’immaginazione ha quindi il suo fondamento nella storia. Ma la ripetizione precisa di un evento è un caso e il caso è un fatto particolare, mentre la
più disforme dall'esperienza è “possibile”. In questo senso non v’è antitesi tra l’immaginazione “naturale" del Bernini e l’immaginazione “innaturale
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, o vogliamo uscirne o, più positivamente, modificarla: l’immaginazione ci pone in una situazione diversa da quella in cui di fatto siamo, ma è il
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Nel Seicento, però, oltre a riformare l’iconografia tradizionale aprendo la via all’immaginazione, la Chiesa impegnata in un’azione piuttosto di
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immagini del passato evocate dalla memoria e tramandate dalla storia e quelle formate dall’immaginazione premono su quelle del presente, che i sensi
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è il processo dell'immaginazione e oltre la vita ci si può spingere solo con l'immaginazione; è ostentato nei solenni, teatrali apparati funebri, che
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. Bernini o Pietro da Cortona, puntando sull’immaginazione, descrivono una prospettiva probabile o verosimile, ma non si nascondono che quella loro
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una villa nella città. L'architettura, insomma, è una seconda natura, che s'innesta sulla prima e la estende con l’opera dell’immaginazione umana: la
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modello con la natura. L’arte, come immaginazione, e il modo naturale dell’agire umano; e tanto più lo è in quanto la scienza, prendendo uno sviluppo
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, separandola come mero arbitrio dalla immaginazione naturale? Anche la fantasia è un modo dello spirito e nulla autorizza a credere che si svolga in
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fatto nuovo è l’intervento di un sentimento, e non solo di un’immaginazione, sociale. Se anche il soggetto contiene un motivo allegorico, le due opere
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dell'immaginazione; ma di suscitare un’emozione e di prolungarla nel tempo, di darle un percorso in cui tutti i fatti, gli aspetti del reale (abbiano o
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La separazione tra arte di storia e arte di genere, come viene posta dai teorici del Seicento, corrisponde a quella tra arte d’immaginazione e arte
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, più vasta: quella tra immaginazione e ispirazione, che troverà presto la sua formulazione in Pascal.
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forza d'appello. Su che cosa? Non sull’immaginazione: se la pienezza, la ridondanza visiva di Rubens ha uno scopo, è di soddisfare l’immaginazione e di
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’immaginazione. Bisogna quindi stare alla seconda ipotesi: l’immagine dipinta ha un valore diverso e maggiore di quello della cosa vera.
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contrae invece di moltiplicarsi all’infinito, rientra nelle cose invece di comprenderle è, evidentemente, l'opposto dello spazio del quadro d'immaginazione
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estendersi quanto può estendersi l'esperienza. Ed è uno spazio che non si proroga all'infinito nell’immaginazione del possibile, poiché non vi sono idee che
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istituti per l’esercizio in terra dell'autorità divina. L’arte che si fonda sull’immaginazione non vuole persuadere a nulla di specifico, ma disporre
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illimitata, veramente ecumenica: se, per concepire l’universale e quindi Dio, basta l’immaginazione (e non la logica, non la filosofia, non la scienza
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politica dell’immaginazione: assume posizione rivoluzionaria nei confronti dei sistemi costituiti (si pensi a Cromwell), nega al lavoro umano ogni
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’immaginazione, hanno un incontestabile valore di realtà e si dubita perfino che vi siano immagini che abbiano un contenuto assoluto di verità. Nel Rinascimento le
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dell’artista è l’immaginazione e che questa attività è nettamente distinta da quella che produce concetti, e nozioni, nonché da quell'attività insieme
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indefinita che si precisa per un istante nella nostra immaginazione in rapporto a una situazione per lo più drammatica. Di una bella donna l’Ariosto
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mente che produce immagini (l’immaginazione), questa non può sottrarsi al giudizio di buono e cattivo, di utile e nocivo, a cui vengono sottoposte tutte
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umana si proponga d'agire la propaganda mediante l’immagine: sull’immaginazione, appunto, considerata come sorgente ed impulso degli “affetti” o dei
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: l'arte non è soltanto il prodotto di persone dotate di una forte immaginazione, ma sviluppa ed educa l’immaginazione, sicché questa acquista il valore
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modo alla tecnica dell’immaginazione: non bisogna dimenticare che il primo atto della borghesia è la trasformazione della tecnica e dell
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L’immaginazione sociale e politica è un fatto nuovo, ed è la controparte dello spirito pratico della borghesia, della sua positiva concezione dell
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immagina quanto il modo dell’immaginare; infatti l’immaginazione è ora una concreta attività della mente, un modo di pensare per immagini invece che
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di più: ha sentito che un valore monumentale non può nascere dall’immaginazione o dall’ingegno di un singolo e si forma e matura lentamente nella
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riportati”, cioè pitture da cavalletto imitate in affresco. È quasi un programma: l’arte imita l’arte; più propriamente, imita l’immaginazione, ma l
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L’immaginazione, in grado maggiore o minore, è di tutti; ma è solo l’artista che sa tradurre in immagini visibili le immagini fabbricate dall
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Per vedere come il “monumentale” tenda a rompere ogni limite di categoria e l'immaginazione a farsi modo di vita basta confrontare la decorazione
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fanno una sorta di artigianato? Evidentemente perché, nel grande arco dell'immaginazione, l’illusionismo prospettico è solo un piccolo tratto o, più
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grandezze. Poiché si ritiene che l'immaginazione è un processo naturale della mente umana, che tende a passare dal particolare all’universale
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immaginazione è importante perché la tecnica, realizzando il possibile, ne estende illimitatamente il campo; la tecnica, sollecitata dall'immaginazione, al
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