Entrano DONNA LIVIA ed ARTALE reggendo DI FLERI zoppicante - i due uomini in abito rosso, DONNA LIVIA in amazzone. Essa è commossa e un po' agitata
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Ecco.... cerco una funicella , per legarla in capo a questo legnetto qui.
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Sì, un pochino, di tanto in tanto, come piace di tanto in tanto al mio cavallo di puntare sulla mano, e appoggiare alle redini.... per non farmi
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sorridendo in aria di galanteria.
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cosce, senza dir altro. MARIANGELA si toglie il grembiule e glielo dà; egli lo spinge in là, sulla tavola, accanto al regoletto di legno. La moglie
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sparecchia in silenzio, colle mani tremanti. A. un tratto borbotta.
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Saranno le galline.... che le ho chiuse in cucina.... pel temporale che faceva....
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Afferra lo schioppo a un rumore che si ode all'improvviso dietro l'uscio in fondo.
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seguita a fissarlo in viso, per indovinare che ci covi sotto quel ghigno; gli si struscia addosso, proprio come una gatta, col seno palpitante, e il
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Sì che porta disgrazia! Ma che avete stasera?... Parlate, in nome di Dio!
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To! to! Ecco che vai in collera ora! Le sai tutte, le sai!
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sospettosa, scrutandolo sempre in viso cogli occhi sorridenti per nascondergli il turbamento interno, accennando al regoletto di legno.
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Il turbine in quel momento sembra portarsi via la casupola. - S'ode uno scompiglio in cucina - Una ventata soffia sul lume e lo spegne.
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strillando, per maggior confusione, e brancolando verso l'uscio in fondo.
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ch'è saltato all' uscio a sinistra, collo schioppo in mano, minaccioso.
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Si dà a battere l' acciarino, verde come lo zolfanello che ha in mano, e accende il lume.
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Non ve ne importa più di me?... Non vi fanno più nulla le mie parole?... Mi vedete in che stato sono?
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Compare Lollo !... Guardatemi in faccia!...
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Quante tenerezze stasera! Hai le lagrime in tasca. Lasciami andare via!
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pallido e inquieto fa capolino dall'uscio in fondo, poi attraversa in punta di piedi la scena, dicendo sottovoce a MARIANGELA nel passarle accanto.
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proprio una bestia colta in trappola, scappa a correre all'impazzata di qua e di là, in punta di piedi, pallido e stralunato, tentando di nuovo la porta
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Gliel' ho letto in faccia.... Certo certissimo!... Cercava da per tutto, col fucile in mano!...
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guardando intorno ansioso, quasi in cerca di scampo.
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Ci ha chiusi dentro come il lupo in trappola. Poi quando torna....
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M'hai messo in un bell'imbroglio!
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in piedi sul letto, concitatissimo.
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scappa come un pazzo, senza darle più. retta, in cerca di scampo. A un tratto, come colto da un'idea, metto una scranna sul letto, e fa per
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M' importa assai della moglie di Musarra adesso!... Fammi anche la gelosa, in questo momento!...
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Alla mia pelle!... Sissignora!... M'hai fatto cadere in trappola!....
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tutta sossopra, ancora mezzo discinta, chiudendo in fretta l'uscio della cucina in fondo.
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Vengo!... Vengo!... Sono in letto.... mi vesto....
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udendo aprir l' uscio scappa a rifugiarsi nello stanzino in fondo, imprecando.
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seguita a cercare in ogni angolo cogli occhi torbidi. Il lume è sulla tavola; il letto bell'e rifatto; tanto di stanga all'uscio della cucina, in fondo
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Rizza il capo e fissa un istante in viso Fleri e la marchesa.
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balzando in piedi allegramente.
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dopo essere stato a fissarla in silenzio, fra tenero e scherzoso:
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Pallidissimo !... soltanto per vedervi.... per cuocermi in un cantuccio, mentre gli altri vi fanno la corte!
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girandolando di qua o di là, come un fantasma, adagio adagio, strascicando le ciocie fradicie, frugacchiando in ogni angolo col fucile in mano. La
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scrutandola in viso avidamente:
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Adorata!... Livia adorata!... Lasciatevi adorare!... in ginocchio!... tutta la vita!...
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Rimangono faccia a faccia, in silenzio, lei rigida e fiera, lui sconcertato da prima, leggendosi chiaramente negli occhi l'un l'altro.
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Indicando l'uscio della cucina in fondo.
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calmo ed in tono un po' canzonatorio.
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Ah! Ecco che ci parliamo col cuore in mano, finalmente!
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scaldate a freddo, lo date in ispettacolo per mesi e mesi, gli fate perdere il tempo, la testa, l'amico, l' innamorata se ne ha, gli fate fare ogni
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in aria di minaccia.
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Senti, Fleri, se hai bisogno di prendertela con qualcuno, o per qualche cosa, ci vediamo al Circolo ogni sera. Colle carte in mano si fa presto ad
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Ma ho fede in voi.
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Ed anche un po' in voi. Dite la verità!
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Proprio nulla.... in apparenza soltanto.... come in apparenza deve importare a me di chi mi fa la corte..... Ma se me ne importasse poi, più tardi
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