Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

VODIM

Risultati per: l

Numero di risultati: 69 in 2 pagine

  • Pagina 1 di 2

Fedora

338464
Colautti, Arturo 20 occorrenze

(Loris s’allontana rapidamente e scompare a sinistra: Fedora fa l’atto di strapparsi rabbiosamente dalla mano l’impronta del bacio.)

melodramma

(Fedora corre all’uscio della camera di Vladimiro, e sta in ascolto. Tutti si voltano a quella parte, tendendo l’orecchio. Breve silenzio. – L’Agente

melodramma

(Fedora ha già afferrato le tre lettere per nasconderle; ma Loris ritorna, e credendo che l’abbia fatto per porgerle a lui, gliele ritoglie di mano

melodramma

(Müller passa nella stanza del ferito: l’uscio è richiuso.)

melodramma

I precedenti meno Grech, Ivan, l’altro Agente e i servi.

melodramma

(L’Assistente prende dalle mani di Ivan la busta chirurgica e un’ampolla.)

melodramma

(Entrano nella camera Fedora, Lorek e l’Assistente: Fedora si riaffaccia tosto sulla soglia.)

melodramma

coi servi. Questi lentamente e silenziosamente rientrano, restando però aggruppati verso il fondo, e interrogandosi a gesti l’un l’altro. – Dall

melodramma

l’uscio di mezzo, e viene a sedersi presso il tavolino di destra sul sofà, il fazzoletto alla bocca e l’occhio fisso, tutta posseduta dal suo dolore

melodramma

A sinistra del proscenio un caminetto a mensola, la quale sorregge una pendola e due candelabri: più indietro l’usciale della galleria.

melodramma

(Cirillo risale verso l’anticamera: passando vicino a Fedora, s’inginocchia e le bacia la mano, piangendo: poi va a confondersi nel gruppo dei

melodramma

: indi ricomincia, attaccando l’allegro.)

melodramma

(L’Agente s’inchina, e parte per il fondo. – Lorek s’avvia di nuovo alla camera di Vladimiro, e s’incontra in Fedora, che a lui ritorna ansiosa.)

melodramma

(Grech, Ivan e l’altro Agente escono dal fondo con le rivoltelle in pugno. – Tutti i servi e le cameriere si ritirano silenziosamente uno a uno nell

melodramma

. – Una rustica squilla vicina suona la preghiera della sera: a quella, altre campane più discoste rispondono: l’Angelus si propaga di villaggio in

melodramma

(Fedora si ritorce bruscamente: vede l’uscio aperto e Lorek, che si avanza verso di lei: ella resta un momento come trasognata, poi si riscuote e

melodramma

risale la scena, e va ad ascoltare presso l’uscio del fondo.)

melodramma

seggiolone e piange silenziosamente, guardando l’uscio inibito.)

melodramma

(Loris, ajutato da Marka, la sorregge e l’adagia sul canapè entro il padiglione delle mortelle. – Basilio ritorna, recando un bicchier d’acqua. Borov

melodramma

(L’uscio della camera da letto si spalanca: Lorek ricompare sulla soglia. Fedora, tutta intenta a guardare dalla finestra, non se ne accorge. – De

melodramma

Iris

339106
Illica, Luigi 30 occorrenze

(e l’annoiato giovane signore e l’astuto taïkomati si allontanano ridendo).

melodramma

L’impressione al risvegliarsi in mezzo a cose sconosciute, sbigottisce e abbatte; l’occhio gira, gira invano cercando intorno a sé l’indefinibile

melodramma

Ancora i suoi primi raggi tremuli sussurrano lontanissimi l’annunzio della sua discesa benefica al mondo; – e l’aria già tutta intorno vibra armonie

melodramma

L’aria si riempie di fulgori!

melodramma

E l’aria si riempie di fulgori!

melodramma

La Luce è l’idioma degli eterni.

melodramma

(e il giovane e l’astuto taïkomati si allontanano).

melodramma

L’annoiato signore, spinto dalla curiosità, entra con vivacità inusata.

melodramma

Non la luce, non l’armonia del Sole! Solo, su dalla tumultuante via, per le stuoie che la dimenticanza delle kamouro ha lasciato semiaperte, entra l

melodramma

E le spensierate mousmé, lasciate le ceste del bucato, guardano commentando l’avvicinarsi dei commedianti burattinai.

melodramma

(pietosamente i merciaioli lo sorreggono e l’accompagnano barcollante, inebetito, quasi un fantasma, verso la città).

melodramma

E l’aria passa tra rami e fronde, tra fiori ed erbe, tra piante e case, e palpita!

melodramma

E l’aria passa tra rami e fronde!, tra fiori ed erbe!, tra piante e case!, e palpita!

melodramma

,… su… per l’azzurro e l’infinito… verso il Sole!…

melodramma

(ritira con paziente cautela l’uncino e trae a sé divelto un inviluppo di ortiche. – Gli altri ridono)

melodramma

Così Iris risvegliata invano cerca l’amicizia dei piccoli giocattoli e degli inutili ninnoli così cari e prediletti nella esistenza di una fanciulla

melodramma

(con enorme sforzo il fortunato cenciaiolo svincola l’uncino rovesciando fuori dal blocco di fango… lo scrigno… di un sasso. – E gli altri ridono).

melodramma

Ecco il Yoshiwara; l’ora del desiderio lo affolla della gaia, fastosa e spensierata gente cercatrice della voluttà, del piacere o dell’amore – della

melodramma

E l’astuto taïkomati indica all’annoiato signore Iris addormentata. Oh, come intorno all’avido giovane si fa profondo il silenzio! Kyoto brutalmente

melodramma

Il Cieco crolla sdegnosamente il capo; il dramma non inganna la sua esperienza, ma l’armonia suo malgrado lo vince benché egli non lo voglia… non lo

melodramma

(ma a un tratto un rapido bagliore luccica proprio sotto al monte tagliato a picco – e un grido di sorpresa strozza al canterino cenciaiolo l’Elogio

melodramma

La Luce è l’idioma degli eterni. E Iris, già eterna, sente la sua anima divenire fulgida come un raggio, alla voce ben nota del suo Sole che la

melodramma

Colle loro lanternuzze, bizzarre umane lucciole della Vita cittadina, errano, l’uncino acuto a mano, guardando, desiderando, sognando i più pazzi

melodramma

L’annoiato signore guarda a lungo, con bocca semichiusa, con occhi larghi, le mani stese in atto di afferrare, poi scostandosi e allontanando

melodramma

(Intanto Kyoto – imitando la voce rauca di un vecchio catarroso – fa le più pazze grida del mondo, picchiando forte sul legno del Teatro a dare l

melodramma

La mousmé guarda, guarda essa pure quello spettacolo nuovo – sente quella gran vampata di desiderii sul suo viso e sul suo corpo – ma non comprende l

melodramma

(Gli altri errano, un dietro l’altro, indagando i guizzi delle lanternuzze entro ai cespi delle erbe grasse e ortiche e cardi selvaggi, insensibili

melodramma

Potere misterioso del fantastico e della melodia;! — la voce del falso Jor si eleva alta come il Sole e si espande ovunque come l’aria. Le mousmé

melodramma

(allora tutto l’orgoglio di Osaka si scuote. È una sfida? – Egli la raccoglie e dominando tutto, tutti con la potenza della sua voce, si rivolge a

melodramma

Dov’è ora l’umile casetta tua così modesta e semplice colle sue stuoie colorate e i battenti di quercia, o piccola Iris? – la bianca siepe di

melodramma

Cerca

Modifica ricerca