L’abbandono, infine, dello sfondo e l’autonomia raggiunta nel modellare l’immagine significano voltare le spalle all’ambiguità della rappresentazione
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un importante punto in comune: il ritrovamento del mondo è un obiettivo conseguibile, a patto però di scalzare il normale valore accordato all’immagine
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’immagine satura tutto lo spazio disponibile, come i ventisei metri di F-111 del 1965, che si dispongono lungo le quattro pareti della stanza. Se il quadro
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fuoco dalla lente. Non altro è infatti l’obiettivo di Lichtenstein, che mettere a fuoco criticamente l’immagine al fine d’individuare, non al di sotto
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quanto insomma nell’immagine minaccia d’indebolire la struttura di base e la sua gelida logica; ridistribuire, se vogliamo, la materia seguendo criteri
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guardare, il reale contenuto dell’immagine è solo la tessitura del retino tipografico, come le frequenze lo sono dello schermo televisivo, tutte e due
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tempo al disegno globale e al singolo dettaglio, esercitando l’immagine una pressione distribuita sull’intera nostra superficie visiva. Si propende a
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la vita dell’immagine tutta in superficie; privandola di profondità e di spessore, sacrifica ogni attributo narrativo ed espressivo alla semplice
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mitragliatrice, l’ala di un jet o la fusoliera; ma si fa strada anche qui l’ellittica propensione a chiudere l’immagine in un unico particolare. Idealmente da
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riguarda le qualità percettive dell’immagine. La promozione del visivo, mentre circoscrive la vita dell’immagine nell’ambito della sua esistenza esterna
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conferire un inedito significato. La ricostruzione formale e percettiva dell'immagine, esigendo un intervento attivo, contraddice già l’inerzia accorta di
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cartoon, lungi dall’essere valido in un settore particolare, fornisce una sorta di filtro codificato per affrontare ed elaborare qualsiasi immagine
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Un’immagine dimostrativa
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fiori. C’è inoltre coerenza linguistica nel modo di trattare l’immagine: le scatolette di cibo conservato e il ritratto, della star suicida vengono
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Per quanto riguarda le qualità specifiche dell'immagine fotografica e la metamorfosi che, grazie alla loro azione, subisce il mondo reale
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Ma il linguaggio commerciale non conosce la stringatezza: non lavorando che per quantità, spinge l’immagine a riprodursi. La riproducibilità
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ricezione. L’immagine viene ripetuta, è vero, dall’industria della cultura, ma sono anche i nostri successivi incontri che la ripetono nel corso della
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’andamento di un prodotto sul mercato. Con un unico gesto l’americano arriva così a mettere a nudo la reazione anonima dell’individuo di fronte all’immagine
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L’arco dei nostri rapporti superficiali e ripetuti con la stessa immagine, che è un’esperienza nel tempo, ci viene ora incontro nello spazio. Con
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». Successivamente l’attenzione di Rotella si è spostata dalla materia all’immagine, all’iconografia incisiva e popolaresca, ed in questa nuova fase il
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Martial Raysse opera una sistematica utilizzazione di tutti i materiali e gli strumenti tecnologici, dall’immagine all’oggetto standard, dal neon
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Accanto a queste ricerche sull’immagine, un altro gruppo di artisti persegue ricerche attorno all’oggetto, con l’intento di organizzare un preciso
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’immagine complessiva, da un’iniziale imitazione del convenzionale spazio a tre dimensioni, passa ad una struttura maggiormente autonoma ed inventata
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Diametralmente opposto appare Smith. Nel suo lavoro, l’attenzione per l’efficacia comunicativa dell’immagine si unisce ad una costante attenzione
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immagine stereotipa in un’immagine personalizzata e ricca di sostanza umana. Blake rianima i soggetti prescelti — eroi della lotta libera, suonatori
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predomina nella pittura di Mario Schifano è appunto l’aspetto visivo, non la rappresentazione descrittiva dell’immagine, ma la sua immediata percezione
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attutisce l’evidenza assieme visiva e significativa dell’immagine; frapponendosi lo schermo filtra la violenza del simbolo, lo esorcizza, sfocandolo
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finzioni dell’immagine fotografica e dell'immagine riflessa. Assieme allo spazio anche il tempo viene messo in questione da quest’opera, divisa com’è
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» un’immagine, e la tecnica fotografica cede il posto a disparate tecniche di origine artigianale.
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. All’estremo limite della propria tensione personale, il pittore d’azione arriva a possedere (Pollock) o a sconvolgere (de Kooning) l’immagine che si
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luce da Maurizio Calvesi. La difficile unità, una volta spezzatasi, come fa risalire ad oggetto o ad immagine, legati alla loro nozione quotidiana, il
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spregiudicato ed inclusivo di accettazione. L’accettazione da parte di Johns di un’immagine ordinaria come la bandiera è letterale e confonde
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prelievo degli oggetti e delle figure quotidiane, nei disegni il ricalco dell’immagine, l’uso del silk screen, ed il montaggio di lastre trasparenti
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’oggetto è anche una immagine e pone innanzi i suoi attributi ottici che hanno qualità diffusive tali da colmare l’intero campo visuale (la bandiera
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Johns è così riuscito a far convergere l’attenzione su un’immagine che fin allora avevamo solo scarsamente osservato a motivo proprio della lunga
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la precipitazione di un moto concettuale. La nostra attenzione percettiva aderisce ora ed assimila l’immagine, come la sottile e refrigerante
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brutale. Con tali strumenti linguistici provvede a rifare l’immagine e l’oggetto prescelti; il rifacimento in cui consiste l’operazione centrale degli
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ricostruzione linguistica, la messa in luce del significato riposto nell’immagine o nella cosa, del quoziente di esperienza ad essi legato. In tal modo al termine
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che ricopre con la stessa immagine l’intero spazio della tela; come il fatto d’imprimere alla propria opera, come avanti alla propria condotta
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d’esperienza si opera un capovolgimento istantaneo per cui, adoperando un utensile o leggendo un’immagine, mentre facciamo una esperienza personale
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Pop Art, abbreviazione di Popular Art (arte popolare, com’è noto), indica con una certa efficacia questo tipo di realismo dell’immagine e dell
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che sporgono da un ambiente all’altro (Duplice bagno rosso, ancora del 1962). Ma se l’immagine doppia l’oggetto e si situa nei confronti di questo in
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Il nome, la funzione e l’immagine
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questo non è affatto esaurito. Giacché il problema coinvolge sia l’oggetto in sé, sia la faccia che rivolge verso di noi: la sua stessa immagine
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’arbitrio sempre personale; e l’itinerario visivo e spettacolare, che trasforma l’oggetto in immagine, in parola e in funzione, finisce per conferire al
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indicanti i diversi stadi nella formazione dell’immagine: non manca nemmeno, in Sei seghe, l’unità composita ed equivoca costruita con una sola parte
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profondità sia abbandonandosi al gusto dello spettacolo che possiede invece vivissimo. Si sforza di credere che lo spettacolo dell’oggetto e dell’immagine
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uno scultore: nell’universo metropolitano l’artista ha cessato da tempo di detenere il monopolio della produzione dell’immagine-immaginario
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massa diffondono su larga scala un’immagine o un prodotto moltiplicati. Dilatandosi fin sul piano della diffusione e imitando la ridondanza della
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’immagine e dall’oggetto, che escono fuori al termine di un processo di rifacimento al tempo stesso complesso come un’indagine ed elementare come un
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