In un ambiente sereno
In allora vi sarete accorti che per tracciare circoli più grandi doveste vie più allargare le gambe del compasso, e in altre parole, prendere
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In esso per ogni pianeta è dato nella prima colonna numerica il diametro espresso in chilometri; nella seconda colonna è dato ancora il diametro ma
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metri al secondo, vi arriverebbe in 3472 giorni cioè in poco meno di 10 anni La luce, che percorre circa 300 mila chilometri al minuto secondo
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126. Intorno alla costituzione fisica di Mercurio poco si sa, e quel poco dipende in gran parte da osservazioni fatte in questi ultimi anni a Milano
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qualche macchia, ma si tratta sempre di macchie tenui, diffuse, aventi carattere transitorio; più che macchie sono eccessi di splendore in certe
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In altri punti dell'orbita, come in C e in D, solo una porzione della parte illuminata del pianeta diventa visibile dalla Terra, ed disco suo in
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reso invisibile dallo splendore di questo; dicesi in questo caso che il pianeta è in congiunzione col Sole.
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Se il pianeta passa da B in A, la Terra rimanendo per ipotesi sempre in T, esso non solo sarà visibile di notte, ma giungerà anche al massimo del suo
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In pochi giorni, forse in poche ore, per un processo di trasformazione di cui i dettagli sono fino al presente sfuggiti, un canale si presenta doppio
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16. Avrete, probabilmente, in qualche libro Storia o di Geografia, letto di quei famosi navigatori portoghesi e spagnuoli, che fecero per i primi il
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Le maggiori fascie, le minori striscie non hanno struttura uniforme, nè presentano in ogni loro parte una identica intensità luminosa; in alcuni
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più lucide, in altri meno; in alcuni tratti cupe come per maggior addensamento di materia, in altri tenui quasi formate di materia rarefatta. Tal
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Probabilmente Giove è in tutto od in massima parte ancora fluido; la sua massa fluida e di grande densità è probabilmente in preda a sconvolgimenti
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distanza dal centro di Giove espressa in raggi equatoriali di questo; la durata della rivoluzione intorno a Giove espressa in giorni, ore, minuti primi
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sia in questo momento la costituzione fisica di Saturno, che esso pure sia circondato da un'atmosfera molto densa, e che la sua massa sia dessa pure in
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In esso più volte furono osservate mutazioni notevoli, apparenze nuove, non vedute prima, non rivedute poi. Questa mutabilità è in accordo colle
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Le Perseidi dell'agosto da tempo ogni anno si possono osservare, pur variando esse assai di numero e di splendore nelle loro diverse apparizioni. In
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Le Leonidi e le Andromedeidi ogni anno ripassano in piccolo numero, ma a periodi determinati diedero, in epoche anche non lontane, luogo a splendide
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187. Il Sole può essere considerato come un globo di fuoco intenso; in termini più scientifici esso può ritenersi un ammasso di vapori in istato di
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In questo argomento però bisogna procedere colla più grande cautela, e nulla sovratutto affermare o negare in modo assoluto.
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Non è a credersi che l’una o l’altra di queste nuove ipotesi risolvano in modo esauriente il controverso problema dell’origine delle stelle nuove, e
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Già dissi (paragrafo precedente) in qual modo si cerchino di spiegare le stelle della prima classe o nuove; non si potrebbero certo in ugual modo
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Qualche volta le righe lucide e colorate dello spettro ottico dei metalli, invece che sottili, appaiono sensibilmente larghe, ed in tal caso non
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252. Le stelle sono sparse su tutto il cielo in in modo molto irregolare; si incontrano in cielo ampi spazii dove non splende alcuna stella; in
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251. Le stelle doppie sono in generale colorate, anzi le colorazioni più rimarchevoli ed i contrasti più curiosi di colore vengono in cielo mostrati
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Le stelle sono in istato di incandescenza, emettono raggi d'ogni specie, e solo una parte di questi è in esse assorbita dalle loro atmosfere.
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Sul secondo principio è fondata oggi la costruzione della più gran parte degli strumenti destinati in astronomia ad osservazioni fotografiche, di
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O il Sole si muove intorno alla Terra, supposta ferma, e allora esso per voi che state in B sorge nel punto O, reca il mezzodì quando è in S
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Nella fig. 5 si suppone inoltre che in S stia il Sole, che in B sull'equatore terrestre stia il lettore, che in OO’, tangente nel punto B al circolo
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luce fu contemporaneamente trovato uguale a quattro o cinque sesti di quello della luce lunare; Saturno in generale impiega 12 volte tempo che Giove
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Sono fotografie sotto ogni aspetto preziose, ottenute in America, in Francia ricorrendo a radiazioni
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La costituzione della corona solare è complessa; risulta in parte di gas lucenti, in ispecie di idrogeno e di un altro gas ignoto sulla Terra
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verso della freccia in direzione contraria a quella del moto apparente del Sole, passate successivamente per le posizioni B, C, e nel tragitto avete
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A passare da T1 in T3 la Terra impiegò sei mesi; lasciamone passare altri sei, e la Terra ritornata in T1, riporrà i suoi abitanti in condizione di
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La Terra in un giorno compie una rotazione intorno a sé medesima, in un anno compie una rivoluzione intorno al Sole. Gira attorno al Sole
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39. Poste le cose in questa forma, possiamo modificare la fig. 8 in modo da trasformarsi nella fig. 9, possiamo paragonare la fig. 9 colla realtà
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La misura dell'inclinazione dell'asse polare è, naturalmente, in necessaria relazione coll'obliquità dell'eclittica, e questa essendo invariabile (o
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ogni parte la vista; se ascendiamo una vetta, le visuali in alcune direzioni si arrestano sopra vette più alte, in altre direzioni si sprofondano in
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Portiamoci ancora in M e rivolgiamo la nostra attenzione ad una nave in arrivo; accade il rovescio
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corrispondente al punto in cui si trova. Così quando è in S percorre il parallelo proiettato in SA, che ha per corrispondente sulla Terra il
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si trova in S', percorre il parallelo proiettato in S'A', a cui pur corrisponde sulla Terra l'altro parallelo proiettato in a's', detto tropico del
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65. Non avete voi mai letto negli almanacchi in capo all'effemeride di ciascun mese, le proposizioni: il Sole entra in Aquario, il Sole entra in Toro
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77. In secondo luogo la Luna, in qualunque epoca
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L'osservatore è immaginato in O; ha per orizzonte pp', ha in p il suo oriente, in p' l’occidente, e per lui, nel momento che consideriamo è
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Consideriamola infatti nel punto H della sua orbita. Essa dista dal Sole un mezzo arco diurno, così come ne distava quand'era in F, e per l'orizzonte
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9. Se saliamo in M, in cima alla torre (fig. 3), la nostra visuale diventa la Mq mentre quella del luogo ove stavano prima era la PQ. Dal piè della
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88. Questi nodi, dei quali già dissi che descrivono una circonferenza di circolo intorno a noi in 18 anni circa, ritornano periodicamente, dopo tale
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sopra, e per metà dell'altra, ovvero sotto; ne consegue in secondo luogo che la Luna, percorrendo la propria orbita, deve attraversare il piano
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92. Voi vedete in LC la Luna, in T la Terra; alla loro sinistra lontanissimo vi dovete immaginare il Sole di gran lunga più voluminoso che la Terra e
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