Parecchie settimane dopo, in Napoli, ad una delle serate che dava il barone di Monterosso, noi ritroviamo Narcisa, accompagnata dal marito e dal
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Suggellò il biglietto, dopo averlo firmato, aspettando con impazienza l'ora convenevole per ricapitarlo. Bisogna dire che il giovane, esagerando la
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Villa Pubblica, con quella oziosità noncurante che forma il carattere degli studenti e dei giovanotti che non hanno ancora le pretensioni di dandys
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«Signore, «Il conte l'ha sfidato. - Le condizioni di questo duello sono orribili: due uomini che si battono alla pistola non si battono per una
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contro rinvenne la moglie che supplicava il duellista famoso per la vita del marito; egli non vide, non seppe scorgere tutto ciò che lasciava travedere
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Quando giunsero sul terreno, al Vomero, vi trovarono il conte coi suoi due padrini; tutti si salutarono levandosi i cappelli. - I signori hanno da
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, quando seguitavamo quella sconosciuta, della quale cominciavo a subire il fascino inenarrabile, tu mi avessi detto: - costei, per uno di quei miracoli
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Sig. Raimondo Angiolini - Siracusa. «Signore, Aci-Castello, *** Novembre 186* «Pietro mi ha parlato sì spesso di lei, che il suo nome è per me quello
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spesso per sentire poi più amaramente tutta la disperazione del disinganno. «No! lo sento... il suo cuore non può più rinascere per me! Egli tenta
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nuvoloni che fanno nero e triste il cielo, di questo vento che strappa le ultime foglie degli alberi... «Sì, ho paura di questa natura, pochi giorni fa
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tigre; ho lacerato coi denti le lenzuola, le vesti, il fazzoletto; mi son rotte le membra urtando contro i mobili come ebbra... «Oh, no! no! Dio non è
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pallore di cera, coll'occhio brillante di un inusitato splendore che avea dei lampi di felicità, vestita di bianco, il suo colore favorito, sebbene la
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solito la viva amicizia che nudriva pel suo compagno sotto quell'apparenza di ruvidità. - Vengo per condurti meco al passeggio. - Ne ho forse il tempo
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Il dopo pranzo, e l'indomani, e tutti i giorni in seguito, la Villa divenne la passeggiata preferita di Pietro, che vi conduceva il suo amico, il
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avevamo progettato una partita di campagna con Consoli e Pietro Abate. Il 14, con una bella giornata, noi eravamo sulla strada di Aci. Verso Cannizzaro
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stato di quel giovanetto che in un'ora avea potuto dimenticare siffattamente il culto che nudriva della madre, e risponderle in tal guisa. - Andiamo
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Gli parve di respirare più liberamente quando l'aria aperta lo percosse sul volto, rinfrescando il calore delle sue membra ardenti di febbre: quella
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