d'immensi pericoli. Anche nel 1897 il luogotenente Caron, che aveva risalito il Niger con un battello a vapore montato da quattordici marinai fra europei ed
carichi, né carezze, né legnate valgono a farli rialzare. Che rendano immensi servigi non si può negare; è però anche vero che mettono a dura prova la
canneti che crescevano numerosissimi lungo le sponde e sugli isolotti. Si vedevano tormi immensi di pellicani, di fenicotteri, di gru, di ibis bianche e
, fiancheggiato da paggi che reggevano immensi ombrelli verdi o che gli facevano vento con fazzoletti di seta. Indossava un caic di seta bianca, ed aveva il