passo di più e poi invocheremo dalla Provvidenza un forte ingegno, che appropriatesi le moltiplici ricerche, gli studj indefessi, i lavori utilissimi
Il conte LUIGI CAMBRAY DIGNY fiorentino (n. 1779, morto 22 febbraio 1843) fu anch’esso della bella scuola. D’ingegno pronto e fatto sicuro dai buoni
Pagina 14
architetto dei regi palazzi, vi conducesse la vita. D’ingegno vigoroso e versatile, e fornito di non comune erudizione, lasciò in carta molte invenzioni
Pagina 15
febbraio 4844) ebbe anch’esso ingegno volto a ben fare, come lo prova la costruzione del pubblico macello fatta in patria nel 4835, e quella del
Pagina 15
mise in luce, gli articoli per l’Antologia, e diversi altri suoi scritti politici e d’occasione non smentiscono la fama di grande ingegno che godette
Pagina 18
ingegno. Si devono a lui in Firenze il fabbricato dei bagni Peppini detti Delle Antiche Terme, perchè occupano una porzione dell’area ove esistevano
Pagina 20
Chiese, esprimenti al naturale i ritratti colorati delle persone; perchè in sul cadere dei secolo passato uomini di grandissimo ingegno la fecero
Pagina 39
affatto privi d’ingegno. Incominciamo dai fiorentini.
Pagina 42
riserva per le colpe del tempo, dalle quali non ebbe ingegno sufficiente a francarsi, può dirsi il Gherardini tra i buoni artisti d’allora. — GIULIANO
Pagina 43
lo stato dell’arte quando essi fiorivano. Ingegno e pratica delle matite e dei pennelli non possono loro negarsi, ma erano nulla più che manieristi
Pagina 46
giovinetti nei quali parvero riposte le speranze dell’arte toscana. Faceva ammirarsi il primo per aggiustatezza d’ingegno e perseveranza negli studj, il
Pagina 46
’ingegno veramente originale, fecondo nell’immaginare e più ancora nell’eseguire, mirò a raggiungere la perfezione per nuove vie. Improntava a penna in sulla
Pagina 48
’ingegno, secondo i tempi in che visse, e secondo la propria natura porta la pietra al grande edifizio; e quando i progredimenti sieno innegabili, non è
Pagina 50
il Benvenuti, ma ebbe da natura assai buon ingegno per formarsi stile e maniera propria. E sebbene i restauri dei quadri antichi, attorno ai quali
Pagina 52
Ma i due artisti che sopra gli altri levaronsi per altezza d’ingegno, furono i figliuoli di Luigi Sabatelli, Francesco e Giuseppe, ambedue presto
Pagina 55
Carlo Vili meritano essere ricordati con bella lode. — Emilio Lapi fiorentino (n. 1810 circa) è pittore di assai ingegno. Cristo fanciullo nel Tempio
Pagina 57
della sua virtù e dei suo ingegno. Oggi il Laboratorio che fin qui appartenne alie famiglie regnanti, è fatto proprietà dello Stato, che lo mantiene e
Pagina 63
, morte lo rapi alla famiglia, agli amici, all’Italia, che già onorava in lui un figliuolo diletto. Questo artista guidato dall’altissimo ingegno suo
Pagina 71
Ma l’uomo d’ingegno vigoroso, che colle fatiche e l’industria seppe emergere dalla oscurità a cui pareva lo avesse condannato la fortuna, fu GASPERO
Pagina 9
diligenza e l'ingegno dei rilevatori. Io ho inoltre fede, che le sedute di questo consiglio saranno sprone acuto, e per i membri stessi del Consiglio, e per
Pagina 36
del Consiglio teneva sicuramente uno dei luoghi più preeminenti in questa Camera pel suo ingegno, per la sua dottrina, e per le cariche che egli aveva
Pagina 4440
Iddio, che m'accende l'ingegno, qui, nel core che il bello innamora! ... Del Signor questo è il tempio più degno! Bordighera, giugno 1861.