sera alla tragica vicenda che aveva travolto l'esistenza di | Jetta | e colpito così duramente quella di Sandro. Quale |
Un fatto di cronaca -
|
altrimenti che di desiderio vano, di tormento e di gelosia. | Jetta | era morta. Moriva la speranza, ma, insieme, anche il |
Un fatto di cronaca -
|
morta. Moriva la speranza, ma, insieme, anche il dolore. | Jetta | era morta, morta, morta! - Non mi capacito ancora - disse a |
Un fatto di cronaca -
|
tré ore a questa parte. Poi, il pensiero deviò, accompagnò | Jetta | in quell'ultimo pomeriggio della sua vita, nella |
Un fatto di cronaca -
|
allo studio stava ritta, viva, florida e ben tangibile, | Jetta | Viola. Che ella fosse realtà viva e non fantasma o |
Un fatto di cronaca -
|
nei particolari egli lo intuiva già. - Guardate. Prima che | Jetta | avesse preso, con gesti pieni di repulsione, la borsetta |
Un fatto di cronaca -
|
sociale? » Ma era così impensata, quell'esclamazione, che | Jetta | si arrestò nella marcia nervosa attraverso la stanza e |
Un fatto di cronaca -
|
suo cuore egli aveva osato pronunziare. Ma vide il volto di | Jetta | trasfigurarsi a poco a poco e non più la tempesta di prima |
Un fatto di cronaca -
|
stata la disperazione della gelosia a guidare i passi di | Jetta | verso la sua casa; non pensò che la docilità e l'apparente |
Un fatto di cronaca -
|
il come sia avvenuto. Non ha detto la Carelli, a Viola, che | Jetta | era stata con lei al Cova e che vi aveva fatto un giro di |
Un fatto di cronaca -
|
ha egli saputo da Sandro che la sua piccola amica spiava | Jetta | e la seguiva? L'ha seguita; è entrata come lei al Cova; e, |
Un fatto di cronaca -
|
e, volontariamente o per errore, ha preso la borsetta di | Jetta | e l'ha sostituita con la sua, forse appunto mentre ella |
Un fatto di cronaca -
|
gli permettono di ricostruire la scena anche meglio che | Jetta | non sia in grado di farlo. Ella gli racconta, infatti, con |
Un fatto di cronaca -
|
così femminile, fa sfumare un sorriso sul volto di Lusardi. | Jetta | non se ne avvede. - Mi son venute mille idee, mille |
Un fatto di cronaca -
|
questo fu pensato prima di pensare a venire da me! È vero. | Jetta | se ne accorge adesso un po' con sorpresa e un po' con |
Un fatto di cronaca -
|
Da un momento Nico Lusardi si chiede se debba narrare a | Jetta | la tragica fine della sua rivale e il macabro equivoco |
Un fatto di cronaca -
|
ristabilisca la verità. Più tardi, quando avrò portato via | Jetta | con me, lontano così che nessuno possa rintracciarla più. |
Un fatto di cronaca -
|
del risentimento della donna per averla di sorpresa. | Jetta | sarà sua quando, degli eventi che l'hanno portata fra le |
Un fatto di cronaca -
|
dove vorrai. Quando Nico l'accompagna nella stanza dove | Jetta | passerà la notte, i propositi d'avvenire sono già stati |
Un fatto di cronaca -
|
dev'essere uno splendore! Altri pensieri seguirono : - | Jetta | ha ragione; è tempo di comprare l'automobile. L'avessi, in |
Un fatto di cronaca -
|
gli occhi del desiderio e dell'intenzione l'automobile che | Jetta | desiderava e che egli avrebbe comprata. Era una spesa che |
Un fatto di cronaca -
|
Anche per la gente. Era un lusso di quelli che innalzano, e | Jetta | la desiderava tanto! Le avrebbe fatto quella sorpresa : non |
Un fatto di cronaca -
|
devi fare? Poiché non hai impegni, sali e pranzi con noi. | Jetta | sarà contentissima di vederti. Nico Lusardi, che alle prime |
Un fatto di cronaca -
|
s'apparecchiava a rispondere con un rifiuto, al nome di | Jetta | si difese lentamente. - Non posso. Ho un impegno. - Un |
Un fatto di cronaca -
|
informò, rivolta all'avvocato: - La signora non c'è ancora. | Jetta | non c'era! respirava! Non si sarebbe trovato faccia a |
Un fatto di cronaca -
|
al centro, un salottino che doveva essere quello dove | Jetta | riceveva abitualmente e a sinistra lo studio di Viola, |
Un fatto di cronaca -
|
che Sandro Viola precedette l'amico. - Mentre aspettiamo | Jetta | - disse - facciamo due chiacchiere e beviamo un « cocktail |
Un fatto di cronaca -
|
trasse fuori l'orologio: - Le sette e tre quarti. | Jetta | è in ritardo. Dovrebbe già essere rientrata da tre quarti |
Un fatto di cronaca -
|
professionale. - E la mia pace domestica, soprattutto. | Jetta | ha fiducia in me e ha ragione d'aver fiducia... - Come, |
Un fatto di cronaca -
|
nel bilancio della felicità coniugale? Io non tolgo nulla a | Jetta | divertendomi un poco. Il mio bene per lei è intatto e oso |
Un fatto di cronaca -
|
Arienti, detta Lu, aveva ventitré anni - uno appena meno di | Jetta | - ed era bruna, piccola e sottile come costei tanto da far |
Un fatto di cronaca -
|
che arriva a pedinarla? se io avessi messo alle coste di | Jetta | un detective non sarei meglio servito. - Ma è pericoloso! |
Un fatto di cronaca -
|
a Corso Venezia. Senza contare che, sapendosi in ritardo, | Jetta | avrebbe prese. un taxi. Un sospetto che un momento lo aveva |
Un fatto di cronaca -
|
un taxi. Un sospetto che un momento lo aveva sfiorato - che | Jetta | potesse trovarsi « con qualcuno - fu subito dissipato dalla |
Un fatto di cronaca -
|
si hanno un marito e una casa. Chiese perdono mentalmente a | Jetta | d'averla sfiorata con un pensiero che era offesa alla sua |
Un fatto di cronaca -
|
imbarazzata, esitante. - Sta qui - chiese - la signora | Jetta | Viola? - SÌ - urlò più che non disse l'avvocato. E Lusardi, |
Un fatto di cronaca -
|
non c'è più dubbio. Mi permetta di segnare le generalità: | Jetta | Viola, vero? paternità? età? Fu un dialogo terribile al |
Un fatto di cronaca -
|
vedere che le proporzioni del corpo erano proprio quelle di | Jetta | Viola e sua quella Zazzeretta nera impiastricciata di |
Un fatto di cronaca -
|
Anche il modo di vestire, elegante e sobrio, era quello di | Jetta | e sue, certamente, quelle caviglie sottili inguainate di |
Un fatto di cronaca -
|
risveglio di | Jetta | fu lento ed opaco. Prima della coscienza fu desta |
Un fatto di cronaca -
|