Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: io

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 Io  osservava che l'ondeggiamento della barca e l'instabilità
e cresceva col chiudere degli occhi, e cessava subito che  io  impiegava con molta energia la mia attenzione al maneggio e
delle corde e delle vele; ritornando tutte le volte che  io  mi distoglieva dalla mia attenzione"Darwin, Zoonomia. Tomo
bisogna prima dimostrare che i muscoli sono edematosi.  Io  non l'ho visto, ma ecco perchè ritengo molto probabile tale
tale sforzo muscolare. Si tratta del caporale Iachini, che  io  ritengo essere uno degli uomini più forti, e la macchina
uomini più forti, e la macchina più perfetta d'uomo che  io  abbia mai conosciuto.
 io  costruita una molto economica, spero che possa facilitare
eravamo alla Capanna Gnifetti (3620 metri) mio fratello ed  io  ci accorgemmo che la nostra respirazione era divenuta
 Io  spero che gli alpinisti si accingeranno a percorrere in
non era cosa che mi maravigliasse, perchè anzi ero stato  io  il primo a mostrare fino dal 1884 che il tipo fondamentale
il respiro è più attivo, ed altri nei quali lo è meno. Ma  io  non avrei mai supposto che sollevandosi in alto
si pubblicarono su questo argomento sono molto numerosi ed  io  non mi fermerò certo a parlarne diffusamente W. Hofmann,
si fecero che  io  sappia degli studi sul peso del cuore nelle varie
intelligente che abbia un po' di sentimento artistico,  io  accennai lo stato della questione ed auguro che altri possa
del Colle d'Olen pochi dormono bene le prime notti.  Io  vidi il mio amico Sommier, noto pei suoi studi
a metà del suo peso respirasi senza difficoltà, come  io  provai al monte Jago et Furca ed altri nel Caucaso." Non so
a quel momento  io  ero sempre stato bene. Ma quel dispendio maggiore di forza
passi. Ma i fenomeni ritornavano subito a molestarmi appena  io  tentavo di salire. Fui perciò obbligato a mandare innanzi
Fui perciò obbligato a mandare innanzi il signor K, ed  io  con grande prudenza m'incamminai lentamente. Quando giunsi
sopra di sè stesso, ed esporrò dopo le indagini che feci  io  col dottor Z. Treves a Torino e col dottor Abelli sul Monte
Scienze di Torino, la sua prima ascensione sul Monte Rosa.  Io  le pongo qui perchè mi rendano il lettore indulgente, se
volta come istupiditi dagli sforzi continui e ripetuti;  io  ero in questo stato, e dovevo vigilare su me stesso perchè
esperienze più dimostrative di questa legge  io  ho fatte nel seguente modo. Scelsi a Valtournanche un
Hertzthätigkeit. Leipzig, 1894, pag. 16.. Tale differenza  io  attribuisco alla stanchezza maggiore del muscolo cardiaco,
parte del Monte Bianco contò 160 pulsazioni. Questo massimo  io  non l'ho riscontrato nell'altitudine di 4560 m. Il che ci
soggiorno sulle Alpi serva per dilatare il torace. Questo  io  non ho verificato in noi pel soggiorno di oltre un mese sul
 io  durante il soggiorno sul Monte Rosa, ho potuto studiare,
nelle varie ore della giornata. Il tormento maggiore che  io  abbia mai provato in causa agli odori, fu per l'odore di
trattandosi di una malattia infettiva, ma disgraziatamente  io  dovevo lavorare quasi sempre vicino al suo letto, in causa
Marta e Cento sapevano cucinare abbastanza bene, tanto che  io  mi abituai a mangiare la carne di montone alla quale non
macchina girava continuamente. Questo era necessario perchè  io  non sapessi in quale momento veniva scritto il tracciato.
alcun tracciato del mio respiro nella pianura, basta che  io  affermi che esso è generalmente molto regolare in modo che
stabilimento climatico è a 1380 metri.  Io  che dormo saporitamente almeno 10 ore di seguito, soffersi
 Io  credo che il nostro occhio si rinforzi dopo pochi giorni
prime osservazioni al colle d'Olen erano già tre giorni che  io  vivevo in mezzo alla neve illuminata dal sole. Alla
differenza che passa tra il male di montagna e l'asfissia.  Io  non posso neppure accennare le ricerche di laboratorio più
dell'aria fredda che per un momento ci fa star meglio.  Io  però non raccomanderei a nessuno di levarsi gli occhiali,
a produrre una condizione meno fisiologica del muscolo, ma  io  credo che siano altre le cause le quali producono la
metodo che seguii  io  ho già descritto a pag. 45. Le tabelle di queste
però sono ipotesi, e nessuno, che  io  sappia, fece fino ad ora delle ricerche dirette. A mostrare
cime più alte delle montagne di California, dove  io  sono stato per delle settimane e qualche volta per dei
si fermarono colà due mesi e mezzo senza inconvenienti ed  io  lavoravo sino a 15 ore al giorno.
che il Cervino era come l'Università dell'alpinismo. Ed  io  sorridendo risposi che egli nella sua Università mi
soggiorno nella Capanna Regina Margherita, tanto che avendo  io  nel secondo giorno 93 pulsazioni, negli ultimi giorni ebbi
il manometro quando andai alla piramide Vincent e lo portai  io  stesso, credendomi sicuro perchè la guida Gilardi oltre le
mio malessere scomparve. La guida Christian Almer, al quale  io  raccontai questo incidente, mi disse che anche a lui e ad
esattamente il tragitto da percorrere stava in basso ed  io  in alto alla meta, egli contava il polso ed il respiro
cominciammo il massaggio a Raffaello, Alfonso agli arti e  io  al tronco, forzandolo a parlare perchè non s'addormentasse.
a nevicare colla stessa violenza, e ogni tanto Alfonso ed  io  scuotevamo la neve dalle spalle: dovevamo avere 1-2 gradi
energiche sul petto e sul dorso. Ogni tanto Alfonso ed  io  ci si fermava qualche minuto, stanchissimi. Io badavo poco
Alfonso ed io ci si fermava qualche minuto, stanchissimi.  Io  badavo poco a lui, batteva sempre i denti dal freddo, e
continuando le frizioni sul torace. Alfonso taceva e  io  non osavo guardarlo in faccia — ma non capiva ancora.... Si
frammezzo di legno che separa la cucina dall'altra stanza.  Io  stavo nella prima mentre mio fratello dormiva nell'altra.
dell'aria. Questa è una delle osservazioni più curiose che  io  abbia fatto, e certo nessuno avrebbe sospettato che le
minuto, parecchie volte di seguito. È questo il minimo che  io  abbia mai Fig. 15. — Soldato Solferino. Respirazione
fermata un cucchiajo di brandy con un po' di neve. Però  io  ebbi per ben due volte un subitaneo e forte dolore pungente
così addentro nella psicologia degli alpinisti. Eppure  io  credo che la paura sia la emozione che egli ha conosciuto
da portare in alto nelle passeggiate. Ma anche dei magri,  io  vidi soffrire appena arrivati. Generalmente si lagnano di
preferisce la tenda alle camere mobigliate degli alberghi.  Io  spero vicino il tempo nel quale sarà cura delle sezioni del
del doppio: e questo è troppo in confronto dei valori che  io  ottenni nel riposo sulle persone che si fermarono con me
morte, perchè a 7000 metri la temperatura era solo, —10°.  Io  credo che l'apprensione esaurisca rapidamente il sistema
può dunque lavorare a vuoto? Sì. L'affermazione è grave, ma  io  ciò vidi nel sonno e sotto l'azione dell'assenzio. Per
uno dei casi di male di montagna i più caratteristici che  io  abbia osservato. L'altezza era solo di 2500 metri e si

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