Senso
una matrona: però sino a tre mesi addietro, sino al giorno del mio matrimonio, io era vissuta come una bambina, fra mio padre, ottimo uomo, ma
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lenti, e avevano alle volte uno sguardo, che pareva insieme fisso e vago, scrutatore e distratto. Dopo un lungo bacio io le stringevo le mani, e me le
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la lanterna; e mentre io gli chiedevo del signor rettore dell'ospizio, e lo pregavo di condurmi subito al fuoco, ecco che s'avanza a un tratto fra lui
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io fantasticavo; poi, alle undici, m'accompagnò in camera: niente meno che la camera destinata a monsignor vescovo, quando, ogni cinque anni, si reca a
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Dio, mi tolga da una incertezza mortale, mi dica se posso o se non posso sperare -; mentre il povero giovane mi si gettava ai piedi, io, ritta
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sporca il seno. Mi sentii inorridire. Anche di giorno s'io entro, mettete, in una chiesa buia, rischio di trovare quella sudiceria sotto l'ombra fitta
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ch'io sono canonico, ed io ignoro ... A proposito, a che professione s'è mai dato suo padre? Mi pareva che avesse poca voglia di sgobbare a quei tempi
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queste rupi, con questa neve. Lo predicavo io che lasciarla così sola e libera era un'imprudenza -. Due grosse lagrime scendevano sulle ruvide guance di
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tono pieno di benevolenza: - Ringraziamo il Signore, figliuola mia, che vi ha condotta quest'oggi al tribunale della penitenza. Non temete: io non sono
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- mormorò - non posso. L'Officio si deve recitare con attenzione e devozione: Officium recitandum est attente et devote ... Or io sento in tutte le
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discorsi, che non capivo. Io credeva soltanto a te. Che lieta mattina! Mi stringevi la mano, e mi dicevi una parola ... Ripetila, te ne scongiuro. La
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io respingere il danaro del diavolo? Posso io togliere a' poverelli i soccorsi di cui hanno tanto bisogno? Non devo io anzi sollecitare codeste
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vuol vendere? - No, glie l'ho detto. - Allora pesiamo. Trenta lire, piuttosto meno che più. L'ha trovato, questo collare? - Sì. Pensavo bene io che non
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avermi ricevuta in principio quattro volte nella canonica, perché ha ora dato l'ordine di non lasciarmi entrare, nemmeno quando io reco il denaro dei
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ondetta, passandomi sul fronte, mi richiamava alla realtà; e allora io mi gustavo di nuovo la dolcezza di quel giaciglio soffice e fresco. E di botto
Accademia della crusca
