... Tutto tace. Piano piano ei si leva, intorno esplora, e poi, via! Con l’arme in mano l’evasione tenta ancora!
Nell’Alta Rienz l’avversario tentò ancora una volta l’attacco della nostra posizione di Monte Piana, ma fu respinto con gravi perdite.
Pagina 70
Nel settore di Tolmino durante la notte sul 6 l’avversario, dopo violento fuoco di artiglieria e di fucileria, attaccò le nostre posizioni sulle
Pagina 73
In Valle Sugana la sera del 22 l’avversario rinnovò l’attacco sul Civaron, ma fu prontamente respinto.
Pagina 262
Nell’Alto Cordevole l’avversario rinnovò l’attacco contro la posizione da noi conquistata verso la Cima di Monte Sief.
Pagina 264
In regione Marmolada l’avversario con l’esplosione d’una mina cercò di ributtarci dalle posizioni strappategli nella notte sul 22 corrente.
Pagina 406
Albania: L’attività combattiva si è ridestata tra l’Osum ed il Tomorica.
Pagina 554
Se allo stesso segmento, invece del verso da A a B, si attribuisce l’altro che da B va ad A, si ha il segmento orientato BA, che ha la stessa linea d
Pagina 1
cioè son fra loro proporzionali l’incremento del quadrato di velocità intensiva e la quota del punto mobile rispetto alla posizione iniziale (l’uno e
Pagina 115
che lega l’ascissa, la velocità e l’accelerazione del punto P x animato del solito nostro moto vibratorio smorzato
Pagina 129
e di qui risulta per l’accelerazione radiale l’espressione
Pagina 141
L’asse di moto risulta indeterminato in tutti e soli quegli istanti in cui l’atto di moto rigido è puramente traslatorio.
Pagina 181
Così, l’asse centrale del sistema di vettori, come luogo dei punti, in cui il momento risultante è parallelo al risultante, dà in questo caso l’asse
Pagina 182
Infatti l’angolo di precessione φ determina, sul piano ξη, la linea (orientata) dei nodi N; dopo di che nel piano perpendicolare alla N per Ω, resta
Pagina 187
3. Una ulteriore derivazione della (3) rispetto al tempo fornisce per l’accelerazione assoluta l’espressione
Pagina 197
A tale scopo, immaginiamo tracciata sulla rigata mobile L una curva l unisecante le successive generatrici e consideriamo il moto su L (o ciò che è
Pagina 207
Come si è detto al n. prec., l’eclittica non è altro che il piano in cui ad un osservatore terrestre sembra avvenire il moto annuo (kepleriano anzi
Pagina 214
Sotto l'aspetto b) l'atto di moto ausiliario si ottiene componendo l’atto di moto rigido dato, che ha il polo istantaneo I e una certa velocità
Pagina 240
e uguagliando i momenti risultanti rispetto ad I e osservando che le distanze Γλ I, C l I non sono altro che i raggi di curvatura ρλ ed r l di λ ed l
Pagina 241
è l'equazione della retta che congiunge l’origine I con l’intersezione J delle rette dianzi considerate.
Pagina 246
30. Ciò posto, si ha immediatamente l’espressione delle coordinate ξ, η del punto P, in una generica posizione di l (e quindi la rappresentazione
Pagina 248
Per determinare il luogo dei centri di curvatura Γ conviene considerare, accanto alla rulletta l, la circonferenza l 1 simmetrica di l rispetto al
Pagina 263
L’arco di l 1 è manifestamente eguale all’arco di l, eguale a sua volta al segmento IΩ e quindi ad I 1Ω1.
Pagina 263
L’iperbole fissa λ, ha per fuochi i punti O ed O'; l'iperbole mobile l ha per fuochi i punti A e P.
Pagina 283
riduce al n - l', come si vede immaginando di risolvere le (4') rispetto ad l' delle q h e assumendo come coordinate lagrangiane (essenziali) di S' le
Pagina 290
Se (come già nel precedente §) ci rappresentiamo il lavoro L, compiuto dalla forza totale che sollecita un punto materiale, come energia
Pagina 357
Conclusione ben ovvia, quando si pensi che l’introduzione di un fattore di proporzionalità equivale appunto a lasciare indeterminata l’unità di
Pagina 366
[L] = l 2 t - 2 m;
Pagina 372
[L] = l f,[Π] = lt -1 f, [I] = t f,
Pagina 373
F, F'…; l, l'…; m, m'…,
Pagina 380
Insomma, data l’arbitrarietà di scelta delle direzioni r ed s nei due coni di attrito, nulla possiamo dire circa l’intensità e la direzione delle
Pagina 409
In un piano qualsiasi per A, B il luogo delle posizioni possibili per l’anello P a filo teso è, in quanto dev’essere in ciascuna di esse AP + BP = l
Pagina 411
Se esiste anche un solo spostamento per cui L 0, l’equilibrio si dice instabile, mentre se è sempre L = 0, l'equilibrio si dice indifferente. Se poi
Pagina 416
Nel secondo caso, l’analogo lavoro risulta negativo; e l’equilibrio è per conseguenza instabile.
Pagina 417
il campo di integrazione S essendo l’arco L’integrale che sta a numeratore si valuta nel modo più semplice, adottando come variabile corrente d
Pagina 437
OP 1 = l sinα, OP 2 = l cosα;
Pagina 536
L’asta si trova in equilibrio in piano verticale sotto l’azione del suo peso p e della tensione di una corda attaccata in B, che rasenta il cilindro
Pagina 559
Dicasi l la lunghezza di ciascuna trave, λ (l) quella dei tratti AB', CD', e μ (λ) quella dei tratti BC', DA', con che il rettangolo d’appoggio ha i
Pagina 562
Risposta. - Ritenuto che la verticale del baricentro seghi il collare, con che a l, e posto perché l’equilibrio sia possibile, occorre che b sia
Pagina 564
, sceglieremo l’asse y verticale e orientato verso l’alto, l’asse x (orizzontale) orientato in modo che l’ascissa di B risulti (algebricamente) maggiore di
Pagina 603
11. Un filo omogeneo di data lunghezza l è attaccato con una estremità ad un punto fisso A, trova poi appoggio in B (alla stessa altezza di A) sopra
Pagina 637
dove per gli spostamenti reversibili devesi assumere il segno di uguaglianza, mentre per gli irreversibili può valere l’uno o l’altro segno.
Pagina 649
La condizione che la normale incontri l’asse è di per sé verificata, quando si tratta di superficie rotonde (aventi per asse l’asse di rotazione). In
Pagina 695
Detto ds* l’arco elementare di l*, proiezione dell’arco ds di l, sarà del pari
Pagina 70
Su questo stesso piano l’elica l si proietta manifestamente in l*, e i vettori t in vettori tangenti ad l*, non più unitari, ma di lunghezza sinϑ
Pagina 70
L’equazione che definisce ψ assume così l’aspetto
Pagina 707
Derivando, rispetto a s, l’una e l’altra delle due relazioni
Pagina 72
Si riconosce agevolmente che tale angolo risulta acuto od ottuso, secondoché l’elica l è destrorsa o sinistrorsa (n. 82).
Pagina 72
Più in generale dimostrare che se ρ = ρ(ϑ) è l’equazione di una curva piana in coordinate polari, l’equazione geometrica
Pagina 74
è la retta che interseca l’asse dei tempi per t = t, (ascissa l’origine) ed ha per coefficiente angolare la velocità v.
Pagina 87