai! |
Malia. Commedia in tre atti in prosa -
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Il cavallino saltava, montato da lei, gli ostacoli, ballava | la | polka, camminava ritto su le zampe di dietro, |
Il romanzo della bambola -
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ella era discesa, faceva il morto. - Shake hand! - ordinava | la | bambina, porgendogli la mano. E l'animale le dava prima una |
Il romanzo della bambola -
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il morto. - Shake hand! - ordinava la bambina, porgendogli | la | mano. E l'animale le dava prima una zampa, quindi l'altra. |
Il romanzo della bambola -
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de' Rivani, che non tralasciava occasione di far divertire | la | sua figliuola, le aveva raccontato, mentre ella era malata, |
Il romanzo della bambola -
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di Jenny, fotografata su quel gioiello di cavallino. | La | Marietta non istava alle mosse per la smania d'andare al |
Il romanzo della bambola -
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di cavallino. La Marietta non istava alle mosse per | la | smania d'andare al Circo; anzi, aveva macchinato in testa |
Il romanzo della bambola -
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bianco con sopra Jenny Bilson, ch'ella subito riconobbe. | La | mamma ebbe un bel chiamarla: non dava retta, e seguitava a |
Il romanzo della bambola -
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come ammattita. Nella sua corsa si trascinava dietro | la | bambola per un braccio, senza più badarci, quasi avesse |
Il romanzo della bambola -
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senza più badarci, quasi avesse portato uno straccio; e | la | povera Giulia, nell'andare così balzellon balzelloni, si |
Il romanzo della bambola -
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le sue sofferenze. Ah, che sorte crudele era, in fondo, | la | sua, non ostante che a tutti ella sembrasse così fortunata! |
Il romanzo della bambola -
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sotto, impigliandosi, chi sa come, a uno degli spaghi che | la | facevano parlare. La Marietta tirò, non avvedendosi di |
Il romanzo della bambola -
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chi sa come, a uno degli spaghi che la facevano parlare. | La | Marietta tirò, non avvedendosi di nulla. - Mam...! - fece |
Il romanzo della bambola -
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Marietta tirò, non avvedendosi di nulla. - Mam...! - fece | la | vocetta nasale della Giulia, senza terminare la parola, che |
Il romanzo della bambola -
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- fece la vocetta nasale della Giulia, senza terminare | la | parola, che rimase a mezzo in un piccolo schianto, leggero, |
Il romanzo della bambola -
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quasi un singhiozzo represso. In quel grido pietoso, di cui | la | Marietta non avea capito lo strazio, s'era spezzata una |
Il romanzo della bambola -
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non avea capito lo strazio, s'era spezzata una molla: | la | bambola non poteva ormai pronunziare il più dolce dei nomi: |
Il romanzo della bambola -
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Il servitore, mandato dietro dalla madre, raggiunse | la | Marietta, e se la riportò in braccio fino alla carrozza: |
Il romanzo della bambola -
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mandato dietro dalla madre, raggiunse la Marietta, e se | la | riportò in braccio fino alla carrozza: dove la signora de' |
Il romanzo della bambola -
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e se la riportò in braccio fino alla carrozza: dove | la | signora de' Rivani le si mostrò molto corrucciata e |
Il romanzo della bambola -
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scontenta, ordinando al cocchiere di tornar subito a casa. | La | bambina aveva abbassato la testa, con tanto di broncio. |
Il romanzo della bambola -
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di tornar subito a casa. La bambina aveva abbassato | la | testa, con tanto di broncio. Voleva vedere Jenny Bilson; |
Il romanzo della bambola -
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un cavallino tutto bianco, simile a quello, voleva! E | la | Giulia stava lì, buttata di fianco sur un sedile, con gli |
Il romanzo della bambola -
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con gli occhietti mezzo chiusi, come svenuta. - Dov'è | la | spilla di brillanti? domandò vivamente la signora alla |
Il romanzo della bambola -
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svenuta. - Dov'è la spilla di brillanti? domandò vivamente | la | signora alla Marietta. Questa prese in braccio la bambola e |
Il romanzo della bambola -
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vivamente la signora alla Marietta. Questa prese in braccio | la | bambola e cercò; cercò anche la madre; ma la spilla non |
Il romanzo della bambola -
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Questa prese in braccio la bambola e cercò; cercò anche | la | madre; ma la spilla non c'era più; s'era perduta là giù nel |
Il romanzo della bambola -
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in braccio la bambola e cercò; cercò anche la madre; ma | la | spilla non c'era più; s'era perduta là giù nel prato, chi |
Il romanzo della bambola -
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| La | signora che desidera essere presentata a Sua Maestà la |
Saper vivere. Norme di buona creanza -
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signora che desidera essere presentata a Sua Maestà | la | Regina, deve prima pensar bene, se il suo ceto, la sua |
Saper vivere. Norme di buona creanza -
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Maestà la Regina, deve prima pensar bene, se il suo ceto, | la | sua condizione, la sua posizione in società, le possono far |
Saper vivere. Norme di buona creanza -
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deve prima pensar bene, se il suo ceto, la sua condizione, | la | sua posizione in società, le possono far concedere |
Saper vivere. Norme di buona creanza -
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è, quindi, ben fatto parlarne a qualche dama della Regina, | la | quale, a sua volta, interpelli diplomaticamente la dama di |
Saper vivere. Norme di buona creanza -
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Regina, la quale, a sua volta, interpelli diplomaticamente | la | dama di Corte, che è più accanto alla Regina. Quando si è |
Saper vivere. Norme di buona creanza -
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accanto alla Regina. Quando si è certi, ufficiosamente, che | la | domanda sarà bene accolta, allora si farà una |
Saper vivere. Norme di buona creanza -
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viene sempre accordata, quindici o venti giorni dopo | la | domanda, e la signora ne è avvertita da otto a dieci giorni |
Saper vivere. Norme di buona creanza -
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accordata, quindici o venti giorni dopo la domanda, e | la | signora ne è avvertita da otto a dieci giorni prima, con |
Saper vivere. Norme di buona creanza -
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otto a dieci giorni prima, con lettera della dama di Corte. | La | signora, per andare a quest'udienza, non veste mai di nero: |
Saper vivere. Norme di buona creanza -
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grande cerimonia: se è una sposa giovane, può arrischiare | la | toque rotonda, ma ricca, carica di piume: oltre i |
Saper vivere. Norme di buona creanza -
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sempre il grande cappello sontuoso: veletta mai. | La | signora che va in udienza reale non porta nè manicotto, nè |
Saper vivere. Norme di buona creanza -
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nè porte - mouchoirs, nè porta-biglietti, nulla che indichi | la | passeggiata, altra visita; e via via: se ha le lenti, le |
Saper vivere. Norme di buona creanza -
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anello. I guanti sono glacés, grigio perla o bianchi: ma | la | mano destra deve esser nuda. La signora va sola, |
Saper vivere. Norme di buona creanza -
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grigio perla o bianchi: ma la mano destra deve esser nuda. | La | signora va sola, all'udienza reale: arriva almeno dieci |
Saper vivere. Norme di buona creanza -
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terza anticamera, prima del salotto della Regina. Quando | la | dama, entrata prima di lei, viene via, la signora |
Saper vivere. Norme di buona creanza -
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Regina. Quando la dama, entrata prima di lei, viene via, | la | signora presentata è accompagnata, preceduta, sino alla |
Saper vivere. Norme di buona creanza -
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facendo una riverenza sulla porta, annunzia a Sua Maestà | la | signora. Costei deve fare tre belle riverenze: una, sulla |
Saper vivere. Norme di buona creanza -
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che attende, in piedi, presso un divano e che ha sempre | la | bontà di stendere la mano alla nuova arrivata, invitandola |
Saper vivere. Norme di buona creanza -
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presso un divano e che ha sempre la bontà di stendere | la | mano alla nuova arrivata, invitandola a sedere. Baciare la |
Saper vivere. Norme di buona creanza -
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la mano alla nuova arrivata, invitandola a sedere. Baciare | la | mano alla Regina non è obbligo, alle signore: ma atto |
Saper vivere. Norme di buona creanza -
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parlare: rispondere brevemente: attendere da Sua Maestà, | la | conversazione. Beninteso che per tutte le signore |
Saper vivere. Norme di buona creanza -
|
l'udienza è da sola a sola, non assiste neanche | la | dama. A un certo punto, amabilmente, Sua Maestà fa |
Saper vivere. Norme di buona creanza -
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amabilmente, Sua Maestà fa intendere che l'udienza finita. | La | signora si leva, ringrazia Sua Maestà dell'onore concessole |
Saper vivere. Norme di buona creanza -
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indietreggiando, fa le tre riverenze, andandosene, mentre | la | Regina resta, ritta, presso il divano. Per la presentazione |
Saper vivere. Norme di buona creanza -
|
mentre la Regina resta, ritta, presso il divano. Per | la | presentazione a principesse ereditarie o semplicemente |
Saper vivere. Norme di buona creanza -
|
e di traduzione sono riservati per tutti i paesi, compresi | la | Svezia, la Norvegia e l'Olanda. Si riterrà contraffatto |
Il ritorno del figlio. La bambina rubata. -
|
sono riservati per tutti i paesi, compresi la Svezia, | la | Norvegia e l'Olanda. Si riterrà contraffatto qualunque |
Il ritorno del figlio. La bambina rubata. -
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qualunque esemplare di quest'opera che non porti | la | firma dell'autrice. |
Il ritorno del figlio. La bambina rubata. -
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alle cintole delle sottane, per ristringersele. E sempre | la | tosse. Non di meno seguitava a far l'obbligo suo in casa e |
Il romanzo della bambola -
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fiato. A scuola, le maestre, notando il suo pallore e | la | stanchezza di tutto il piccolo corpo, le domandavano che |
Il romanzo della bambola -
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si sentisse. - Io?... Nulla - rispondeva invariabilmente | la | bimba, e abbassava il capo, mentre su la tinta cerea delle |
Il romanzo della bambola -
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invariabilmente la bimba, e abbassava il capo, mentre su | la | tinta cerea delle guance le si diffondeva un leggiero |
Il romanzo della bambola -
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guance le si diffondeva un leggiero rossore. Un giorno che | la | fanciulla stava peggio, la direttrice mandò a chiamare la |
Il romanzo della bambola -
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leggiero rossore. Un giorno che la fanciulla stava peggio, | la | direttrice mandò a chiamare la signora Amalia e la condusse |
Il romanzo della bambola -
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la fanciulla stava peggio, la direttrice mandò a chiamare | la | signora Amalia e la condusse nel proprio gabinetto. - L'ho |
Il romanzo della bambola -
|
peggio, la direttrice mandò a chiamare la signora Amalia e | la | condusse nel proprio gabinetto. - L'ho fatta incomodare, |
Il romanzo della bambola -
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e fece il viso di chi si stupisce; poi rispose: - Le dico | la | verità, a me, finora, non m'ha dato nell'occhio. La |
Il romanzo della bambola -
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Le dico la verità, a me, finora, non m'ha dato nell'occhio. | La | direttrice, ch'era un'ottima madre di famiglia e adorava i |
Il romanzo della bambola -
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- Io, vede, se avessi una delle mie creature malata come | la | sua, non so che cosa farei! La Cerchi si morse le labbra, |
Il romanzo della bambola -
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mie creature malata come la sua, non so che cosa farei! | La | Cerchi si morse le labbra, ma si contenne. - Io faccio |
Il romanzo della bambola -
|
siamo più i signori d'una volta... Temendo d'averla offesa, | la | direttrice la interruppe con voce più mite: - Lei, signora, |
Il romanzo della bambola -
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d'una volta... Temendo d'averla offesa, la direttrice | la | interruppe con voce più mite: - Lei, signora, non ha |
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Camilla, col suo caratterino serio, meditativo, e con | la | sua gracile salute va tenuta, mi servo d'un termine |
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e... - Che cosa manca a mia figlia? - chiese bruscamente | la | Cerchi; poi si rimise, e dichiarò: - Del poco che resta in |
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in casa è padrona lei; capirà, è figlia unica... Nessuno | la | sgrida, nessuno la maltratta... - Dio mi guardi dal pensare |
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lei; capirà, è figlia unica... Nessuno la sgrida, nessuno | la | maltratta... - Dio mi guardi dal pensare che si maltratti |
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si maltratti una bambina, e per di più, malata - interpose | la | maestra, - solamente, glie lo dico con tutta franchezza, |
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il cuore... - E io, che cosa faccio per... - Ci pensi; | la | osservi; veda di farla guarire, poverina! Dietro queste |
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veda di farla guarire, poverina! Dietro queste parole, | la | direttrice salutò la signora Amalia, che se ne andò con le |
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poverina! Dietro queste parole, la direttrice salutò | la | signora Amalia, che se ne andò con le fiamme in viso, |
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mentre in casa era tutto il santo giorno a gingillarsi con | la | bambola? La bambina stava in piedi davanti a lei, dritta |
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era tutto il santo giorno a gingillarsi con la bambola? | La | bambina stava in piedi davanti a lei, dritta come una |
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Non batteva ciglio; non diceva una sillaba. In tanto, | la | Cerchi, alzatasi dalla sua solita poltrona, passeggiava su |
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dalla sua solita poltrona, passeggiava su e giù per | la | stanza, indispettita. D'improvviso si fermò. La figura |
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e giù per la stanza, indispettita. D'improvviso si fermò. | La | figura interita, ma presso a cadere, della piccina, l'aveva |
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ma presso a cadere, della piccina, l'aveva colpita. Per | la | prima volta vide quel pallore da giglio, quei lividi in |
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in torno alle occhiaie, tutte le membra rifinite. Raddolcì | la | voce, e chiese: - Che hai, si può sapere? Ti senti proprio |
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Poi soggiunse, dopo un poco: - Mamma, posso andare? | La | signora Amalia accennò di sì col capo, e la bambina |
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posso andare? La signora Amalia accennò di sì col capo, e | la | bambina s'affrettò a chiudersi in camera sua. Costì la |
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e la bambina s'affrettò a chiudersi in camera sua. Costì | la | Giulia l'aspettava: ella ch'era diventata la confidente di |
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sua. Costì la Giulia l'aspettava: ella ch'era diventata | la | confidente di tutto quanto accadeva in quella povera vita |
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e piena di sofferenze. - Mi vuoi bene, tu? - chiese | la | fanciulla abbracciandosi la bambola. Stettero così un pezzo |
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- Mi vuoi bene, tu? - chiese la fanciulla abbracciandosi | la | bambola. Stettero così un pezzo con gli occhi fissi una |
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che se avessero parlato un'intera giornata. - Ora lascia | la | scopa; finisco io di spazzare - diceva ogni tanto la |
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lascia la scopa; finisco io di spazzare - diceva ogni tanto | la | signora Amalia a sua figlia, nei giorni che seguirono il |
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a sua figlia, nei giorni che seguirono il colloquio con | la | direttrice. Ma nel mettersi a ripulire la casa, brontolava |
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il colloquio con la direttrice. Ma nel mettersi a ripulire | la | casa, brontolava e sbuffava, in tal modo, ribattendo sempre |
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di sbrigare le faccende nell'ore del primo mattino, mentre | la | madre era ancora a letto: quelle ore in cui una volta |
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tanto per vederla pulitina se non elegante. Adesso | la | Giulia rimaneva anche spesso co' capelli arruffati, perchè |
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sua non aveva nè tempo nè forza da pettinarla. Però quando | la | signora Amalia s'alzava, quasi ogni cosa era lesta, perfino |
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Amalia s'alzava, quasi ogni cosa era lesta, perfino calda | la | tazza del caffè co' biscotti, alla quale ella non avea mai |
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- Perchè non hai dormito un'ora di più? - domandava | la | madre, contenta non di meno, nel suo egoismo, di veder |
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tutto in ordine senza averci contribuito lei: non tanto per | la | fatica materiale quanto per il disgusto dell'abbassamento a |
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trovarsi costretta. - Stavo meglio stamane - rispondeva | la | bimba, asciugandosi la fronte sudata. Ma era una pietosa |
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- Stavo meglio stamane - rispondeva la bimba, asciugandosi | la | fronte sudata. Ma era una pietosa bugia, di quelle rare |
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s'andava sempre più consumando. Venne poi il tempo in cui | la | direttrice della scuola scrisse alla signora Cerchi che, |
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scuola scrisse alla signora Cerchi che, per conto suo, per | la | quiete della sua coscienza, ella non poteva più permettere |
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a studiare, e pregava i genitori di tenere in casa | la | creatura e lì di curarla. - Anche la malattia! Questa mi ci |
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di tenere in casa la creatura e lì di curarla. - Anche | la | malattia! Questa mi ci mancava! - esclamò la signora Amalia |
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- Anche la malattia! Questa mi ci mancava! - esclamò | la | signora Amalia con un rumoroso sospiro di disperazione |
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e le pesasse. Dapprima leggiera, poi un po' più forte, | la | febbre coglieva quasi tutte le sere la bambina. Verso il |
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un po' più forte, la febbre coglieva quasi tutte le sere | la | bambina. Verso il calare del sole erano piccoli brividi a |
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a letto, e coprirsi bene, fin che il calore venisse e | la | facesse addormentare. Al mattino, dopo una notte dal sonno |
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per cui le dava fastidio il muoversi; e per sollevare | la | testa dal guanciale doveva riflettere che c'era da fare, |
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- Mi sento male, Giulia! - diceva piano alla bambola. E | la | Giulia avrebbe voluto alzarsi in vece sua e ingegnarsi a |
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di avvenimenti più malinconici che maravigliosi. Sicchè | la | pupattola vedeva la sua povera amica abbandonare il |
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malinconici che maravigliosi. Sicchè la pupattola vedeva | la | sua povera amica abbandonare il calduccio del letto e la |
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la sua povera amica abbandonare il calduccio del letto e | la | sentiva tossire, con que' colpi di tosse secca che, in chi |
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nel cuore. Più in là i brividi si fecero più acuti. | La | bambina batteva i denti come uno che è nudo nel gennaio; e |
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le faceva buttar via tutto da dosso; e allontanare | la | Giulia, come se la pupattola avesse avuto del sangue nelle |
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buttar via tutto da dosso; e allontanare la Giulia, come se | la | pupattola avesse avuto del sangue nelle vene. In quel |
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eccessivo smaniava, senza riposo. Una notte, finita ch'ebbe | la | bottiglia che si era messa vicino al letto, s'alzò a piedi |
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- si faceva dire ogni poco dalla pupattola, quasi che | la | dolcezza di quella parola avesse potuto farla star meglio. |
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dolcezza di quella parola avesse potuto farla star meglio. | La | bambola ripeteva: T'amo; con tutta l'animuccia sua; ma a |
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un poco ma meno di prima, coperta d'un largo grembiule | la | bella veste da camera, ch'era uno spoglio della signora de' |
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della signora de' Rivani. Quando il male s'aggravò e | la | bambina non potè levarsi quasi più affatto, la sua |
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s'aggravò e la bambina non potè levarsi quasi più affatto, | la | sua solitudine le sarebbe parsa insoffribile, se quella |
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bambola, piccola immagine umana, non fosse stata con lei. | La | Giulia sentiva perfettamente la propria azione benefica, e |
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non fosse stata con lei. La Giulia sentiva perfettamente | la | propria azione benefica, e si compiaceva d'esser lì a |
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d'esser lì a fianco della povera inferma. Com'era diversa | la | malattia di Camilla da quella che aveva avuta Marietta per |
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malattia di Camilla da quella che aveva avuta Marietta per | la | sua gola! Si ricordava d'aver patito anche quella volta, ma |
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nella smania dell'insonnia, Camilla sbatteva un braccio su | la | pupattola: e subito la paura d'averla sciupata, più ancora |
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Camilla sbatteva un braccio su la pupattola: e subito | la | paura d'averla sciupata, più ancora quella di averle fatto |
Il romanzo della bambola -
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mosse. Chiese con voce fioca: - Mamma, mi dai una camicina? | La | signora Amalia aprì un cassetto e prese una camicia della |
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- No, non per me... - fece questa. - O per chi? - Per | la | Giulia... Sono lì, accanto alle mie, le sue camicine. La |
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la Giulia... Sono lì, accanto alle mie, le sue camicine. | La | madre prese quel che le si chiedeva, ma ci fece la sua |
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La madre prese quel che le si chiedeva, ma ci fece | la | sua brava osservazione: - Sei malata e pensi sempre ai |
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a guarire. Camilla avrebbe voluto dirle che per essa | la | Giulia non era soltanto un balocco; ma stette zitta; e |
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si sollevò a stento sul guanciale e lentamente mise | la | camicia linda, bene stirata, alla sua compagna di letto. |
Il romanzo della bambola -
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linda, bene stirata, alla sua compagna di letto. Quando | la | zia de' Rivani seppe che la bambina era tanto malata, venne |
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sua compagna di letto. Quando la zia de' Rivani seppe che | la | bambina era tanto malata, venne subito a trovarla, |
Il romanzo della bambola -
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era tanto malata, venne subito a trovarla, rimproverando | la | sorella di non averla avvertita prima. La signora Amalia si |
Il romanzo della bambola -
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rimproverando la sorella di non averla avvertita prima. | La | signora Amalia si scusò assicurandola ch'ella avea ritenuto |
Il romanzo della bambola -
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sarai guarita ti regalerò un giocattolo nuovo - le diceva | la | zia - basta che tu sia ubbidiente al dottore. Un giocattolo |
Il romanzo della bambola -
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alla zia, contentandosi di baciarle piano piano una mano: | la | bella mano inguantata e odorosa. - Marietta come sta? - era |
Il romanzo della bambola -
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- Marietta come sta? - era una delle sue poche domande. | La | Marietta stava bene; ma non aveva voglia di far niente; |
Il romanzo della bambola -
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e una signorina di Berlino che avevano preso in casa perchè | la | bambina imparasse il tedesco, se n'era andata su due piedi |
Il romanzo della bambola -
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quel cristiano e tutta | la | sua famiglia mandano a pregare l'eccellenza vostra di |
Rosario. Dramma in un atto -
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famiglia mandano a pregare l'eccellenza vostra di fargli | la | carità... |
Rosario. Dramma in un atto -
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ALFIO, dalla destra, TURIDDU, LO ZIO BRASI, | LA | GNA' LOLA, COMARE CAMILLA e LA ZIA FILOMENA |
Cavalleria rusticana -
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TURIDDU, LO ZIO BRASI, LA GNA' LOLA, COMARE CAMILLA e | LA | ZIA FILOMENA |
Cavalleria rusticana -
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fastidio perchè erano quelle dei suoi propri cavalli. Tutta | la | giornata le bastava appena per occuparsi dei suoi affari, |
La sorte -
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dei suoi affari, che richiedevano una vigilanza continua; | la | sera, qualche volta, andava dalla principessa. Questa, ora |
La sorte -
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donna Cecilia ricca, pretendeva che anche lei facesse | la | partita. - Andiamo, non esser tanta avara! Che cosa vuoi |
La sorte -
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sia che vincesse o perdesse lasciava subito il suo posto. | La | principessa non poteva tollerarla; se la vedeva perdere le |
La sorte -
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il suo posto. La principessa non poteva tollerarla; se | la | vedeva perdere le offriva insistentemente la rivincita, se |
La sorte -
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tollerarla; se la vedeva perdere le offriva insistentemente | la | rivincita, se la vedeva vincere diventava intrattabile. - |
La sorte -
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vedeva perdere le offriva insistentemente la rivincita, se | la | vedeva vincere diventava intrattabile. - Che modo èquesto |
La sorte -
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i denari a chi me li ha prestati. - A chi? - Alla tasca! | La | principessa cominciava a irritarsi sordamente contro donna |
La sorte -
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cominciava a irritarsi sordamente contro donna Cecilia; | la | loro amicizia si raffreddava. - Guardate che aria! Come se |
La sorte -
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Roccasciano quando c'era molta gente, e si poteva passar | la | serata altrimenti che a guardare le faccie gialle dei |
La sorte -
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gialle dei giuocatori intorno al tavolo verde. Ora non | la | lasciavano più sola, in un angolo, come quand'era povera; |
La sorte -
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di due anni fa e i guanti lavati, continuavano a citare | la | parentela: «Mio zio il principe!.. mia cugina la |
La sorte -
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a citare la parentela: «Mio zio il principe!.. mia cugina | la | duchessa!..» e sospiravano a ogni annunzio di matrimonio. - |
La sorte -
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le sue eterne geremiadi sui cucinieri che gli rovinavano | la | salute. - È una disdetta! Tutti guatteri, signora, mi |
La sorte -
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Tutti guatteri, signora, mi creda: tutti guatteri infami. | La | Giordano, dopo un lungo manovrare, appena la vedeva sola, |
La sorte -
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infami. La Giordano, dopo un lungo manovrare, appena | la | vedeva sola, andava a mettersele al fianco, non perdendo |
La sorte -
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andava a mettersele al fianco, non perdendo cogli occhi | la | figliuola, sempre più brutta, che non era ancora riuscita a |
La sorte -
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a maritare. - I giovanotti oggi non s'accasano più! Hanno | la | testa altrove!.. La signora conosce il professore Quartini? |
La sorte -
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oggi non s'accasano più! Hanno la testa altrove!.. | La | signora conosce il professore Quartini? - Sicuro. E con |
La sorte -
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in faccia. Dall'altro lato del salone Giorgio Furleo e | la | signorina Marco giuocavano ancora in società, come cinque |
La sorte -
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in società, come cinque anni prima, lui aspettando sempre | la | promozione, e se la pigliavano con la sorte! Da parte sua |
La sorte -
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anni prima, lui aspettando sempre la promozione, e se | la | pigliavano con la sorte! Da parte sua il barone de Fiorio |
La sorte -
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lui aspettando sempre la promozione, e se la pigliavano con | la | sorte! Da parte sua il barone de Fiorio portava in giro la |
La sorte -
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la sorte! Da parte sua il barone de Fiorio portava in giro | la | sua inconsolabile malinconia, dopo che la moglie lo aveva |
La sorte -
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portava in giro la sua inconsolabile malinconia, dopo che | la | moglie lo aveva piantato col barbiere. - Povero diavolo! Un |
La sorte -
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a casa, e i giuocaturi si lagnavano sempre di perdere: | la | principessa che si faceva rubare, padre Agatino che si |
La sorte -
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che si faceva rubare, padre Agatino che si rovinava con | la | ganza, il marchese che sentenziava: «Gli zolfi sono finiti; |
La sorte -
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di un grosso terno vinto dal Fornari, che era straricco, | la | principessa esclamava: - A chi sorte e a chi sporte! - La |
La sorte -
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la principessa esclamava: - A chi sorte e a chi sporte! - | La | sorte è di chi se la fa - rispose donna Cecilia, |
La sorte -
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- A chi sorte e a chi sporte! - La sorte è di chi se | la | fa - rispose donna Cecilia, indispettita. |
La sorte -
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lampo gli attraversa il pensiero, e prendendo lana per | la | testa, rialzandole la faccia, e guardandola fiso, domanda:) |
Malia. Commedia in tre atti in prosa -
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il pensiero, e prendendo lana per la testa, rialzandole | la | faccia, e guardandola fiso, domanda:) |
Malia. Commedia in tre atti in prosa -
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