Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

VODIM

Risultati per: in

Numero di risultati: 34 in 1 pagine

  • Pagina 1 di 1

La sorte

248040
Federico De Roberto 34 occorrenze
  • 1887
  • Niccolò Giannotta editore
  • Catania
  • Verismo
  • UNICT
  • w
  • Scarica XML

, socchiudendo gli occhi, con una contrazione dei muscoli del viso che finiva in uno sternuto. - Ec...cellente!.. In coscienza, non potete lamentarvi; altr'ieri

Verismo

, quelle bombe!.. E il colera!.. il colera che ci sta alle spalle!.. Ma in paese nessuno pensava al colera; invece il sarto Marotta preparava abiti per tutti

Verismo

Pagina 102

s'intesero dei suoni che si avvicinavano, e la banda, strepitando nel silenzio mattutino, destò l'ubbriaco. - Uh, uh! - mugolava in fondo al letto

Verismo

Pagina 104

, le terre deperiscono per mancanza di migliorie.... - Ma l'anno scorso.... - L'anno scorso? Sa di quanto è cresciuto il passivo, in quest'anno? Di

Verismo

Pagina 11

Stupito della sua temerarietà, don Delfo fuggiva ancora dalla dolceria, provando già ogni specie di sintomi; e come vide lume in casa di Rocco Minna

Verismo

Pagina 116

Terlizzi, di padre in figlio, avevano sempre fatto i barbieri. Per questa ragione Salvatore non pensava ad abbellire la sua bottega, e i bacili di rame

Verismo

Pagina 125

soltanto in casa della nobiltà. Perfino i servi avevano belle maniere, e il cameriere che lo aveva accompagnato in giardino, e poi nella sala dei rinfreschi

Verismo

Pagina 138

splendida riuscita! Donna Cecilia Morlieri, disgustata, metteva fuori tutto quello che aveva in corpo. - Ora viene a farti la corte, dopo averti

Verismo

Pagina 14

daremo in affitto - soggiunse - C'è già chi la vuole. Intanto apriremo un nuovo salone. Ma se io fossi in un'altra posizione, vorrei piantar la

Verismo

Pagina 149

. Per questo, quando ad agosto, dopo che la signora andò in campagna, finalmente essi si maritarono, Salvatore era innamorato di sua moglie ancora più

Verismo

Pagina 158

Quando lesse il bando dell'espropriazione, in fondo al salone, alla luce del gas dovuto accendere in quel tristo pomeriggio di novembre, Salvatore

Verismo

Pagina 166

-Io direi di andare a bere. Nella bettola, in piedi, gridando e canticchiando, la comitiva si dissetava. Salvatore rifiutava il bicchiere, ma gli

Verismo

Pagina 172

m'è bisognato farmi bello. Non ve l'ho detto che prendo moglie anch'io? La figliuola di don Gaspare, il sensale del principe; dieci mila lire in

Verismo

Pagina 174

Salvatore aveva più debiti che capelli in testa e il padrone della bottega minacciava di vendergli i mobili: - Non si può più stare in città! - si

Verismo

Pagina 180

bugigattolo ritinto in verde di fresco, e non gli dava retta. Quello preparava le pietanze mettendoci dentro ogni sorta di porcherie; lui faceva

Verismo

Pagina 184

tutto il cortile, deliberò di metterlo in collegio, come aveva fatto la baronessa Scilò, dalla quale non aveva potuto essere ricevuta. - Dov'è il

Verismo

Pagina 198

maestro Titta a Rosa, quando il promesso era già entrato in casa. - Gli possano tornare in veleno, e a voi pure! Già, se son quelli di don Angelo, una

Verismo

Pagina 205

disgrazia. - Quando si dice la sorte! È nato predestinato... Lui si rivolgeva al baronello, gli faceva la corte, chiedendogli quattrini in prestito, ma quel

Verismo

Pagina 214

rispetto alla sant'anima del barone vecchio, che era stato un vero signore e aveva sempre tenuto tavola apparecchiata e sei cavalli in istalla. Non

Verismo

Pagina 220

Tornata in città, la principessa trovava che la villeggiatura le era costata un po' cara. Allora rinnovava i propositi di mutar vita, di non giuocar

Verismo

Pagina 23

che aveva parlato col diavolo? Giusto un dopopranzo, che don Antonino era andato in campagna, con certi suoi amici, e lei s'era appisolata un momento

Verismo

Pagina 232

dei vecchi amici noi non ce ne scordiamo e voi dovreste onorarci più spesso! Anche ieri si è parlato di voi, in famiglia... Questa è mia figlia

Verismo

Pagina 238

Giunto dinanzi all'Albergo Bella Firenze, il portalettere in giro per la prima distribuzione, col bavero del cappotto rialzato e il berretto sugli

Verismo

Pagina 248

Giacomo pensava alla rivincita; un gran dramma come Patria! di Sardou: Masuccio, ovvero Dio non paga il sabato, in cinque atti; la selva era già pronta

Verismo

Pagina 27

faccie gialle dei giuocatori intorno al tavolo verde. Ora non la lasciavano più sola, in un angolo, come quand'era povera; aveva invece sempre

Verismo

Pagina 34

ore sola con un cuscino sulle ginocchia e le carte in mano, a disporle in varie guise, a file, a mucchietti, per ingannare il tempo. Appena arrivava il

Verismo

Pagina 38

Quando Alfio Balsamo ebbe in mano il suo foglio di congedo illimitato, mise un gran sospiro di sodisfazione e pensò a cercar lavoro. Da un pezzo, con

Verismo

Pagina 45

Il giorno seguente, prima che il sole si levasse, Alfio Balsamo si mise per via, con la zappa in ispalla e un fagottino sotto il braccio. Nel gran

Verismo

Pagina 55

Anna Laferra, a quella parola che le avevano sputata in faccia, s'era sentito avvampare il sangue nelle vene, ed era stata colpa di Vincenzo Sutro se

Verismo

Pagina 63

confusione che vi regnava da mattina a sera. Alfio Balsamo, il ragazzinaccio, lavorava per quattro e si trovava nello stesso tempo in ogni luogo

Verismo

Pagina 71

lavoro, il rispetto a sua madre, la paura dell'occhio del mondo. Anna Laferra lo aveva ridotto in quello stato. - Alfiuccio, bada a quel che fai! - gli

Verismo

Pagina 83

prima, che lo sentivano da un capo all'altro delle vigne, e solo di tratto in tratto mormorava:

Verismo

Pagina 91

Donna Giovanna vedendoselo dinanzi così triste, temeva che pensasse ancora ad Anna Laferra, e non sapeva qual rimedio mettere in opera per

Verismo

Pagina 93

può deliberare! Ma, sedate le grida, tutti cominciarono a parlare, in una volta. - Sono tre anni che dura la commedia!.. col pretesto che non c'è

Verismo

Pagina 95

Cerca

Modifica ricerca

Categorie