Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Le tre vie della pittura

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Caroli, Flavio 11 occorrenze

L’arte è l’unica attività umana che si possa dire totalizzante: l’arte può esprimere tutto, può ingoiare tutto, può rappresentare tutto. Ecco il

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Così è la vita, nel Settecento, così ce l’hanno raccontata i pittori che l’hanno attraversata interpretandone le novità e fiutandone i cambiamenti

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Tali raggiungimenti, naturalmente, un seguito ce l'hanno, anche se, curiosamente, l’eredità di Caravaggio non è immediata. Ci sono, in Italia, dei

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Proprio a contrappeso rispetto a De Chirico, e sempre nell’ambito della pittura metafisica, ecco un altro pittore che invece con l’idea di luce

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, culminate, nel 1995, con la pubblicazione del volume Storia della Fisiognomica. Arte e psicologia da Leonardo a Freud, cui seguì la mostra “L’Anima e il

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caratterizza non solo l’arte figurativa, ma proprio il pensiero, si può dire l’epistemologia, occidentale, e che non si riscontra in nessun’altra cultura del

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È poi inevitabile riprendere, sempre a proposito di Caravaggio, ma sotto l’aspetto introspettivo, quel Davide con la testa di Golia (cfr. fig. 14

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Non possiamo lasciare il Seicento senza almeno citare il fondamentale e cospicuo lavoro di Charles Le Brun, Conferenza sopra l’espressione 59

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Questo è l’uomo a noi contemporaneo, dice Bacon. Un essere artificiale, un “replicante”, è l’uomo del futuro, dice Ridley Scott in Blade Runner, che

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ritratto George Dyer (fig. 74). L’uomo era stato l’amante di Bacon, che a lui era legato da un rapporto fortissimo e violentemente conflittuale, e si era

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). Tiepolo, che è l’emblema stesso dell’idea più diffusa del Settecento, quella delle grandi volte affrescate, dei cieli azzurri e dei grandiosi

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L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

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Vettese, Angela 13 occorrenze

Ci sono volte in cui l’incomprensione nei confronti dell’arte contemporanea è dovuta al giudizio negativo che aleggia intorno ai suoi autori. Più che

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diretto o indiretto e quanto ancora conti l’idea di nazione, o piuttosto la rivalità tra nazioni e quindi anche tra mercati. La costruzione di musei, l

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Resta un dubbio di fondo. L’arte visiva ha invaso il mondo nella sua formula occidentale, probabilmente perché è la forma più simbolica di un

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Dagli anni Novanta, le pratiche partecipative hanno ottenuto nuovo fervore e privilegiato l’aspetto politico, auspicando un risveglio dell’operare

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• La pratica del montaggio, che va dal bricolage domestico al remix musicale, dalla postproduzione che passa per l’assemblare, l’incollare e il

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Pagina 25

L’utilizzo dell’oggetto preso dalla vita reale, come per primi fecero Georges Braque, Pablo Picasso e Marcel Duchamp.

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L’«esprimere se stessi» è un ideale che è stato esaltato in epoca romantica e ha iniziato ad avere dignità in ambito artistico con l’emergere dell

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minimizzare al massimo sia l’espressione individuale sia il senso di piacere suscitato dall’oggetto. Se a tutte queste caratteristiche si sommano, da un

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al suo scherzo dadaista. I ready made sono stati fondanti per l'arte a venire per alcuni aspetti importanti ma definiti: l’idea che il testo possa

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Con gli anni Sessanta, l’opera ha perso la sua tangibilità fisica e si è tramutata in performance, idea, intenzione concettuale. Non potendo più

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Su questa via può succedere che, stanco delle dinamiche del sistema, l’artista decida di operare direttamente nel campo sociale senza passare dai

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Naturalmente, ciò che un simile archivio non potrebbe restituire è l’esperienza della visita e quel coinvolgimento corporeo che può affaticare, ma

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I nemici dell’arte contemporanea sono anzitutto nemici delle immagini in generale, un tema troppo vasto per poterlo approfondire qui. L’iconoclastia

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L'arte di guardare l'arte

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Daverio, Philippe 12 occorrenze

Dietro questi cambiamenti si nascondeva la più radicale delle rivoluzioni che l’Europa avesse conosciuto dopo il crollo dell’impero romano, quella

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Pagina 12

L’immaginario medievale aveva certificato l’esistenza di un intero cosmo di animali fantastici, ai quali si credeva con quella certezza che

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Sicilia nella quale, più tardi, s’andrà a formare un teatino, per giunta emiliano, Guarino Guarini (1624-1683), al quale si dovrà l’esaltazione

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Attraverso la tempesta del 1848, il fallimento del Secondo impero e i sanguinosi esiti della Comune di Parigi, si esaurisce l’influenza sulla

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La lingua estetica ha trovato il suo corrispondente etico: lusso, calma e voluttà. L’impero nel frattempo si ammorbidisce mentre aumentano le

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Nasce l’impressionismo, calmo come l’animo della Terza repubblica dopo la sanguinosa repressione della Comune, lussuoso come la Francia ha sempre

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Pagina 54

La ricognizione dei buchi neri nel cosmo della coscienza collettiva forma in tal senso un percorso di ricerca formidabile. L'impero europeo di

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L’Italia. L’Italia agricola si stava ammodernando, produceva internazionalismo e furore. Generava la prima avanguardia, forse folle, sicuramente

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La fine della guerra, compresa l’esplosione della bomba atomica, cambia molto il clima.

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Sono le medesime lame che Benedit oggi ricerca, disegna o usa nelle sue composizioni. Lo fa sicuramente con l’attenzione dell’antropologo, ma non

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scura e il figlio della borghesia elegante e bianca. Solo il coltello, quello che già usava l’indio quando rapiva la pioniera bianca per generare con

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Pagina 88

contemporanea sono ben diversi, l’architettura è contemporanea, le opere esposte sono rigorosamente le medesime in ogni museo. Templi questi d’un rito unico

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L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte

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Sgarbi, Vittorio 14 occorrenze
  • 2012
  • Grandi Passaggi Bompiani
  • Milano
  • critica d'arte
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L'arte contemporanea è l’arte contemporanea per tutti, e la mia interpretazione dell’arte contemporanea è molto semplice: dipende dai miei limiti

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Pagina 106

Al di là dei rimandi di Arcangeli, l’opera d’arte si fa riconoscere per quello che è così come la bellezza. L’opera d’arte ha una sua identità, una

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che l’arte deve coincidere con la vita. L’arte non è la rappresentazione di un’emozione anche assolutamente semplice, pura, diretta cioè quel passo

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Pagina 40

Con l’impressionismo, invece, tale rapporto si interrompe: il dipinto diventa cieco, non ha un destinatario. Il dipinto impressionista non è fatto

critica d'arte

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L’opera d’arte contemporanea, dunque, nasce cieca: è un’opera che non sa da chi sarà guardata e che non guarda nessuno. Mentre è impossibile

critica d'arte

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cambia il rapporto di mercato fra l’arte antica e l’arte contemporanea, e ne è l’elemento fondamentale di differenza, insieme alla relazione tra

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Occorre che chi colleziona dipinti di arte Guglielmo Janni, Pesi e trapezi, 1937. contemporanea sappia immediatamente dire: questo è l’autore. E

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Pagina 55

L’arte antica, così come l’archeologia o l’arte medievale e moderna, ha bisogno di sovvenzioni statali per essere mantenuta. Viceversa, l’arte

critica d'arte

Pagina 66

Ogni opera esiste in quanto ha un rapporto con il proprio tempo e con l’uomo che l’ha concepita nel proprio tempo; e, per capirne l’importanza

critica d'arte

Pagina 7

L’arte contemporanea, d’altronde, è abbastanza facile da riconoscere proprio perché è un avvenimento del nuovo, ossia un nuovo modo di vedere la

critica d'arte

Pagina 7

Il salto fra l’estetica tradizionale e l’estetica moderna è un salto dalla ragione all’emozione; è il passaggio da una costruzione con elementi che

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Pagina 8

Nonostante la resistenza degli artisti e degli scrittori, tuttavia, a un certo punto l’adeguamento alla tecnologia diventa necessario e

critica d'arte

Pagina 84

Non so se sia vero quanto diceva Hegel e Argan ribadiva, cioè che l’arte è morta; vero è, comunque, che il suo stato è disperante. E lo è per colpa

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Pagina 87

A Milano ho indicanto l’Hangar Bicocca. Perché l’Hangar Bicocca? Perché in quello spazio industriale riutilizzato, un artista come Anselm Kiefer, nel

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Pagina 91

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