Azioni siffatte, di maggiore importanza, si ebbero il giorno 4 in Val d’Adige in vicinanza di Marco e in Valle San Pellegrino Avisio in località ad
Pagina 72
Nella zona di Re di Castello in Val Camonica e a Tiarno Superiore in Valle di Ledro sono segnalati piccoli successi di nostri riparti in ricognizione.
Pagina 75
Nostri reparti in ricognizione attaccarono e respinsero forti nuclei nemici in posizione nei pressi di Cimego in valle Giudicarie e di Fossernica in
Pagina 77
In regione Marmolada, la notte sul 22, mediante l’esplosione di una mina pazientemente preparata con lunghi lavori in galleria, nostri nuclei
Pagina 404
In Val Concei (Giudicarie) e in Val d’Astico, nuclei avversari furono respinti dai nostri avamposti. In Val Frenzela pattuglie in ricognizione
Pagina 552
In Val Daone (sinistra del Chiese), in Vallarsa, in Val Ornic, nostre pattuglie penetrate nelle linee nemiche, ne danneggiarono le sistemazioni
Pagina 554
In regione Montello un velivolo avversario venne abbattuto in combattimento.
Pagina 559
Sensibile attività delle opposte artiglierie in Val Lagarina sul Pasubio, in Conca Posina e in Val d’Astico ed in qualche settore della linea del
Pagina 562
Questa costante a, che in particolare fornisce la variazione della velocità in ogni unità di tempo, chiamasi accelerazione del moto considerato, il
Pagina 103
si trova, in base alla (32'), che l'abbassamento corrispondente all’ascissa x è dato, in valore assoluto, da
Pagina 118
36. In base alla (401) del n. 34, in qualsiasi moto armonico di periodo ciò che è lo stesso, di costante di frequenza ɷ, l’accelerazione e l’ascissa
Pagina 122
16. Due gravi si muovono in uno stesso piano verticale. Se, in un dato istante, le loro velocità sono simmetriche rispetto ad una verticale, lo
Pagina 151
Si dimostri in base a questa definizione che in un movimento rettilineo uniformemente vario a partire dalla quiete
Pagina 152
Viceversa, ogni moto traslatorio di data velocità τ(t) si può (in infiniti modi) decomporre in più moti traslatori, decomponendone in un modo
Pagina 163
Definito per un sistema rigido S, in un dato intervallo di tempo, un certo moto rispetto ad una certa terna di riferimento Ωξηζ, può darsi che la
Pagina 206
Siffatta integrazione non si sa in generale eseguire; ma, con una opportuna scelta di variabili, si può precisare la difficoltà del problema
Pagina 217
e basta cambiare i in -i e scrivere materialmente μ in luogo di per ottenere appunto la (25'').
Pagina 219
6. In una precessione regolare (cfr. nn. 15-18) si ha in ogni caso
Pagina 223
In ognuno degli intervalli di tempo residui, il centro istantaneo di rotazione potrà allontanarsi all’infinito solo in istanti isolati, talché l
Pagina 228
Sotto le ipotesi poste, le posizioni estreme dell’asta AB si avranno quando essa si dispone lungo la semiretta OX coll’estremo B in O ed A in A 1, e
Pagina 232
D’altra parte quando l si trova in contatto con λ in I, per l’eguaglianza dei due archi I 0 I' ed I 0 I , è proprio I' che va a cadere in I. Con ciò
Pagina 237
Siano IT e IN la tangente e la normale comuni alle traiettorie polari in I; MT' ed MN' la tangente e la normale comuni in M ai due profili coniugati.
Pagina 242
Per lo scopo che abbiamo in vista, è vantaggioso prendere in considerazione il moto di Φ' rispetto a Φ.
Pagina 243
Inoltre, dato che il punto descrivente appartiene alla base in Ω1 (trovandosi invece in A, o rispettivamente in B, quando il contatto con λ1 ha luogo
Pagina 263
e questa dovrebbe risultare identicamente soddisfatta [cioè per tutti i possibili valori di e t, appartenenti al campo in cui è definita la (13
Pagina 297
le quali, in base alle (11), sono entrambe lineari non omogenee in
Pagina 298
Ora per giungere alla formulazione di quei principi generali che caratterizzano il concetto astratto di forza, e ne permetteranno, in particolare, la
Pagina 313
Un punto in quiete è certamente in equilibrio; ma, non reciprocamente, giacché le forze agenti su di un punto possono benissimo farsi equilibrio
Pagina 327
Questo limite vien notevolmente superato in Balistica, in quanto i proiettili possono raggiungere velocità di parecchie centinaia di metri al secondo
Pagina 332
Più difficile è in generale il secondo problema, che costituisce appunto il problema fondamentale della Dinamica del punto; e qui, per poterlo porre
Pagina 334
d) Diamo anche un esempio di potenziale non uniforme in tutto il campo di forza in cui sussiste la (11); dapprima in due dimensioni, considerando l
Pagina 343
12. È manifesto come, sopratutto in vista delle applicazioni tecniche, occorra valutare il lavoro non soltanto in se stesso, ma anche in rapporto al
Pagina 358
Infine la potenza si misura in pratica in cavalli- vapore o H.P. (dall’inglese horse-power), pari a 75 kgm. per secondo e talvolta anche in poncelet
Pagina 367
Per masse situate in un medesimo piano si ha un enunciato analogo cui si perviene definendo in modo ovvio, per una massa localizzata in un punto, il
Pagina 429
11. Derivazione sotto il segno. - La f dipenda, oltre che dal punto P variabile in S, da un parametro λ variabile in un certo intervallo Λ. Se essa è
Pagina 479
è una funzione di λ continua in tutto l’intervallo Λ; e se di più esiste la ed è pur essa finita e continua rispetto a Q in S e rispetto a λ in Λ
Pagina 479
. Per dimostrare che, in tal caso, il solido è in equilibrio, faremo vedere che si possono determinare (ed anzi in modo unico) tre reazioni, verticali
Pagina 532
Concludendo: in uno spostamento del primo tipo, il lavoro complessivo è nullo, mentre, per passare da una posizione generica in cui l’asse è
Pagina 543
Determinare le reazioni in A ed in B, supponendo trascurabile l’attrito del perno B. [La componente verticale (verso l'alto) della reazione in A vale
Pagina 557
Un’asta AB è appoggiata in A ad un muro verticale, in B ad un piano orizzontale. Essa si trova in equilibrio in piano verticale sotto l’azione del
Pagina 558
Due aste AC, BC fissate (a cerniera) in A e in B rispettivamente, e collegate tra loro (pure a cerniera) in C, sono caricate di pesi (comunque
Pagina 559
si appoggia in A al muro (schematizzato nella orizzontale a), e C alla trave DD' in A', mentre serve di sostegno a BB'; BB' si appoggia in B al muro
Pagina 561
24. Un anello metallico (collare a frizione) porta un prolungamento laterale, rigidamente connesso. L’anello è infilato in una colonna circolare di
Pagina 563
i coefficienti d’attrito f tra l’asta e le pareti (eguali in A e in B);
Pagina 564
Di queste trasmissioni di forze mediante fili abbiamo già usufruito in più esempi concreti (e in circostanze meno semplici), anticipando alcune leggi
Pagina 585
in cui, come si è visto in generale al n. 23, la costante φ è a ritenersi essenzialmente positiva, dato il modo in cui sono orientati gli assi.
Pagina 604
Riferiamoci esclusivamente al caso, ben precisato è chiarito ai nn. 32-33, in cui per ogni sollecitazione atta a mantenere in quiete il sistema, i
Pagina 678
41. Applichiamo la regola precedente ad un esempio semplicissimo. Si abbiano quattro asticelle rigide eguali connesse a cerniera a due a due, in
Pagina 684
7. Un disco rigido si muove nel suo piano in modo qualsiasi. Caratterizzare (in base ai nn. 3 e 59 del Cap. V) il sistema (di vettori applicati
Pagina 730
Aggiungiamo infine che un moto si dice accelerato o ritardato in un dato istante t (o in un intervallo di tempo da t a t Δt) secondo che nell’intorno
Pagina 89