Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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GIACINTA

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Capuana, Luigi 30 occorrenze

GIACINTA

pretendi l'assurdo. Non si può essere, tutti gli anni, tutti i mesi, tutti i giorni, dello stesso umore. I nervi, la stagione ... che so io? Ogni anno che

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respiro. - Vista per istrada la signora, son venuta ... La signora è in collera con me ... oh, a torto! Ma io no: sempre la Camilla affezionata a

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, maliziosamente: - Ma che faccio io qui? Eh! Eh! Avete delle cosine da dirvi in segreto ... perché ... perché ... Il conte gli rispondeva con dei

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, dominandosi a stento. - Per ora in casa comando io! - disse con la voce turbata - Che t'immagini? ... Che ti si è dato a intendere? ... Son forse queste

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una buona ragione per darle addosso ... Io, per esempio, non presto fede neanche a certe vecchie ciarle ... Dico sul serio, caro avvocato. E non

GIACINTA

già lo chiamavano fra loro. Tornati in salotto, il Follini disse: - A mali estremi, rimedi estremi; io, disperatamente, propongo il curare. Quegli altri

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? - le domandava questa con una vocina di tristezza. - Io sí; e anche la mamma. - Io ho la sola mamma. - E ti vuol bene? - Oh, tanto! Viene a trovarmi

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conversavano in salotto - le aveva sussurrato all'improvviso due parole, colla voce tremante. - Anche lei? - disse. - Perché no? - ... Ma io non posso

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compunta - Un'infamia! - Un'infamia! Bel modo, eh? Di ricambiare le cortesie ricevute! Ma io l'ho sempre detto: quel Gerace non mi va! - Si tratta di

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ella stessa perché gli facesse in quel punto tale domanda. - Mah! ... - rispose Andrea. - Io mi contento facilmente. Due sole stanzine e fuori di mano

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: - Ti rammenti di quella sera presso il caminetto nel salotto della mamma? Io ero al tuo posto; e tu, piegato un ginocchio, armeggiavi con le molle e

GIACINTA

può essere altrimenti. Tu sai che io non mento - ella aggiunse; - ti ho detto che t'amo; sei il solo a cui l'abbia detto! Non lo dirò a un altro, sta

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signora Teresa s'irritava: - Ve la prendete con me! Credete dunque che io menta? - È proprio inesplicabile! - Giulia, vieni qui; guarda che bellezza! La

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, mi dispiacciono. Il conte, allontanatosi un poco, tornò subito indietro: - M'hanno detto (ma io non lo credo, oh, punto!), m'hanno detto ... che

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come una meridionale - le disse Gerace in un momento di sosta. - È la prima volta che io non rimpiango le feste di Napoli. - Son lieta - rispose - di

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volentieri lapidata! ... Ma io non farò come loro. Non muterò d'amante ad ogni stagione. N'avrò uno, uno solo, il mio Andrea, il mio vero marito! ... S'era

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giusto, fatemi morir subito, prima che io mi levi di qui! Fatemi morire! Fatemi morire! Nell'angoscia, appoggiava la fronte alle materassa, bagnandole di

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soltanto a intervalli. - Battista! ... Battista! ... - cominciò a urlare. - Che vuoi, Giulio? Son qua io - disse Giacinta. Ma non osava accostarglisi. Un

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, entrato in quel punto, era rimasto in fondo al palco. - È il medico di casa. - Una ragione di piú per conoscere piú intimamente la contessa. Ma io

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? Quel mio sospetto ... sai? Non mi stringere cosí: mi fai male! Io lo credo già una certezza ... - Oh! Voleva baciarla, ma ella era scappata. Andrea

GIACINTA

. - Io non aveva mai creduto che quella figliolina occupasse un sí gran posto nella nostra vita, nella mia, specialmente, lo confesso; ma dal mio dolore

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vorrà, potrà sgridarmi. - Io non la sgrido; non ne ho il diritto né l'autorità - rispose il capitano. - Però ho tanta stima di lei e le voglio

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, verso di lui. - Ah, io non mi rallegro! - le disse. - Perché? - rispose Giacinta che non aveva compreso. - Ora sei troppo ricca ... - Tanto meglio! - Chi

GIACINTA

volta. - Due volte. Ha la memoria corta, a quel che pare. - Ma io potrei darle scacco in tre mosse, giocata per giocata. - Si provi. Allora quella testina

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come gli altri! - Infine, che colpa ci ho io? Vi eran dei momenti, dei terribili momenti, che non riusciva a rassegnarsi. S'impennava. - È un'infamia

GIACINTA

presentarsele, facendole un inchino profondo: - Se non ha impegni pel walzer ... - Cedo io - disse il conte già sul punto di offrire il braccio alla sposa e

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. - Come sono felice! - gli diceva, gettandogli le braccia al collo. - Ed io? Una notte, Andrea l'aveva trovata dietro il portone, col cappuccio di raso

GIACINTA

lui! Aveva voluto fare di sua testa! Anche la signora Teresa si mostrava abbattuta. - Sfido io! - disse Ratti al Villa in un orecchio. - La Banca era

GIACINTA

, immeritato, che v'astenete di farci! ... Taci. Non occorre scusarti ... Doveva essere cosí! ... Poteva accadere anche a me; ma io sarei stata sincera

GIACINTA

giorni, sotto la tortura di un gran dolore ... - È vero; ma non importa. È come se io mi vi fossi deliberata da un pezzo. - Speriamo che sia cosí. La

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