Astronomia
Chiunque salga in cima a un campanile domina collo sguardo tutto il circuito della borgata circostante o della città ; se la cima è molto elevata
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Antica e non meno attraente è la quistione se un globo quale la Luna sia abitato ed abitabile.
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109. Finora non abbiamo considerato che la Terra, il Sole e la Luna.
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Per lungo tempo si ritenne nel secolo decimonono la durata di questa rotazione uguale a 24 ore circa, 24h 5m, ma lo Schiaparelli dalle proprie
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Mercurio, in altre parole, gira intorno al Sole in modo simile a quello con cui la Luna gira intorno alla Terra. Abbiamo visto che la Luna descrive
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La fig. 30 rappresenta la forma apparente di falce che prende Venere quando lo splendore suo diventa massimo.
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poichè esso non ci presenta il suo disco quasi pieno, se non in vicinanza all'altra congiunzione, la superiore, allora quando la sua distanza da noi
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Per la grande vicinanza alla Terra in alcuna delle sue opposizioni, per la piccolezza del suo diametro apparente, uguale al più a un quarto di minuto
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163. Veniamo ora all'anello, di cui ho fatto cenno precedentemente, o meglio agli anelli che sono la più bella particolarità la quale
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potente è la sua energia termica, che la temperatura sua, cui la scienza non può ancor precisare
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circa, la si vedrà riapparire al lembo orientale, riattraversare il disco come dianzi, scomparire una seconda volta alquanti giorni, 27 circa, dopo la
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Più probabile è la connessione del magnetismo terrestre colle macchie del Sole; una relazione certamente esiste fra, le macchie stesse e le
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b) La temperatura eccettuata, il Sole è fatto come la Terra; esso ha un'atmosfera come la nostra; dei venti alisei come i nostri, delle, nubi, come
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accade per tutti gli osservatori sparsi sulla superficie terrestre, ragion vuole si dica che essi tutti girano, che cioè la Terra, la quale tutti li
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219. La quinta ed ultima classe di variabili comprende alcune stelle le quali mantengono, durante la più gran parte del tempo, invariato il loro
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221. Nelle notti serene e non illuminate dal chiaror della Luna, non è chi non abbia contemplato la Via Lattea, la quale attraversa la vòlta celeste
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222. Esaminando la Via Lattea con un telescopio si vede che essa è composta di un numero stragrande di piccole stelle, tanto vicine l’una all'altra
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226. Per distinguere le stelle più brillanti di una medesima costellazione si usano le lettere dell'alfabeto greco, e si dice α (alfa) la stella
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Fra queste, Sirio o α del Cane maggiore è di gran lunga la più brillante: viene in secondo luogo Canopo, α di Argo, che è invisibile nelle nostre
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Numerosi ostacoli si dovettero superare per riuscire a un tale risultato, per stringere in connubio fecondo la fotografia e l'astronomia, quella uno
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266. Oramai la fotografia è il mezzo più efficace di cui la scienza possa disporre nella costruzione
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La luce azzurra diffusa del cielo, la quale ci nasconde le stelle e la corona del Sole, è ricca di raggi molto rifrangibili (azzurri), ed è
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Importava quindi verificare se la Corona emette questi raggi termici in quantità notevole, ed è quanto appunto si fece in Ispagna durante la eclisse
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Ad ottenere la fotografia di queste ultime, astrazion fatta dal loro grande numero, occorre la posa di
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Forse a produrre la seconda fotografia concorrono stelle che sulla prima, o per la maggiore distanza loro o per loro minor splendore, non influiscono
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Non bisogna tuttavia immaginare che la Terra cessi per ciò di avere all'ingrosso la forma di una palla. La differenza fra il maggior diametro EE' e
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Nella figura 6 sia C il centro della Terra; P, P' siano i due poli: la retta PP' rappresenterà l’asse di rotazione, e la retta EE' sarà la
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Lo schiacciamento, la forma ovale della Terra, la rotazione terrestre sono fatti intimamente e meccanicamente collegati fra di loro. Il moto di
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ben riconoscibile, mentre sorge a levante, noi riosservandola sempre all'ora istessa la vedremo dopo tre mesi, alta sull'orizzonte, a metà cammino
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33. Ora torniamo alla nostra figura. Consideriamo la posizione T1 della Terra; l’emisfero rivolto al Sole, (la parte sinistra del circoletto che
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A passare da T1 in T3 la Terra impiegò sei mesi; lasciamone passare altri sei, e la Terra ritornata in T1, riporrà i suoi abitanti in condizione di
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La varia durata dei diversi giorni dell'anno è la causa delle stagioni.
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ed è sotto la linea PQ; poco al di là di Q anche la cima dell'alberatura scompare e della nave non vedesi più traccia.
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In primavera la natura si risveglia dopo assopimento invernale; in autunno essa ha quasi esaurite le sue forze, e si prepara al suo sonno; come l
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Voi vedete tosto che la stella b non ha a percorrere che l’arco proiettato in bB per arrivare all’orizzonte, mentre la stella c, più meridionale
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74. Il lettore conosce ora abbastanza la Terra e i rapporti che essa, come pianeta, ha col Sole, poichè ne ha studiato il duplice movimento di
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nulla fra essa e noi arresta la nostra vista. Ma al di del punto B lo sguardo, pur propagandosi lontano lunghesso la retta BQ, non può vedere punti
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E. PM la torre appie della quale eravamo poc'anzi, ed OABCD è la superficie del mare lungo la strada percorsa dalla nave. Da P il nostro occhio getta
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82. La Luna, movendosi attorno alla Terra, deve ad ogni rivoluzione passare una volta fra la Terra e il Sole; è allora che di notte, per tre giorni
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81. Esaminando la seguente fig. 23 abbracceremo meglio l'insieme di tutti questi fatti, e ci risulterà più evidente la ragione dei medesimi.
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Trascorsi 7 giorni circa dal dì in cui era in F, la Luna viene a trovarsi in G; l’osservatore O nell’istante del mezzodì ha allora il Sole e la Luna
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La Luna da H passa in E, il suo giro è compiuto; ritorna la Luna nuova: la Luna torna a sorgere e tramontare insieme al Sole.
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85. Nel presentarvi la fig. 23, ho supposto che la Terra, durante il periodo di una lunazione, stia ferma; ciò non è esatto ed apporta un errore
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In che modo la Luna diventa la causa delle eclissi.
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Se la Terra fosse ferma, la durata di una lunazione, ossia l’intervallo di tempo che corre fra una Luna nuova e la successiva, e la durata di una
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9. Se saliamo in M, in cima alla torre (fig. 3), la nostra visuale diventa la Mq mentre quella del luogo ove stavano prima era la PQ. Dal piè della
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92. Voi vedete in LC la Luna, in T la Terra; alla loro sinistra lontanissimo vi dovete immaginare il Sole di gran lunga più voluminoso che la Terra e
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I fascii di luce solare che lambono la superficie solida e la oceanica della Terra devono attraversare l'atmosfera terrestre, ma nell'attraversarla
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Tenete, dapprima, sostenendola con un filo, la pallottola tra voi e la lampadina, in modo che la pallottola nasconda all'occhio vostro il globo di
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99. La Luna è tanto vicina alla Terra che chiunque può, anche ad occhio nudo, notare delle disuguaglianze di splendore sul suo disco illuminato, e
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