Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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«Corriere dei Piccoli» 19, Anno IV (12 Maggio 1963)

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AA. VV. 13 occorrenze

OH, IO... EHM... L’HO TOLTA IO PER GONFIARLA E...

CI PENSO IO AD APRIRLA!

... ALLORA IO CONOSCO UNA VIA PER ENTRARCI SENZA ESSERE VISTI!!

UHM... PERCHÈ VOLETE SAPERLO? E CHE CI GUADAGNO IO, A PARLARE?

CI PENSO IO. CONOSCO UNA VIA PER FARLO ENTRARE NEL MAGAZZINO STANOTTE!

IO NON TI CHIEDO NULLA, LUKE. TANTO LO SO CHE SEI INNOCENTE!

SÌ, ECCOMI QUI. CHE VOLETE DA ME? NON SONO UN BEL PENDAGLIO DA FORCA, IO?

Poi si sfoga, è naturale, con il solito finale: “Io capir non so perché vadan bene tutte a te!”

QUELL’UOMO VALE 500 DOLLARI!... UFF... PER QUEGLI AVARACCI DELLA POLIZIA... MA IO CONOSCO QUALCUNO... UFF... CHE ME NE DARÀ ALMENO MILLE!

“... ERA BESTIAME RUBATO, MA IO NON LO SAPEVO: TULSA KID MI AVEVA PAGATO PROFUMATAMENTE PER TRASPORTARLO, E IL MIO MESTIERE ERA IL COW-BOY...”

, VI SISTEMO IO, QUI E SUBITO!

“... E S’ERA PRESO UNA PALLOTTOLA, ED IO LO AIUTAI NELLA FUGA. ERA STATO LUI AD AVVISARE LA POLIZIA, PER FARE IL COLPO: LO CAPII DOPO. PRENDEMMO IL

, Ulisse ha fatto in modo che io fossi designato come vittima.

La tregua

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Levi, Primo 16 occorrenze

immediatamente successivi. La prima pattuglia russa giunse in vista del campo verso il mezzogiorno del 27 gennaio 1945. Fummo Charles ed io i primi a scorgerla

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. Charles e io, nudi e fumanti, assistevamo alla scena con pietà e orrore. Mentre una delle braccia era distesa, si vide per un istante il numero

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narra delle particelle dei quattro elementi nelle cosmogonie degli antichi. Travolto anch' io dal turbine, in una gelida notte dopo una copiosa

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parenti, mi spiegò. Io "Primo" e lei "Prima": "Prima" era il suo cognome, la sua "famìlia", Marja Fjodorovna Prima. Benissimo, potevo prendere servizio

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, in cui i due francesi e io eravamo riusciti a sopravvivere e ad instaurare una parvenza di civiltà, rappresentava un' isola di relativo benessere: nel

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creare complicazioni; tuttavia, quando l' assenza si fu prolungata per tre giorni e tre notti, anch' io, che per natura non sono molto apprensivo, e

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io mi trovassi in condizioni di salute estremamente preoccupanti: naturalmente non lo avevo messo nella lettera, ma ero solo, ammalato, abbandonato

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ultimi zloty in provviste per il viaggio o in altri più futili modi. Con quest' ultimo programma scendemmo a Katowice anche Cesare ed io, portando nelle

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, Cesare e io scendemmo a terra, per sgranchirci le gambe e trovare una migliore sistemazione. Notammo che in testa erano vari vagoni passeggeri, e un

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utile. Io avevo trovato in un sottotetto un trattato di ostetricia, in tedesco, bene illustrato a colori, in due pesanti volumi: e poiché la carta

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: il valore di uno o due uova. Fu deciso collegialmente che Cesare e io, ormai accreditati come ambasciatori, risalissimo al villaggio, e vedessimo sul

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: poiché qui c' è acqua e legna, è il nostro luogo preferito per le operazioni di cucina e oggi ho io l' incarico della lavatura del vasellame e della

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: la coda, di cui io occupavo uno degli ultimi posti, non si capiva dove facesse capo, e non avanzava di un passo. Oltre a quella della rappresaglia

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molto cambiata: era un po' meglio vestita, e si riparava dal sole sotto un pretenzioso ombrellino. Neppure io ero cambiato molto, almeno esteriormente

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, con la fune e col secchio, in cerca di un pozzo. Il più svelto del mio vagone ero io, e riuscii sovente nell' impresa; ma una volta corsi il rischio

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provati, in allegro tumulto; Leonardo ed io, in un silenzio gremito di memoria. Di seicentocinquanta, quanti eravamo partiti, ritornavamo in tre. E quanto

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