Lo sai che nei vostri pasticci io non voglio entrarci!
verismo
Pagina 10
- I miei interessi me li guardo io, da me, senza bisogno di quelli del pennacchio. E in paese tutti lo sanno, grazie a Dio!
verismo
Pagina 16
Io non lo so, cosa dice. Questo è il mio mestiere, comare Camilla. Il mio mestiere è di fare il vetturale e di andare sempre in viaggio di qua e di
verismo
Pagina 16
maritata con un altro. Tanto è vero che l' amore antico non si scorda più. Io come lo sentivo cantare, quel cristiano, sembrava che il cuore mi scappasse via
verismo
Pagina 20
Allora vacci anche tu: chè qui ci abbado io.
verismo
Pagina 24
Vedete, io faccio come il campanaro, che chiama la gente in chiesa, ma lui se ne sta fuori.
verismo
Pagina 24
Io non ti abbandono, se tu non mi metti colle spalle al muro. Ma te l'ho detto: voglio essere padrone di fare quel che mi pare e piace. Sinora
verismo
Pagina 31
Che colpa ci ho io? Vedete come son ridotta? La gna' Lola è meglio di me, lo so! Ha il collo e le mani cariche d'oro! Suo marito non le fa mancare
verismo
Pagina 32
Buon prò vi faccia, compare Turiddu! E voi restate qui pei fatti vostri, chè io me ne vo pei fatti miei.
verismo
Pagina 35
Questo dico io : per qual motivo dovreste essere in collera con me che non vi ho fatto nulla poi il giorno di Pasqua ha da essere come il bucato, se
verismo
Pagina 47
Pago io, pago io coi miei denari!
verismo
Pagina 48
volevano dire dall'altra parte... Ma io non ero di quelli che, dice il dettato, ..«Lontan dagli occhi, lontan dal cuore».
verismo
Pagina 49
È in collera perchè so io...Vecchi benedetti! che non si vogliono rammentare di quel che hanno fatto in gioventù! Alla vostra salute, gna' Lola! Voi
verismo
Pagina 51
Santa, chè son io che l' ho fatta cadere nel precipizio; e quant'è vero Dio, vi ammazzerò come un cane, per non lasciare quella poverella in mezzo alla
verismo
Pagina 55
Non hai visto, sciocca, quando gli ha morsicato l'orecchio? Vuol dire, o io ammazzo voi, o voi ammazzate me.
verismo
Pagina 60
del letto, sotto il crocifisso. Le mani gli tremavano. Poi, in mezzo al baccano, si udì gridare dietro il portone: — Aprite, signor Canonico; son io
Verismo
. — Però io non son pratica di queste parti. — E narrò che veniva in città per cercare di allogarsi. Il Pigna, allegro di sua natura, fingeva di credere
Verismo
tutto quel grano ch'è laggiù! E la casa? Ed io non posso aiutarvi! Marcantonio pensava appunto a lei, che non poteva muoversi. — Ora mi vesto, diceva la
Verismo
Sorrento, 22 dicembre. Io sono precisamente come tutti gli altri, cara signora; anzi, come tutti quegli altri che hanno bisogno di pace, e a cui i
Verismo
Pagina 114
giustificazione: ve la mando come posso. Per altro, nessuno vi conosce, nemmeno io, e voi non avete esitato per la prima a far correre le poste ai
Verismo
Pagina 115
? Tremavate tutta. Mi amavate dunque? mi amavate? Perchè allora non avete voluto che ci acciuffassimo pei capelli, io e quell'uomo? Che notte ho passata
Verismo
Pagina 123
mazzo con le ballerine della Scala. Io vi ho buttato in faccia la giovinezza mia, che avete distrutta, la vita che m'avete succhiata coi baci, vampiro
Verismo
Pagina 129
! — Ebbene... Volete che parta?... che mi allontani per sempre?... Sapete qual sacrifizio io farei!... Ebbene, lo volete? — Ella ne morrebbe. Roberto
Verismo
Pagina 21
, la quale sorrideva. Il dottore si fregava le mani, borbottando: — Io non ci ho alcun merito. Io faccio come Pilato. Questa benedetta gioventù se ne
Verismo
Pagina 30
vedere il neonato; che fosse la madrina; che so io... — No ! — rispose, con la febbre negli occhi. Poscia corse nella camera della figlia, convulsa
Verismo
Pagina 34
di molti riguardi... È una malattia gentilizia ... Io stesso non avrei preso su di me questa responsabilità se non fosse stata... la gravità del caso
Verismo
Pagina 46