Infatti la donna fu dalla natura dotata di tali sentimenti, che vuole unir l' onore della difesa al piacer della sconfitta: » La donna, come sai
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Parlando di convenienza intendo di ricordare che l'abito deve corrispondere allo stato economico: quindi si l' eccedente e si la meschina spesa
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noto, era l' abito d' onore de' Romani: perciò era vietato agli esiliati di portarla nel loro esilio . . . Io non pretendo di sostituire le forme e i
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Chi porta un vestito men ricco del proprio stato, dà segno d' incivile trascuratezza e si tira addosso la taccia di pidocchieria. L' avaro Chapelain
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L'altro estremo indicato di sopra, e che si oppone alla convenienza, si è l'eleganza affettata che ci rende ridicoli. Orazio ci addita l
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) costantemente si riproducono e vogliono essere da costante riflessione estirpati. Gli alti calcagni sono stati tolti alle scarpe, e l' andatura riesce
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vi si conserva anche quando l' invida notte viene a stendere il suo velo sopra questo spettacolo incantatore. Le invenzioni della moda possono
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VIII. Esaminiamo l' argomento dal lato morale. Qui il fracasso de' pedanti è maggiore: la moda, a loro giudizio, ha introdotta la corruzione; la
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mormorazione , detrazione o calunnia contro di essa. III. La ragione approva certe frasi gentili, certe formole di deferenza , che l' urbanità ha
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: » L'esempio dato dagli abitanti di Maddeborgo e d'Oldemborgo » di non più cavarsi il cappello per salutare, » ma di accostarvi semplicemente la mano, è
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maggiore possibilità di vedere d'essere veduta; 2.° Dimostra ad essa la vostra inferiorità e servitù. L'imperatore Adriano avendo osservato che un liberto
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II. L'uso generale ci ordina d'alzarci se passa persona distinta, e di fermarci se è autorevole. All'opposto nell'isola Tonga non è permesso ad un
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I. L' uso generale in Europa prescrive che vedendo passare per istrada persona rispettabile od amica, apriamo la finestra se siamo in casa
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furfanti, divengono offese pe' galantuomini, e dimostrano in noi o viltà d'animo o mancanza di giudizio, o l' una e l'altra. L' eccessiva voglia di
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L'uomo gentile consulterà l'uso e il costume adottato da' più savi del' paese, evitando gli eccessi e difetti, ricordandosi principalmente che se è
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mancano sensazioni piccanti, la rinascente necessità di chiedere l' altrui consiglio o soccorso, l'amicizia che ci rende cara la presenza degli amici
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, quando si scrive a personaggi distinti diviene segno d'attenzione particolare. L'uso vuole che la lettera nel caso accennato abbia una sopraccoperta, a
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VII. L' uso vuole che cominciando una lettera vi scostiate tanto più dal titolo posto in fronte, quanto è maggiore la carica della persona cui
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X. L'ombra della libertà che sembrava avvicinare ancora i cittadini, malgrado l'estrema distanza in che le autorità e le ricchezze tenevano i Romani
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L'accennata libertà fisica non impedisce che si avvezzino con destrezza i fanciulli a certi moti, attitudini, maniere, che della pulitezza e della
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L'età senile, se pretende rispetto, e certamente vi ha diritto, dee mostrare condiscendenza alle umane debolezze, acciocché la gioventù non le dica
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umiliato da sé stesso. L'umiliazione che ci viene dagli altri è un oltraggio; quello che sorge dal fondo del nostro Animo, è una lezione. Questa
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» Fa mala pruova l'olmo, il pioppo e 'l salcio;
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l'arte di far versi ad un giovine che dovrà condurre l' aratro, maneggiare la pialla, portare il fucile? I posteri non crederanno che all'apice della
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ragione perché le amicizie si formano o si sciolgono, si rinforzano o s'indeboliscono, si accalorano o si raffreddano. 1.° L' identità nelle opinioni o
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, i figliuoli, i servi, tutto si trova ravvolto nella sfera di quel sentimento delizioso e desta particolare interesse. L'insensibilità alle cose e
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passa all'animo il dispiacere o il piacere, il disprezzo o la stima, l'avversione o l' amore.
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debolezza condanna l'eccessiva familiarità e la severità eccessiva. L'uomo solamente buono tende a divenire schiavo delle altrui voglie, o perde la
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dispiaccia. Alfonso I. re del Portogallo, che viveva in un secolo di barbarie (verso la metà del XII), minacciò l' infamia a, quelli che avessero nascosta
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luridi atti, i quali risvegliano l' idea del cane che l'osso a suo bell'agio rosicchia. Grattarsi in testa o in altra parti del corpo richiama alla
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tenebre del futuro se non colla face del passato alla mano. L'idea de'beni che abbiamo posseduti e possediamo, ci riesce aggradevole :
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cannone quanti anni ella conta. Questo calcolo pubblico e solenne non può certamente riuscire gradito alle regine che varcarono l' età più brillante della
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difetto o vizio imputato. (L'imputazione d'ubbriachezza, per es., è meno offensiva dell'imputazione di ladroneggio); 2.° Del sesso. (La taccia
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1.° Gli sguardi sfrontati o l'affettata famigliarità con le donne, giacche inducono tacitamente a crederle disposte a tradire l' onore; 2.° Le
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il capo, avanzando il mento, torcendo il collo sulla sinistra, tiene sul labbro forzatamente e non naturale il sorriso. L'affettazione é la caricatura
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sarà minor male l' accostavi al primo:
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colle braccia su gli scanni o sui tavolini, stendere le gambe l' una all'oriente, altra all'occidente; peggio poi portare una gamba sul ginocchio
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4.° L'uomo assorto ne'suoi pensieri, procedendo sbadatamente, urta chiunque incontra, ovvero
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Richiedendo l' ordine sociale che la vecchiezza sia rispettata, acciò la gioventù ne accolga le lezioni con, e prontamente a'di lei cenni obbedisca
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La classe direttrice de' lavori meccanici si divise in altrettante masse quante sono le specie di essi. L'analogia de' lavori, il desiderio d'imporre
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l'appetito negli altri. L'allegrezza moderata nelle conversazioni passa facilmente d'animo in animo, ed è accolta con lieta fronte da tutti
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Lo spirito stizzoso é il flagello delle società, come il carattere dolce ne é il balsamo. L' irritabilità rende decuplo il sentimento della supposta
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obbiezione. L'uomo é sì geloso della sua libertà intellettuale, come lo è della sua libertà civile e politica.
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non possono ascriversi a colpa!, come le imperfezioni fisiche, ovvero le sventure accidentali. L'umanità rimane offesa quando il motteggio é maligno o
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L'altrui distrazione, oltre d'essere un affronto a chi parla, giunge a turbare le di lui idee, mentre all'opposto l'altrui attenzione le raccoglie.
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E' quasi straniera sulla fronte dell'uomo buono la severità, mentre non di rado comparisce sul suo labbro un dignitoso e piacevole sorriso. L'uomo
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. L'uomo modesto somiglia a que' fiori che umili steli tolgono all'altrui vista, e che solo il loro profumo fa conoscere. La modestia dà ai talenti, alle
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L'uso della lode è ragionevole finché, fondato sul vero o verisimile, è stimolo o ricompensa ai talenti, all'industria, alla virtù. L'uso della lode
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Le terzine sono nella 3.ª, e furono omesse nella 4.ª edizione. L' adulatore adunque E' un ipocrita che finge sentimenti contrari a quelli che cova
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pubblico disprezzo. L' infamia dell'adulazione cresce in ragione della pubblicità data alle lodi menzognere.
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