Questa è la danza del serpente che vien giù dal monte... cantavano i bambini in coro. Ma dove? Poi li vide. Sbucarono fuori all'improvviso dai
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LA CONTESSA Orisanda Vivalda Spinola dei Tornielli di Cavagliano, giunta ormai ai novant'anni, incominciò a prendere in seria considerazione la
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, chiamandoli a sé. Poi Melchiorre disse: - Entriamo in casa. Dobbiamo pensare al futuro, lo sapete? - Ah, per me va bene... - fu pronto a ribattere il Carlo
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In quella Amanda si svegliò. Sbatté gli occhi, girò la testa, sorrise alla bambina, guardò il cane, vide la Pinuccia, la riconobbe, si stupì, non si
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- Ah, che pensiero squisito... - fece il notaio ossequioso, piegando la testa ossuta in un breve inchino. Terminò di sgorbiare il quaderno di appunti
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banco. - Fan pure finta di piangere... - Già, già... - s'intromise l'Ernesto. - Invece si fregano le mani. Sapete cosa valeva donna Giuseppa in case e
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» pensava, scuotendo la testa. Ma in fondo la cosa non gli dispiaceva più di tanto. Percorsero un lungo labirinto di corridoi per eludere la
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/3361 - Telefax 0142/74223 È assolutamente vietata la riproduzione totale o parziale di questo libro, così come l'inserimento in circuiti informatici
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LEOPOLDO Umberto Bagliotti-Gagginis, direttore della casa di riposo Villa Felice, stava seduto su di una comoda poltrona in pelle, dietro a
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uscir fuori all'improvviso, contro la sua volontà. Non voleva certo spaventare il professore. In punta di piedi, uscì a cercare Dorotea. Con quel bel sole
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ci occupiamo di Dorotea. Numero due: tornare a casa... - Non se ne parla nemmeno. Mia madre ora è in prigione e il babbo... - Tua madre uscirà, prima
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IL DOTTOR PASTORI fu di parola. Arrivò verso le dieci di sera, più elegante che mai. Spiegò alla Maria Pia che era atteso a una festa in casa di
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viso per accogliere degnamente il presunto scocciatore si trasformò in una smorfia di soddisfazione alla vista dei due carabinieri. - Ah, finalmente
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VILLA FELICE CENTRO DI ACCOGLIENZA e la confrontò con un bigliettino spiegazzato che aveva tirato fuori da una tasca dei jeans. Fece qualche passo in
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, e vide l'Enrichetta che veniva avanti con un piccolino in braccio. - Tocca a Gabriele? - No, Gabriele no. Lui sta qui solo di giorno. Il bagnetto se
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- NON RIESCO a crederci - sospirò Virgilio Zambelli. - Eppure, ecco qua. Tutti gli sguardi erano puntati sul maresciallo, che, in piedi davanti al
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NELLA GRANDE VILLA, fuori nel vasto giardino, e più in là, nelle vie d'intorno, era tutto un cercare, un frugare, un rovistare, un chiamare e
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c'è niente da fare. Invece di pensare a riguardarsi... - Se vuole, torno in un altro momento - mormorò Amanda docile, facendo un passo indietro. - No
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REGOLAMENTO DI ISTITUTO La Casa di Riposo offre ai suoi ospiti spazi privati e aree comuni in un grande complesso abitativo. È quindi richiesta agli
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Il professor Zambelli lesse due volte i fogli e si fece pallido in viso. - E del mio Argo, che ne sarà? - balbettò. - Come dice, scusi? - si sorprese
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Carlo Fizzotti, maresciallo dei carabinieri a riposo. Piacere di conoscerti, professore. Il professor Zambelli strinse in fretta la mano che l'altro
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agitatissima, in un alternarsi continuo di sonno e di veglia, si destò di soprassalto, confuso, frastornato, incapace di discernere gli incubi notturni
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IL VASTO REFETTORIO era già pieno quando il professore vi fece il suo ingresso. Da una parte gli uomini, dall'altra le donne: come una volta in
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MELCHIORRE camminava adagio adagio, quasi strascicando i piedi infilati in pantofole ormai disfatte dall'uso. Non faceva caso al professore che lo
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Casnaghi senza guardare in faccia nessuno. - Vediamo di fare una cosa svelta, mi raccomando, che devo scappar via presto. Chi ha qualche disturbo, lo
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del motore. Un giovane studente scendeva giù correndo, l'abbracciava stretta, la baciava sulla bocca. «Ciao, Pinuccia, bella mia» le diceva poi in un
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ERA un bel pomeriggio di sole. Nel parco di Villa Felice un tiepido venticello portava in giro l'odore delle viole, insieme alle poche foglie secche
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tutti in cerchio intorno a un letto, sul quale sgambettava felice la piccolina, rosea come una bambola. - Che tesoro! - s'inteneriva il maresciallo
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, sventolando un paio di guanti da chirurgo. - Sono in pura gomma naturale, roba di prima scelta. - Dove li hai comprati? - s'interessò Melchiorre. - Comprati? Li
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rientreranno rapidamente. Molto più in fretta di quanto lei si immagina. Vendere sogni non è mai stato tanto redditizio come al giorno d'oggi. E noi
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LEOPOLDO Umberto Bagliotti-Gagginis entrò nella camera dritto e impettito in tutta la superiorità del suo metro e ottantasei di altezza, la bocca
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dov'è? - Qui, dottore. Venga a vedere - disse la Pinuccia. Lo prese per mano e lo accompagnò al letto dell'Attilio, in fondo alla camera. Dorotea dormiva
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