Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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E LA NINFA  IO 
il mio Maestro Toesca che  io  gli dedichi questo «scherzo», pur così alieno dal Suo
Sue preferenze. Non posso dimenticare che fu Lui, quando  io  ero ancora un ragazzo, a stimolarmi verso il Seicento,
ritratti nordici  io  li chiamo volentieri natura morta, per esempio.
 Io  fazzo le pitture con quella consideraion ch'el mio
Eravamo insieme, della stessa generazione, lui del 1911,  io  del 1910. Io sono ancora qua. Sennonché con l’andare del
della stessa generazione, lui del 1911, io del 1910.  Io  sono ancora qua. Sennonché con l’andare del tempo, mentre
sono ancora qua. Sennonché con l’andare del tempo, mentre  io  scrivevo d’arte per varie riviste, Guttuso mi ha detto: “Ma
Guttuso mi ha detto: “Ma come mai non mi citi mai?” E  io  gli ho risposto: “Mi occupo d’arte non figurativa, e quindi
che  io  cominci coll’evocare alla vostra immaginazione un episodio
 io  voglio concedermi qui un leggero respiro, una minima
 Io  poi senza rendermi esageratore per amor patrio, ma vantando
(perchè veramente non ne sento) per nessuni stranieri;  io  desidero che tutti sieno felici e gloriosi in casa loro,
ci distinguiamo gli uni dagli altri. E perciò appunto  io  prometto di recare in quel che dirò uno spirito del tutto
non è un saltimbanco. Ha diritto di dire al pubblico:  io  ho sofferto, faticato, logorato il mio cervello ed il mio
faticato, logorato il mio cervello ed il mio corpo per te;  io  ti do il diletto delle mie opere io, ma voglio che in
tu sappia ascoltare, guardare e divertirti virilmente, come  io  ho virilmente operato.
ha cercato di buttarmi fuori dall’Accademia di Düsseldorf.  Io  credo che il sistema non abbia nessuno strumento adeguato
condizione di autodeterminarsi, il capitalismo è finito. E  io  insegno appunto l’autodeterminazione. ["Corriere della
ma un gelatiere, certo Barocci, lo trascinarono,  io  credo, troppo verso queste arti terziari, contro le quali
terziari, contro le quali d'altra parte, così come sono,  io  non vorrei mai obbiettare nulla.
col 1616, cioè,  io  credo, poco dopo il suo ritorno da Roma, comincia la serie
 io  voglio citarvi un'altra tela che ci dimostri Battistello
il nobile Giovanni Battista Caracciolo, pittore - ed  io  volevo appunto parlare di Battistello.
la illustrazione  io  non mi sento in petto quell'odio quasi teologico che
 io  che senza pensarci, andando come buon turista, da Milano a
ammiratori, anche alla vista di diecine di opere; tuttavia  io  non ero capace in quel momento —confessai — di esprimere
che nel mio discorso c’era «del buono», sopratutto quando  io  volevo riferirmi alla sua «incapacità» alla sua
premio? Dice che non c’era altro scultore importante e che  io  ho vinto senza neppure un confronto? Male; è segno proprio
 Io  sono uno scultore e non un ceramista. Non ho mai girato al
D.] Mah, se penso a quando  io  la frequentavo direi una bellissima ragazza. Era bella
Corsini. Nella seconda edizione si aggiunse «replica», ma  io  avevo proposto «copia» ricordando la redazione, fra tutte
è rivolgerci addirittura alla tela più importante,  io  suppongo, che Battistello abbia fatto fra le prime opere
e la notissima Lavanda del periodo maturo a San Martino:  io  mi riferisco alla Immacolata Concezione con San Domenico,
 Io  credo che lo stesso Pater non abbia mai inteso di far
per decidere che fenomeno-non-è  io  non potrò neppure confrontarla, come l’oro alla pietra di
cruciale del suo rivelarsi a me, nella recezione che  io  ne faccio attraverso la percezione, e, limitatamente a tale
a tale punto cruciale e a tale punto di stazione,  io  devo poter fondare la singolarità del fenomeno che
gli insegnamenti dei grandi maestri nelle arti, (errore che  io  confuterò a grado a grado che anderò svolgendo alcune mie
alcune mie idee intorno queste nobili discipline); ma  io  credo che debbasi allo studio della natura congiungere di
se  io  vado enumerando queste opere, non è già per metterle in
per salire in fama, esse non hanno mestieri del plauso mio;  io  le annovero insieme ai loro autori per viemeglio
ai primi ritratti di Antonello -  io  seguo nell'analisi lo sviluppo dell'artista quale fu
si soffermava in un recesso della foresta di Fontainebleau,  io  vi prego di guardarla come pittura.
non firmato - o per l'altezza la sigla è invisibile -  io  credo ancora della Gentileschi.
 io  vo errato, o mai si videro in pittura, più di Uticensi
in piaghe, calamità, languidezze, livori; ciò,  io  penso, non senza influsso delle pestilenze che afflissero
Cantalamessa e così ci si astenne dal rettificarla, come  io  pure suggerivo, col nome del Conca. Il n. 663, detto
Casa Barberini (664), prima esposto come originale, mentre  io  lo dichiaravo del Cavalier d'Arpino e cioè di molto
Or  io  vi interrompo davvero — disse l’amico — E il popolo? E
vaghezza di ragionar dei Sabatelli più a lungo; ma  io  mi taccio perchè i miei lettori cerchino in altro valoroso
è pittura; pure, quella cimosa di mosto, lambita di getto,  io  penso che la potrebbe dipingere soltanto chi sappia, come
 Io  non faccio a pezzi l’immagine, io costruisco l’immagine;
non faccio a pezzi l’immagine,  io  costruisco l’immagine; c’è una bella differenza: comporre è
 Io  lavoro con concetti, idee, immagini universali ma non con
immagini universali ma non con archetipi o stereotipi.  Io  lavoro su cose che appartengono all'esperienza comune, alla
classica, un grecista, un latinista; nulla di tutto questo,  io  non ho studiato n'è l'antico nè il moderno, parlo per
altri ben coltivati quei germi di sapere che mancano in me:  io  sono la pietra da rasoio, di cui dice Orazio che aguzza il
infine  io  non sono certo che rappresentare la luce solidificata sia
bene come solida. Il senso lirico della luce si basa,  io  credo, sull'effetto che la luce produce sulla forma. Come
senza pentimenti e senza conversioni «modernistiche»,  io  trovo nel Manzù maturo dopo il 1950 una maggiore autonomia
Martin, Blanche  io  dicevo; e della nobile schiera è Besnard; ma è pur vero che
dovuta al dilagare del verbo informale — sia meglio che  io  mi soffermi con maggior ampiezza su quell'artista che ha
precisare che per me il corpo è una cosa come le altre.  Io  ho scritto pezzi per donna ma anche per bicicletta, per
lo restituirà in un rumore della medesima espressione,  io  proponevo tutta una tecnica di gesti.
tela non serbate all’alto che una fetta della gravida nube.  Io  invece, salendo sopra un piccolo rialzo, domino le biade,
parola. Implica che l’arte trasforma. Non è vero: dà forma.  Io  do forma laddove il fumetto non ha forma nel senso che io
Io do forma laddove il fumetto non ha forma nel senso che  io  adopero questa parola; i fumetti hanno una forma ma non
un’unità. Lo scopo è diverso, lì si vuole rappresentare ed  io  intendo unificare» 45.
della sua Caccia di Diana: «otto figure, e dui cani che  io  stimo più delle figure, e farò vedere a V. S. Ill.ma quello
ohne Namen», di una storia dell'arte senza nomi; ed  io  aggiungo senza date.
Certamente.  Io  penso di discendere senz’altro dal romanticismo tedesco. Ma
corrente scultoria e la pittura è di tale interesse, che  io  non posso che accennarvi qui, per timore di perdermi troppo
ed Eva; ecco un problema fra i più interessanti ma che  io  non voglio svolgere qui.