lasciava tranquillo: - Prestatemi due palanche, zi' Pecoro! Tornava a chiamarlo così, insistente, importuno, insaziabile; oggi due, domani quattro palanche
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, ancora pallida e sbalordita, e Zitu le stava attorno premuroso, insistente: - Un dito di vino; vi farà bene. E le reggeva la testa e le accostava il
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udì un terzo picchio più insistente. La cèchina voleva andare ad aprire a ogni costo, dibattendosi. Allora scoppiò un grand'urlo: - Ahi! Ahi! Il
Accademia della crusca
