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prestigio di Plutone subì una brutta botta nel 1978 quando  James  W. Christy dell’US Naval Observatory a Flagstaff scoprì il
con la scoperta dell’aberrazione della luce compiuta da  James  Bradley nel 1728. Ma è proprio vero?
la distribuzione del momento angolare tra Sole e pianeti.  James  Clerk Maxwell, che aveva concepito la teoria degli anelli
avrebbe impedito l’aggregazione di pianeti. L’ipotesi di  James  Jeans superava queste difficoltà, ma al prezzo di rendere i
volta a navigatori audaci come Magellano (1480-1521) e  James  Cook (1728-1779). Stelle esotiche di un cielo ignoto,
al 1690 e all’inglese John Flamsteed, altre erano dovute a  James  Bradley, Tobias Mayer e Charles Le Monnier.
Karl Vogel e Julius Scheiner all’Osservatorio di Potsdam e  James  Keeler all’Osservatorio di Lick (Usa) ottennero i primi
dal ricco astrofilo Samuel Molyneux e dall’astronomo  James  Bradley. Lo strumento fu installato nel 1725 dentro un
matematico francese Marin Mersenne nel 1636 e lo scozzese  James  Gregory nel 1663. Per un paio di secoli gli specchi
 James  Gregory perfezionò il metodo di Huygens: osservò un pianeta
intuendo che la pista è promettente, il 9 luglio ordina a  James  Challis (1803-1882) di cercare il pianeta sulla base delle
aveva ancora sostenitori la teoria dell’astronomo inglese  James  Jeans (1877-1946) secondo la quale per generare un sistema
cima del Monte Hamilton, presso S. Francisco per legato di  James  Lick, ricco negoziante, che in tal modo volle assicurata
1934 il fisico inglese  James  Chadwick aveva scoperto il neutrone da appena due anni

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