| IO | VIVA E PIÙ IN LÀ... |
Eva Regina -
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libriccino della mia esperienza, lascia, caro figlio, che | io | aggiunga di mio alcune parole, alcuni consigli tutti |
Come devo comportarmi? -
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alcune parole, alcuni consigli tutti materni: lascia, che | io | trascriva qui alcuni pensieri, che trovo sparsi qua e là e |
Come devo comportarmi? -
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della virtù insomma potè dirsi inutile ed inopportuno? | Io | credo di entrare nelle viste del generoso promotore del |
Galateo morale -
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attenendomi nel mio libro al concetto della moralità che | io | credo la vera, la sola, la fedele inspiratrice della |
Galateo morale -
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che la donna se non è un angelo è un mostro; ed io,... | io | vorrei fare del mio meglio ogni sforzo, affinchè tu |
L'angelo in famiglia -
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perfettamente poi nella società celeste, in Paradiso. Ora | io | non so, nè posso rifiutarmi al soavissimo incarico di |
L'angelo in famiglia -
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agli Apostoli da Gesù nostro:chi ascolta voi ascolta me, | io | ricevo la parola di Dio da chi ha diritto d'esserne |
L'angelo in famiglia -
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stessa:Tutto posso in Colui che mi conforta. I consigli che | io | detterò, mia cara giovinetta, io li trarrò tutti dai Cuori |
L'angelo in famiglia -
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conforta. I consigli che io detterò, mia cara giovinetta, | io | li trarrò tutti dai Cuori Santissimi di Gesù e di Maria, e |
L'angelo in famiglia -
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dell'anima tua. Potrò allora temere di andare errata? | Io | ti parlerò cuore a cuore, o damigella; io ti chiamerò coi |
L'angelo in famiglia -
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di andare errata? Io ti parlerò cuore a cuore, o damigella; | io | ti chiamerò coi dolcissimi nomi di amica, di sorella, ben |
L'angelo in famiglia -
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loro pietà le Gioje celesti della SS. Eucaristia. Oh! sì, | io | tratterò all'amichevole quelle anime che destinate forse un |
L'angelo in famiglia -
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cara patrona e protettrice, e quanto essi mi inspireranno | io | scriverò a gloria di Dio, al bene delle anime e per |
L'angelo in famiglia -
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è degnato di considerare non inutile l'opera mia. Mio Dio! | io | mi sento cadere sotto la gravezza dell'incarico, e temo, |
L'angelo in famiglia -
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Vieni con me, damigella cattolica, o piuttosto lascia che | io | venga teco, e t'accompagni e ti segua in ogni tua azione in |
L'angelo in famiglia -
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ed è nota soltanto a Dio. Se tu mi gradirai al tuo fianco, | io | ti seguirò dapprima nella vita dello spirito, con Dio; poi |
L'angelo in famiglia -
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da un incisore a far qualche verso pel suo ritratto: | Io | non sono sì malaccorto, rispose, da dir bene di me, né sì |
Nuovo galateo. Tomo II -
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già, detto e torno a ripetere che | io | nutro per gli avvocati, pei causidici la massima |
Galateo morale -
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gli avvocati, pei causidici la massima considerazione, onde | io | credo che mi sia lecito, in grazia di questa benigna |
Galateo morale -
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tendenza, il fare una domanda relativa a un dubbio che | io | desidero vedermi risolto in loro favore; giacché io sarei |
Galateo morale -
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che io desidero vedermi risolto in loro favore; giacché | io | sarei davvero crucciato di dover perdere un'illusione che |
Galateo morale -
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dell'eloquenza e, se fa d'uopo, con non vere testimonianze; | io | vorrei un po' sapere come si possa riuscire a spiegare |
Galateo morale -
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a norme alquanto diverse nell'esercizio dell'arte loro, | io | farò cenno, per non suscitare, standomi in paese, della |
Galateo morale -
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conseguenza di aver esercitata la menoma pressione perché | io | ne cantassi le lodi. La virtù, dovunque si consideri, è |
Galateo morale -
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civiltà, coi morti! Voi vedete che cosa | io | intenda per questa parola applicata ad esseri che non sono |
Galateo morale -
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sono più fuorché nelle nostre memorie e nei nostri cuori. | Io | non entro in considerazioni di filosofia e di religione, io |
Galateo morale -
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Io non entro in considerazioni di filosofia e di religione, | io | non parlo di convinzioni e di credenze. Certo è soave il |
Galateo morale -
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Oltraggio chiamo | io | l'alterigia, i modi » Superbi, usati a me dagli insolenti » |
Nuovo galateo -
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» Ministri, o amici, o consiglieri, o schiavi, » Ch' | io | ben non so come a nomar me gli abbia » Quei che intorno ti |
Nuovo galateo -
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si mettano sulle difese, signori. | Io | non ho la menoma intenzione di dare degli insegnamenti agli |
La gente per bene -
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Signora, mio marito ed | io | saremmo felici di riceverla con l'Ingegnere uno dei |
Il saper vivere -
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palla la volle visitare; lei sarebbe morto di spavento, ma | io | sono stato lì, fermo al fuoco, io: e se questo braccio non |
Enrichetto. Ossia il galateo del fanciullo -
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di un Ulano; lei si sarebbe strutto solo a vederlo; ma | io | l’ho disarmato e fatto prigioniero: e se questa finestra è |
Enrichetto. Ossia il galateo del fanciullo -
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ad entrarvi ….. Oh, sa adesso quel che le vo’dire? Che | io | qualche cosa di buono l’ho fatta, io, mentre lei non fa che |
Enrichetto. Ossia il galateo del fanciullo -
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il pane a ufo. Sa dunque quello che c’è di nuovo? Che | io | mi sono guadagnata questa brava medaglia d’oro, che mi fa |
Enrichetto. Ossia il galateo del fanciullo -
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pei dispregiatori, come lei. Dunque la faccia finita, che | io | non son uso di lasciarmene dire…. - Bravo! e ben ti sta, |
Enrichetto. Ossia il galateo del fanciullo -
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crine irto e rabbuffato, chiamano superbamente filosofia. | Io | credo che la filosofia c' entri qui come Pilato nel Pater |
Galateo ad uso dei giovietti -
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pure stiracchiare colle tenanaglie il senso della parola | io | dirò più volontieri filosofo colui che non favorito della |
Galateo ad uso dei giovietti -
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il cappello un po' vecchio. Miei cari, non è bisogno che | io | vi dica quale dei due esempi proposti dovete imitare; solo |
Galateo ad uso dei giovietti -
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ospiti a pranzo e la mamma ci tiene assolutamente a che | io | non manchi, ma ogni mio pensiero sarà con voi! Ancora mille |
Il saper vivere -
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vi spaventate all'aprir questo libro che con tanto cuore | io | scrivo per voi, poichè mentre Gesù buono è venuto in terra |
L'angelo in famiglia -
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in terra a portare una legge tutta di carità, non voglio | io | essere apostola del terrore. Oh! no, la religione nostra |
L'angelo in famiglia -
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le nostre forze, ma le ristora, le rinfranca. Neppure | io | vorrei paragonarla ad una catena d'oro, poichè la catena |
L'angelo in famiglia -
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di avere mai sempre la tranquillità e la pace nel cuore. | Io | non ho in mente di consigliarvi nè opere grandi, nè eroici |
L'angelo in famiglia -
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alla quale tutte dobbiamo tendere, poichè certamente voi ed | io | vogliamo andare in Paradiso, e lassù non si entra, no |
L'angelo in famiglia -
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cara Regina dei vergini; voglio farmi subito santa, poichè | io | non sono padrona del tempo, il tempo può sfuggirmi e mi può |
L'angelo in famiglia -
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tempo può sfuggirmi e mi può incogliere la morte prima che | io | sia divenuta santa... E poi? Allorchè riconosciamo buona ed |
L'angelo in famiglia -
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carissime, non vi spaventate delle proteste di santità che | io | voglio strappare dalle vostre labbra. No, non vi |
L'angelo in famiglia -
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Questi cinque fini dimostrano che alla parola complimento | io | associo un'idea alquanto diversa da quella del volgo, il |
Nuovo galateo -
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per la prima volta dinanzi a Luigi XIV, gli disse: Sire, | io | non farò alcun complimento a V.M., giacché non ne ho |
Nuovo galateo -
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per i fanciulli e l'ufficio di educatore mi parve sublime. | Io | adempiva simile ufficio da qualche anno verso Giacomo e |
Galateo morale -
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e Giulio Porro, due giovanetti di belle speranze e che | io | amava come figli miei e come tali avrò sempre. Dio sa |
Galateo morale -
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e come tali avrò sempre. Dio sa quante volte in carcere | io | pensai a loro! quanto mi affliggessi di non poter compiere |
Galateo morale -
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e muto, figlio di genitori colpiti dalla legge. «Non avrò | io | fatto, scriveva egli, un'opera buona se avrò contribuito ad |
Galateo morale -
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dargli l'abitudine dei sentimenti onorevoli? Appena sentivo | io | lo strillo del mio mutolino, che mi si rimescolava il |
Galateo morale -
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umana dell'innocenza è sempre rispettabile: così dicevo | io | e lo guardavo ogni giorno più con amore e mi pareva che |
Galateo morale -
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cosa pressochè impossibile colle abitudini della giornata! | Io | credo prima di tutto indispensabile stabilire che cosa sia |
L'angelo in famiglia -
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cui Filotea vorrei fosse il tuo manuale favorito; ma, ove | io | non mi fermassi a parlartene alquanto distesamente, tu |
L'angelo in famiglia -
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a parlartene alquanto distesamente, tu potresti credere che | io | lo credessi superfluo. Tenteró adunque di schizzarti quanto |
L'angelo in famiglia -
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di schizzarti quanto trovo utile al caso tuo, e siccome | io | sottometterò al magistero ecclesiastico competente questo |
L'angelo in famiglia -
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tu lo vedrai stampato potrai credergli, e pensare che non | io | ti parlo, ma Iddio, del quale io sono organo indegnissimo, |
L'angelo in famiglia -
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e pensare che non io ti parlo, ma Iddio, del quale | io | sono organo indegnissimo, ma fedele. Madonna cara, |
L'angelo in famiglia -
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La meditazione non è altro che la preghiera, poichè | io | penso non vi sia vera preghiera che non sia altresì una |
L'angelo in famiglia -
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Meditare vuol dire pensare, riflettere, e quando | io | dico pregare, voglio dire pensare, riflettere a Dio, |
L'angelo in famiglia -
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o piuttosto non si dovrebbero fare ogni volta che si prega? | Io | non esigo che tu prenda ogni giorno un libro stabilito, che |
L'angelo in famiglia -
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di meditazione, com'è prescritto ai claustrali... No, | io | non lo pretendo da te, perchè Gesù buono non lo pretende, e |
L'angelo in famiglia -
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recarviti, quando dici le tue preghiere del mattino. | Io | crederei che se hai una natura molto vivace, potrebbero |
L'angelo in famiglia -
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meditazione, gli è nella speranza che tu non li lasci mai. | Io | non so se ti piacerà meditare colla testa tua e parlare a |
L'angelo in famiglia -
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ti venisse in mente di meditare anche solo il Padre nostro, | io | sono sicura non ti mancherebbe materia per cento anni, se |
L'angelo in famiglia -
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che sarebbe non solo un peccato, ma un vero sacrilegio, se | io | non to ne intrattenessi partitamente. Io dico, per esempio: |
L'angelo in famiglia -
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sacrilegio, se io non to ne intrattenessi partitamente. | Io | dico, per esempio: Padre, e dicendo Padre penso alla bontà |
L'angelo in famiglia -
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tenerezza che dalla maestà, e c'insegna a dir Padre. Quando | io | dico Padre, penso adunque che il Signore mi ha messa al |
L'angelo in famiglia -
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i suoi figli, a soccorrerli, a confortarli, ed allora | io | mi butto nelle braccia del Padre mio e gli dico: Signore, |
L'angelo in famiglia -
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Signore, Tu sei il mio Padre, il mio Dio, il mio tutto, | io | Ti amo, io voglio Te solo, io aspetto da Te tutto quello |
L'angelo in famiglia -
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Tu sei il mio Padre, il mio Dio, il mio tutto, io Ti amo, | io | voglio Te solo, io aspetto da Te tutto quello che mi |
L'angelo in famiglia -
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il mio Dio, il mio tutto, io Ti amo, io voglio Te solo, | io | aspetto da Te tutto quello che mi bisogna. E siccome un |
L'angelo in famiglia -
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che mi bisogna. E siccome un padre inspira confidenza, | io | confido tutte le mie pene al mio Padre celeste, gli espongo |
L'angelo in famiglia -
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superba natura hai creato per me! E vi sarà mai cosa che | io | non sia pronta a fare per Te? Signore, che volete Voi che |
L'angelo in famiglia -
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non sia pronta a fare per Te? Signore, che volete Voi che | io | faccia? |
L'angelo in famiglia -
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in diverse ambascerie, lo rassomigliava ad un barbagianni. | Io | non so bene chi mi rassomigli, rispose il cortigiano: tutto |
Nuovo galateo. Tomo II -
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negata, a cura di Franco Basaglia Giorgio Faletti, | Io | uccido Giorgio Faletti, Io sono Dio Giorgio Faletti, Pochi |
Il Galateo -
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Franco Basaglia Giorgio Faletti, Io uccido Giorgio Faletti, | Io | sono Dio Giorgio Faletti, Pochi inutili nascondigli Rita |
Il Galateo -
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! padre » (Già d'appellarti d'un tal nome | io | godo), » Padre, il più grande, anzi il mio pregio solo » E' |
Nuovo galateo -
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Al core » Degno sprone sarammi il parlar tuo, » Per farmi | io | quale or tu mi credi o brami, » Sposo a Mirra e tuo genero, |
Nuovo galateo -
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basta dire: | io | faccio questo e quest'altro a fin di bene. Bisogna avere |
Come devo comportarmi? -
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col titolo di Breviario ad uso dei sanitari d'Italia. | Io | sarei tentato di estrarne la parte sociale che forma i due |
Galateo morale -
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noterella di Scipione che riflette la proprietà letteraria, | io | non voglio correre il rischio di buscarmi un processo da |
Galateo morale -
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dell'amico per avergli rubata la farina del suo molino. Ma | io | posso per altro, senza ledere le convenienze dell'amicizia |
Galateo morale -
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sani ed ammalati, dottori e non dottori a provvederselo. | Io | sto loro garante che essi si tireranno in casa un amico che |
Galateo morale -
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Lo narra nella Leggenda Aurea Giacomo da Voragine, e | io | non ho difficoltà a crederlo. Al principio del secolo |
Il pollo non si mangia con le mani. Galateo moderno -
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seni della vergine e martire, assolutamente autentico, e | io | non stento a credere nemmeno a questo. Spero che ci sia |
Il pollo non si mangia con le mani. Galateo moderno -
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ora | io | concludo queste pagine con la vaga e non piacevole |
Per essere felici -
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— chi ha bisogno di un consiglio di cortesia? Nessuna. Ma | io | penso che questo libro dalle loro mani può passare ad |
Per essere felici -
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gentili, E' meglio intenderci subito, non è vero? | Io | non vi presento un galateo cattedratico, pesantuccio, fatto |
Per essere felici -
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a una congrega di screanzati. Ed ecco perchè l'Editore ed | io | abbiamo pensato di offrirvi un libro possibilmente |
Per essere felici -
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ripete: "L'arte della cortesia è l'arte di farsi amare" ed | io | aggiungo: "L'arte di farsi amare è l'arte della felicità". |
Per essere felici -
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va dunque a ritrovare il suo vicino e gli dice: Signore, | io | sento che vi lagnate di me; ciò non ostante, voi lo sapete, |
Nuovo galateo -
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sapete, la sola noia di voi stesso vi condusse a visitarmi. | Io | vi ho ricevuto alla meglio che mi è stato possibile, io che |
Nuovo galateo -
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Io vi ho ricevuto alla meglio che mi è stato possibile, | io | che non m'annoiava punto; l'obbligo è dunque dalla parte |
Nuovo galateo -
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dovete por fine a lamenti che null' altro provano fuorché | io | non ha come voi il bisogno delle visite l'inumanità |
Nuovo galateo -
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lagrime agli occhi al possidente, e gli disse: « Dio sa se | io | sono grato ai vostri benefizi; ma io non ne posso godere |
La giovinetta educata alla morale ed istruita nei lavori femminili, nella economia domestica e nelle cose più convenienti al suo stato -
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gli disse: « Dio sa se io sono grato ai vostri benefizi; ma | io | non ne posso godere fino a che mio padre avrà bisogno di |
La giovinetta educata alla morale ed istruita nei lavori femminili, nella economia domestica e nelle cose più convenienti al suo stato -
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bisogno di faticare a quel modo. Egli è debole e vecchio : | io | non son più bambino, e lo devo aiutare. » Ciò detto, balzò |
La giovinetta educata alla morale ed istruita nei lavori femminili, nella economia domestica e nelle cose più convenienti al suo stato -
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disse: « Mio figlio, mio caro figlio ; da quel giorno che | io | sono rimasta vedova, non ho sulla terra altra consolazione |
La giovinetta educata alla morale ed istruita nei lavori femminili, nella economia domestica e nelle cose più convenienti al suo stato -
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Deh! non volermi tu ora render vedova per la seconda volta. | Io | sento di dover uscire presto di questa vita. Quando tu |
La giovinetta educata alla morale ed istruita nei lavori femminili, nella economia domestica e nelle cose più convenienti al suo stato -
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erano nate due incantevoli figlie che studiavano, quando | io | le conobbi, pittura alla Grande Chaumière. Una di queste |
Il pollo non si mangia con le mani. Galateo moderno -
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disegni della Provvidenza, ma certo in quelli della madre | io | ero destinato a divenire lo sposo della figlia e parziale |
Il pollo non si mangia con le mani. Galateo moderno -
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Gange. Un giorno la madre mi disse: - Fra qualche giorno | io | vado in India per due settimane, e al ritorno le porterò |
Il pollo non si mangia con le mani. Galateo moderno -
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di tigre che farò uccidere per lei. - E che me ne faccio | io | della pelle di tigre? - risposi servendomi di crostini di |
Il pollo non si mangia con le mani. Galateo moderno -
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ungherese e dialetto bengalese (o cingalese che fosse) che | io | stavo cambiando faccia e non rassomigliavo più al suo |
Il pollo non si mangia con le mani. Galateo moderno -
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per quando lei fosse giunta nelle sue terre. A questo punto | io | esplosi, e fuggendo da quella casa piena di attrazioni |
Il pollo non si mangia con le mani. Galateo moderno -
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l'impressione di essere colto da follia improvvisa, mentre | io | ero semplicemente un signore che difendeva il suo sistema |
Il pollo non si mangia con le mani. Galateo moderno -
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contenta. A tavola non aveva certo l'appetito che ho sempre | io | e che mi fa trovare squisita la minestra e il po' di carne |
Come devo comportarmi? -
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che a stare sempre sola s'inuggisce. Ecco perchè | io | passai la giornata in casa dei marchesi. Dunque, una volta |
Come devo comportarmi? -
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il letto e le tende della finestra e il tappeto per terra. | Io | non osavo entrare e me ne stavo quasi ingrullita su la |
Come devo comportarmi? -
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Dev'essere una cosa incantevole un ballo in quel salotto! | io | che non ho mai visto altra festa di quella del paese nel dì |
Come devo comportarmi? -
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e d'estate si sta a vetri aperti per avere la frescura. - | Io | me ne stava ammi- rata, gli occhi sgranati, la bocca |
Come devo comportarmi? -
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smaglianti, i ciuffetti capricciosi, le magnifiche code, | io | non potevo lasciar di guardarli. - Non hai veduto mai delle |
Come devo comportarmi? -
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mi chiese Zoe, con una piccola nota d'ironia nella voce. Ed | io | le risposi che infatti non ne aveva visti mai. L'uccello |
Come devo comportarmi? -
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e dopo averla accarezzata la pose in terra. Che cosa vidi | io | allora ?... la bambola prese a camminare per la stanza, a |
Come devo comportarmi? -
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bella voce di bimba: - Buon giorno, mamma!... come va?... | io | sono sempre buona e voglio andare a passeggio. - Non so che |
Come devo comportarmi? -
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del fonografo ? - Il fonografo?... una parolona compagna | io | non l'aveva proprio mai sentita pronunciare, nè pure dal |
Come devo comportarmi? -
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Che cosa strana eh?... Che ne dite voi altre bambine?... | Io | per me credo... ma... acqua in bocca!... non bisogna dir |
Come devo comportarmi? -
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bocca di tutti, e che tutti portano a' sette cieli!... Ma | io | per me... vedete se posso tacere!... se ci fosse qui il |
Come devo comportarmi? -
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tacere!... se ci fosse qui il fonografo direbbe a tutti che | io | non so tenere in me un segreto, e mi farebbe una bella |
Come devo comportarmi? -
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società. Lo stesso occuparmi ch'io faccio di te, e l'aver | io | fatto l'apologia di quella gran donna che è la Gaetana |
L'angelo in famiglia -
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emancipazione muliebre. Pur troppo, lo dico con confusione, | io | non mi sento così libera d'amor proprio da propugnare tali |
L'angelo in famiglia -
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un livello diverso da quello segnatomi dalla Provvidenza, | io | troverei compromessa la mia dignità nel mutare le |
L'angelo in famiglia -
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e mantenuta la donna. Ma, buon Dio, perdono! Non voglio | io | no sostenere le mie convinzioni per assecondare soltanto il |
L'angelo in famiglia -
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per amore delle anime che Voi mi destinate a consigliare, | io | debbo, io voglio parlare ed operare oggi e sempre. Sì, io |
L'angelo in famiglia -
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delle anime che Voi mi destinate a consigliare, io debbo, | io | voglio parlare ed operare oggi e sempre. Sì, io voglio, io |
L'angelo in famiglia -
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io debbo, io voglio parlare ed operare oggi e sempre. Sì, | io | voglio, io debbo aver sempre quella retta intenzione di |
L'angelo in famiglia -
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io voglio parlare ed operare oggi e sempre. Sì, io voglio, | io | debbo aver sempre quella retta intenzione di piacere a Voi |
L'angelo in famiglia -
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giovamento agli altri. Non meno delle dame americane, | io | credo che la tua e la mia intelligenza sia dotata di |
L'angelo in famiglia -
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cariche ed impieghi più o meno importanti: anzi | io | spingo più in là il mio giudizio, e penso che se la |
L'angelo in famiglia -
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si applica con probità e con coscienza. Tu lo vedi; | io | non ti ho qui delineato un funzionario trascurato o |
L'angelo in famiglia -
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delineato un funzionario trascurato o negligente, poichè | io | amo credere un'eccezione chi non lo è, ed esorto te |
L'angelo in famiglia -
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magistrato, o scienziato, o industriale, o commerciante, | io | ti presento una donna nel suo regno. Vedi là quella donna |
L'angelo in famiglia -
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e teoriche, d'ordine morale, intellettuale e materiale. Sì, | io | sostengo essere la famiglia il regno della donna, e |
L'angelo in famiglia -
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poi diventare medichessa, matematica, legale o scienziata, | io | te lo negherei recisamente, perchè, oltre le ragioni |
L'angelo in famiglia -
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ministro migliore per fermo, di quanto potrei essere | io | o potresti essere tu in sua vece. Tu devi essere una |
L'angelo in famiglia -
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in ogni sua mossa, affinchè non avvenga disordine alcuno. | Io | ignoro se tu sarai chiamata a divenir sposa e madre, e |
L'angelo in famiglia -
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quella larva che si chiama emancipazione della donna, e che | io | sarei invece tentata di tradurre così: ludibrio vero della |
L'angelo in famiglia -
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di tradurre così: ludibrio vero della donna. Ti ripeto; | io | non mi credo invasa dalle vecchie idee, tanto più che, |
L'angelo in famiglia -
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più che essi nol dicano. Ad onta degli esempj addotti, | io | ti ripeto per la centesima volta essere la donna chiamata |
L'angelo in famiglia -
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eco di dolore. Anche nel chiudere questo mio povero lavoro | io | mi stringerò alla testimonianza di quell'illustre che ho |
Galateo morale -
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parlato tante volte con lui di queste santissime cose, | io | termini, anche in onore dei morti, colle parole di Niccolò |
Galateo morale -
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di dubbio che lo sfuggirli dagli accennati mali ci libera. | Io | non approvo l'uso degli Spartani che avvezzavano i giovani |
Nuovo galateo -
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delle lettere romane: Se tu stai bene, ne godo; e | io | pure sto bene. Addio. |
Nuovo galateo -
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una piega del suo magnifico abito, tra questi due estremi, | io | dico, vi é una serie di sordidezze schifose e di eleganza |
Nuovo galateo -
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| Io | non entro mai, dicevami un amico, senza un po' di |
Galateo morale -
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a domandarmi: in che posso servirla? da quell'istante | io | riprendo coraggio, vedo nel mio uomo un amico, un fratello, |
Galateo morale -
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che derivano inesorabilmente da ogni frase del colloquio, | io | sciolgo lo scilinguagnolo e parlo, parlo, parlo mentre ei |
Galateo morale -
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di composizioni, di stromenti; e allorché vuotato il sacco, | io | cerco ansioso sul suo volto l'impressione suscitata dal mio |
Galateo morale -
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quando lo metti a parte d'una tua lieta ventura. Ond'e che | io | non so capire come quella buon'anima di Orazio così |
Galateo morale -
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inalterabile pacatezza, colla simpatia che v'addimostra, | io | ti so dire che il mio avvocato — che non è poi, a dirtela, |
Galateo morale -
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ai più stretti parenti e infine agli amici intimi.... Ma | io | auguro a tutti di non aver bisogno di giungere fino a |
Per essere felici -
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vostre belle mani accurate: - Questa pietanza ho preparata | io | per te... - e quando la pietanza sarà ottima e presentata |
Signorilità -
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- Pel giuramento che ho prestato, replicó il testimonio, | io | non vorrei cambiare il mio naso di rame colla vostra fronte |
Nuovo galateo. Tomo II -
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non guadagnaste ad abbaiare ed a mentire più di quel che | io | a giurare, voi portereste ben presto un abito di pelle come |
Nuovo galateo. Tomo II -
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uomo s'é ostinato a dire: La » non ha ad essere altrimenti, | io | intendo che la » cosa vada così, o così; va, picchialo, |
Nuovo galateo. Tomo II -
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A teatro | io | ci vado per ricevere visite in palco e per conversare ! » |
Come devo comportarmi? -
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per ricevere visite in palco e per conversare ! » Questo | io | sentii dire da varie signore. E mi sono sempre chiesta: « |
Come devo comportarmi? -
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confuso nelle bocche dei tanti con la folla dei cavalieri! | Io | stesso che ti parlo, dovetti mettermi di buzzo buono per |
Galateo morale -
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ch'io gli ebbi dimostrato, colle prove di testimoni, che | io | non ero mai stato e non sarei mai stato, in grazia de' miei |
Galateo morale -
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quella frase al mio indirizzo non voleva significare che | io | dovevo essere, malgrado la fama, un gran bietolone! |
Galateo morale -
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ed a tutto; ma quello che ti ha maggiormente commossa, | io | lo so, è stato il saluto alla cara Madonna, a quella |
L'angelo in famiglia -
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speciale a questo o quel simulacro che più c'intenerisce. | Io | so di certo, e ti potrei dire anche i nomi, di un fatto |
L'angelo in famiglia -
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anni, per combinazione, come dicono taluni, (mentre | io | penso invece che ciò fosse per disegno della Provvidenza), |
L'angelo in famiglia -
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non mi potete negare le grazie che Vi chiedo, perchè sono | io | che Vi ho salvata, ed era vero; essa l'aveva salvata quando |
L'angelo in famiglia -
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non puoi nè devi fidarti troppo spesso di te, poichè tu ed | io | siamo facili a commettere molti spropositi, ad inciampare e |
L'angelo in famiglia -
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spropositi, ad inciampare e cadere... Ma no, che nè tu, nè | io | cadremo, se non ci fideremo punto punto di noi, e baderemo |
L'angelo in famiglia -
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sempre dove poggiamo il piede. Oh! cara mia giovinetta, | io | non voglio serrarti il cuore, non voglio vedere mesto quel |
L'angelo in famiglia -
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dallo stesso Spirito Santo illuminata; ascoltami, o cara; | io | non ti parlo per piacerti, o per dilettarti, io ti parlo |
L'angelo in famiglia -
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o cara; io non ti parlo per piacerti, o per dilettarti, | io | ti parlo solo per farti del bene, per rendere tranquilla e |
L'angelo in famiglia -
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tuo cuore la luce soave e smagliante del Vangelo. Allorchè | io | mi sento l'animo oppresso, mi reco appiè dell'altare, poi, |
L'angelo in famiglia -
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edificata. Sì, credilo, te lo dico in nome di Dio; | io | desidero vivamente di farti lieta e contenta; e per far ciò |
L'angelo in famiglia -
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Temo tu mi sfugga, temo di pesarti troppo addosso, ed | io | vorrei che la parola mia ti suonasse cara come quella di |
L'angelo in famiglia -
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essere presa incautamente a qualche laccio. Ogni giorno | io | tornerò probabilmente su questo soggetto, e tu mi |
L'angelo in famiglia -
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bisogna insomma che tu sii veramente virtuosa e santa. | Io | pregherò sempre con gran cuore il buon Dio di renderti |
L'angelo in famiglia -
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virtuosa, allora tu pure pregherai per me, affinchè | io | divenga un po' buona; e mi dimentichi una volta di me |
L'angelo in famiglia -
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partita non è uguale, rispose il poeta; voi siete grande ed | io | son piccolo; voi siete bravo ed io poltrone; voi volete |
Nuovo galateo. Tomo II -
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voi siete grande ed io son piccolo; voi siete bravo ed | io | poltrone; voi volete uccidermi? ebbene, eccomi morto. Egli |
Nuovo galateo. Tomo II -
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figliuola, non ti abbandonare allo scoramento, e se jeri | io | ti diceva di frenare gl'impeti di una gioja eccessiva, oggi |
L'angelo in famiglia -
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religiosa, senza timore di diventar troppo pia. | Io | credo che se anche tu il volessi, troppo religiosa non ci |
L'angelo in famiglia -
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Tu continui ad esclamare:Povera me, che faccio? ed | io | continuo a dirti:leva in alto il tuo cuore, non ti |
L'angelo in famiglia -
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non ti abbandonare allo scoramento, poichè dopo il peccato | io | non conosco male peggiore di quello. Lo scoraggiamento è |
L'angelo in famiglia -
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mi domandare di quali e quanti brutti figli sia fecondo! | Io | credo che la maggior parte dei malfattori e dei cattivi |
L'angelo in famiglia -
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incominciato dallo scoraggiarsi; hanno detto a sè stessi: | io | per me non riesco certo a bene, e si sono dati al male, |
L'angelo in famiglia -
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il vuoi. Oh! tu la conosci la ricetta, tu la conosci; pure | io | te la voglio ricordare perchè ti voglio bene, perchè ti |
L'angelo in famiglia -
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come devi diportarti nella famiglia e nella società; ed | io | nella confusione che Iddio abbia voluto scegliere un mezzo |
L'angelo in famiglia -
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Nei tuoi sfoghi tu hai detto lagnandoti quasi,che faccio? | Io | te lo dirò, mia cara, o piuttosto non io te lo dirò, ma tel |
L'angelo in famiglia -
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quasi,che faccio? Io te lo dirò, mia cara, o piuttosto non | io | te lo dirò, ma tel dirà al cuore col mio mezzo la cara |
L'angelo in famiglia -
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Maria, quella Vergine benedetta che ci ama tanto e che | io | prego m'inspiri tutto quanto può e deve riuscire utile alle |
L'angelo in famiglia -
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nonè certo una moglie accorta nè molto meno gentile. Ma | io | lo amo mio marito: lo stimo; sarei capace di qualunque |
Come devo comportarmi? -
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mi rispose una volta una mia giovine parente, alla quale | io | rimproveravo il poco tatto nella convivenza con il marito. |
Come devo comportarmi? -
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il poco tatto nella convivenza con il marito. E | io | credo per davvero, che quella giovine signora sarebbe stata |
Come devo comportarmi? -
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ed offese in ogni atto, in ogni parola del marito. Non ho | io | forse un'anima come la sua? si lagnava. Non possiedo io |
Come devo comportarmi? -
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ho io forse un'anima come la sua? si lagnava. Non possiedo | io | come lui, i doni dell'intelligenza e del cuore?... Il |
Come devo comportarmi? -
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Chi lo negherebbe? E chi se ne potrebbe avere a male? | Io | per me, credo, che la legge della differenza sia il |
Come devo comportarmi? -
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ciò è giusto perchè è nell'ordine naturale delle cose. | Io | penso, che la moglie, la quale non solo ama suo marito, ma |
Come devo comportarmi? -
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— La sventura e gli obblighi sociali — Leggerezza — Fínchè | io | viva e più in là.... — Le consolazioni — Resurrexit! — |
Eva Regina -
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| io | credo, che le giovani signore maritate da uno, da tre, da |
Saper vivere. Norme di buona creanza -
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filare, di flirtare, di amoreggiare, ingenuamente, di cui, | io | suppongo, io credo fermamente, le signore non debbono aver |
Saper vivere. Norme di buona creanza -
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di amoreggiare, ingenuamente, di cui, io suppongo, | io | credo fermamente, le signore non debbono aver più bisogno. |
Saper vivere. Norme di buona creanza -
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confusione del ballo, di esercitare, con tutta innocenza, | io | credo, le loro seduzioni. |
Saper vivere. Norme di buona creanza -
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