aveva lavorato poco piú di un'ora davanti ad un Imperatore silenzioso ed immobile, che solo attraverso Kama Katuray riceveva le comunicazioni del pittore
Pagina 105
tela ciò che si mostrava, dall'altra, il loro saluto. Giudicato compiuto il ritratto, Gentile comunicò a Kama Katuray che l'opera era terminata. Non ci
Pagina 142
dall'ingombro ammagliante di un turbante di seta, sali a bordo Kama Katuray, fiduciario del Sultano, che si rivolse inchinandosi a Gentile, e lo salutò
Pagina 88
alle rive del Kama. La strada correva fra due fossati: non un carro, non un lume, non l'abbajare d'un cane. Ma non per questo cessava d'andare; il