13.589. Lo stesso Consiglio comunale di Serino domanda che l'imposta sul macinato sia stabilita per provincia e l'esazione di essa venga affidata ai
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Le sovrimposte comunali destinate al pagamento delle delegazioni, e finchè queste sieno estinte, sono parificate in tutto all'imposta principale, sia
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della riscossione dell'imposta; disgraziatamente se n'è fatto un triste esperimento per la riscossione della ricchezza mobile. Che cosa è avvenuto, o
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questo modo si sono rifatti versamenti di somme ingenti; e questo è avvenuto specialmente per l'imposta della ricchezza mobile. Talchè, nella
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soliti verbali che egli non ha potuto riscuotere quella tale imposta.
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ente imponibile, egli è certo che l'ente deve essere anche soggetto all'imposta come tutti gli altri, e deve essere capace a pagarla.
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soprattutto la formazione dei ruoli, potrà da qui a qualche anno avere anche essa quell'impronta d'imposta diretta che ha la fondiaria; cioè i ruoli potranno
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esattezza, relativamente ai ruoli, come per gli altri cespiti d'imposta. Essa è d'una formazione recente, e quindi non si può assolutamente prescindere dal
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l'amministrazione non deve e non può avere riguardo. Dal momento che c'è l'ente imponibile, c'è anche la capacità pel pagamento dell'imposta.
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esecuzione stabiliti dalla legge, non possa l'esattore in verun modo riscuotere l'imposta.
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Sa egli che coll'imposta comunale e provinciale di cui i poveri contadini non possono rendersi alcun conto, tutti questi signori agenti fiscali
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possono soddisfare l'imposta, e quindi si farebbe luogo ad una ingiustizia.
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si cumuleranno sul povero contribuente, ed invece di nascere quello che diceva l'onorevole Sella, una diminuzione d'imposta per la esattezza dei
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un aumento d'imposta. È vero che questo aumento è compensato dalla possibilità della diminuzione, e certamente dal punto di vista della stretta
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Io vorrei che si dicesse chiaro sopra chi cadrà l'aggio: sul bilancio comunale o sull'ammontare dell'imposta riscossa? In altri termini, che ci si
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quale gli apparirà più chiaro che l'aggio dell'esattore e del ricevitore si aggiunge alla imposta e sovrimposta, ed è ripartito tra il comune e la
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comuni le spese di riscossione, che sono stabilite in certe leggi. La legge sull'imposta fondiaria, porta per tali spese il tre per cento, e quella
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pagheranno l'aggio stabilito per l'imposta principale.»
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, questi tre centesimi cessano e il contribuente non paga più che l'imposta erariale, la provinciale e la comunale, più quell'aggio che rappresenta la
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i comuni delle altre spese che sono loro ordinate per la distribuzione dell'imposta mobiliare. La spesa di riscossione non era calcolata e cessando
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Tocci. L'articolo 13 prevede il caso che il comune non prenda i dovuti provvedimenti per l'esazione dell'imposta, e accorda al prefetto facoltà
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provinciale, di rendere obbligatorio il consorzio fra più comuni per la esazione dell'imposta. E questo sarebbe appunto per ovviare agli inconvenienti
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