fantasticava come potesse fare per evitare quel ritorno. Avrebbe voluto almeno ritardarlo. Perché? Non lo sapeva neppur lui, ma gli pareva che il
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essere incappato davvero in mano dell' Orco, come appunto sognava nell'istante in cui il rumore lo aveva destato. Il pecoraio, in fondo alla grotta
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. Infatti il ragazzo pareva fatto a posta per correre come il vento, con quelle gambe lunghe, asciutte e quei piedi larghi e solidi che le scarpe non
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; ma di tratto in tratto riprendeva a fargli la predica: - Non vedi?Tanti, e minori di te, già si guadagnano il pane. - Compare Nunzio mi ha detto: fa
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vi attendessero il passaggio di una processione. Cuddu si accostò a un ragazzo. - Che cosa c' è? - Fanno la rivoluzione con la bandiera. - Chi? Perché
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colà nessuno avrebbe potuto rimproverargli: - Perché non sei andato dal tuo principale? La viottola si perdeva tra i cespugli che coprivano il terreno
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che il dolore si era alquanto calmato; ma ecco quei signori eran tornati a fasciarlo stretto stretto: Malannaggia! E, in quei momenti di refrigerio
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sarebbe rimasto lontano, si sarebbe nascosto, si sarebbe buttato per terra turandosi gli orecchi per non sentire il botto delle schioppettate
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Erano partiti prima della mezzanotte, col lume di luna. Andavano serrati, in silenzio, quasi temessero qualche brutto incontro. Si sentiva ancora il
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vie... Ed ecco una piazzetta con gruppi di gente armata. Il rumore delle fucilate si avvicinava, continuo. E intanto Cuddu non aveva più paura; gli
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? - Non so dove qui vendono il pane. Vi ho aspettato là, nel portone... C'era un ammazzato, poveretto! Vi ho cercato per le vie. Ho visto don Carlo il
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ricordo del morto, steso lungo per terra dentro il portone con la bocca aperta e gli occhi spalancati... E, dopo le fucilate, tutta quella gran folla
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figurava che il mare fosse un fiume più grande assai di quello che egli aveva passato su la barcaccia attaccata alla fune. Che fune ci sarebbe voluta qui, da
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il sarto era avvenuta la stessa scena che nella bottega del calzolaio. Se dal sarto c'erano le seggiole con la spalliera, bisognava però starvi a
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... Credo non abbia neppur tredici anni... Non ha saputo dirci il suo nome... Ma ora sta meglio... Guarirà. Nel delirio credeva di combattere ancora
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venuto senza sapere che farvi, e senza che ora potesse indovinare come andar oltre con l'ostacolo delle rocce che sbarravano ogni via. Il sole era già
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cattive serate invernali, mentre pioveva a dirotto e il vento, ululando, scoteva la porta e l' imposta della finestra. Visto apparire su la sporgenza
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Ti picchierà... Perché non vuoi fare il sarto? - Il postino vorrei fare. - Che cosa è il postino? - Colui che porta le lettere da un paese all'altro
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altre grotte della roccia dove si poteva entrare scendendo di lassù, ma col pericolo di rompersi il collo. Vi andava lo zi' Mèusa che, attaccato ad una
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pesano. Vediamo se mi porti fortuna. Ieri, in tutta la giornata, ho ammazzato soltanto un coniglio e una tortora... Rimbóccati i calzoni. Il cane
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dettegli poco innanzi, si era sentito stringere il cuore. Distratto dalla novità dello spettacolo, aveva dimenticato facilmente la sua scappata e la
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il cacciatore. - Ma io sono più malizioso di loro. E rimase così immobile, quasi un'ora. Sem- brava che i piccioni si fossero passata la voce. Cuddu
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nell'altra le olive nere salate, indeciso se dovesse mangiarle prima di arrivare lassù, in cima alla collina, o dopo aver trovato il vecchio, al
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Mentre Cuddu cavava dal petto la lettera, il vecchio ricercava la sua in fondo a una sacca deposta là accanto, e gliela metteva dentro lo sparato
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- Ti ha visto nessuno? - Nessuno. - Torna mercoledì, alla stessa ora. E bada! Compare Sidoro prese tra l'indice e il pollice d'una mano le labbra e
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- quell'anno il mese di marzo era rigidissimo - non trovava lassù il vecchietto, ma un uomo con tanto di barba nera, un cappottone di albagio col cappuccio
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! Compare Sidoro crollò il capo, sorridendo. Il mercoledì appresso, prima di consegnargli la lettera, egli disse a Cuddu: - Lèvati una scarpa e una
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scarpa, cominciava ad aver paura di un nuovo incontro con don Giovanni il capo-birro. - E se mi dicesse: Lèvati la scarpa e la calza? - Non è lo
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; aspetta ancora la ricotta fresca. - Va bene. E dentro di sé soggiunse: - Aspetterai un pezzo, birraccio! Il capo-birro l'osservava, diffidente. - E
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! - rispose il signore in tuba. Colui che aveva gridato " Morte ai birri „ si era fatto avanti brandendo una pistola. Cuddu, credendo che quegli stesse
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terreno, larga e con una finestra da lato, di faccia alla porta era rizzato il telaio. L'arcolaio stava presso la finestra, in guisa che la mamma poteva
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: - Il re è sempre re, e le cose tornano, presto o tardi, come prima! - così ella temeva che i birri, usciti di carcere, non se la prendessero con Cuddu
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il comando della ragazzaglia, e la sgridava anche lui come l' istruttore; i suoi militi però marciavano assai meglio di quegli altri in fondo alla
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Pur troppo, lo avevano mezzo bruciato il bel Palermo, come aveva detto quel vecchio contadino! Que e là, lastricato sossopra, case crivellate da
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canticchiando sotto voce. - Sta qui il Generale? Il giovanotto alzò gli occhi e lo guardò sorridendo: - Voi arruolarti? - Sta qui il Generale? - replicò
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Il giovanotto, piantatosi sui due piedi e fatto il saluto militare, disse: - Generale, questo picciotto ha una lettera per lei. Cuddu era rimasto un
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