E l’interrogatorio continua; e Paolo cita le figure nude e licenziose della Cappella Sistina; e l’inquisitore risponde che in un Giudizio universale
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banchetto a cui sono convitati i migliori cade in mano anche ai più disgraziati; e l’attività degli altri serve anche ai pigri di sveglia e di sprone; e
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Perchè la critica non rattrappisca l’arte bisogna che sia liberale, liberale in tutti i sensi, e di manica larga. Manco male il dire, come il villano
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L’ambiente artistico o fantastico, nel quale gli spiriti vivono a Venezia, produce, a parer nostro, certe conseguenze notevoli. Fu già considerato da
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restaurare, dove l’arte, la storia, l’archeologia, la costruzione, certe convenienze cittadine, certe necessità materiali modificano le leggi astratte.
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’arte anche lo spettatore o l’uditore deve metterci un po’di pazienza e di buona volontà. Non bisogna, appena entrati col piede nell'apparente
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, per l’arte, v’è un’ombra di scetticismo. Abbraccia con fervore una cosa, l’accarezza, l’ama più coi sensi che col fondo del cuore, ne gode fino all
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Imitare l’uomo con l’arte, o imitare le altre cose che si vedono, è po’poi lo stesso: verità e poesia ci hanno la stessa parte. Chi non sa che
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cintura in su. L’artefice, l’arte, la natura.
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Che paia 'l giorno pianger che si muore.
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L’ardire nei giovani, anche soverchio, ci pare bello. L’ardire, che non giova spesso a chi lo ha, giova quasi sempre all’arte ed a coloro medesimi
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— Or io vi interrompo davvero — disse l’amico — E il popolo? E l’Italia? Amate l'armonia estetica più dell’umanità, l’arte più della patria, le
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canto la Roma della Repubblica e dei Cesari, quella dei Cristiani, quella dei Papi si mischiano insieme senza confondersi. L’occhio del corpo e l
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Negli edificii pubblici dei Romani antichi, come negli edificii dei Pontefici, massime di quelli del Cinquecento e del Seicento, l’architettura non
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L’arte romana non aveva solo la forza e la sontuosità, non era soltanto l’arte degl’imperatori e del popolo; aveva anche la gentilezza domestica, la
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portico per pigliare il fresco se fa caldo, o s’incurva l’esterna esedra per godersi i raggi del sole se fa fresco, e poi la biblioteca col suo luogo
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Ora la Roma papale è morta. Bisogna inaugurare l’arte della Roma italiana.
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Ne’ Chinesi e nei Giapponesi l’arte, che quasi non esiste in sè, pare ideata per l’industria; ma negl’italiani l’industria pare ideata per l’arte. L
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L’ha invece rilevatissima la ceramica del Giappone e della China. I colori stessi, i gialli, i rossi, i verdi, gli ori e gli argenti, presentano
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Nelle industrie, che hanno l’arte per socia, l’Italia è spesso diversa dagli altri popoli colti in questo, che inclina alla indipendenza individuale
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Kaulbach e gli Overbeck, i Delaroche e i Gérome italiani non tengono più il campo; giacché la storia, la leggenda, l’allegoria, la religione, le
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Due giovani diversi d’arte e d’ingegno, Lombardi tutti e due, sono stati portati al cielo dagli uni e gettati a terra dagli altri: l’uno è il Cremona
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L’anno dopo si ritrova il Cremona.
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genio fallace. Si vede che ama l'arte davvero, e, benché l’Esopo sia pensato e composto assai volgarmente, e sia dipinto per cinque sesti assai
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Come l’arte storica è andata abbasso, così sono andate abbasso l’arte religiosa e l’arte monumentale. Il popolo e gli artisti non si sentono più
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Al giorno d’oggi, quando accade che l’arte principe, come la chiama il Gioberti, stenda la mano all’arte sorella, l’una e l’altra s’accostano e si
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Ma l’arte, ne’ suoi tempi beati, trovava le cause di una potente unità anche nella condizione sua rispetto alla società civile ed alle culture d’ogni
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, e che la guarda con occhio timido, stupefatto e amoroso. Il quadro storico diventa un quadro di genere; ma l’opera resta relativamente chiara. Certo
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Così l’architetto scansalo statuario. Si volgono le spalle; non si stimano o non si conoscono. Quando per caso s’incontrano nella via e l’uno stende
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L’arte s’è avviata anch’essa, alla sua maniera, nel cammino che ha fatto diventare grande la scienza: è diventata sperimentale. Col microscopio si
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Germania, poi l’Austria, poi l’Italia, con 560 oggetti. Ma l’Italia, quarta nel numero, che posto s’è ella conquistata nel merito, rispetto anche al Belgio
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tiene il braccio mostra meglio l’atto di una attenzione calma al di fuori, ma ansiosissima nell’animo, che non quello dello stringere e del tenere fermo
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Noi abbiamo timore che il Monteverde s’affatichi a ristudiare troppo sè stesso. L’ignoranza è sempre una pessima cosa anche negli artisti; ma non
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cercare l’indole intima, la fibra nascosta delle cose e degli uomini, ed ha l’audacia di togliere ad essi ogni manto e ogni velo.
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materiale di esecuzione ha le sue prerogative particolari, s’affaticano a portare l’acquerello il primo alla forza, il secondo alle dimensioni della
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si riscontra, per esempio, in Alfredo Stevens, ed è la virtù di rappresentare con l’arte l’indole di questa età, di questa società in cui viviamo.
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Nel figurare l’età e la società in cui si vive, accade come al pittore nel ritrarre tale e quale il paesaggio o la figura che gli sta dinanzi. Ritrae
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Oltre a codesta poca modernità di spirito, nei pittori tedeschi si può quasi sempre riscontrare il segno di una certa durezza di mano. Pare che l
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Oggi l’arte è una fatica. Allora invece non pareva altro che un certo non so che diffuso per l’aria, e che ciascuno indistintamente respirava come l
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terra tra l’impacciato e l’attento; soldati in piedi; donne sedute e legate. S’indovina l’agguato: ma l’impressione non riesce corrispondente alla
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In lui l’uomo e l’artista erano la stessa cosa. Parlava e scolpiva col cuore in mano.
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Liberale nell’arte, lo Strazza apprezzava il Bernini e il Donatello, il Canova e il Carpeaux, tutta l’arte buona dei vecchi e dei moderni, italiani e
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Del Quarantanove quante memorie! L’allegria delle palle arroventate, delle granate, delle bombe che fischiavano nelle calli, rovesciando i fumaiuoli
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L'Assemblea, unanime: Sì.
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L'Assemblea, unanime: Sì.
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Manin: L’Assemblea crede che si debba resistere al nemico?
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Manin: L’Assemblea crede che si debba resistere ad ogni costo?
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L'Assemblea, unanime: Sì.
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non aver più da mangiare. Consumato l’ultimo pane non c’è più la fame, ma la morte. Il giorno che non avessimo più pane noi, non l’avrebbe più neanche
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La grandezza dell’arte veneziana vecchia è un impaccio alla bontà dell’arte veneziana nuova. Pochi pittori hanno l’animo di rompere la catena della
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