al laboratorio del falegname sta l'officina del fabbro. | Il | fabbro è giovane. Canta mentre picchia sull'incudine. La |
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picchia sull'incudine. La sua fucina è nera, nonostante | il | fuoco acceso tutto il giorno; un apprendista muove il |
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La sua fucina è nera, nonostante il fuoco acceso tutto | il | giorno; un apprendista muove il mantice per tenerlo vivo. |
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il fuoco acceso tutto il giorno; un apprendista muove | il | mantice per tenerlo vivo. Il fabbro arroventa le sbarre |
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giorno; un apprendista muove il mantice per tenerlo vivo. | Il | fabbro arroventa le sbarre sulla fiamma, le lavora, le |
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le torce, poi le attuffa nella tinozza d'acqua fredda. | Il | suo bambino, Carletto, compagno di scuola di Nino, è |
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di Nino, è orgoglioso del mestiere di suo padre. Anche | il | babbo del Duce era un fabbro. E tu che cosa farai quando |
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un fabbro. E tu che cosa farai quando sarai alto? - domanda | il | padre a Carletto. - Il fabbro - risponde il bambino. - È un |
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farai quando sarai alto? - domanda il padre a Carletto. - | Il | fabbro - risponde il bambino. - È un nobile mestiere. - |
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alto? - domanda il padre a Carletto. - Il fabbro - risponde | il | bambino. - È un nobile mestiere. - Sicuro. Tutti i mestieri |
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sono nobili e non sporcano le mani - afferma ridendo | il | babbo, passandogli una mano sul volto e lasciandovi una |
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e lasciandovi una traccia scura. - Adesso vai a lavarti | il | muso. |
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| IL | MESTIERE DEL RE Il maestro di Nino ha dettato ai suoi |
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MESTIERE DEL RE | Il | maestro di Nino ha dettato ai suoi scolari la domanda: |
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sui quaderni, quaranta cervellini lavorano. Chi vuoi fare | il | fabbro e chi il maestro, chi il medico e chi il |
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quaranta cervellini lavorano. Chi vuoi fare il fabbro e chi | il | maestro, chi il medico e chi il costruttore, chi il cuoco e |
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lavorano. Chi vuoi fare il fabbro e chi il maestro, chi | il | medico e chi il costruttore, chi il cuoco e chi il soldato. |
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vuoi fare il fabbro e chi il maestro, chi il medico e chi | il | costruttore, chi il cuoco e chi il soldato. La maggior |
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e chi il maestro, chi il medico e chi il costruttore, chi | il | cuoco e chi il soldato. La maggior parte, e tra questi |
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chi il medico e chi il costruttore, chi il cuoco e chi | il | soldato. La maggior parte, e tra questi Nino, sognano le |
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questi Nino, sognano le ali. Dieci hanno sottoscritto per | il | marinaio. Uno solo, Tommasino, il figlio di uno spazzino |
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hanno sottoscritto per il marinaio. Uno solo, Tommasino, | il | figlio di uno spazzino municipale, decide per il re. Il |
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Tommasino, il figlio di uno spazzino municipale, decide per | il | re. Il maestro sorride mentre i compagni scoppiano a |
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il figlio di uno spazzino municipale, decide per il re. | Il | maestro sorride mentre i compagni scoppiano a ridere. - |
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nè una professione, caro bambino! Perchè vorresti fare | il | re? - Per comandare e non far niente. Ora il maestro non |
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vorresti fare il re? - Per comandare e non far niente. Ora | il | maestro non ride. - Ascolta - gli dice. Vittorio Emanuele, |
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In piedi all'alba, studiava fino a notte. Un giorno | il | principino di dodici anni si alza con un tremendo |
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tremendo raffreddore. La mamma, la Regina Margherita, prega | il | precettore del figliuolo di risparmiargli almeno la prova |
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Dovrebbe forse perdere una battaglia per una infreddatura? | Il | maestro guarda con intenzione Tommasino: - Che ne dici? |
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santificato | il | tuo Nome. Il Nome di Dio è il Nome del Padre, santo e |
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santificato il tuo Nome. | Il | Nome di Dio è il Nome del Padre, santo e soave. Il buon |
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santificato il tuo Nome. Il Nome di Dio è | il | Nome del Padre, santo e soave. Il buon figliuolo onora il |
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Nome. Il Nome di Dio è il Nome del Padre, santo e soave. | Il | buon figliuolo onora il nome di suo padre, e vuole che |
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è il Nome del Padre, santo e soave. Il buon figliuolo onora | il | nome di suo padre, e vuole che tutti gli altri lo |
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gli altri lo rispettino. Non faremo noi altrettanto per | il | Nome di Dio? Per il Nome del Padre che sta nei Cieli? |
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Non faremo noi altrettanto per il Nome di Dio? Per | il | Nome del Padre che sta nei Cieli? Eppure, per le strade e |
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(Dio non voglia in casa vostra!), come è talora maltrattato | il | Nome del Signore, come è talora villanamente oltraggiato |
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Ebbene, preghiamo che sia santificato ora e sempre | il | Nome di Dio. Quando preghiamo così, noi siamo l'eco vivente |
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siamo l'eco vivente delle parole: - Santo, Santo, Santo è | il | Nome del Signore! - delle quali risuona tutto il Cielo. |
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Santo è il Nome del Signore! - delle quali risuona tutto | il | Cielo. |
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chi pregheremo | Il | buon fanciullo prega prima di tutto per sè, perchè possa |
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e virtuosi, se Dio non ci aiuta! Poi prega per la mamma e | il | babbo e per tutti quelli che gli vogliono bene. Ma prega |
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per tutti quelli che gli vogliono bene. Ma prega anche per | il | Sommo Pontefice, ch' è il Padre di tutti i cristiani; prega |
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vogliono bene. Ma prega anche per il Sommo Pontefice, ch' è | il | Padre di tutti i cristiani; prega per il Re e per il Duce; |
Quartiere Corridoni -
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Pontefice, ch' è il Padre di tutti i cristiani; prega per | il | Re e per il Duce; prega che il Signore benedica il nostro |
Quartiere Corridoni -
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ch' è il Padre di tutti i cristiani; prega per il Re e per | il | Duce; prega che il Signore benedica il nostro Paese, e |
Quartiere Corridoni -
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tutti i cristiani; prega per il Re e per il Duce; prega che | il | Signore benedica il nostro Paese, e fecondi il lavoro delle |
Quartiere Corridoni -
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per il Re e per il Duce; prega che il Signore benedica | il | nostro Paese, e fecondi il lavoro delle sue belle campagne |
Quartiere Corridoni -
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prega che il Signore benedica il nostro Paese, e fecondi | il | lavoro delle sue belle campagne e delle sue officine. |
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Come si chiama | il | Figliuol di Dio fatto uomo? Il Figliuol di Dio fatto uomo |
Quartiere Corridoni -
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Come si chiama il Figliuol di Dio fatto uomo? | Il | Figliuol di Dio fatto uomo si chiama Gesù Cristo. - Perchè |
Quartiere Corridoni -
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Figliuol di Dio fatto uomo si chiama Gesù Cristo. - Perchè | il | Figliuol di Dio si fece uomo? Il Figliuol di Dio si fece |
Quartiere Corridoni -
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Gesù Cristo. - Perchè il Figliuol di Dio si fece uomo? | Il | Figliuol di Dio si fece uomo per salvarci, cioè per |
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salvarci, cioè per redimerci dal peccato e riacquistarci | il | paradiso. |
Quartiere Corridoni -
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Uh! | Il | vento soffia, ulula, infuria! Prepotentaccio di un vento! |
Quartiere Corridoni -
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eccolo sul tetto. Un vecchietto cammina, guardingo, lungo | il | marciapiede, con il cappello calato sugli orecchi. - |
Quartiere Corridoni -
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Un vecchietto cammina, guardingo, lungo il marciapiede, con | il | cappello calato sugli orecchi. - Salutami - gli ordina il |
Quartiere Corridoni -
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il cappello calato sugli orecchi. - Salutami - gli ordina | il | vento, soffiandogli alle spalle. Il vecchietto alza il |
Quartiere Corridoni -
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- Salutami - gli ordina il vento, soffiandogli alle spalle. | Il | vecchietto alza il bavero della giubba. Con uno |
Quartiere Corridoni -
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il vento, soffiandogli alle spalle. Il vecchietto alza | il | bavero della giubba. Con uno scappellotto il vento gli |
Quartiere Corridoni -
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alza il bavero della giubba. Con uno scappellotto | il | vento gli butta giù il cappello e glielo porta lontano. Per |
Quartiere Corridoni -
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della giubba. Con uno scappellotto il vento gli butta giù | il | cappello e glielo porta lontano. Per fortuna il nostro Nino |
Quartiere Corridoni -
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butta giù il cappello e glielo porta lontano. Per fortuna | il | nostro Nino ha assistito al tiro birbone; rincorre il |
Quartiere Corridoni -
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il nostro Nino ha assistito al tiro birbone; rincorre | il | cappello e lo consegna al suo padrone. |
Quartiere Corridoni -
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| Il | Reuccio si desta e vuol correre a spron battuto alla Reggia |
Al tempo dei tempi -
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correre a spron battuto alla Reggia per chiedere al padre | il | consenso al suo matrimonio. Di fatti, va dal Re e gli |
Al tempo dei tempi -
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al suo matrimonio. Di fatti, va dal Re e gli espone | il | suo desiderio. Il Re, che non sapeva contraddirlo in nulla, |
Al tempo dei tempi -
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Di fatti, va dal Re e gli espone il suo desiderio. | Il | Re, che non sapeva contraddirlo in nulla, manda |
Al tempo dei tempi -
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figlia bellissima, per chiedere la Principessa in sposa per | il | figlio. Giunge la sposa in Palermo e si fanno feste non mai |
Al tempo dei tempi -
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Giunge la sposa in Palermo e si fanno feste non mai vedute. | Il | popolo esultava, il Re e la Regina esultavano, il Reuccio |
Al tempo dei tempi -
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e si fanno feste non mai vedute. Il popolo esultava, | il | Re e la Regina esultavano, il Reuccio era mezzo matto dalla |
Al tempo dei tempi -
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vedute. Il popolo esultava, il Re e la Regina esultavano, | il | Reuccio era mezzo matto dalla felicità |
Al tempo dei tempi -
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I PESI. 46. Le unità di misura più comuni per i pesi sono: | il | grammo (g.): il decagrammo (dag.), che è eguale a 10 |
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unità di misura più comuni per i pesi sono: il grammo (g.): | il | decagrammo (dag.), che è eguale a 10 grammi; l'ettogrammo |
Il libro della terza classe elementare -
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a 10 grammi; l'ettogrammo (hg.), che è eguale a 100 grammi; | il | chilogrammo O, semplicemente, chilo. (kg.), che è eguale a |
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O, semplicemente, chilo. (kg.), che è eguale a 1000 grammi; | il | decigrammo (dg.), che è la decima parte del grammo; il |
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il decigrammo (dg.), che è la decima parte del grammo; | il | centigrammo (cg.), che è la centesima parte del grammo; il |
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il centigrammo (cg.), che è la centesima parte del grammo; | il | milligrammo (mg.), che è la millesima parte del grammo. Il |
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il milligrammo (mg.), che è la millesima parte del grammo. | Il | decagrammo, l'ettogrammo e il chilogrammo sono dunque |
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millesima parte del grammo. Il decagrammo, l'ettogrammo e | il | chilogrammo sono dunque multipli del grammo, il decigrammo, |
Il libro della terza classe elementare -
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e il chilogrammo sono dunque multipli del grammo, | il | decigrammo, il centigrammo e il milligrammo sono suoi |
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chilogrammo sono dunque multipli del grammo, il decigrammo, | il | centigrammo e il milligrammo sono suoi sottomultipli. Sono |
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dunque multipli del grammo, il decigrammo, il centigrammo e | il | milligrammo sono suoi sottomultipli. Sono pure in uso il |
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e il milligrammo sono suoi sottomultipli. Sono pure in uso | il | quintale (q.), che è eguale a 100 chilogrammi e la |
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tutte intrise di polvere, tutte sformate, chi avrebbe avuto | il | coraggio di riportarle alla Regina? Tizzoncino tornò a casa |
C'era una volta... -
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e rammaricandosi. — Che cosa è stato, figliuola mia? — | Il | Reuccio mi ha tirato un calcio e mi ha rovesciato ogni |
C'era una volta... -
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mi ha rovesciato ogni cosa. — Sia fatta la volontà di Dio: | il | Reuccio è padrone. — Le vicine non capivano nella pelle |
C'era una volta... -
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— Le vicine non capivano nella pelle dall' allegrezza. — | Il | Reuccio gli aveva menato un calcio: le stava bene a Spera |
C'era una volta... -
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aveva menato un calcio: le stava bene a Spera di sole! - | Il | Reuccio pochi anni dopo pensò di prender moglie e mandò a |
C'era una volta... -
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troppo tardi: la figliuola dei Re di Spagna s' era maritata | il | giorno avanti. Il Reuccio volea impiccato l' ambasciatore. |
C'era una volta... -
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dei Re di Spagna s' era maritata il giorno avanti. | Il | Reuccio volea impiccato l' ambasciatore. Ma questi gli |
C'era una volta... -
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nel viaggio mezza giornata di meno degli altri. Allora | il | Reuccio lo mandò a domandare la figliuola del Re di |
C'era una volta... -
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tardi: la figliuola del Re di Francia s' era maritata | il | giorno avanti. Il Reuccio volea ad ogni costo impiccato |
C'era una volta... -
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del Re di Francia s' era maritata il giorno avanti. | Il | Reuccio volea ad ogni costo impiccato quel traditore che |
C'era una volta... -
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spesa nel viaggio una giornata di meno degli altri. Allora | il | Reuccio lo mandava dal Gran Turco per la sua figliuola. Ma |
C'era una volta... -
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troppo tardi: la figliuola del Gran Turco s' era maritata | il | giorno avanti. Il Reuccio non sapea darsi pace; piangeva. |
C'era una volta... -
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figliuola del Gran Turco s' era maritata il giorno avanti. | Il | Reuccio non sapea darsi pace; piangeva. Il Re, la Regina, |
C'era una volta... -
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giorno avanti. Il Reuccio non sapea darsi pace; piangeva. | Il | Re, la Regina, tutti i ministri gli stavano attorno: — |
C'era una volta... -
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la figliuola del Re d'Inghilterra: si mandasse per lei. - | Il | povero ambasciatore partì come una saetta, camminando |
C'era una volta... -
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Anche la figlia del Re d'Inghilterra s' era maritata | il | giorno avanti. Figuriamoci il Reuccio! Un giorno, per |
C'era una volta... -
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d'Inghilterra s' era maritata il giorno avanti. Figuriamoci | il | Reuccio! Un giorno, per distrarsl, se n' andò a caccia. |
C'era una volta... -
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Ah, finalmente sei arrivato? — A quella voce grossa grossa, | il | Reuccio sentì accapponarsi la pelle. — Brav' uomo, non vi |
C'era una volta... -
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la pelle. — Brav' uomo, non vi conosco; io sono | il | Reuccio. — Reuccio o non Reuccio, prendi quella scure e |
C'era una volta... -
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Reuccio, prendi quella scure e spaccami un po' di legna. — | Il | Reuccio, per timore di peggio, gli spaccava le legna. — |
C'era una volta... -
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— Reuccio o non Reuccio, vai per l' acqua alla fontana. — | Il | Reuccio, per timore di peggio, prendeva l'orcio sulle |
C'era una volta... -
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alla fontana. — Reuccio o non Reuccio, servimi a tavola. E | il | Reuccio, per timore di peggio, lo servì a tavola. All' |
C'era una volta... -
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per timore di peggio, lo servì a tavola. All' ultimo | il | vecchio gli diè quel che era avanzato. — Buttati lì; è il |
C'era una volta... -
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il vecchio gli diè quel che era avanzato. — Buttati lì; è | il | tuo posto. — Il povero Reuccio si accovacciò su quel po' di |
C'era una volta... -
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diè quel che era avanzato. — Buttati lì; è il tuo posto. — | Il | povero Reuccio si accovacciò su quel po' di strame in un |
C'era una volta... -
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strame in un canto, ma non potè dormire. Quel vecchio era | il | mago, padrone del bosco. Quando andava via, stendeva |
C'era una volta... -
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via, stendeva attorno alla casa una rete incantata, e | il | Reuccio rimaneva in tal modo suo prigioniero e suo schiavo. |
C'era una volta... -
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rimaneva in tal modo suo prigioniero e suo schiavo. Intanto | il | Re e la Regina lo piangevano per morto e portavano il |
C'era una volta... -
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il Re e la Regina lo piangevano per morto e portavano | il | lutto. Ma un giorno, non si sa come, arrivò la notizia che |
C'era una volta... -
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lutto. Ma un giorno, non si sa come, arrivò la notizia che | il | Reuccio era schiavo del mago. Il Re spedì subito i suoi |
C'era una volta... -
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arrivò la notizia che il Reuccio era schiavo del mago. | Il | Re spedì subito i suoi corrieri: — Tutte le ricchezze del |
C'era una volta... -
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corrieri: — Tutte le ricchezze del regno, se gli rilasciava | il | figliuolo! — Sono più ricco di lui! — A questa risposta del |
C'era una volta... -
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grande. Spedì daccapo i corrieri: — Che voleva? Parlasse: | il | Re avrebbe dato anche il sangue delle sue vene. — Una |
C'era una volta... -
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corrieri: — Che voleva? Parlasse: il Re avrebbe dato anche | il | sangue delle sue vene. — Una pagnotta e una stiacciata, |
C'era una volta... -
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stiacciata, impastate, infornate di mano della Regina, e | il | Reuccio sarà libero. — Oh, questo era nulla! — La Regina |
C'era una volta... -
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la impastò, fece la pagnotta e la stiacciata, scaldò | il | forno di sua mano e le infornò. Ma non era pratica; |
C'era una volta... -
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pagnotta e stiacciata furono abbruciacchiate. Quando | il | mago le vide, arricciò il naso: — Buone pei cani! — — E le |
C'era una volta... -
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furono abbruciacchiate. Quando il mago le vide, arricciò | il | naso: — Buone pei cani! — — E le buttò al suo mastino. La |
C'era una volta... -
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fece un' altra pagnotta e un' altra stiacciata. Poi scaldò | il | forno di sua mano e le infornò. Ma non era pratica. La |
C'era una volta... -
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La pagnotta e la stiacciata riusciron mal cotte. Quando | il | mago le vide, arricciò il naso: — Buone pei cani! — — E le |
C'era una volta... -
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riusciron mal cotte. Quando il mago le vide, arricciò | il | naso: — Buone pei cani! — — E le buttò al mastino, La |
C'era una volta... -
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— — E le buttò al mastino, La Regina provò, riprovò; ma | il | suo pane riusciva sempre o troppo o poco cotto; e intanto |
C'era una volta... -
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suo pane riusciva sempre o troppo o poco cotto; e intanto | il | povero Reuccio restava schiavo del mago. Il Re adunò |
C'era una volta... -
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e intanto il povero Reuccio restava schiavo del mago. | Il | Re adunò Consiglio di Ministri. — Sacra Maestà, — disse uno |
C'era una volta... -
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— Sacra Maestà, — disse uno dei Ministri - proviamo se | il | mago è indovino. La Regina staccerà la farina, la |
C'era una volta... -
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impasterà, farà la pagnotta e la stiacciata; per scaldare | il | forno ed infornare chiameremo Tizzoncino! — Bene! |
C'era una volta... -
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Tizzoncino! — Bene! Benissimo! — E così fecero. Ma | il | mago arricciò il naso: — Pagnottaccia, stiacciataccia Via, |
C'era una volta... -
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— Bene! Benissimo! — E così fecero. Ma il mago arricciò | il | naso: — Pagnottaccia, stiacciataccia Via, lavatevi la |
C'era una volta... -
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che ci avea messo le mani Tizzoncino. — Allora, — disse | il | ministro, non c'è che un rimedio. Quale? — domandò il Re. — |
C'era una volta... -
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disse il ministro, non c'è che un rimedio. Quale? — domandò | il | Re. — Sposare il Reuccio con Tizzoncino. Così il mago avrà |
C'era una volta... -
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non c'è che un rimedio. Quale? — domandò il Re. — Sposare | il | Reuccio con Tizzoncino. Così il mago avrà il pane |
C'era una volta... -
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— domandò il Re. — Sposare il Reuccio con Tizzoncino. Così | il | mago avrà il pane stacciato, impastato, infornato dalle |
C'era una volta... -
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Re. — Sposare il Reuccio con Tizzoncino. Così il mago avrà | il | pane stacciato, impastato, infornato dalle mani della |
C'era una volta... -
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stacciato, impastato, infornato dalle mani della Regina, e | il | Reuccio sarà liberato. — È proprio la volontà di Dio! — |
C'era una volta... -
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sarà liberato. — È proprio la volontà di Dio! — disse | il | Re. — Spera di sole, spera di sole, sarai regina se Dio |
C'era una volta... -
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di sole, spera di sole, sarai regina se Dio vuole. - E fece | il | decreto reale, che dichiarava il Reuccio e Tizzoncino |
C'era una volta... -
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se Dio vuole. - E fece il decreto reale, che dichiarava | il | Reuccio e Tizzoncino marito e moglie. Il mago ebbe la |
C'era una volta... -
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che dichiarava il Reuccio e Tizzoncino marito e moglie. | Il | mago ebbe la pagnotta e la stiacciata, stacciate, impastate |
C'era una volta... -
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stacciate, impastate e infornate dalle mani della Regina, e | il | Reuccio fu messo in libertà. Veniamo intanto a lui, che di |
C'era una volta... -
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di fornaia regina? — Ma c'è un decreto reale.... — Sì? | Il | Re lo ha fatto, e il Re può disfarlo! - Tizzoncino, |
C'era una volta... -
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— Ma c'è un decreto reale.... — Sì? Il Re lo ha fatto, e | il | Re può disfarlo! - Tizzoncino, diventata Reginotta, era |
C'era una volta... -
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reale. Ma nos s'era voluta lavare, nè pettinare, nè mutarsi | il | vestito, nè mettersi un paio di scarpe: — Quando verrà il |
C'era una volta... -
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il vestito, nè mettersi un paio di scarpe: — Quando verrà | il | Reuccio, allora mi ripulirò. - Era possibile? E aspettava, |
C'era una volta... -
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— Verrà, non dubitate; verrà. — Verrò? Guarda come verrò! - | Il | Reuccio, perduto il lume degli occhi e colla sciabola in |
C'era una volta... -
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verrà. — Verrò? Guarda come verrò! - Il Reuccio, perduto | il | lume degli occhi e colla sciabola in pugno, correva verso |
C'era una volta... -
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Tizzoncino: volea tagliarle la testa. L'uscio era chiuso. | Il | Reuccio guardò dal buco della serratura e la sciabola gli |
C'era una volta... -
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| il | tuo Regno. Il Regno di Dio è senza confini: tutta la terra |
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il tuo Regno. | Il | Regno di Dio è senza confini: tutta la terra è il Regno di |
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Regno. Il Regno di Dio è senza confini: tutta la terra è | il | Regno di Dio. Ma esso non è un regno materiale; è un regno |
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è un regno tutto spirituale. P un Regno di anime. È | il | regno del bene. Dove si fa del bene, là è il regno di Dio, |
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di anime. È il regno del bene. Dove si fa del bene, là è | il | regno di Dio, come là dove si fa del male è il regno del |
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bene, là è il regno di Dio, come là dove si fa del male è | il | regno del diavolo. Quando adunque chiediamo il Regno di |
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del male è il regno del diavolo. Quando adunque chiediamo | il | Regno di Dio, noi chiediamo il trionfo di Dio su gli |
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Quando adunque chiediamo il Regno di Dio, noi chiediamo | il | trionfo di Dio su gli uomini; chiediamo che i figli |
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di Dio su gli uomini; chiediamo che i figli conoscano | il | Padre, lo amino, e rispettino la sua santa Legge. Chiediamo |
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Più cresceranno i veri buoni nel mondo, e più si allargherà | il | Regno di Dio. Ma c'è pure il Regno visibile di Dio. È la |
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nel mondo, e più si allargherà il Regno di Dio. Ma c'è pure | il | Regno visibile di Dio. È la Santa Chiesa cattolica che ha |
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di Dio. È la Santa Chiesa cattolica che ha per capo | il | Papa, la Chiesa che Gesù ha fondato proprio per far |
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la terra e che da tanti secoli soffre, combatte e prega. Ma | il | vero Regno di Dio, di cui la Chiesa è un'immagine e una |
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Dio, di cui la Chiesa è un'immagine e una preparazione, è | il | Paradiso, promesso ai buoni. Anche chi, in questa vita, non |
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stato buono, un giorno erediterà, addirittura, un regno: | il | Regno del Cielo. |
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quei giorni di indescrivibile entusiasmo anche | il | Granduca di Toscana, il Papa, il Re delle Due Sicilie |
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di indescrivibile entusiasmo anche il Granduca di Toscana, | il | Papa, il Re delle Due Sicilie furono trascinati a mandar |
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entusiasmo anche il Granduca di Toscana, il Papa, | il | Re delle Due Sicilie furono trascinati a mandar truppe |
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aiuto di Carlo Alberto. L'esercito del Re di Sardegna varcò | il | Mincio dopo un accanito combattimento, in cui si distinse |
Il libro della terza classe elementare -
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un accanito combattimento, in cui si distinse specialmente | il | corpo dei bersaglieri, i baldi soldati dal pittoresco |
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anche da Pastrengo: alla battaglia partecipò personalmente | il | Re; ed i carabinieri della sua scorta travolsero il nemico |
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il Re; ed i carabinieri della sua scorta travolsero | il | nemico con una carica impetuosa. Il maresciallo Radetzky si |
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sua scorta travolsero il nemico con una carica impetuosa. | Il | maresciallo Radetzky si era posto sotto la protezione di |
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la protezione di quattro formidabili fortezze che, per | il | modo come erano disposte, erano dette il « Quadrilatero». |
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fortezze che, per il modo come erano disposte, erano dette | il | « Quadrilatero». Egli cercò di sorprendere con un |
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| Il | quarto comandamento Il quarto comandamento ordina il |
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quarto comandamento | Il | quarto comandamento ordina il rispetto, l'amore, |
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quarto comandamento Il quarto comandamento ordina | il | rispetto, l'amore, l'ubbidienza ai genitori. I genitori |
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di Dio nella famiglia; e Dio, dopo aver comandato | il | culto per sè, comanda di onorare i genitori. |
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| IL | PANE I ragazzi si divertono a veder mangiare il vecchio |
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PANE I ragazzi si divertono a veder mangiare | il | vecchio Ernesto. Ernesto viene a giornata dall'oste. A |
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siede all'ombra, in cortile, e trae dall'involto | il | suo pranzo, mai più di una grossa pagnotta e di un pezzo di |
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pezzo di formaggio o di salame. Bisogna vedere come affetta | il | pane con il suo coltelluccio a serramanico. Ne fa tante |
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o di salame. Bisogna vedere come affetta il pane con | il | suo coltelluccio a serramanico. Ne fa tante fettoline |
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mani nodose e si ficca in bocca anche quelle. Pulisce | il | coltelluccio nella manica della camicia, lo fa sparire nel |
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camicia, lo fa sparire nel taschino del panciotto. Mangia | il | pane con la minestra, con il risotto, quando l'oste gliene |
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taschino del panciotto. Mangia il pane con la minestra, con | il | risotto, quando l'oste gliene offre; lo inzuppa nel suo |
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I ragazzi che ne farebbero volentieri a meno anche con | il | companatico, si toccano nel gomito. Ernesto se ne accorge e |
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raccogliere le briciole in terra con la lingua. Chi sciupa | il | pane commette peccato. Il pane è sacro. Amate il pane, |
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terra con la lingua. Chi sciupa il pane commette peccato. | Il | pane è sacro. Amate il pane, cuore della casa, profumo |
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Chi sciupa il pane commette peccato. Il pane è sacro. Amate | il | pane, cuore della casa, profumo della mensa, gioia del |
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casa, profumo della mensa, gioia del focolare. Non sciupate | il | pane, ricchezza della Patria, il più soave dono di Dio, il |
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del focolare. Non sciupate il pane, ricchezza della Patria, | il | più soave dono di Dio, il più santo premio della fatica |
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il pane, ricchezza della Patria, il più soave dono di Dio, | il | più santo premio della fatica umana. MUSSOLINI |
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gli rimarrà un avanzo di 8 soldi. Si dice perciò che | il | 44 contiene 3 volte il 12 con l'avanzo di 8; o anche che il |
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di 8 soldi. Si dice perciò che il 44 contiene 3 volte | il | 12 con l'avanzo di 8; o anche che il 12 sta 3 volte nel 44 |
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il 44 contiene 3 volte il 12 con l'avanzo di 8; o anche che | il | 12 sta 3 volte nel 44 con l'avanzo di 8. E si osservi che |
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trovare l'avanzo 8, anzi che sottrarre 3 volte di seguito | il | 12, basta sottrarre una volta per tutte dal 44 il prodotto |
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seguito il 12, basta sottrarre una volta per tutte dal 44 | il | prodotto 12 X 3, cioè 36. Similmente si ha che il 55 |
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dal 44 il prodotto 12 X 3, cioè 36. Similmente si ha che | il | 55 contiene 4 volte il 13 con l'avanzo di 3, o anche che il |
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X 3, cioè 36. Similmente si ha che il 55 contiene 4 volte | il | 13 con l'avanzo di 3, o anche che il 13 sta 4 volte nel 55 |
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il 55 contiene 4 volte il 13 con l'avanzo di 3, o anche che | il | 13 sta 4 volte nel 55 con l'avanzo di 3, perchè 55 - 13 = |
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3 si può pervenire, anzi che sottraendo 4 volte di seguito | il | 13, sottraendo una volta per tutte dal 55 il prodotto 13 X |
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di seguito il 13, sottraendo una volta per tutte dal 55 | il | prodotto 13 X 4. cioè 52. 30. L'operazione, mediante la |
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ne contiene un altro, diverso da zero, si chiama divisione; | il | primo dei numeri dati si dice dividendo; il secondo |
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divisione; il primo dei numeri dati si dice dividendo; | il | secondo divisore. Il quoziente di una divisione è il numero |
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dei numeri dati si dice dividendo; il secondo divisore. | Il | quoziente di una divisione è il numero che esprime quante |
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il secondo divisore. Il quoziente di una divisione è | il | numero che esprime quante volte il dividendo contiene il |
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di una divisione è il numero che esprime quante volte | il | dividendo contiene il divisore; quindi il quoziente della |
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è il numero che esprime quante volte il dividendo contiene | il | divisore; quindi il quoziente della divisione di 44 per 12 |
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quante volte il dividendo contiene il divisore; quindi | il | quoziente della divisione di 44 per 12 è 3; quello della |
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della divisione di 55 per 13 è 4. L'avanzo, o meglio, | il | resto di una divisione è la differenza fra il dividendo e |
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o meglio, il resto di una divisione è la differenza fra | il | dividendo e il prodotto del divisore per il quoziente. |
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resto di una divisione è la differenza fra il dividendo e | il | prodotto del divisore per il quoziente. Quindi: Il |
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differenza fra il dividendo e il prodotto del divisore per | il | quoziente. Quindi: Il dividendo è uguale al prodotto del |
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e il prodotto del divisore per il quoziente. Quindi: | Il | dividendo è uguale al prodotto del divisore per il |
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Quindi: Il dividendo è uguale al prodotto del divisore per | il | quoziente, più il resto. Si osservi inoltre che: Il resto |
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è uguale al prodotto del divisore per il quoziente, più | il | resto. Si osservi inoltre che: Il resto di una divisione è |
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per il quoziente, più il resto. Si osservi inoltre che: | Il | resto di una divisione è sempre inferiore al divisore. |
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31. Le divisioni col dividendo ad una o due cifre e | il | divisore ad una sola cifra si è già appreso a compierle |
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in 1ª e 2ª elementare. Così: se si divide 25 per 3, | il | quoziente è 8, il resto 1; se si divide 59 per 9, il |
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elementare. Così: se si divide 25 per 3, il quoziente è 8, | il | resto 1; se si divide 59 per 9, il quoziente è 6, il resto |
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per 3, il quoziente è 8, il resto 1; se si divide 59 per 9, | il | quoziente è 6, il resto 5; se si divide 63 per 7, il |
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è 8, il resto 1; se si divide 59 per 9, il quoziente è 6, | il | resto 5; se si divide 63 per 7, il quoziente è 9, il resto |
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per 9, il quoziente è 6, il resto 5; se si divide 63 per 7, | il | quoziente è 9, il resto 0; ecc. Altre divisioni che si |
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è 6, il resto 5; se si divide 63 per 7, il quoziente è 9, | il | resto 0; ecc. Altre divisioni che si compiono |
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Si debba, in primo luogo, dividere, per es., 547 per 10. | Il | numero 547 è la somma di 540 e 7. Ma 540 è 54 diecine, |
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547 è la somma di 540 e 7. Ma 540 è 54 diecine, dunque | il | 10 nel 547 vi sta 54 volte con l'avanzo di 7: cioè il |
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il 10 nel 547 vi sta 54 volte con l'avanzo di 7: cioè | il | quoziente della divisione di 547 per 10 è 54, e il resto è |
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7: cioè il quoziente della divisione di 547 per 10 è 54, e | il | resto è 7. Similmente, se si divide 849 per 10, il |
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è 54, e il resto è 7. Similmente, se si divide 849 per 10, | il | quoziente è 84, il resto 9. Si riconosce così che: Il |
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7. Similmente, se si divide 849 per 10, il quoziente è 84, | il | resto 9. Si riconosce così che: Il quoziente della |
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10, il quoziente è 84, il resto 9. Si riconosce così che: | Il | quoziente della divisione di un numero intero per 10 è il |
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Il quoziente della divisione di un numero intero per 10 è | il | numero che si ottiene dal dato sopprimendone l'ultima |
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che si ottiene dal dato sopprimendone l'ultima cifra; | il | resto poi è rappresentato appunto da questa cifra. In |
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100 si ottiene come quoziente 8 e come resto 53. E dunque: | Il | quoziente della divisione di un numero intero per 100 è il |
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Il quoziente della divisione di un numero intero per 100 è | il | numero che si ottiene dal dato sopprimendone le ultime due |
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che si ottiene dal dato sopprimendone le ultime due cifre; | il | resto è il numero rappresentato da queste cifre. Spieghiamo |
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dal dato sopprimendone le ultime due cifre; il resto è | il | numero rappresentato da queste cifre. Spieghiamo ora su |
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32. Divisioni col dividendo a più che due cifre e | il | divisore di una sola cifra. ESEMPIO I. - Sia da dividere |
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Scritti i numeri come qui a fianco e frapposto fra di essi | il | segno / (per indicare che l'operazione da compiere è una |
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si cominci col distaccare alla sinistra del dividendo | il | minimo numero di cifre che occorre per formare un numero |
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bisognerà dunque staccare le prime due cifre, che formano | il | numero 23. L' 8 nel 23 sta 2 volte; scrivo 2 sotto il |
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il numero 23. L' 8 nel 23 sta 2 volte; scrivo 2 sotto | il | tratto orizzontale. Moltiplico 8 per 2 ed ottengo 16; |
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del 7 la cifra 5 del dividendo, o, come si dice, abbasso | il | 5, e formo così il numero 75. L' 8 nel 75 sta 9 volte; |
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del dividendo, o, come si dice, abbasso il 5, e formo così | il | numero 75. L' 8 nel 75 sta 9 volte; scrivo 9 sotto il |
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così il numero 75. L' 8 nel 75 sta 9 volte; scrivo 9 sotto | il | tratto orizzontale alla destra del 2. Trovo il prodotto di |
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9 sotto il tratto orizzontale alla destra del 2. Trovo | il | prodotto di 9 per 8 ed ho 72; lo sottraggo dal 75 ed ho 3 |
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dal 75 ed ho 3 come resto. L'operazione è terminata; | il | quoziente è 29, il resto 3. Più concisamente il calcolo può |
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3 come resto. L'operazione è terminata; il quoziente è 29, | il | resto 3. Più concisamente il calcolo può esser disposto |
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terminata; il quoziente è 29, il resto 3. Più concisamente | il | calcolo può esser disposto come qui a fianco e si opera |
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nel 75, 9 volte con avanzo di 3. Scrivo 9 accanto al 2, ed | il | 3 sotto il 5; il quoziente è 29, il resto 3. ESEMPIO II. - |
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volte con avanzo di 3. Scrivo 9 accanto al 2, ed il 3 sotto | il | 5; il quoziente è 29, il resto 3. ESEMPIO II. - Sia da |
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con avanzo di 3. Scrivo 9 accanto al 2, ed il 3 sotto il 5; | il | quoziente è 29, il resto 3. ESEMPIO II. - Sia da dividere |
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9 accanto al 2, ed il 3 sotto il 5; il quoziente è 29, | il | resto 3. ESEMPIO II. - Sia da dividere 934 per 7. Nel caso |
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dividendo basterà staccare una cifra sola, 9. E si dirà: | il | 7 nel 9 sta 1 volta; scrivo 1. 7 per 1, 7; 9 meno 7, 2. |
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1. 7 per 1, 7; 9 meno 7, 2. Abbasso la cifra 3 ed ho 23. | Il | 7 nel 23 sta 3 volte, scrivo 3. 7 per 3, 21; 23 meno 21, 2. |
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sta 3 volte, scrivo 3. 7 per 3, 21; 23 meno 21, 2. Abbasso | il | 4 ed ho 24. Il 7 nel 24 sta 3 volte; scrivo 3. 7 per 3, 21; |
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3. 7 per 3, 21; 23 meno 21, 2. Abbasso il 4 ed ho 24. | Il | 7 nel 24 sta 3 volte; scrivo 3. 7 per 3, 21; 24 meno 21, 3. |
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7 nel 24 sta 3 volte; scrivo 3. 7 per 3, 21; 24 meno 21, 3. | Il | quoziente è 133, il resto 3. Più concisamente si dirà: 7 |
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scrivo 3. 7 per 3, 21; 24 meno 21, 3. Il quoziente è 133, | il | resto 3. Più concisamente si dirà: 7 nel 9, 1 volta con |
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3 volte con avanzo di 3. Scrivo 3 al quoziente e 3 sotto | il | 4; il quoziente è 133, il resto 3. ESEMPIO III. - Sia da |
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con avanzo di 3. Scrivo 3 al quoziente e 3 sotto il 4; | il | quoziente è 133, il resto 3. ESEMPIO III. - Sia da dividere |
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Scrivo 3 al quoziente e 3 sotto il 4; il quoziente è 133, | il | resto 3. ESEMPIO III. - Sia da dividere 607 per 3. In forma |
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volte con avanzo di 1. Scrivo 2 al quoziente, 1 sotto al 7. | Il | quoziente è 202, il resto 1. 33. Per intender bene come si |
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1. Scrivo 2 al quoziente, 1 sotto al 7. Il quoziente è 202, | il | resto 1. 33. Per intender bene come si deve procedere per |
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tener presente la semplice regola che insegna a trovare | il | numero delle cifre del quoziente senza eseguir la |
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senza eseguir la divisione. Essa è la seguente: Assegnati | il | dividendo e il divisore di una divisione e supposto che il |
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la divisione. Essa è la seguente: Assegnati il dividendo e | il | divisore di una divisione e supposto che il dividendo non |
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il dividendo e il divisore di una divisione e supposto che | il | dividendo non sia minore del divisore Se il dividendo fosse |
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e supposto che il dividendo non sia minore del divisore Se | il | dividendo fosse minore del divisore, il quoziente sarebbe |
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del divisore Se il dividendo fosse minore del divisore, | il | quoziente sarebbe naturalmente 0., si immagini di staccare |
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0., si immagini di staccare alla sinistra del dividendo | il | minimo numero di cifre che occorre per formare un numero |
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del divisore, e si conti quante sono le cifre rimanenti. | Il | loro numero aumentato di 1 è il numero delle cifre del |
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sono le cifre rimanenti. Il loro numero aumentato di 1 è | il | numero delle cifre del quoziente. Così nella divisione di |
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un quoziente a due cifre, perchè, fatto nel dividendo | il | distacco voluto dalla regola, in esso non rimaneva che una |
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di essi rimanevan due cifre. E passiamo ora a considerare | il | caso delle divisioni col divisore a due cifre ed il |
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il caso delle divisioni col divisore a due cifre ed | il | quoziente ad una sola cifra. ESEMPIO I. - Sia da dividere |
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una sola cifra. ESEMPIO I. - Sia da dividere 97 per 25. Qui | il | quoziente ha una sola cifra, perchè per formare un numero |
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bisogna considerare entrambe le cifre del dividendo; quindi | il | numero delle cifre che restano nel dividendo è 0 e 0 + 1= |
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cifre che restano nel dividendo è 0 e 0 + 1= 1. Per trovare | il | quoziente si veda quante volte il 2 sta nel 9. Vi sta 4 |
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0 e 0 + 1= 1. Per trovare il quoziente si veda quante volte | il | 2 sta nel 9. Vi sta 4 volte; ebbene, il quoziente 22 o è 4 |
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veda quante volte il 2 sta nel 9. Vi sta 4 volte; ebbene, | il | quoziente 22 o è 4 o è minore di 4. Per provare se è |
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che segue. 2 per 4, 8; 9 meno 8, 1; 1 preposto a 7 dà 17; | il | 5 nel 17 non sta 4 volte; ciò significa che il quoziente |
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a 7 dà 17; il 5 nel 17 non sta 4 volte; ciò significa che | il | quoziente non è 4. Proviamo 3. 2 per 3, 6; 9 meno 6, 3; 3 |
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Proviamo 3. 2 per 3, 6; 9 meno 6, 3; 3 preposto al 7 dà 37; | il | 5 nel 37 sta anche più che 3 volte. Ciò significa che il |
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il 5 nel 37 sta anche più che 3 volte. Ciò significa che | il | quoziente è 3. Scrivo 3 sotto il tratto orizzontale; |
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3 volte. Ciò significa che il quoziente è 3. Scrivo 3 sotto | il | tratto orizzontale; moltiplico 25 per 3; il prodotto 75 lo |
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Scrivo 3 sotto il tratto orizzontale; moltiplico 25 per 3; | il | prodotto 75 lo sottraggo da 97; e la differenza, 22, è il |
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il prodotto 75 lo sottraggo da 97; e la differenza, 22, è | il | resto della divisione. ESEMPIO II. - Sia da dividere 234 |
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II. - Sia da dividere 234 per 37. Anche in questo caso | il | quoziente ha una sola cifra, perchè per formare un numero |
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tutte le cifre del dividendo. Per trovarlo si dirà: | il | 3 nel 23 sta 7 volte; il quoziente è 7 o minore di 7. |
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dividendo. Per trovarlo si dirà: il 3 nel 23 sta 7 volte; | il | quoziente è 7 o minore di 7. Proviamo il 7. 3 per 7, 21; 23 |
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23 sta 7 volte; il quoziente è 7 o minore di 7. Proviamo | il | 7. 3 per 7, 21; 23 meno 21, 2; 2 preposto a 4 dà 24; il 7 |
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il 7. 3 per 7, 21; 23 meno 21, 2; 2 preposto a 4 dà 24; | il | 7 nel 24 non sta 7 volte; dunque 7 è da respingere. |
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nel 24 non sta 7 volte; dunque 7 è da respingere. Proviamo | il | 6. 3 per 6, 18; 23 meno 18, 5; 5 preposto al 4 dà 54; il 7 |
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il 6. 3 per 6, 18; 23 meno 18, 5; 5 preposto al 4 dà 54; | il | 7 nel 54 sta più che 6 volte; dunque 6 è da accettare. |
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dunque 6 è da accettare. Scrivo 6 al posto del quoziente. | Il | prodotto di 37 per 6 è 222. 234 meno 222, 12. Il quoziente |
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quoziente. Il prodotto di 37 per 6 è 222. 234 meno 222, 12. | Il | quoziente è 6, il resto 12. ESEMPIO III. - Sia da dividere |
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di 37 per 6 è 222. 234 meno 222, 12. Il quoziente è 6, | il | resto 12. ESEMPIO III. - Sia da dividere 126 per 15. Anche |
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III. - Sia da dividere 126 per 15. Anche questa volta | il | quoziente ha una sola cifra; ma adesso il numero |
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questa volta il quoziente ha una sola cifra; ma adesso | il | numero rappresentato dalla prima cifra del divisore, cioè |
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si dirà: 1 per 9, 9; 12 meno 9, 3; 3 preposto al 6, dà 36; | il | 5 nel 36 non sta 9 volte, dunque 9 è da respingere. |
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8. 1 per 8. 8; 12 meno 8, 4; 4 preposto al 6 dà 46; | il | 5 sta nel 46 anche più che 8 volte; dunque 8 è da |
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sta nel 46 anche più che 8 volte; dunque 8 è da accettare. | Il | prodotto di 15 per 8 è 120. 126 meno 120, 6. Quindi il |
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Il prodotto di 15 per 8 è 120. 126 meno 120, 6. Quindi | il | quoziente è 8, il resto 6. 34. Divisioni col divisore e il |
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15 per 8 è 120. 126 meno 120, 6. Quindi il quoziente è 8, | il | resto 6. 34. Divisioni col divisore e il quoziente a due |
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il quoziente è 8, il resto 6. 34. Divisioni col divisore e | il | quoziente a due cifre. ESEMPIO I. - Sia da dividere 805 per |
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ESEMPIO I. - Sia da dividere 805 per 38. In questo caso | il | quoziente ha due cifre, perché per formare un numero non |
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basta staccare dal dividendo le prime due cifre; quindi | il | numero delle cifre che restano nel dividendo è 1, e 1 +1 = |
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resto 7. Ebbene, per la divisione proposta di 805 per 38: | il | quoziente è 21, ossia esso ha per cifre quelle dei |
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ora compiute, nell'ordine in cui sono state trovate: | il | resto è 7, ossia è il resto della seconda divisione |
Il libro della terza classe elementare -
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in cui sono state trovate: il resto è 7, ossia è | il | resto della seconda divisione parziale. In pratica |
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II - Sia da dividere 954 per 26. Anche in questo caso | il | quoziente ha due cifre; cerchiamolo, compiendo l' |
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segue nella pratica. Distacco alla sinistra del dividendo | il | minimo numero di cifre che occorre per formare un numero |
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9, 4 volte. 2 per 4, 8; 9 meno 8, 1; 1 preposto al 5 dà 15; | il | 6 nel 15 non sta 4 volte. Dunque la cifra 4 è da |
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Proviamo 3. 2 per 3, 6; 9 meno 6, 3; 3 preposto al 5 dà 35; | il | 6 nel 35 sta più che 3 volte; dunque la cifra 3 è da |
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Scrivo 3 al posto del quoziente; moltiplico 26 per 3 e | il | prodotto, 78, lo sottraggo da 95. Ottengo come resto 17. |
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resto 17. Abbasso dal dividendo la cifra 4 e formo così | il | numero 174. Divido 174 per 26. 2 nel 17, 8 volte. Provo 8. |
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Provo 8. 2 per 8. 16; 17 meno 16, 1; 1 preposto a 14 dà 14; | il | 6 nel 14 non sta 8 volte ; dunque 8 è da respingere. Provo |
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Provo 7. 2 per 7, 14; 17 meno 14. 3; 3 preposto al 4 dà 34; | il | 6 nel 34 non sta 7 volte; dunque anche 7 è da respingere. |
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Provo 6. 2 per 6, 12; 17 meno 12, 5; 5 preposto al 4 dà 54; | il | 6 nel 54 sta anche più che 6 volte; dunque 6 è da |
Il libro della terza classe elementare -
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del quoziente alla destra del 3. Moltiplico 26 per 6 e | il | prodotto, 156, lo sottraggo da 174. Ottengo come differenza |
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174. Ottengo come differenza 18. L'operazione è terminata; | il | quoziente è 36, il resto 18. ESEMPIO III. - Sia da dividere |
Il libro della terza classe elementare -
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differenza 18. L'operazione è terminata; il quoziente è 36, | il | resto 18. ESEMPIO III. - Sia da dividere 795 per 39. Anche |
Il libro della terza classe elementare -
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III. - Sia da dividere 795 per 39. Anche in questo caso | il | quoziente ha due cifre; la prima, 2, si trova dividendo 79 |
Il libro della terza classe elementare -
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alla destra di 1 la cifra 5 del dividendo si forma | il | numero 15. Dividendo 15 per 39 si ha come quoziente 0 e |
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15 per 39 si ha come quoziente 0 e come resto 15; dunque | il | quoziente della divisione proposta è 20, il resto 15. 35. |
Il libro della terza classe elementare -
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15; dunque il quoziente della divisione proposta è 20, | il | resto 15. 35. Eseguita una divisione, se ne verifica |
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l'esattezza, ossia se ne fa la prova, moltiplicando | il | divisore per il quoziente e aggiungendo il resto al |
Il libro della terza classe elementare -
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ossia se ne fa la prova, moltiplicando il divisore per | il | quoziente e aggiungendo il resto al prodotto così ottenuto. |
Il libro della terza classe elementare -
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moltiplicando il divisore per il quoziente e aggiungendo | il | resto al prodotto così ottenuto. Se non si sono commessi |
Il libro della terza classe elementare -
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al prodotto così ottenuto. Se non si sono commessi errori, | il | totale della somma sarà eguale al dividendo. |
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I: 1878-1900. A Vittorio Emanuele II seguì sul trono | il | figlio Umberto, l' eroe del quadrato di Villafranca. |
Il libro della terza classe elementare -
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quadrato di Villafranca. Umberto I meritò d'esser chiamato | il | «Re Buono», il «Padre del popolo». Egli fu sempre pronto a |
Il libro della terza classe elementare -
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Umberto I meritò d'esser chiamato il «Re Buono», | il | «Padre del popolo». Egli fu sempre pronto a portare il |
Il libro della terza classe elementare -
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il «Padre del popolo». Egli fu sempre pronto a portare | il | conforto delle sue amorevoli parole, il prezioso concorso |
Il libro della terza classe elementare -
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pronto a portare il conforto delle sue amorevoli parole, | il | prezioso concorso della sua opera benefica dovunque |
Il libro della terza classe elementare -
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DELLE CASSE DA SAPONE INDETTO PER | IL | 30 APRILE AL COLLE DEL FORTINO ISCRIZIONI E INFORMAZIONI |
La freccia d'argento -
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AL COLLE DEL FORTINO ISCRIZIONI E INFORMAZIONI PRESSO | IL | MUNICIPIO IL COMITATO ORGANIZZATORE |
La freccia d'argento -
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DEL FORTINO ISCRIZIONI E INFORMAZIONI PRESSO IL MUNICIPIO | IL | COMITATO ORGANIZZATORE |
La freccia d'argento -
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seme nel suo campo. Mentre i lavoratori dormivano, venne | il | nemico del padrone e seminò la zizzania, o erbaccia |
Quartiere Corridoni -
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e gli dissero: - Vuoi che andiamo a strapparla? - Ma | il | padrone rispose: - No, c'è pericolo di strappare anche il |
Quartiere Corridoni -
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il padrone rispose: - No, c'è pericolo di strappare anche | il | grano; lasciate crescere l'uno e l'altra; al tempo poi |
Quartiere Corridoni -
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la zizzania, legatela in fasci e buttatela al fuoco; e | il | grano riponetelo nel mio granaio. Dissero i discepoli a |
Quartiere Corridoni -
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questa parabola. - E Gesù spiegò: - Colui che semina | il | buon seme è il Figlio di Dio; il campo è il mondo, il |
Quartiere Corridoni -
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- E Gesù spiegò: - Colui che semina il buon seme è | il | Figlio di Dio; il campo è il mondo, il frumento sono i |
Quartiere Corridoni -
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spiegò: - Colui che semina il buon seme è il Figlio di Dio; | il | campo è il mondo, il frumento sono i buoni, la zizzania i |
Quartiere Corridoni -
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che semina il buon seme è il Figlio di Dio; il campo è | il | mondo, il frumento sono i buoni, la zizzania i cattivi; il |
Quartiere Corridoni -
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il buon seme è il Figlio di Dio; il campo è il mondo, | il | frumento sono i buoni, la zizzania i cattivi; il nemico che |
Quartiere Corridoni -
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il mondo, il frumento sono i buoni, la zizzania i cattivi; | il | nemico che l'ha seminata è il demonio; la mietitura è la |
Quartiere Corridoni -
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buoni, la zizzania i cattivi; il nemico che l'ha seminata è | il | demonio; la mietitura è la fine del mondo, i mietitori sono |
Quartiere Corridoni -
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al fuoco dell'inferno; i buoni poi risplenderanno come | il | sole in paradiso. (Vangelo di S. MATTEO, XIII). - Che cosa |
Quartiere Corridoni -
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Sinai e Gesù Cristo perfezionò nel Nuovo. - Che cos' è | il | peccato? Il peccato è un'offesa fatta a Dio, disobbedendo |
Quartiere Corridoni -
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Gesù Cristo perfezionò nel Nuovo. - Che cos' è il peccato? | Il | peccato è un'offesa fatta a Dio, disobbedendo alla sua |
Quartiere Corridoni -
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fatta a Dio, disobbedendo alla sua legge. - Che cos'è | il | paradiso? Il paradiso è il godimento eterno di Dio, nostra |
Quartiere Corridoni -
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Dio, disobbedendo alla sua legge. - Che cos'è il paradiso? | Il | paradiso è il godimento eterno di Dio, nostra felicità, e, |
Quartiere Corridoni -
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alla sua legge. - Che cos'è il paradiso? Il paradiso è | il | godimento eterno di Dio, nostra felicità, e, in Lui, di |
Quartiere Corridoni -
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bene senza alcun male. - Che cos'è l'inferno? L'inferno è | il | patimento eterno della privazione di Dio, nostra felicità, |
Quartiere Corridoni -
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| IL | CORVO E IL CANE DI SAN BERNARDO |
Quartiere Corridoni -
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CORVO E | IL | CANE DI SAN BERNARDO |
Quartiere Corridoni -
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| Il | terzo e il quarto anno di guerra. - Le battaglie della |
Il libro della terza classe elementare -
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terzo e | il | quarto anno di guerra. - Le battaglie della Bainsizza, del |
Il libro della terza classe elementare -
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e di Caporetto: 1917. - La battaglia del Piave: 1918. Tra | il | maggio ed il settembre 1917 l'esercito italiano, con due |
Il libro della terza classe elementare -
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1917. - La battaglia del Piave: 1918. Tra il maggio ed | il | settembre 1917 l'esercito italiano, con due altre grandi |
Il libro della terza classe elementare -
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grandi battaglie; conquistò l'altipiano della Bainsizza, | il | San Gabriele ed il Monte Santo. L' Austria, stretta |
Il libro della terza classe elementare -
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conquistò l'altipiano della Bainsizza, il San Gabriele ed | il | Monte Santo. L' Austria, stretta inesorabilmente alla gola |
Il libro della terza classe elementare -
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| Il | nonno ha novantun anni e ancora tanta voglia di vivere. Il |
Pane arabo a merenda -
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nonno ha novantun anni e ancora tanta voglia di vivere. | Il | papà mi ha raccontato che l'anno scorso un giornalista |
Pane arabo a merenda -
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andò a intervistarlo a Casablanca. In quel momento | il | nonno stava conducendo alla fiera del bestiame il suo |
Pane arabo a merenda -
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momento il nonno stava conducendo alla fiera del bestiame | il | suo asinello ridotto pelle e ossa. Mentre il giornalista |
Pane arabo a merenda -
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del bestiame il suo asinello ridotto pelle e ossa. Mentre | il | giornalista gli faceva le domande e la telecamera lo |
Pane arabo a merenda -
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telecamera lo riprendeva, passò di lì un gruppo di scolari. | Il | più alto di loro, attirato dalla televisione e per fare lo |
Pane arabo a merenda -
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quel bellissimo asino? - Ben volentieri — rispose | il | nonno — ma prima dovresti sentire tuo padre se è disposto a |
Pane arabo a merenda -
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mantenerne due! Intanto la nonna, sorridente, passava sotto | il | portico con le uova appena raccolte avvolte nel grembiule, |
Pane arabo a merenda -
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raccolte avvolte nel grembiule, rimboccato come un nido. | Il | giornalista concluse la sua intervista augurandogli: - |
Pane arabo a merenda -
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- Spero di poter tornare l'anno prossimo a festeggiare | il | suo novantaduesimo compleanno. - Perché ne dubita? — gli |
Pane arabo a merenda -
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novantaduesimo compleanno. - Perché ne dubita? — gli chiese | il | nonno — non si sente bene? |
Pane arabo a merenda -
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| Il | vecchio Pasquale non è un cattivo uomo. Ma voi sapete, |
Il libro della terza classe elementare -
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è un cattivo uomo. Ma voi sapete, ragazzi miei, - seguitò | il | signor Goffredo, - che i contadini hanno generalmente il |
Il libro della terza classe elementare -
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il signor Goffredo, - che i contadini hanno generalmente | il | cuore buono: è il continuo contatto con la natura, con |
Il libro della terza classe elementare -
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- che i contadini hanno generalmente il cuore buono: è | il | continuo contatto con la natura, con l'alba, con i tramonti |
Il libro della terza classe elementare -
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garzone di stalla fece per colpirlo con un bastone: invece | il | vecchio Pasquale, i capo della famiglia, gli trattenne il |
Il libro della terza classe elementare -
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il vecchio Pasquale, i capo della famiglia, gli trattenne | il | braccio. Tutti gli altri che odiavano il signorino, che era |
Il libro della terza classe elementare -
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gli trattenne il braccio. Tutti gli altri che odiavano | il | signorino, che era venuto a rubare ai poveri (legne secche |
Il libro della terza classe elementare -
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vecchio, per una cattiveria politica avrebbero strozzato | il | fanciullo. |
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di Spagna e Viceré delle Colonie Spagnole nel Nuovo Mondo. | Il | Viceré stava parlando con il conte di Trencabar. "La vostra |
Giovanna la nonna del corsaro nero -
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Spagnole nel Nuovo Mondo. Il Viceré stava parlando con | il | conte di Trencabar. "La vostra ospitalità è veramente |
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essendo sul mare non sia esposta agli attacchi dei pirati." | Il | governatore, che aveva condotto il Viceré nella sua villa |
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attacchi dei pirati." Il governatore, che aveva condotto | il | Viceré nella sua villa per non fargli saper nulla di ciò |
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"La flotta spagnola fa buona guardia, Altezza, lungo tutto | il | golfo e il Mar delle Antille... La comandano mio figlio |
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spagnola fa buona guardia, Altezza, lungo tutto il golfo e | il | Mar delle Antille... La comandano mio figlio Raul e il |
Giovanna la nonna del corsaro nero -
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e il Mar delle Antille... La comandano mio figlio Raul e | il | capitano Squacqueras giunto testé dal vicereame di |
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Squacqueras giunto testé dal vicereame di Milano..." | Il | maggiordomo, sulla porta, annunciò proprio in quel momento: |
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capo della polizia imperiale del vicereame di Milano". | Il | capitano Squacqueras fece il suo ingresso nel salone, |
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del vicereame di Milano". Il capitano Squacqueras fece | il | suo ingresso nel salone, arricciandosi i baffi e lanciando |
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dello spaccone. "Il capitano Squacqueras?" esclamò | il | conte di Trencabar, sorpreso. "Come mai solo?" Si rivolse |
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don Miguel gli aveva fatto cenno di fare pure liberamente, | il | governatore raggiunse il capitano 0 e gli domandò un po' |
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cenno di fare pure liberamente, il governatore raggiunse | il | capitano 0 e gli domandò un po' preoccupato: "Ma... E mio |
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capitano?" "Il vostro figliolo, caro governatore," rispose | il | capitano ad alta voce per farsi sentire da tutti "è rimasto |
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potrebbe anche scoppiare un'epidemia!" "Ma allora" esclamò | il | governatore, sollevato, "la vostra missione ha avuto un |
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avuto un esito felice!" "Potete dire felicissimo!" affermò | il | capitano fieramente. "Abbiamo affondato or non è guari |
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tutta la flotta dei filibustieri e abbiamo purgato tutto | il | Caribeo da pirati, corsari, bucanieri, filibustieri e |
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che assediava Maracaibo?" "Pol-ve-riz-za-to!" scandì | il | capitano Squacqueras. "Infatti, come potete constatare, |
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esclamò Trencabar, tutto contento, accompagnando | il | capitano verso il tronetto. "Il Viceré? Molto bene, |
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Trencabar, tutto contento, accompagnando il capitano verso | il | tronetto. "Il Viceré? Molto bene, benissimo!" esclamò il |
Giovanna la nonna del corsaro nero -
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il tronetto. "Il Viceré? Molto bene, benissimo!" esclamò | il | capitano. E avvicinatosi a don Miguel, lo interpellò con |
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Maestà?" "Perché mi chiamate Vice Maestà, capitano?" disse | il | Viceré in tono piuttosto seccato. "Oh, bella, se foste il |
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il Viceré in tono piuttosto seccato. "Oh, bella, se foste | il | Re vi chiamarci Maestà, ma siete il Viceré, come volete che |
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"Oh, bella, se foste il Re vi chiamarci Maestà, ma siete | il | Viceré, come volete che vi chiami? Vice Maestà, oppure Vice |
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e se preferite Vice Sacra Corona!" "Capitano," gli sussurrò | il | conte di Trencabar "gli spetta l'Altezza..." "Gli spetta |
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"Gli spetta l'altezza? In questo caso" esclamò | il | capitano osservando il Viceré che era piuttosto piccolo di |
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l'altezza? In questo caso" esclamò il capitano osservando | il | Viceré che era piuttosto piccolo di statura "permettetemi |
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"permettetemi di dire che non gliel'hanno data..." E | il | capitano rise a piena gola del suo scherzo, mentre il |
Giovanna la nonna del corsaro nero -
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E il capitano rise a piena gola del suo scherzo, mentre | il | Viceré, toccato nel suo difetto, aggrottava sempre più le |
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nel suo difetto, aggrottava sempre più le sopracciglia. | Il | capitano continuò: "Comunque, ho il piacere di comunicarvi, |
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più le sopracciglia. Il capitano continuò: "Comunque, ho | il | piacere di comunicarvi, Altezza, che i corsari sono stati |
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i corsari sono stati da me distrutti completamente e che | il | Mar dei Caraibi è stato decorsarizzato e depiratizzato |
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Non più filibustieri, bucanieri e simili insetti, mercé | il | corsaricida Squacqueras!" Leggermente annoiato dalla lunga |
Giovanna la nonna del corsaro nero -
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Leggermente annoiato dalla lunga tirata del capitano, | il | Viceré sbadigliò portandosi educatamente una mano davanti |
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bocca. "Bene," disse "vi ringrazio in nome di Sua Maestà | il | Re Cristianissimo per tutto ciò che avete fatto... Vedo con |
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i miei sonni tranquillo... Giusto sono stanchissimo per | il | lungo viaggio..." Saltò giù dal trono, mentre il conte di |
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per il lungo viaggio..." Saltò giù dal trono, mentre | il | conte di Trencabar gli diceva premurosamente: "Vi |
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camera, Altezza..." "Buonanotte a tutti, signori" disse | il | Viceré, sbadigliando ancora. E si avviò dietro il |
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disse il Viceré, sbadigliando ancora. E si avviò dietro | il | governatore mentre gli invitati si inchinavano |
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suo passaggio. Con la scarsa educazione che lo distingueva, | il | capitano Squacqueras che si sentiva al centro |
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che si sentiva al centro dell'attenzione generale per | il | racconto che aveva fatto delle sue immaginarie imprese, gli |
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po' pallido, ma dalle braccia e le gambe nerborute, perchè | il | vecchio carpentiere, papà, ogni mattina gli fa fare della |
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Torna dalla scuola, con un atlante geografico sotto | il | braccio. I nostri ragazzi lo guardano con curiosità ed egli |
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- Papà - dice Vasco ricambiando con visibile piacere | il | bacio - non ti dovrai lamentare se domani mi debbo cambiare |
Il libro della terza classe elementare -
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bacio - non ti dovrai lamentare se domani mi debbo cambiare | il | vestito. Con queste tue mani piene di pece... Tutti risero. |
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Tutti risero. E rise con maggiore affetto Bonuccello. Sì, | il | buon vecchio, che aveva con tanti sacrifici fatto |
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subito amicizia. - Tu che cosa intendi di fare? - chiese | il | piccolo Vasco a Sergio con serietà. Con altrettanta serietà |
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con serietà. Con altrettanta serietà Sergio rispose: - | Il | professore. - E tu? - chiese sempre Vasco ad Anselmuccio. - |
Il libro della terza classe elementare -
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tu? - chiese sempre Vasco ad Anselmuccio. - Se mi va bene, | il | commerciante. - Sei caduto da qualche albero di trinchetto |
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- domandò rivolgendosi a Cherubino. - Io... io - rispose | il | nostro buffo eroe un po' impacciato - voglio fare il |
Il libro della terza classe elementare -
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il nostro buffo eroe un po' impacciato - voglio fare | il | professore, il commerciante, il contadino, il marinaio, |
Il libro della terza classe elementare -
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buffo eroe un po' impacciato - voglio fare il professore, | il | commerciante, il contadino, il marinaio, tutto in una |
Il libro della terza classe elementare -
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impacciato - voglio fare il professore, il commerciante, | il | contadino, il marinaio, tutto in una volta... - Il che |
Il libro della terza classe elementare -
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- voglio fare il professore, il commerciante, il contadino, | il | marinaio, tutto in una volta... - Il che significa - |
Il libro della terza classe elementare -
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il contadino, il marinaio, tutto in una volta... - | Il | che significa - intervenne il signor Goffredo - che non |
Il libro della terza classe elementare -
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tutto in una volta... - Il che significa - intervenne | il | signor Goffredo - che non farai mai nulla di buono, di |
Il libro della terza classe elementare -
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volta Sergio al piccolo Vasco - che cosa farai da grande? - | Il | marinaio, soltanto il marinaio, con tutte le forze il |
Il libro della terza classe elementare -
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Vasco - che cosa farai da grande? - Il marinaio, soltanto | il | marinaio, con tutte le forze il marinaio! A quella energica |
Il libro della terza classe elementare -
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- Il marinaio, soltanto il marinaio, con tutte le forze | il | marinaio! A quella energica affermazione tutti l'ammirarono |
Il libro della terza classe elementare -
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bisogna seguire una sola carriera e a quella dare tutto | il | proprio entusiasmo e la propria forza per la propria |
Il libro della terza classe elementare -
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entusiasmo e la propria forza per la propria dignità e per | il | benessere del genere umano. Calò la sera. Dopo qualche |
Il libro della terza classe elementare -
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li incontreremo di nuovo su qualche lido marino: e ho | il | sospetto che il piccolo Vasco insegnerà ai tre cittadini il |
Il libro della terza classe elementare -
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di nuovo su qualche lido marino: e ho il sospetto che | il | piccolo Vasco insegnerà ai tre cittadini il nuoto, la |
Il libro della terza classe elementare -
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il sospetto che il piccolo Vasco insegnerà ai tre cittadini | il | nuoto, la pesca, e il modo di manovrare una bella barca a |
Il libro della terza classe elementare -
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Vasco insegnerà ai tre cittadini il nuoto, la pesca, e | il | modo di manovrare una bella barca a vela. |
Il libro della terza classe elementare -
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ma io non resto qui come un allocco?" concluse | il | Viceré che era riuscito a far scorrere il pannello dietro |
Giovanna la nonna del corsaro nero -
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concluse il Viceré che era riuscito a far scorrere | il | pannello dietro di lui mentre Giovanna si spaccava in un |
Giovanna la nonna del corsaro nero -
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irresistibile "a fondo"; e con un salto all'indietro infilò | il | passaggio segreto mentre il pannello scorreva a ritroso e |
Giovanna la nonna del corsaro nero -
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un salto all'indietro infilò il passaggio segreto mentre | il | pannello scorreva a ritroso e si chiudeva spezzando in due |
Giovanna la nonna del corsaro nero -
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di Giovanna. "Traditore!" gridò Giovanna correndo verso | il | pannello e cercando affannosamente di farlo scorrere. "Mi è |
Giovanna la nonna del corsaro nero -
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"Mi è sfuggito? Ma lo raggiungerò! Aiutatemi a trovare | il | meccanismo che fa funzionare questa maledetta porta |
Giovanna la nonna del corsaro nero -
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i cortigiani non facevano che ridere, applaudire e cantare. | Il | Principino solo pareva un cadavere tanto tremava notte e |
Al tempo dei tempi -
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di piombo e prima del banchetto nuziale si nascose fra | il | baldacchino degli sposi e il muro. Il Re, la Regina, il |
Al tempo dei tempi -
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nuziale si nascose fra il baldacchino degli sposi e | il | muro. Il Re, la Regina, il Reuccio, la Reginuzza siedono a |
Al tempo dei tempi -
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si nascose fra il baldacchino degli sposi e il muro. | Il | Re, la Regina, il Reuccio, la Reginuzza siedono a mensa nel |
Al tempo dei tempi -
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fra il baldacchino degli sposi e il muro. Il Re, la Regina, | il | Reuccio, la Reginuzza siedono a mensa nel centro della |
Al tempo dei tempi -
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della tavola, le due coppie di rimpetto e tutte e due sotto | il | baldacchino con la corona, e più giù siedono i grandi del |
Al tempo dei tempi -
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fra queste, la madre del Principino che aveva allattato | il | Reuccio. Il Principino stava all'erta per vedere sbucare il |
Al tempo dei tempi -
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la madre del Principino che aveva allattato il Reuccio. | Il | Principino stava all'erta per vedere sbucare il serpente e |
Al tempo dei tempi -
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il Reuccio. Il Principino stava all'erta per vedere sbucare | il | serpente e colpirlo. Intanto le musiche sonavano, gli |
Al tempo dei tempi -
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tutti erano contenti e felici e più contento di ogni altro | il | Reuccio che non non si saziava di guardare la sposa. A un |
Al tempo dei tempi -
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che non non si saziava di guardare la sposa. A un tratto | il | serpente con tre teste e sei occhi di fuoco, striscia sotto |
Al tempo dei tempi -
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fuoco, striscia sotto la tavola e si accinge per assaltare | il | Reuccio. Il Principino lo vede, esce dal nascondiglio, |
Al tempo dei tempi -
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sotto la tavola e si accinge per assaltare il Reuccio. | Il | Principino lo vede, esce dal nascondiglio, brandisce la |
Al tempo dei tempi -
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e gliela dà sulla testa e lo ammazza. Ma prima di morire | il | serpente batte furiosamente la coda e manda un urlo che |
Al tempo dei tempi -
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opposta della tavola, e avevano invidia dell'amicizia che | il | Reuccio nutriva per il Principino, vedendolo uscir dal |
Al tempo dei tempi -
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e avevano invidia dell'amicizia che il Reuccio nutriva per | il | Principino, vedendolo uscir dal nascondiglio, alzar la |
Al tempo dei tempi -
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su, sfoderano le spade e si gettano su di lui. Figuriamoci | il | parapiglia! La Regina sviene, la Reginuzza sviene, tutte le |
Al tempo dei tempi -
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figlio non è un assassino Mio figlio darebbe la vita per | il | Reuccio! - Ma chi l'ascolta in quel momento? Il Re fa cenno |
Al tempo dei tempi -
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la vita per il Reuccio! - Ma chi l'ascolta in quel momento? | Il | Re fa cenno alle guardie che portino il Principino in |
Al tempo dei tempi -
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in quel momento? Il Re fa cenno alle guardie che portino | il | Principino in prigione e ordina che per il suo nero |
Al tempo dei tempi -
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che portino il Principino in prigione e ordina che per | il | suo nero tradimento sia impiccato subito come un villano. |
Al tempo dei tempi -
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da questo proposito. E ordina invece che sia impiccato | il | terzo giorno. Prima di esser condotto al supplizio il |
Al tempo dei tempi -
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il terzo giorno. Prima di esser condotto al supplizio | il | Principino chiese in grazia di dire una parola al Re ed al |
Al tempo dei tempi -
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chiese in grazia di dire una parola al Re ed al Reuccio. | Il | condannato era già nell'oratorio dove il carnefice e il |
Al tempo dei tempi -
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Re ed al Reuccio. Il condannato era già nell'oratorio dove | il | carnefice e il frate dovevano andarlo a prendere, quando |
Al tempo dei tempi -
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Il condannato era già nell'oratorio dove il carnefice e | il | frate dovevano andarlo a prendere, quando comparve il |
Al tempo dei tempi -
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e il frate dovevano andarlo a prendere, quando comparve | il | Sovrano col figlio. - Altezza reale, - disse l'infelice |
Al tempo dei tempi -
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bianche col collarino nero. - Me ne rammento, - disse | il | Reuccio. - Dopo voi vi addormentaste, le colombe tornarono, |
Al tempo dei tempi -
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tornarono, una da levante e l'altra da ponente. - E qui | il | Principino narrò quello che le colombe avevano detto e |
Al tempo dei tempi -
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— Padre, vedi? | Il | prato si addormenta, — disse Madurer. Erano trascorsi nove |
Lo stralisco -
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Erano trascorsi nove mesi dalla crisi decisiva. Ora | il | bambino giaceva nella terza stanza su un letto leggero, piú |
Lo stralisco -
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letto leggero, piú facile da spostare. Non si alzava più, e | il | burban veniva spesso a trovarlo durante il giorno. Qualche |
Lo stralisco -
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si alzava più, e il burban veniva spesso a trovarlo durante | il | giorno. Qualche volta passava accanto al figlio l'intera |
Lo stralisco -
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avevano cominciato a piegarsi. Come l'onda lenta del tempo, | il | pennello passava e ripassava sull'erba, imbevendola di luce |
Lo stralisco -
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passava e ripassava sull'erba, imbevendola di luce bruna. — | Il | prato si addormenta, — ripeté Madurer, con la sua voce |
Lo stralisco -
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Mano a mano che Sakumat si muoveva lungo le pareti, | il | lettino veniva spostato in modo da permettere al bambino di |
Lo stralisco -
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spostato in modo da permettere al bambino di guardare | il | lavoro. Grossi cuscini gli tenevano sollevata la testa |
Lo stralisco -
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cuscini gli tenevano sollevata la testa anche durante | il | sonno, per facilitare la respirazione. Spesso il bambino |
Lo stralisco -
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durante il sonno, per facilitare la respirazione. Spesso | il | bambino ripeteva piú volte le frasi, come se dimenticasse |
Lo stralisco -
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come se dimenticasse immediatamente di averle dette. — | Il | prato si addormenta, padre. — Sí, Madurer, — disse il |
Lo stralisco -
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— Il prato si addormenta, padre. — Sí, Madurer, — disse | il | burban, — anche gli insetti si addormentano? — Alcuni. |
Lo stralisco -
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— disse Ganuan, — non vedo piú una sola farfalla in tutto | il | prato. — Sai cosa prova il prato? Anche la vista del |
Lo stralisco -
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piú una sola farfalla in tutto il prato. — Sai cosa prova | il | prato? Anche la vista del bambino si era indebolita. |
Lo stralisco -
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si era indebolita. Madurer chiedeva spesso che portassero | il | letto vicino ad un punto o ad un altro delle pareti, per |
Lo stralisco -
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vedere meglio la trasformazione. — Padre, sai cosa prova | il | prato? — Vuoi dire l'erba? — Sí, l'erba, i fiori. Anche |
Lo stralisco -
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e fiori. La terra, gli animali, i piccoli sassi, le radici. | Il | prato. Tutto il prato. Sai cosa prova? — Ti ascolto, — e |
Lo stralisco -
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gli animali, i piccoli sassi, le radici. Il prato. Tutto | il | prato. Sai cosa prova? — Ti ascolto, — e Ganuan avvicinò la |
Lo stralisco -
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— e Ganuan avvicinò la testa a quella del figlio. — | Il | prato sente una stanchezza felice, — disse il bambino, con |
Lo stralisco -
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del figlio. — Il prato sente una stanchezza felice, — disse | il | bambino, con il tono di chi rivela un segreto, — come |
Lo stralisco -
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prato sente una stanchezza felice, — disse il bambino, con | il | tono di chi rivela un segreto, — come quando si corre molto |
Lo stralisco -
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rivela un segreto, — come quando si corre molto nel gioco. | Il | prato ha corso molto... Tacque all'improvviso. Il burban |
Lo stralisco -
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gioco. Il prato ha corso molto... Tacque all'improvviso. | Il | burban restò in silenzio, con la testa vicinissima, ad |
Lo stralisco -
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in silenzio, con la testa vicinissima, ad aspettare. — | Il | prato ha corso molto, — rispose Madurer, — con gli insetti |
Lo stralisco -
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molto, — rispose Madurer, — con gli insetti e i semi e | il | vento. Anche i suoi colori sono andati lontano. Andati e |
Lo stralisco -
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bruscamente, come gli accadeva sempre piú spesso. | Il | burban sollevò prima la testa, poi il busto. Segui in |
Lo stralisco -
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sempre piú spesso. Il burban sollevò prima la testa, poi | il | busto. Segui in silenzio il lieve movimento delle spalle di |
Lo stralisco -
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sollevò prima la testa, poi il busto. Segui in silenzio | il | lieve movimento delle spalle di Sakumat che dipingeva. Il |
Lo stralisco -
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il lieve movimento delle spalle di Sakumat che dipingeva. | Il | sonno del bambino fu breve. Si svegliò senza soprassalto, e |
Lo stralisco -
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Si svegliò senza soprassalto, e riprese a parlare come se | il | sonno fosse stato solo una pausa del respiro. — Il prato |
Lo stralisco -
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come se il sonno fosse stato solo una pausa del respiro. — | Il | prato non sente il sopra e il sotto, — disse. — Cosa vuoi |
Lo stralisco -
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stato solo una pausa del respiro. — Il prato non sente | il | sopra e il sotto, — disse. — Cosa vuoi dire, Madurer? — |
Lo stralisco -
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solo una pausa del respiro. — Il prato non sente il sopra e | il | sotto, — disse. — Cosa vuoi dire, Madurer? — chiese il |
Lo stralisco -
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e il sotto, — disse. — Cosa vuoi dire, Madurer? — chiese | il | burban tornando a chinarsi. — Non sente le radici nella |
Lo stralisco -
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terra e gli steli nell'aria, - disse Madurer, — non sente | il | dentro e il fuori. Capisci? Il burban tacque. — Guarda là, |
Lo stralisco -
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steli nell'aria, - disse Madurer, — non sente il dentro e | il | fuori. Capisci? Il burban tacque. — Guarda là, padre, — |
Lo stralisco -
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- disse Madurer, — non sente il dentro e il fuori. Capisci? | Il | burban tacque. — Guarda là, padre, — disse il bambino |
Lo stralisco -
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Capisci? Il burban tacque. — Guarda là, padre, — disse | il | bambino indicando attorno, — vedi, le radici del prato sono |
Lo stralisco -
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sono dentro e fuori. Entrano nella terra, escono dal cielo. | Il | prato li protegge nel loro passaggio. Li protegge. Li sente |
Lo stralisco -
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dice Sakumat, figlio. Tu sei un poeta. Madurer sorrise. — | Il | prato è un poeta, — disse, e nuovamente si assopí. Sakumat |
Lo stralisco -
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giro. Cambiò colori e pennelli, e cominciò a ripercorrere | il | prato, come una nuova onda del tempo. Aggiungeva spazio tra |
Lo stralisco -
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oltre l'ultima erba. Ganuan non parlava al pittore, né | il | pittore a lui. Quando il padre entrava nella stanza del |
Lo stralisco -
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Ganuan non parlava al pittore, né il pittore a lui. Quando | il | padre entrava nella stanza del figlio, i due uomini si |
Lo stralisco -
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dal palazzo. Poi tornava e riprendeva in silenzio | il | suo lavoro. Ai pochi bisogni di Madurer provvedeva ormai |
Lo stralisco -
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ancora con me, padre? — disse Madurer. — Se tu lo vuoi. | Il | bambino lo guardò quasi con curiosità. Dopo un silenzio, |
Lo stralisco -
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Madurer sorrise. — È bravissimo, vero? — disse. Forse è | il | migliore al mondo, — rispose il padre. — Secondo me, questo |
Lo stralisco -
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vero? — disse. Forse è il migliore al mondo, — rispose | il | padre. — Secondo me, questo prato è il suo lavoro piú |
Lo stralisco -
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al mondo, — rispose il padre. — Secondo me, questo prato è | il | suo lavoro piú bello, — fece Madurer corrugando lievemente |
Lo stralisco -
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cosí Parlavano molto piano, piú piano ancora di quanto | il | bambino poteva, per non farsi sentire dal pittore. Dissero |
Lo stralisco -
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— Anche lo stralisco si addormenta, Madurer? - chiese | il | burban, a voce molto bassa. — Sí, certo. Tutto il prato si |
Lo stralisco -
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- chiese il burban, a voce molto bassa. — Sí, certo. Tutto | il | prato si addormenta, vedi. Si sveglia al sonno, perché |
Lo stralisco -
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Si sveglia al sonno, perché quando si è svegli, non è come | il | sogno di uno che dorme? — Nelle notti d'inverno, non ci |
Lo stralisco -
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luce dello stralisco? — disse Ganuan, voltandosi a guardare | il | prato spento. — Però ci saranno le stelle, padre, — disse |
Lo stralisco -
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— Non sai che sono la stessa cosa? Non... Ganuan guardò | il | figlio che si era interrotto, e appoggiando la testa |
Lo stralisco -
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per la fatica delle parole. — Sono la stessa cosa? — chiese | il | burban. — Sí, padre. La stessa. |
Lo stralisco -
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| Il | riposo. Il lavoro chiama il riposo. Quello consuma le |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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Il riposo. | Il | lavoro chiama il riposo. Quello consuma le forze; questo le |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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Il riposo. Il lavoro chiama | il | riposo. Quello consuma le forze; questo le ridona. Il |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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il riposo. Quello consuma le forze; questo le ridona. | Il | lavoro lascia dietro sè la stanchezza; il riposo |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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questo le ridona. Il lavoro lascia dietro sè la stanchezza; | il | riposo restituisce l'attività, ci fa pronti a ripigliare le |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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ci fa pronti a ripigliare le interrotte fatiche. | Il | riposo è dunque necessario; e lo è non meno che il |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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fatiche. Il riposo è dunque necessario; e lo è non meno che | il | nutrimento, ed il moto. L'uomo non può vegliare lungamente. |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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è dunque necessario; e lo è non meno che il nutrimento, ed | il | moto. L'uomo non può vegliare lungamente. Tenuto sveglio |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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col riposo. L'arco sempre teso finisce per rompersi. Ma | il | lungo riposo è del pari funesto. Il sonno è padre del |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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per rompersi. Ma il lungo riposo è del pari funesto. | Il | sonno è padre del sonno. Più si dorme più si diventa |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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sonno. Più si dorme più si diventa sonnacchiosi, pigri, e | il | corpo si infiacchisce. L'inerzia snerva, e rende impotenti |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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Riposa la domenica. Dopo una settimana di continue fatiche, | il | riposo della domenica è necessario. Il corpo ritempra le |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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di continue fatiche, il riposo della domenica è necessario. | Il | corpo ritempra le forze, e si prepara a nuovi lavori. Anche |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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EMANUELE III. Ad Umberto I successe | il | figlio, Vittorio Emanuele III, il Sovrano che oggi |
Il libro della terza classe elementare -
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Ad Umberto I successe il figlio, Vittorio Emanuele III, | il | Sovrano che oggi felicemente regna. Re Vittorio Emanuele |
Il libro della terza classe elementare -
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occasioni. Rimarrà indimenticabile nei nostri cuori | il | modo come si prodigarono per alleviare le miserie di |
Il libro della terza classe elementare -
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miserie di Messina, di Reggio Calabria, di Avezzano, quando | il | terremoto ridusse quelle città in cumuli di macerie, |
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Non vi è opera di carità, cui la Regina Elena non dia | il | suo consiglio ed il suo appoggio. Ed alle spose ed alle |
Il libro della terza classe elementare -
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di carità, cui la Regina Elena non dia il suo consiglio ed | il | suo appoggio. Ed alle spose ed alle madri italiane è |
Il libro della terza classe elementare -
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è impareggiabile modello di quelle virtù, che costituiscono | il | miglior fondamento della famiglia. Vittorio Emanuele III |
Il libro della terza classe elementare -
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un appassionato studioso. Ma egli è soprattutto, come | il | grande avo di cui porta il nome, il Re vittorioso ed il Re |
Il libro della terza classe elementare -
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Ma egli è soprattutto, come il grande avo di cui porta | il | nome, il Re vittorioso ed il Re restauratore. |
Il libro della terza classe elementare -
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è soprattutto, come il grande avo di cui porta il nome, | il | Re vittorioso ed il Re restauratore. |
Il libro della terza classe elementare -
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il grande avo di cui porta il nome, il Re vittorioso ed | il | Re restauratore. |
Il libro della terza classe elementare -
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trattarsi di padre e figlio. "Capitano Squacqueras" disse | il | primo, rivolto allo spilungone. "Vedete nulla?" "Certo, |
Giovanna la nonna del corsaro nero -
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"Vedete nulla?" "Certo, egregio governatore" rispose | il | capitano Squacqueras. "Un branco di pesci volanti..." "E la |
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"E la trovate una cosa importante?" domandò colui che | il | capitano aveva chiamato governatore e che altri non era se |
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aveva chiamato governatore e che altri non era se non | il | conte di Trencabar. "Naturale" rispose il capitano con |
Giovanna la nonna del corsaro nero -
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non era se non il conte di Trencabar. "Naturale" rispose | il | capitano con volubilità. "Fate che volino direttamente |
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di bordo e vedrete che importanza hanno..." Intervenne | il | giovane Trencabar. "Voi capitano" motteggiò |
Giovanna la nonna del corsaro nero -
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sorridendo"pensate solo a mangiare..." "Certo," rispose | il | capitano Squacqueras, parlando sempre nella stessa maniera, |
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si dice a chi starnutisce, chi starnutisce vuol dire che ha | il | raffreddore, il raffreddore, se trascurato, può diventare |
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chi starnutisce vuol dire che ha il raffreddore, | il | raffreddore, se trascurato, può diventare spagnola, la |
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se trascurato, può diventare spagnola, la spagnola è | il | femminile di spagnolo, lo spagnolo vince tutti i suoi |
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suoi nemici..." E, terminato con tale sillogismo di esporre | il | suo particolarissimo punto di vista sui pesci, gonfiò il |
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il suo particolarissimo punto di vista sui pesci, gonfiò | il | torace respirando profondamente la profumata brezza che |
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profumata brezza che veniva dal mare. "E" motteggiò ancora | il | giovane gentiluomo "ne avete vinti molti di nemici?" |
Giovanna la nonna del corsaro nero -
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"ne avete vinti molti di nemici?" "Peuh!" esclamò | il | capitano Squacqueras. "Non mi posso lamentare..." "Dunque, |
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lamentare..." "Dunque, sarebbero tanti!" "No," puntualizzò | il | capitano "non mi posso lamentare perché, se mi lamentassi, |
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pensare di avermi fatto male e cantare vittoria... | Il | che non è mai avvenuto... È per questo che, sapendovi in |
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che, sapendovi in difficoltà, Sua Maestà Cristianissima | il | Re di Spagna mi ha trasferito qui dal suo vicereame di |
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"E che cosa facevate nel vicereame di Milano?" domandò | il | vecchio conte."Eravate a capo della polizia?" "Della |
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polizia?" "Della polizia ed eziandio della pulizia" rispose | il | capitano Squacqueras. "Infatti, oltre il corpo delle |
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pulizia" rispose il capitano Squacqueras. "Infatti, oltre | il | corpo delle guardie, comandavo anche quello degli |
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delle vostre prodezze nel vicereame di Milano," disse | il | vecchio Trencabar "e per questo sono stato contento quando |
Giovanna la nonna del corsaro nero -
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Avete mai combattuto in acqua?" "Come no?" si vantò | il | capitano. "Quando ero a Milano il Viceré aveva affidato |
Giovanna la nonna del corsaro nero -
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"Come no?" si vantò il capitano. "Quando ero a Milano | il | Viceré aveva affidato alle mie cure tutto il suo bel |
Giovanna la nonna del corsaro nero -
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ero a Milano il Viceré aveva affidato alle mie cure tutto | il | suo bel Naviglio..." "Ma il vicereame di Milano non |
Giovanna la nonna del corsaro nero -
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affidato alle mie cure tutto il suo bel Naviglio..." "Ma | il | vicereame di Milano non possiede una flotta" equivocò |
Giovanna la nonna del corsaro nero -
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una flotta" equivocò ingenuamente Raul. "Infatti" ammise | il | capitano. "E allora, che razza di naviglio vi ha affidato?" |
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allora, che razza di naviglio vi ha affidato?" "Il fiume... | il | canale Naviglio che attraversa Milano era sotto la mia |
Giovanna la nonna del corsaro nero -
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bravi di Don Rodrigo..." "I bravi di Don Rodrigo!" esclamò | il | vecchio Trencabar ammirato. "Impossibile..." "È, |
Giovanna la nonna del corsaro nero -
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"Impossibile..." "È, possibilissimo, invece," ribatté | il | capitano con sicumera "perché i bravi di Don Rodrigo non |
Giovanna la nonna del corsaro nero -
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bravi di Don Rodrigo non erano bravi per niente... Soltanto | il | loro capo, il Griso, mi fece un po'di resistenza, ma lo |
Giovanna la nonna del corsaro nero -
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non erano bravi per niente... Soltanto il loro capo, | il | Griso, mi fece un po'di resistenza, ma lo uccisi con un |
Giovanna la nonna del corsaro nero -
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di spada alla spalla..." "Andiamo, capitano!" commentò | il | giovane Raul, scetticamente. "Un colpo di spada alla spalla |
Giovanna la nonna del corsaro nero -
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spalla non uccide..." "Infatti!" rispose tranquillamente | il | capitano. "Ma avendolo io trafitto con la mia infallibile |
Giovanna la nonna del corsaro nero -
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uomini, ho preso un brigantino..." "Quand'è così," disse | il | vecchio Trencabar, facendo segno di avvicinarsi ad un |
Giovanna la nonna del corsaro nero -
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Desidero raggiungere l'altra nave e tornare a Maracaibo..." | Il | sottufficiale salutò e corse via. Il governatore si rivolse |
Giovanna la nonna del corsaro nero -
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a Maracaibo..." Il sottufficiale salutò e corse via. | Il | governatore si rivolse ancora al capitano. "Allora, |
Giovanna la nonna del corsaro nero -
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e conto su di voi..." Gli strinse la mano e abbracciato | il | giovane Raul si diresse rapidamente verso il barcarizzo per |
Giovanna la nonna del corsaro nero -
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e abbracciato il giovane Raul si diresse rapidamente verso | il | barcarizzo per nascondere la sua commozione, mentre il |
Giovanna la nonna del corsaro nero -
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il barcarizzo per nascondere la sua commozione, mentre | il | capitano gli gridava dietro: "E fate bene a fidarvi! Da |
Giovanna la nonna del corsaro nero -
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dietro: "E fate bene a fidarvi! Da questo momento, per | il | Corsaro Nero sono cominciati i guai..." Infatti... |
Giovanna la nonna del corsaro nero -
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Osservino la testa. Quando mai | il | barone ha portato i riccioli? — Potrebbe essersi messo una |
C'era due volte il barone Lamberto -
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una voce. — E le rughe? Dove sono le rughe? — Con | il | trucco, — insiste la voce, — si possono fare miracoli. Ho |
C'era due volte il barone Lamberto -
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che aveva settant'anni e ne dimostrava venticinque. — | Il | barone non è un soprano! — Però ama la buona musica. — |
C'era due volte il barone Lamberto -
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decide di chiedere un'altra fotografia, nella quale si veda | il | barone Lamberto non piú di faccia, ma di profilo. — Perché |
C'era due volte il barone Lamberto -
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di faccia, ma di profilo. — Perché di profilo? — borbotta | il | capobanda, dopo aver letto il contromessaggio. — La sola |
C'era due volte il barone Lamberto -
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Perché di profilo? — borbotta il capobanda, dopo aver letto | il | contromessaggio. — La sola cosa veramente bella del mio |
C'era due volte il barone Lamberto -
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cosa veramente bella del mio volto, — spiega dolcemente | il | barone Lamberto, — è il mio naso. Forse in quell'altra foto |
C'era due volte il barone Lamberto -
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del mio volto, — spiega dolcemente il barone Lamberto, — è | il | mio naso. Forse in quell'altra foto non si vedeva bene. — |
C'era due volte il barone Lamberto -
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in quell'altra foto non si vedeva bene. — Sarà, — conclude | il | capo, — ma io non mi lascio prendere per il naso. Ora le |
C'era due volte il barone Lamberto -
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— conclude il capo, — ma io non mi lascio prendere per | il | naso. Ora le faremo la fotografia di profilo, ma gliela |
C'era due volte il barone Lamberto -
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accompagnata da un orecchio. — Quale orecchio? — domanda | il | barone Lamberto. — Uno dei suoi. Stia tranquillo, abbiamo |
C'era due volte il barone Lamberto -
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Le farà l'operazione a regola d'arte. Non sentirà | il | minimo dolore. — Grazie, molto gentile. Il capo fa sul |
C'era due volte il barone Lamberto -
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Non sentirà il minimo dolore. — Grazie, molto gentile. | Il | capo fa sul serio. E anche il medico-bandito. Sta affilando |
C'era due volte il barone Lamberto -
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— Grazie, molto gentile. Il capo fa sul serio. E anche | il | medico-bandito. Sta affilando un rasoio su un pezzo di |
C'era due volte il barone Lamberto -
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di cuoio con uno stile inconfondibile. — Scusi, — domanda | il | barone Lamberto, — lei ha fatto il barbiere, per caso? — |
C'era due volte il barone Lamberto -
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— Scusi, — domanda il barone Lamberto, — lei ha fatto | il | barbiere, per caso? — Per servirla, signor padrone. — |
C'era due volte il barone Lamberto -
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respiro: non mi guasterà l'allineamento delle basette. | Il | barone Lamberto è calmo e sereno. Strizza l'occhio al |
C'era due volte il barone Lamberto -
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— Come sta Delfina? — Bene, grazie, signor barone. — E | il | resto della famiglia? — Ottimamente, signor barone. |
C'era due volte il barone Lamberto -
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famiglia? — Ottimamente, signor barone. Rassicurato circa | il | lavoro che si svolge nelle soffitte, il barone è anche piú |
C'era due volte il barone Lamberto -
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Rassicurato circa il lavoro che si svolge nelle soffitte, | il | barone è anche piú tranquillo di prima e si permette di |
C'era due volte il barone Lamberto -
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del cerume da togliere? — Sarà fatto, signor barone. Mentre | il | dottore taglia l'orecchio, Anselmo guarda da un'altra |
C'era due volte il barone Lamberto -
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un po', non sentendo né voce né rumore, si volta e vede | il | dottore che sta fasciando la testa al barone, mentre il |
C'era due volte il barone Lamberto -
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il dottore che sta fasciando la testa al barone, mentre | il | capo dei banditi infila l'orecchio tagliato in una busta. — |
C'era due volte il barone Lamberto -
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ricevono contemporaneamente la foto di profilo del barone, | il | suo orecchio destro e un biglietto su cui il capo dei |
C'era due volte il barone Lamberto -
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del barone, il suo orecchio destro e un biglietto su cui | il | capo dei ventiquattro Lamberti ha scritto: «Questo è il |
C'era due volte il barone Lamberto -
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cui il capo dei ventiquattro Lamberti ha scritto: «Questo è | il | primo pezzo. Domani, o i quattrini o il secondo». Nove |
C'era due volte il barone Lamberto -
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scritto: «Questo è il primo pezzo. Domani, o i quattrini o | il | secondo». Nove direttori generali svengono, altri nove |
C'era due volte il barone Lamberto -
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personali. La foto di profilo ottiene effetti contrastanti. | Il | naso è senza dubbio quello del barone Lamberto. Ma il |
C'era due volte il barone Lamberto -
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Il naso è senza dubbio quello del barone Lamberto. Ma | il | collo? Cosí pienotto, liscio e abbronzato non somiglia per |
C'era due volte il barone Lamberto -
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riattaccare in pochi minuti e non si vedrebbe nemmeno | il | segno. — Che altro ci può dire? — Ecco, per conto mio, |
C'era due volte il barone Lamberto -
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di un impostore. — La cosa non mi riguarda, — dice | il | dottore. — Per conto mio, passo e chiudo. — È un bel |
C'era due volte il barone Lamberto -
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— Tutto farebbe presumere che un impostore abbia preso | il | posto del signor barone. — Lo accusa la fotografia, lo |
C'era due volte il barone Lamberto -
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assoggettato a questa dolorosa operazione? Perché fingersi | il | barone in un momento in cui non c'è nulla da guadagnare e |
C'era due volte il barone Lamberto -
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c'è pure chi non ha sognato per nulla, o ha dimenticato | il | suo sogno. Ancora una volta il vecchio proverbio non ha |
C'era due volte il barone Lamberto -
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per nulla, o ha dimenticato il suo sogno. Ancora una volta | il | vecchio proverbio non ha mantenuto la promessa: nessuno ha |
C'era due volte il barone Lamberto -
|
ha sognato un consiglio che faccia al caso. — Aspettiamo | il | secondo pezzo, — propone il piú prudente, — poi decideremo. |
C'era due volte il barone Lamberto -
|
faccia al caso. — Aspettiamo il secondo pezzo, — propone | il | piú prudente, — poi decideremo. Il secondo pezzo è il dito |
C'era due volte il barone Lamberto -
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secondo pezzo, — propone il piú prudente, — poi decideremo. | Il | secondo pezzo è il dito indice della mano destra. Il capo |
C'era due volte il barone Lamberto -
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il piú prudente, — poi decideremo. Il secondo pezzo è | il | dito indice della mano destra. Il capo dei Ventiquattro |
C'era due volte il barone Lamberto -
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Il secondo pezzo è il dito indice della mano destra. | Il | capo dei Ventiquattro Elle, non avendo ricevuto risposta |
C'era due volte il barone Lamberto -
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al suo messaggio con orecchio allegato, si scusa con | il | barone: — I suoi dipendenti non si preoccupano molto della |
C'era due volte il barone Lamberto -
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direttori ad infischiarsene? — Secondo me, — dice | il | barone, — avete fatto uno a uno. — Avanti il dottore, — |
C'era due volte il barone Lamberto -
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me, — dice il barone, — avete fatto uno a uno. — Avanti | il | dottore, — dice il capo. Il medico-bandito arriva |
C'era due volte il barone Lamberto -
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— avete fatto uno a uno. — Avanti il dottore, — dice | il | capo. Il medico-bandito arriva sorridendo con i suoi ferri. |
C'era due volte il barone Lamberto -
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avete fatto uno a uno. — Avanti il dottore, — dice il capo. | Il | medico-bandito arriva sorridendo con i suoi ferri. — |
C'era due volte il barone Lamberto -
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sorridendo con i suoi ferri. — L'altro orecchio? — domanda. | Il | capo gli spiega il nuovo programma e il medico esegue, |
C'era due volte il barone Lamberto -
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ferri. — L'altro orecchio? — domanda. Il capo gli spiega | il | nuovo programma e il medico esegue, mentre il barone gli |
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— domanda. Il capo gli spiega il nuovo programma e | il | medico esegue, mentre il barone gli raccomanda: — Stia |
C'era due volte il barone Lamberto -
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gli spiega il nuovo programma e il medico esegue, mentre | il | barone gli raccomanda: — Stia attento a non sbagliare dito. |
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— Stia attento a non sbagliare dito. L'indice è questo, tra | il | pollice e il medio. Anselmo guarda dall'altra parte per non |
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a non sbagliare dito. L'indice è questo, tra il pollice e | il | medio. Anselmo guarda dall'altra parte per non soffrire e |
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dall'altra parte per non soffrire e vede nello specchio | il | barone che gli strizza l'occhio. — Come sta Delfina, |
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Anselmo? — In buona forma, signor barone, — balbetta | il | maggiordomo. — E il resto della famiglia? — Sempre al |
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buona forma, signor barone, — balbetta il maggiordomo. — E | il | resto della famiglia? — Sempre al lavoro, signor barone. |
C'era due volte il barone Lamberto -
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da vivere... Anselmo si volta: l'operazione è finita. | Il | capobanda sta leccando la busta in cui ha infilato il dito |
C'era due volte il barone Lamberto -
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Il capobanda sta leccando la busta in cui ha infilato | il | dito tagliato e il bandito-medico, dopo aver medicato la |
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sta leccando la busta in cui ha infilato il dito tagliato e | il | bandito-medico, dopo aver medicato la mano del barone, si |
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mi venga un colpo, — esclama a un tratto. — Guarda, capo. | Il | barone finge di spaventarsi: — È grave? — Questa è buona, — |
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finge di spaventarsi: — È grave? — Questa è buona, — dice | il | capo, — se me la raccontassero in treno, non ci crederei. — |
C'era due volte il barone Lamberto -
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in treno, non ci crederei. — Ma cosa c'è? — domanda | il | barone. — Cos'è successo? — È successo che il suo orecchio |
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— domanda il barone. — Cos'è successo? — È successo che | il | suo orecchio è ricresciuto, — spiega il bandito-medico. — |
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— È successo che il suo orecchio è ricresciuto, — spiega | il | bandito-medico. — Se non glielo avessi tagliato io stesso, |
C'era due volte il barone Lamberto -
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non l'avessi infilato io stesso nella busta... — aggiunge | il | capo, perplesso. — Be', — fa il barone, — non capisco tanta |
C'era due volte il barone Lamberto -
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nella busta... — aggiunge il capo, perplesso. — Be', — fa | il | barone, — non capisco tanta meraviglia. Anche alle |
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prima. In autunno le foglie cadono, a primavera rispuntano. | Il | sole la sera tramonta a occidente, la mattina rinasce a |
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a oriente. Vecchi trucchi della natura. — Sarà, — dice | il | bandito-medico, — per me è la prima volta che vedo |
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una ricetta orientale. — Questi cinesi, — borbotta | il | capo, — ne inventano di tutti i colori. Ma non perdiamoci |
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tutti i colori. Ma non perdiamoci in chiacchiere. E scrive | il | messaggio da accompagnare al dito: «Questo è il secondo |
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E scrive il messaggio da accompagnare al dito: «Questo è | il | secondo pezzo. Domani mattina, se non avremo i soldi, vi |
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direttori su ventiquattro; i rimanenti si rifugiano sotto | il | tavolo. I segretari prendono nota d'ogni cosa sui loro |
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nota d'ogni cosa sui loro taccuini senza battere ciglio. | Il | medico chiamato a esaminare il reperto, detta: — Dito |
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senza battere ciglio. Il medico chiamato a esaminare | il | reperto, detta: — Dito indice mano destra, in perfetto |
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stato di conservazione. Taglio netto a metà della falange. | Il | dito appartiene a persona in buona salute, di età compresa |
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l'impostore! — si sente esclamare. — La nocca, — prosegue | il | medico, scrutando la medesima con una lente a cinquanta |
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medesima con una lente a cinquanta ingrandimenti, presenta | il | tipico callo del pugilatore. — Cosa? — Vuol dire che il |
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il tipico callo del pugilatore. — Cosa? — Vuol dire che | il | padrone del dito fa del pugilato. Come minimo, si allena |
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del dito fa del pugilato. Come minimo, si allena con | il | sacco di sabbia. Osservino con i loro occhi personali. — Il |
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il sacco di sabbia. Osservino con i loro occhi personali. — | Il | signor barone non ha mai fatto pugilato. Anzi, fino a una |
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Si fanno ipotesi sull'impostore; ma rimane, congedato | il | medico dopo avergli pagato la parcella piú l'Iva, la |
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posto del barone? — Un santo, forse... L'isola porta pure | il | nome di un gran santo, che la scelse per edificare la sua |
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che la scelse per edificare la sua centesima chiesa. — | Il | barone Lamberto è sicuramente un uomo di alti meriti, |
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in suo favore, ci corre. — Bisognerebbe interpellare | il | parroco. — Trattandosi del barone, piuttosto il vescovo. — |
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il parroco. — Trattandosi del barone, piuttosto | il | vescovo. — Signori, — dichiara una voce energica, — non |
C'era due volte il barone Lamberto -
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— Signori, — dichiara una voce energica, — non mescoliamo | il | sacro al profano. Per noi l'impostore è soltanto un |
C'era due volte il barone Lamberto -
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fare: respingere la sua impostura. — Benissimo, rimandiamo | il | dito al mittente e mettiamo per iscritto che non lo |
C'era due volte il barone Lamberto -
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trattative? Duilio mostra la busta chiusa, nella quale c'è | il | dito del barone, il messaggio del capobanda e il |
C'era due volte il barone Lamberto -
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mostra la busta chiusa, nella quale c'è il dito del barone, | il | messaggio del capobanda e il contromessaggio dei |
C'era due volte il barone Lamberto -
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quale c'è il dito del barone, il messaggio del capobanda e | il | contromessaggio dei ventiquattro direttori generali. Viene |
C'era due volte il barone Lamberto -
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astronomici inquadrano la busta, Duilio col braccio alzato, | il | palazzotto della Comunità. Gli ultimi arrivati (ce ne sono |
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sono sempre) domandano ingenuamente: — Chi è quello? — Ma è | il | famoso barcaiolo Duilio, soprannominato Caronte. — |
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PREGHIERA Fanciulli, lodate | il | Signore Lodiamo il nome del Signore con la preghiera! Nella |
Quartiere Corridoni -
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PREGHIERA Fanciulli, lodate il Signore Lodiamo | il | nome del Signore con la preghiera! Nella preghiera la |
Quartiere Corridoni -
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la nostra mente si innalza contenta e affettuosa verso | il | Signore, e lo adora, |
Quartiere Corridoni -
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| Il | bambino dorme. La luna affaccia il suo viso tondo e batte |
Quartiere Corridoni -
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bambino dorme. La luna affaccia | il | suo viso tondo e batte sui vetri con un raggio. - Ehi, tu, |
Quartiere Corridoni -
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sui vetri con un raggio. - Ehi, tu, librino, che fai sotto | il | tavolo? Il librino sospira. È caduto e il padrone si è |
Quartiere Corridoni -
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con un raggio. - Ehi, tu, librino, che fai sotto il tavolo? | Il | librino sospira. È caduto e il padrone si è dimenticato di |
Quartiere Corridoni -
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che fai sotto il tavolo? Il librino sospira. È caduto e | il | padrone si è dimenticato di raccoglierlo. Vedesse com' è |
Quartiere Corridoni -
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in punta, fa udire la sua voce: - E io, e io? Ogni tanto | il | birichino mi dimentica a casa, mi succhia come fossi |
Quartiere Corridoni -
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- Guardate quante macchie di inchiostro su di me! - geme | il | grembialino, male appoggiato sopra una sedia. La luna si |
Quartiere Corridoni -
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p. 9 Nascita di Cipí 12 | Il | mondo 16 Il buco fondo e nero 19 Prigioniero 22 Alla |
Cipí -
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p. 9 Nascita di Cipí 12 Il mondo 16 | Il | buco fondo e nero 19 Prigioniero 22 Alla scoperta del mondo |
Cipí -
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La fucilata 36 Nel cespuglio 39 Guarigione 42 Un posto per | il | nido 45 La guerra 51 Tre! 55 Le visite 57 Palla di fuoco |
Cipí -
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bianche 66 La fame 72 Nel pollaio 76 Bocconi gialli 82 | Il | signore della notte 85 Cipí poliziotto 89 Il mistero |
Cipí -
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gialli 82 Il signore della notte 85 Cipí poliziotto 89 | Il | mistero svelato 93 Assemblea 97 Il racconto di Cipí 100 Al |
Cipí -
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85 Cipí poliziotto 89 Il mistero svelato 93 Assemblea 97 | Il | racconto di Cipí 100 Al castello antico 105 La promessa del |
Cipí -
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| IL | CESTINO SENZA FONDO Anche Babbo Altieri non tollera che i |
Quartiere Corridoni -
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Anche Babbo Altieri non tollera che i suoi ragazzi sciupino | il | pane. Quand'era piccolo, a casa sua, per fortuna, ce n'era |
Quartiere Corridoni -
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per fortuna, ce n'era in abbondanza, i suoi coltivavano | il | grano ed erano padroni di mulino. Il pane, però, si cuoceva |
Quartiere Corridoni -
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i suoi coltivavano il grano ed erano padroni di mulino. | Il | pane, però, si cuoceva soltanto una volta la la settimana |
Quartiere Corridoni -
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ugualmente fino all'ultimo tozzo e la mamma sorvegliava. | Il | babbo rammenta che il parroco aveva detto una domenica al |
Quartiere Corridoni -
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tozzo e la mamma sorvegliava. Il babbo rammenta che | il | parroco aveva detto una domenica al «Catechismo» che a chi |
Quartiere Corridoni -
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aveva detto una domenica al «Catechismo» che a chi spreca | il | pane è riserbato in Purgatorio una terribile pena. L'angelo |
Quartiere Corridoni -
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voce le trema un poco. - Non importa, bisogna ritrovarle. | Il | pensiero di quel paniere senza fondo e di quella ricerca |
Quartiere Corridoni -
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quella ricerca disperata sgomenta la bambina. Quando mangia | il | pane si affretta a raccogliere le briciole su un piatto. Il |
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il pane si affretta a raccogliere le briciole su un piatto. | Il | babbo ride sotto i baffi. |
Quartiere Corridoni -
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IX. Le Costituzioni. | Il | movimento per la libertà si fece rapidamente così vivo e |
Il libro della terza classe elementare -
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od in parte alle concessioni desiderate. Cominciò, fra | il | 1846 ed il 1848, il Papa, che era allora il mite e buono |
Il libro della terza classe elementare -
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parte alle concessioni desiderate. Cominciò, fra il 1846 ed | il | 1848, il Papa, che era allora il mite e buono Pio IX. Non |
Il libro della terza classe elementare -
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concessioni desiderate. Cominciò, fra il 1846 ed il 1848, | il | Papa, che era allora il mite e buono Pio IX. Non vi dico |
Il libro della terza classe elementare -
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Cominciò, fra il 1846 ed il 1848, il Papa, che era allora | il | mite e buono Pio IX. Non vi dico l'esultanza di Roma e di |
Il libro della terza classe elementare -
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nostri soldati riconquistarono quasi tutto | il | terreno che avevano dovuto cedere nei primi momenti della |
Il libro della terza classe elementare -
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posizioni nemiche che ci sbarravano la via di Gorizia, | il | Sabotino, il Podgora, il San Michele, furono espugnate ed |
Il libro della terza classe elementare -
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nemiche che ci sbarravano la via di Gorizia, il Sabotino, | il | Podgora, il San Michele, furono espugnate ed oltrepassate |
Il libro della terza classe elementare -
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ci sbarravano la via di Gorizia, il Sabotino, il Podgora, | il | San Michele, furono espugnate ed oltrepassate in dieci |
Il libro della terza classe elementare -
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italiana! Nello stesso tempo le nostre truppe travolgevano | il | nemico anche sul Carso. |
Il libro della terza classe elementare -
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si mise a piangere. | Il | padre gli disse: - Domani lo conduci nella distilleria del |
Al tempo dei tempi -
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estraggono l'essenza di bergamotto; se perde i sensi per | il | forte odore, è donna. - Il domani il Reuccio condusse il |
Al tempo dei tempi -
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bergamotto; se perde i sensi per il forte odore, è donna. - | Il | domani il Reuccio condusse il cameriere nella distilleria |
Al tempo dei tempi -
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se perde i sensi per il forte odore, è donna. - Il domani | il | Reuccio condusse il cameriere nella distilleria col |
Al tempo dei tempi -
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il forte odore, è donna. - Il domani il Reuccio condusse | il | cameriere nella distilleria col pretesto di prendere una |
Al tempo dei tempi -
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d'essenza di cedro. Don Peppino, sentendo già da lungi | il | forte profumo, cercò un pretesto per non entrarvi, ma il |
Al tempo dei tempi -
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il forte profumo, cercò un pretesto per non entrarvi, ma | il | Reuccio disse voglio, e il cameriere dovette obbedire. Però |
Al tempo dei tempi -
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un pretesto per non entrarvi, ma il Reuccio disse voglio, e | il | cameriere dovette obbedire. Però non v'era appena entrato |
Al tempo dei tempi -
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non v'era appena entrato che cadde lungo disteso in terra. | Il | Reuccio mandò a chiamare le donne della Regina e fece |
Al tempo dei tempi -
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mandò a chiamare le donne della Regina e fece trasportare | il | finto don Peppino nelle stanze della madre. Qui Mariuccia |
Al tempo dei tempi -
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si riebbe, confessò tutto, disse di chi era figlia, e | il | Reuccio, appena lo seppe, dichiarò che la voleva sposare. - |
Al tempo dei tempi -
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una sua nipote e non poteva soffrire quella intrusa. Ma | il | Re, interrogato, dette il consenso, e la Regina, volere o |
Al tempo dei tempi -
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soffrire quella intrusa. Ma il Re, interrogato, dette | il | consenso, e la Regina, volere o volare, dovette chinar la |
Al tempo dei tempi -
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si fece amare dal marito e dal suocero, ma anche da tutto | il | popolo. Soltanto la Regina l'odiava a morte, e tanto più |
Al tempo dei tempi -
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Regina l'odiava a morte, e tanto più prese a odiarla quando | il | maggiordomo annunziò a tutti che di lì a poco la Reginuzza |
Al tempo dei tempi -
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la Reginuzza avrebbe dato alla luce un figlio. Ma ecco che | il | Re di un paese vicino muove guerra al suocero di Mariuccia. |
Al tempo dei tempi -
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Re di un paese vicino muove guerra al suocero di Mariuccia. | Il | suocero era vecchio e alla guerra dovette andare il |
Al tempo dei tempi -
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Il suocero era vecchio e alla guerra dovette andare | il | Reuccio. Com'era disperato di lasciar la moglie, e quanto |
Al tempo dei tempi -
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- dovete volerle bene come a me, e non appena nasce | il | piccino dovete mandarmi un corriere per dirmi come sta |
Al tempo dei tempi -
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mandarmi un corriere per dirmi come sta Mariuccia e se | il | nascituro è maschio o femmina. - La madre glielo promise, |
Al tempo dei tempi -
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glielo promise, benchè non potesse digerir la nuora, e | il | Reuccio partì. A suo tempo la Reginuzza dette alla luce un |
Al tempo dei tempi -
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fidato e gli disse di portarla al Reuccio al campo. | Il | corriere parte a spron battuto e corre corre per portare |
Al tempo dei tempi -
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al Reuccio, ma quando ha viaggiato alcune ore, ecco che | il | cavallo gli cade e si tronca una gamba. Che fare? Proseguì |
Al tempo dei tempi -
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vide un bellissimo palazzo, con tutte le finestre chiuse, | il | portone chiuso che pareva disabitato. Nonostante il |
Al tempo dei tempi -
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chiuse, il portone chiuso che pareva disabitato. Nonostante | il | corriere ne salì la gradinata di marmo e si mise a bussare, |
Al tempo dei tempi -
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strisciando e gli disse: - Che fate a quest'ora qui? - Sono | il | corriere del Re e mi ha spedito la Regina per andare dal |
Al tempo dei tempi -
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un bel maschio. Però, poco distante di qui mi è caduto | il | cavallo e s'è rotto una gamba. Volevo domandare alla gente |
Al tempo dei tempi -
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cavalcatura. - In questo palazzo ci sto io solo, - disse | il | serpente - ma posso benissimo darvi ospitalità per la notte |
Al tempo dei tempi -
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per la notte e domani fornirvi un cavallo. Entrate! - | Il | serpente si rizzò fino a giungere ad aprir la porta, |
Al tempo dei tempi -
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si rizzò fino a giungere ad aprir la porta, introdusse | il | corriere nel palazzo, gli cucinò la cena, e gli fece ogni |
Al tempo dei tempi -
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cena, e gli fece ogni sorta di gentilezze. Però, non appena | il | corriere fu addormentato, gli frugò in tasca, prese la |
Al tempo dei tempi -
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poi la risigillò e gliela rimise in tasca. La mattina dopo | il | corriere si alza, il serpente gli fa trovar pronta la |
Al tempo dei tempi -
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rimise in tasca. La mattina dopo il corriere si alza, | il | serpente gli fa trovar pronta la colazione e il cavallo, |
Al tempo dei tempi -
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si alza, il serpente gli fa trovar pronta la colazione e | il | cavallo, gli fa mille complimenti e gli dice: - Al ritorno |
Al tempo dei tempi -
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passar di qua; voglio che me lo promettiate. - | Il | corriere glielo promise e partì. Al ritorno il serpente gli |
Al tempo dei tempi -
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- Il corriere glielo promise e partì. Al ritorno | il | serpente gli dette da cena, da dormire, gli prese la |
Al tempo dei tempi -
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scritta da lui, in cui diceva al Re di scacciar Mariuccia e | il | piccino e di farla bruciare viva. Il Re, quando lesse |
Al tempo dei tempi -
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scacciar Mariuccia e il piccino e di farla bruciare viva. | Il | Re, quando lesse quella lettera, credette che il figlio |
Al tempo dei tempi -
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viva. Il Re, quando lesse quella lettera, credette che | il | figlio fosse ammattito e se n'andò dalla Regina: - Ma |
Al tempo dei tempi -
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GIORNI DOVE SE NE VANNO? Quando un bambino lascia | il | Paradiso per scendere ad abitare sulla terra, il Signore |
Quartiere Corridoni -
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lascia il Paradiso per scendere ad abitare sulla terra, | il | Signore gli affida i giorni che vivrà e gli dice - |
Quartiere Corridoni -
|
bene, se alla fine della tua vita vuoi tornare con me. | Il | bambino, durante il viaggio dal cielo alla terra, dimentica |
Quartiere Corridoni -
|
della tua vita vuoi tornare con me. Il bambino, durante | il | viaggio dal cielo alla terra, dimentica spesso |
Quartiere Corridoni -
|
giorni salgono al cielo e bussano alla casina del Signore. | Il | Signore li accoglie, li esamina, ne fa due mucchietti: |
Quartiere Corridoni -
|
quello dei giorni buoni, quello dei giorni cattivi. Guai se | il | primo supera il secondo! Diventerà grande come una montagna |
Quartiere Corridoni -
|
buoni, quello dei giorni cattivi. Guai se il primo supera | il | secondo! Diventerà grande come una montagna e impedirà per |
Quartiere Corridoni -
|
all'anima che ha speso male e inutilmente la sua vita, | il | ritorno in Paradiso. Bambini, impiegate bene i giorni che |
Quartiere Corridoni -
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Paradiso. Bambini, impiegate bene i giorni che vi ha dato | il | Signore. |
Quartiere Corridoni -
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— qui ci vuol Ranocchino, o la Reginotta è spacciata. - | Il | Re si disperava: — Dove prenderlo quel maledetto |
C'era una volta... -
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gran coraggio. — Mi lascerei anche fare a pezzi, — rispose | il | Re. — Prendete un coltello di diamante, il più bel bue |
C'era una volta... -
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pezzi, — rispose il Re. — Prendete un coltello di diamante, | il | più bel bue della mandria, una corda lunga un miglio, e |
C'era una volta... -
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mandria, una corda lunga un miglio, e venite con me. — | Il | Re prese il coltello di diamante, il più bel bue della |
C'era una volta... -
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una corda lunga un miglio, e venite con me. — Il Re prese | il | coltello di diamante, il più bel bue della mandria, una |
C'era una volta... -
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e venite con me. — Il Re prese il coltello di diamante, | il | più bel bue della mandria, una corda lunga un miglio, e |
C'era una volta... -
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dovea seguirli. Camminarono due giorni, e al terzo, verso | il | tramonto, giunsero in una pianura. Lì c' era la torre |
C'era una volta... -
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Bisogna montare lassù. —O come? — Maestà, ammazzate | il | bue e vedrete. — Il Re ammazzò il bue. — Maestà, |
C'era una volta... -
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lassù. —O come? — Maestà, ammazzate il bue e vedrete. — | Il | Re ammazzò il bue. — Maestà, scorticatelo e lasciate molta |
C'era una volta... -
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come? — Maestà, ammazzate il bue e vedrete. — Il Re ammazzò | il | bue. — Maestà, scorticatelo e lasciate molta carne |
C'era una volta... -
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scorticatelo e lasciate molta carne attaccata al cuoio. — | Il | Re lo scorticò e lasciò molta carne attorno al cuoio. — Ora |
C'era una volta... -
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gli uccellacci e vi porteranno lassù. La notte, spaccherete | il | cuoio col coltello di diamante; e la mattina quando l' |
C'era una volta... -
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cima, prenderete Ranocchino e la corona reale, metterete | il | coltello fra i denti è vi lascerete andar giù. — Il Re |
C'era una volta... -
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il coltello fra i denti è vi lascerete andar giù. — | Il | Re esitava. — E se la corda si spezzasse? — Tenendo il |
C'era una volta... -
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— Il Re esitava. — E se la corda si spezzasse? — Tenendo | il | coltello fra i denti non si spezzerà. — Il Re, per amor |
C'era una volta... -
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— Tenendo il coltello fra i denti non si spezzerà. — | Il | Re, per amor della figliuola, si lasciò cucire dentro il |
C'era una volta... -
|
— Il Re, per amor della figliuola, si lasciò cucire dentro | il | cuoio. E, subito, ecco gli uccellacci di preda che lo |
C'era una volta... -
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cogli artigli e se lo portano lassù. La notte, spaccò | il | cuoio col coltello di diamante e andò a nascondersi in |
C'era una volta... -
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Ranocchino e la corona reale, e si lasciò andar giù. E | il | coltello? L' avea dimenticato. Allora la corda cominciò a |
C'era una volta... -
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altri sei comandamenti | Il | quinto comandamento - non ammazzare - proibisce anche i |
Quartiere Corridoni -
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le parole ingiuriose, le percosse, i cattivi esempi. | Il | sesto ci comanda d'essere puri negli sguardi nelle parole, |
Quartiere Corridoni -
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degna di Dio e dell'Angelo invisibile che ci custodisce. | Il | settimo ci proibisce di allungare le mani sulla roba degli |
Quartiere Corridoni -
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sulla roba degli altri; e l'ottavo ci proibisce le bugie e | il | danno ingiusto all' altrui fama. In fine, il nono e il |
Quartiere Corridoni -
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le bugie e il danno ingiusto all' altrui fama. In fine, | il | nono e il decimo ci comandano di esser mondi e liberi da |
Quartiere Corridoni -
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e il danno ingiusto all' altrui fama. In fine, il nono e | il | decimo ci comandano di esser mondi e liberi da ogni |
Quartiere Corridoni -
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fece balenare la lama della spada e cadde in guardia. | Il | Viceré fece altrettanto. La terribile vecchia cominciò a |
Giovanna la nonna del corsaro nero -
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fece altrettanto. La terribile vecchia cominciò a saggiare | il | ferro del malcapitato don Miguel che prese ad |
Giovanna la nonna del corsaro nero -
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che prese ad indietreggiare verso la parete nella quale era | il | pannello che ricopriva il passaggio segreto, mentre |
Giovanna la nonna del corsaro nero -
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verso la parete nella quale era il pannello che ricopriva | il | passaggio segreto, mentre Giovanna seguitava, fra una botta |
Giovanna la nonna del corsaro nero -
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fuggire gran quantità d'uccelli notturni che avevano fatto | il | nido sotto le travi della navata. Il Duca, in preda alla |
Al tempo dei tempi -
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che avevano fatto il nido sotto le travi della navata. | Il | Duca, in preda alla frenesia, neppur se ne accorse, e |
Al tempo dei tempi -
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una punta di ferro, incominciò a dar colpi ripetuti contro | il | coperchio del sarcofago, che conteneva il cadavere del |
Al tempo dei tempi -
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ripetuti contro il coperchio del sarcofago, che conteneva | il | cadavere del padre e poggiava su quattro eleganti |
Al tempo dei tempi -
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Duca dalla frenesia di procurarsi la moneta d'oro per avere | il | bellissimo cavallo. Batti batti, egli non riuscì a |
Al tempo dei tempi -
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cavallo. Batti batti, egli non riuscì a sollevare | il | coperchio del sarcofago, ma lo smosse dai suoi sostegni e |
Al tempo dei tempi -
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lo smosse dai suoi sostegni e ad un colpo più forte tutto | il | sarcofago precipitò in terra con altissimo fracasso e |
Al tempo dei tempi -
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staccò dal busto e rotolò sul pavimento come una palla, e | il | Duca, senza badare ad altro, la rincorse, la sollevò e |
Al tempo dei tempi -
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della moneta posta lì dentro dalla moglie pietosa. Ma | il | Duca voleva lo scudo, lo voleva ad ogni costo, e introdotta |
Al tempo dei tempi -
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poi tirò con ambo le mani e la bocca rese finalmente | il | suo tesoro. Ma a quel punto la torcia si spense e il Duca |
Al tempo dei tempi -
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il suo tesoro. Ma a quel punto la torcia si spense e | il | Duca rimase al buio nella cappella mortuaria, col teschio |
Al tempo dei tempi -
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bagliore vivo dei lampi, lo riempirono di spavento. Gettò | il | teschio, e reggendo fra mano lo scudo d'oro, fuggì dalla |
Al tempo dei tempi -
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e chiamati i servi volle partir subito dal castello, benchè | il | vento infuriasse tuttavia, l'acqua scrosciasse e i fulmini |
Al tempo dei tempi -
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scoppiassero con rumore assordante. La mattina dopo verso | il | meriggio era nel suo palazzo di Palermo, sul quale |
Al tempo dei tempi -
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era nel suo palazzo di Palermo, sul quale splendeva | il | sole, e il Duca avrebbe potuto illudersi che tutto quello |
Al tempo dei tempi -
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nel suo palazzo di Palermo, sul quale splendeva il sole, e | il | Duca avrebbe potuto illudersi che tutto quello che aveva |
Al tempo dei tempi -
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che tutto quello che aveva fatto durante la notte fosse | il | ricordo di un cattivo sogno, se non avesse avuto fra mano |
Al tempo dei tempi -
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non avesse avuto fra mano lo scudo d'oro fiammante. Quando | il | valletto recando per la briglia il magnifico cavallo |
Al tempo dei tempi -
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d'oro fiammante. Quando il valletto recando per la briglia | il | magnifico cavallo comparve davanti al palazzo Morvagna, il |
Al tempo dei tempi -
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il magnifico cavallo comparve davanti al palazzo Morvagna, | il | Duca non dette tempo ai due finti mercanti saraceni di |
Al tempo dei tempi -
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lo scudo, prese con le sue mani le briglie e trasse | il | cavallo nel palazzo. Prima ancora che i mercanti saraceni |
Al tempo dei tempi -
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ancora che i mercanti saraceni giungessero alla Reggia, | il | re Guglielmo era informato che il duca di Morvagna aveva |
Al tempo dei tempi -
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giungessero alla Reggia, il re Guglielmo era informato che | il | duca di Morvagna aveva sborsato lo scudo d'oro per |
Al tempo dei tempi -
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tutta di seguaci di Maometto, a prendere Roberto. Quando | il | giovane fu al cospetto del Re, questi gli disse: - Come, |
Al tempo dei tempi -
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al cospetto del Re, questi gli disse: - Come, non tremi per | il | tuo crimine, sciagurato Duca? Così, tu dai l'esempio |
Al tempo dei tempi -
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al mio tesoriere? Chi ti dette quella moneta d'oro? - | Il | Duca tutto tremante rispose: - Maestà, quando il padre mio |
Al tempo dei tempi -
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d'oro? - Il Duca tutto tremante rispose: - Maestà, quando | il | padre mio venne a morte, durante il regno del glorioso re |
Al tempo dei tempi -
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- Maestà, quando il padre mio venne a morte, durante | il | regno del glorioso re Ruggiero II, vostro genitore, mia |
Al tempo dei tempi -
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Costanza, la quale, vedendomi smaniare per possedere | il | superbo cavallo, me lo rivelò ed io andai stanotte al |
Al tempo dei tempi -
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infransi la tomba paterna e dal teschio cavai lo scudo. - | Il | Re fece chiamare Costanza, e la gobba si presentò |
Al tempo dei tempi -
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arditamente a Guglielmo e negò tutto quello che aveva detto | il | fratello e giunse perfino a giurare sul Cristo, che ella |
Al tempo dei tempi -
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scudo nè d'altro. Guglielmo montò in furia e ordinò che | il | duca Roberto venisse legato a quattro cavalli e questi |
Al tempo dei tempi -
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e questi spinti in quattro diverse direzioni affinchè | il | suo corpo fosse squartato. Il Duca, prima di morire, chiese |
Al tempo dei tempi -
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diverse direzioni affinchè il suo corpo fosse squartato. | Il | Duca, prima di morire, chiese al Re la grazia che |
Al tempo dei tempi -
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di questo si vedesse se aveva detto menzogna, narrando che | il | sarcofago era caduto e il teschio giaceva per terra lontano |
Al tempo dei tempi -
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detto menzogna, narrando che il sarcofago era caduto e | il | teschio giaceva per terra lontano dal resto dello |
Al tempo dei tempi -
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resto dello scheletro. La grazia gli fu accordata, e mentre | il | Re interrogava i servi, il fido cancelliere Matteo andava a |
Al tempo dei tempi -
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gli fu accordata, e mentre il Re interrogava i servi, | il | fido cancelliere Matteo andava a Morvagna a esaminare la |
Al tempo dei tempi -
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Costanza quando lo seppe. - Più che mai esalto Allah e | il | suo profeta Maometto e rinnego Cristo, purchè i miei |
Al tempo dei tempi -
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pensando che un giorno | il | nipote sarebbe stato Re ed egli avrebbe potuto chiedergli |
Al tempo dei tempi -
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chiedergli molti favori in compenso di quello, gli prestò | il | porco. Il Reuccio fu condotto in un momento sulla solita |
Al tempo dei tempi -
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molti favori in compenso di quello, gli prestò il porco. | Il | Reuccio fu condotto in un momento sulla solita terrazza |
Al tempo dei tempi -
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sulla solita terrazza dove la bella ragazza prendeva | il | fresco, e anche quella sera ella gli rivolse tante domande |
Al tempo dei tempi -
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che facesse giorno, soltanto a patto che sarebbe tornato. | Il | terzo giorno il nipote era di nuovo dal Duca zio a pregarlo |
Al tempo dei tempi -
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soltanto a patto che sarebbe tornato. Il terzo giorno | il | nipote era di nuovo dal Duca zio a pregarlo e scongiurarlo |
Al tempo dei tempi -
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nuovo dal Duca zio a pregarlo e scongiurarlo di prestargli | il | porco. Da prima il Duca si rifiutò, ma poi promise che |
Al tempo dei tempi -
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a pregarlo e scongiurarlo di prestargli il porco. Da prima | il | Duca si rifiutò, ma poi promise che glielo avrebbe |
Al tempo dei tempi -
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ma poi promise che glielo avrebbe prestato; però, quando | il | padrone avvertì il porco di tenersi pronto per la sera, |
Al tempo dei tempi -
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glielo avrebbe prestato; però, quando il padrone avvertì | il | porco di tenersi pronto per la sera, l'animale disse che |
Al tempo dei tempi -
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e dove non trovava neppure un trogolo per dissetarsi. | Il | Duca gli rispose: - Hai ragioni da vendere, ma senti, porco |
Al tempo dei tempi -
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in gatto, va' nella sala, balza sulla tavola e ruba | il | pesce dal piatto della bella ragazza. Lei per iscacciarti |
Al tempo dei tempi -
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piatto della bella ragazza. Lei per iscacciarti ti tirerà | il | bicchiere, che non ti colpirà, ma andrà in tanti pezzi. |
Al tempo dei tempi -
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che non ti colpirà, ma andrà in tanti pezzi. Quando | il | Reuccio si alzerà da tavola, scivolerà sul pavimento di |
Al tempo dei tempi -
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In tal maniera, porco mio, si salva capra e cavoli, perchè | il | rifiuto d'imprestarti a lui non viene da me, ma è il |
Al tempo dei tempi -
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perchè il rifiuto d'imprestarti a lui non viene da me, ma è | il | Reuccio stesso che non ti chiede più; mi hai capito? - Il |
Al tempo dei tempi -
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è il Reuccio stesso che non ti chiede più; mi hai capito? - | Il | porco, che viveva vicino alla Corte e sapeva che cosa era |
Al tempo dei tempi -
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alla Corte e sapeva che cosa era la politica, approvò | il | piano del suo padrone e lo seguì a puntino. Di fatto, |
Al tempo dei tempi -
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a puntino. Di fatto, quando tutti furono seduti a cena e | il | Reuccio era tutt'occhi per la bella ragazza, esso si |
Al tempo dei tempi -
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cristallo che aveva davanti e gliela scaglia contro. | Il | gatto fa cilecca e scappa, ma la coppa si infrange sul |
Al tempo dei tempi -
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i pezzi più grossi, ma gli altri li lasciano, e quando | il | Reuccio s'alza da tavola, scivola sul pavimento dove il |
Al tempo dei tempi -
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il Reuccio s'alza da tavola, scivola sul pavimento dove | il | gatto aveva strascinata la triglia e cade lungo disteso in |
Al tempo dei tempi -
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stessa collana 1- N. Streatfeild | IL | CIRCO 2 - E. Blyton LE DISAVVENTURE DI MISTER TWIDDLE 3 - |
La freccia d'argento -
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RE DEI LUPI 4 - I. St. Vincent PENNY 5 - A. Mac-Cormick | IL | TESORO DELLA CAPRAIA 6 - G. Steff e S. Saint-Clair CAPITAN |
La freccia d'argento -
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STORIE SU ORDINAZIONE 9 - S. Saint-Clair e G. Steff | IL | LUPO DELLA VALLE DEL DIAVOLO 10 - R. Browne IL GRANDE VOLO |
La freccia d'argento -
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e G. Steff IL LUPO DELLA VALLE DEL DIAVOLO 10 - R. Browne | IL | GRANDE VOLO DEL PROFESSOR BONNARD 11 - F. MUhlenweg |
La freccia d'argento -
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VOLO DEL PROFESSOR BONNARD 11 - F. MUhlenweg Attraverso | il | deserto di Gobi MISSIONE SEGRETA 12 - F. Mijhlenweg |
La freccia d'argento -
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di Gobi MISSIONE SEGRETA 12 - F. Mijhlenweg Attraverso | il | deserto di Gobi ORE 0,5 IN URUMCI 13 - A. Holmberg LO |
La freccia d'argento -
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- A. Holmberg LO STRABILIANTE SIGNOR TEFFAN 14 - G. Duhamel | IL | CLAN DEI FROMOND 15 - K. v. R. Gnadeberg ANSCIANA 16 - R. |
La freccia d'argento -
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DEI FROMOND 15 - K. v. R. Gnadeberg ANSCIANA 16 - R. Moody | IL | PICCOLO CAPOFAMIGLIA 17 - P. Woodruff NEL CASTELLO DI SIR |
La freccia d'argento -
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| Il | nostromo Nicolino che stava passeggiando su e giù nel |
Giovanna la nonna del corsaro nero -
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l'ingresso del patio da cui vide uscire Giovanna, Jolanda e | il | maggiordomo che vennero fatti appoggiare ad un muro mentre |
Giovanna la nonna del corsaro nero -
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un muro mentre i soldati si schieravano di fronte a loro. | Il | conte di Trencabar si avvicinò alla vecchia e le domandò: |
Giovanna la nonna del corsaro nero -
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Giovanna "vorrei l'onore delle armi e comandare io stessa | il | fuoco al plotone di esecuzione." "Veramente," disse |
Giovanna la nonna del corsaro nero -
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una signora voglio essere gentile con voi... Comandate pure | il | fuoco... Io me ne vado perché non voglio assistere a questo |
Giovanna la nonna del corsaro nero -
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assistere a questo spettacolo... Sergente, prendete voi | il | comando del plotone..." Quindi, rivolto a Giovanna: "Buon |
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a Giovanna: "Buon riposo... eterno" motteggiò. Mentre | il | sergente si collocava a fianco del plotone e il conte di |
Giovanna la nonna del corsaro nero -
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Mentre il sergente si collocava a fianco del plotone e | il | conte di Trencabar rientrava nel patio, Giovanna si erse |
Giovanna la nonna del corsaro nero -
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plotone, comandò con voce secca: "Plotone... at... tenti!" | Il | plotone scattò nella posizione di attenti. "Presentat... |
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arm!" comandò Giovanna. I calci dei fucili urtarono contro | il | suolo con un rombo sinistro. "Spall... arm!" I soldati per |
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obbedirono come un sol uomo all'ordine e misero | il | fucile in ispalla. Giovanna, senza dar loro il tempo di |
Giovanna la nonna del corsaro nero -
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e misero il fucile in ispalla. Giovanna, senza dar loro | il | tempo di rifllettere, ordinò: "Fuoco!" I soldati |
Giovanna la nonna del corsaro nero -
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ordinò: "Fuoco!" I soldati istintivamente premettero | il | grilletto e poiché i fucili tenuti a spall'arm erano |
Giovanna la nonna del corsaro nero -
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strano fenomeno Nicolino capì subito la situazione e puntò | il | proprio archibugio contro il plotone che gettò le armi, |
Giovanna la nonna del corsaro nero -
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subito la situazione e puntò il proprio archibugio contro | il | plotone che gettò le armi, mentre Giovanna, avvicinatasi I |
Giovanna la nonna del corsaro nero -
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Giovanna, avvicinatasi I soldati istintivamente premettero | il | grilletto... al sergente Manuel, gli strappava la spada di |
Giovanna la nonna del corsaro nero -
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Manuel, gli strappava la spada di mano e correva verso | il | cancello, gridando: "In ritirata!" I quattro fuggirono |
Giovanna la nonna del corsaro nero -
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gridando: "In ritirata!" I quattro fuggirono verso | il | cancello che chiusero alle loro spalle. I soldati, passato |
Giovanna la nonna del corsaro nero -
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cancello che chiusero alle loro spalle. I soldati, passato | il | primo attimo di stupore, raccolsero le armi e perdettero un |
Giovanna la nonna del corsaro nero -
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ai quattro di scomparire nel canneto. Quando i soldati e | il | sergente Manuel riuscirono ad aprire il cancello non videro |
Giovanna la nonna del corsaro nero -
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Quando i soldati e il sergente Manuel riuscirono ad aprire | il | cancello non videro altro che un uomo che stava passando in |
Giovanna la nonna del corsaro nero -
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cogitabondo. "Da che parte sono andati?" gli domandò | il | sergente Manuel concitatamente. "Da quella parte" rispose |
Giovanna la nonna del corsaro nero -
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(poiché era proprio lui) li seguì con lo sguardo crollando | il | capo, quindi riprese la sua strada diretto verso il mare, |
Giovanna la nonna del corsaro nero -
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il capo, quindi riprese la sua strada diretto verso | il | mare, spintovi dal caso o da vaghezza di solitarie |
Giovanna la nonna del corsaro nero -
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| Il | Reuccio si desta e parte subito per la Reggia, perchè era |
Al tempo dei tempi -
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e parte subito per la Reggia, perchè era smanioso d'avere | il | vestito più bello e più ricco che fosse possibile. Va dal |
Al tempo dei tempi -
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possibile. Va dal Re e gli dice: - Padre, fate chiamare | il | primo sarto del Regno e le più abili ricamatrici, perchè |
Al tempo dei tempi -
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con un mantello tutto ricamato d'oro e d'argento. - Viene | il | primo sarto, vengono le più abili ricamatrici e gli fanno |
Al tempo dei tempi -
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e gli fanno un vestito che era una vera maraviglia. | Il | Principino, che sapeva quel che doveva accadere, non |
Al tempo dei tempi -
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l'amico neppure per un minuto. Anzi, per isviare da lui | il | pericolo, gli disse: - Altezza reale, permettete che mi |
Al tempo dei tempi -
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gli disse: - Altezza reale, permettete che mi provi | il | vestito per vedere come mi sta. - Ottiene il permesso, si |
Al tempo dei tempi -
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che mi provi il vestito per vedere come mi sta. - Ottiene | il | permesso, si prova il vestito, e appena lo indossa il |
Al tempo dei tempi -
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per vedere come mi sta. - Ottiene il permesso, si prova | il | vestito, e appena lo indossa il vestito perde |
Al tempo dei tempi -
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il permesso, si prova il vestito, e appena lo indossa | il | vestito perde l'incantesimo. Se lo provò dopo anche il |
Al tempo dei tempi -
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il vestito perde l'incantesimo. Se lo provò dopo anche | il | Reuccio e non cadde morto, nè diventò di marmo. Dopo sei |
Al tempo dei tempi -
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nè diventò di marmo. Dopo sei mesi al Reuccio riprese | il | ticchio di tornare per la terza volta nel bosco a cacciare. |
Al tempo dei tempi -
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di tornare per la terza volta nel bosco a cacciare. Chiama | il | Principino, salgono a cavallo senza seguito, si mettono in |
Al tempo dei tempi -
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la neve col collarino nero. - Io, per conto mio, - disse | il | Reuccio - non ho nessuna voglia di uccidere la mia colomba. |
Al tempo dei tempi -
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mia colomba. - Neppur io voglio uccidere la mia, - rispose | il | Principino. - Incateniamo i falchi e mettiamo le colombe in |
Al tempo dei tempi -
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in libertà. - Così fecero e le due colombe volarono via e | il | Reuccio, preso dal sonno, si coricò ai piedi del suo |
Al tempo dei tempi -
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piedi del suo cavallo e s'addormentò profondamente, mentre | il | Principino vegliava su lui. A un tratto ricompariscono le |
Al tempo dei tempi -
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terza morirà perchè deve morire. - - In qual modo? - Appena | il | Reuccio si sveglierà andrà dal padre a dirgli che vuol |
Al tempo dei tempi -
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sveglierà andrà dal padre a dirgli che vuol prender moglie. | Il | padre acconsentirà e gli procurerà la sposa. Però, mentre |
Al tempo dei tempi -
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sposa. Però, mentre sederanno al banchetto nuziale, sotto | il | baldacchino di fronte al Re e alla Regina, sbucherà di |
Al tempo dei tempi -
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sbucherà di sotto la tavola un serpente e soffocherà | il | Reuccio e la Reginuzza. - Non c'è nessun rimedio per |
Al tempo dei tempi -
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- Che un amico fidato stia dietro agli sposi durante | il | banchetto con una mazza di piombo pronta a schiacciar la |
Al tempo dei tempi -
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a schiacciar la testa al serpente. Se gliela schiaccia, | il | Reuccio è libero e il serpente muore. |
Al tempo dei tempi -
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al serpente. Se gliela schiaccia, il Reuccio è libero e | il | serpente muore. |
Al tempo dei tempi -
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| Il | nostro Re si rese interprete della volontà popolare, ed il |
Il libro della terza classe elementare -
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nostro Re si rese interprete della volontà popolare, ed | il | 24 maggio 1915 intimò guerra all'Austria. Casa Savoia |
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1915 intimò guerra all'Austria. Casa Savoia riprendeva | il | cammino glorioso di Carlo Alberto e di Vittorio Emanuele |
Il libro della terza classe elementare -
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glorioso di Carlo Alberto e di Vittorio Emanuele II. | Il | Re, in un magnifico proclama, così parlò ai suoi soldati: |
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suonata! Seguendo l'esempio del mio Grande Avo, assumo oggi | il | comando supremo delle forze di terra e di mare con sicuro |
Il libro della terza classe elementare -
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di terra e di mare con sicuro fede nella vittoria, che | il | vostro valore, la vostra abnegazione, la vostra disciplina |
Il libro della terza classe elementare -
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abnegazione, la vostra disciplina sapranno conseguire. | Il | nemico che vi accingete a combattere è agguerrito e degno |
Il libro della terza classe elementare -
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dell'arte, egli vi opporrà una tenace resistenza, ma | il | vostro slancio saprà, di certo, superarla. Soldati, a voi |
Il libro della terza classe elementare -
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di certo, superarla. Soldati, a voi la gloria di piantare | il | tricolore d'Italia sui termini sacri che natura pose a |
Il libro della terza classe elementare -
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quattro terribili battaglie, i nostri eroici soldati, tra | il | giugno ed il novembre del 1915, ricacciarono il nemico da |
Il libro della terza classe elementare -
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battaglie, i nostri eroici soldati, tra il giugno ed | il | novembre del 1915, ricacciarono il nemico da trincee, che |
Il libro della terza classe elementare -
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tra il giugno ed il novembre del 1915, ricacciarono | il | nemico da trincee, che parevano inespugnabili, scavate come |
Il libro della terza classe elementare -
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parlarne quattro settimane. Da quindici giorni frastornano | il | capo agli amici e al ritorno continueranno sulla stessa |
Quartiere Corridoni -
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continueranno sulla stessa musica. Si comincia a mietere | il | mattino all'alba. Il nonno dà il via facendosi il segno |
Quartiere Corridoni -
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stessa musica. Si comincia a mietere il mattino all'alba. | Il | nonno dà il via facendosi il segno della croce. Poi mette |
Quartiere Corridoni -
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Si comincia a mietere il mattino all'alba. Il nonno dà | il | via facendosi il segno della croce. Poi mette mano alla |
Quartiere Corridoni -
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a mietere il mattino all'alba. Il nonno dà il via facendosi | il | segno della croce. Poi mette mano alla falce. Il suo grano |
Quartiere Corridoni -
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facendosi il segno della croce. Poi mette mano alla falce. | Il | suo grano suole mieterlo da solo. Gli altri si servano pure |
Quartiere Corridoni -
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meccanica; si capisce che così in un momento è fatto. | Il | grano cade a mucchi d'oro; non rimane che abbicare i covoni |
Quartiere Corridoni -
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Dopo cena, ballo sull'aia al suono della fisarmonica. | Il | lavoro dona sempre letizia al cuore, specialmente il lavoro |
Quartiere Corridoni -
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Il lavoro dona sempre letizia al cuore, specialmente | il | lavoro dei campi. |
Quartiere Corridoni -
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liberaci dal male; e così sia. E giusto che noi preghiamo | il | Signore che liberi noi e la nostra cara famiglia dalle |
Il libro della terza classe elementare -
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dure per la nostra debolezza. Ma queste cose non sono | il | vero male. Anzi, qualche volta, possono essere visite del |
Il libro della terza classe elementare -
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essere visite del Signore, ed essere occasione di merito. | Il | vero male è il peccato, è l'offesa a Dio, è la mancanza di |
Il libro della terza classe elementare -
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del Signore, ed essere occasione di merito. Il vero male è | il | peccato, è l'offesa a Dio, è la mancanza di rispetto al suo |
Il libro della terza classe elementare -
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alla sua santa volontà. La vera disgrazia non è | il | patire o l'esser poveri; la disgrazia è il far del male. |
Il libro della terza classe elementare -
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disgrazia non è il patire o l'esser poveri; la disgrazia è | il | far del male. Beato, dunque, chi evita il male e non è |
Il libro della terza classe elementare -
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la disgrazia è il far del male. Beato, dunque, chi evita | il | male e non è colpevole innanzi al Signore. Costui è già un |
Il libro della terza classe elementare -
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al Signore. Costui è già un figlio del Cielo. - Che cos'è | il | Pater Noster? - Il Pater noster è la preghiera insegnata e |
Il libro della terza classe elementare -
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è già un figlio del Cielo. - Che cos'è il Pater Noster? - | Il | Pater noster è la preghiera insegnata e raccomandata da |
Il libro della terza classe elementare -
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FERMA | IL | TEMPO Da qualche giorno il pendolo non funziona più. Da |
Quartiere Corridoni -
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FERMA IL TEMPO Da qualche giorno | il | pendolo non funziona più. Da tanti anni lavora, cammina, |
Quartiere Corridoni -
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non funziona più. Da tanti anni lavora, cammina, segna | il | tempo! Forse è stanco, ha bisogno di riparazioni. |
Quartiere Corridoni -
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di riparazioni. L'orologiaio venuto a vederlo, dice che no, | il | pendolo non è guasto; funziona. Qualcuno però si diverte a |
Quartiere Corridoni -
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mai. - Presto, presto - par che dicano - presto! Ogni tanto | il | babbo e la mamma guardando il pendolo, sospirano: - Il |
Quartiere Corridoni -
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dicano - presto! Ogni tanto il babbo e la mamma guardando | il | pendolo, sospirano: - Il tempo passa, si invecchia. Ninetta |
Quartiere Corridoni -
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il babbo e la mamma guardando il pendolo, sospirano: - | Il | tempo passa, si invecchia. Ninetta non vuole che il babbo e |
Quartiere Corridoni -
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- Il tempo passa, si invecchia. Ninetta non vuole che | il | babbo e la mamma invecchino. E allora ferma l'orologio. La |
Quartiere Corridoni -
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ferma l'orologio. La mamma si commuove: - Mia cara bambina, | il | tempo va lo stesso. Impieghiamolo bene, piuttosto. |
Quartiere Corridoni -
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