Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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 Il  giorno dopo, prima di partire, si volle fare qualche
La temperatura dell'acqua bollente non era che di 91°.  Il  mio barometro, il quale malgrado che avesse perduto non
dell'acqua bollente non era che di 91°. Il mio barometro,  il  quale malgrado che avesse perduto non poco mercurio poteva
 Il  nome di Meira è del resto assai frequente in queste valli,
persone e bestiami nei pochi mesi dell'estate, in cui  il  terreno è senza neve e gelo. Casolari che in tanta parte
alte a misura che col procedere dell'estate si va liberando  il  terreno dai residui dell'inverno. Il conte di S. Robert ci
si va liberando il terreno dai residui dell'inverno.  Il  conte di S. Robert ci comunicava a questo proposito una sua
osservazione, cioè che in queste valli si adoperi anche  il  vocabolo meirè come verbo, e significhi allora tramutare, e
come verbo, e significhi allora tramutare, e come tanto  il  sostantivo meira (casolare alpino), quanto il verbo meirè
e come tanto il sostantivo meira (casolare alpino), quanto  il  verbo meirè derivino da analogo vocabolo ariaco, il quale
quanto il verbo meirè derivino da analogo vocabolo ariaco,  il  quale significa per lo appunto mutare. Ma io non la finirei
comunicarti tutte le pellegrine osservazioni del S. Robert,  il  quale tra lo studio della teorica delle armi da fuoco, la
ed importante l'attendarci più in su, onde essere  il  giorno susseguente più vicini alla vetta del Monviso, ma i
tornare la sera stessa a Casteldelfino, e fu giuocoforza  il  porli in libertà in tempo utile. Essendo ancora alto il
il porli in libertà in tempo utile. Essendo ancora alto  il  giorno, ci diemmo ad esplorare i dintorni ed andammo a
ci diemmo ad esplorare i dintorni ed andammo a visitare  il  passo delle Sagnette, per cui dal vallone delle Forciolline
quindi sotto le tende. Taluno di noi aveva spinto  il  sibaritismo fino al farsi trasportare un materasso a
pastrano impermeabile all'umidità, ponendo come origliere  il  sacco a martelli da geologo, e gettando sul corpo un paio
sul corpo un paio di coperte, si può dormire con tutto  il  comfort desiderabile.
 Il  buon esito della nostra gita condusse ben presto nuovi
ed una seconda comitiva d'italiani ne soggiogava la vetta  il  26 agosto.
tornando al Giacinto di S. Robert, non appena  il  piede gli mancò, che abbandonò il bastone, il quale partì
di S. Robert, non appena il piede gli mancò, che abbandonò  il  bastone, il quale partì come una freccia giù pel ghiaccio e
non appena il piede gli mancò, che abbandonò il bastone,  il  quale partì come una freccia giù pel ghiaccio e se non era
cui era legato al Gertoux, egli era perduto. Né questo è  il  primo caso che mi occorra di vedere in tal modo salvata la
Credo di averti più di una volta narrato come nel salire  il  Breithorn nel 1854 io fossi sopra una crepatura di un
nel ghiaccio, mentre da me pendevano per mezzo della corda  il  mio compagno di viaggio ed una guida, cui ci vollero niente
fatta dagli inglesi, e non mi fu per nulla confortante  il  trovare nel mio giungere in Torino alla sera dell'8 un
alla sera dell'8 un telegramma del conte di S. Robert,  il  quale annunciava doversi rinunciare al Peyrotte, e chiedeva
doversi rinunciare al Peyrotte, e chiedeva se non era  il  caso di far venire qualcuna delle guide di Chamounix o di
delle guide di Chamounix o di Zermatt, che avevano salito  il  Monviso cogli inglesi. Ma io so che in questo genere
la scorta delle loro relazioni. Mi recai quindi a tentare  il  Barracco onde venisse a rappresentare l'estrema Calabria,
e deputato, su questa estrema vetta delle Alpi Cozie.  Il  Barracco, il quale fu già presso alla vetta del Monbianco,
su questa estrema vetta delle Alpi Cozie. Il Barracco,  il  quale fu già presso alla vetta del Monbianco, e che, per
alla vetta del Monbianco, e che, per quel che io sappia, fu  il  primo italiano a salire sulla höchste Spitze del Monrosa,
e la sera del 9 agosto partimmo per Saluzzo onde visitare  il  conte di S. Robert a Verzuolo, e proporgli di tentare in
 Il  Mathews dice nella sua relazione, che lo andare da una cima
cima all'altra fu cosa presto fatta (which was soon done).  Il  Tuckett asserisce invece che la cresta congiungente le due
facilmente la differenza fra le due versioni supponendo che  il  Mathews non avesse trovata gran copia di neve al 30 agosto
al 30 agosto 1861, ed al Tuckett si fosse invece presentata  il  4 luglio 1862 soltanto parte della neve, che noi trovammo
4 luglio 1862 soltanto parte della neve, che noi trovammo  il  12 agosto 1863.
è che, oltrepassato  il  ghiacciaio e giunti ai piedi di una delle tante pareti di
e giunti ai piedi di una delle tante pareti di che si forma  il  seno, in cui eravamo, spedii innanzi la più esperta delle
eravamo, spedii innanzi la più esperta delle nostre guide,  il  Gertoux, a riconoscere la via, onde non esporre la comitiva
quindi verso  il  sito detto nella carta Pian Meyer, nome che il Mathews
quindi verso il sito detto nella carta Pian Meyer, nome che  il  Mathews attribuisce ai casolari che sono presso la
 Il  4 luglio 1862 si saliva una seconda volta al Monviso. Ed
luglio 1862 si saliva una seconda volta al Monviso. Ed era  il  sig. Tuckett in compagnia delle guide Michele Croz di
e di un tal Bartolomeo Peyrotte di Bobbio di val Pellice.  Il  Tuckett passò anzi la notte a pochi metri al dissotto della
avviò poscia  il  Gertoux per tornare, ed ebbe un momento a trovarsi a
con notevole inclinazione. Egli era quindi con mezzo  il  corpo in aria e nella quasi impossibilità di adoprare il
il corpo in aria e nella quasi impossibilità di adoprare  il  bastone con frutto. Vi fu un momento in cui lo credetti
 Il  Gertoux vi tornò a riporre il tubo al suo posto, e ciò egli
Gertoux vi tornò a riporre  il  tubo al suo posto, e ciò egli fece seguendo nell'andare la
 Il  minimum di temperatura indicato da questi termometri non
temperatura indicato da questi termometri non indica però  il  maggior freddo alla cima del Monviso, allorquando l'uomo di
 Il  tuo affezionatissimoQuintino Sella.
 Il  Monviso! Questa maravigliosa montagna, che forma la parte
cornice che corona ogni vista dell'Italia settentrionale:  il  padre del maggior fiume d'Italia: la sola cima alpina e
importante, di cui pare che i romani ci mandassero memoria,  il  pinifer Vesulus!Ac velut ille canuum morsu de montibus
non affatto insensibile alle bellezze della natura,  il  quale non desideri soggiogare questa splendida montagna, la
sta a cavaliere di un triangolo in cui  il  torrente di Chianale confluisce colla Varaita. Il verde di
in cui il torrente di Chianale confluisce colla Varaita.  Il  verde di questo triangolo doviziosissimamente irrigato
fontane che sgorgano dalle alluvioni su cui è fabbricato  il  villaggio; i boschi di larice, che tutto ammantano il monte
il villaggio; i boschi di larice, che tutto ammantano  il  monte Peyrone, che sta dirimpetto a Casteldelfino; il
il monte Peyrone, che sta dirimpetto a Casteldelfino;  il  giallo dorato dei campi di cereali, che coprono fino ad una
la pendice settentrionale della valle; la limpidezza ed  il  rumorio delle acque; le erte balze del Pelvo e di altre
stazione barometrica intermedia in Verzuolo, lasciando ivi  il  barometro S. Robert, ed incaricando di osservarlo ogni due
ogni due ore un diligente studente di matematica,  il  sig. Melchiorre Pulciano.
 Il  conte di S. Robert, al quale tu sai quanto stia a cuore il
conte di S. Robert, al quale tu sai quanto stia a cuore  il  Monviso; che fece tradurre e stampare nella Gazzetta di
di entusiasmo noi e tanti altri; egli che fu insomma  il  vero iniziatore della impresa, non se lo fece dire due
in guisa, che non solo non ci mancasse nella nostra gita  il  necessario, ma neppure ci facesse difetto il superfluo, si
nostra gita il necessario, ma neppure ci facesse difetto  il  superfluo, si pose senz'altro in carrozza con noi, e ci
fummo più tardi raggiunti dal cav. Giacinto di St. Robert,  il  quale, malgrado che avesse fatto parte della comitiva cosi
le altre guide videro  il  Gertoux sopra questo periglioso passo gli gridarono di
e simili. Le feci tacere osservando, che non era quello  il  modo di far coraggio a chi si trovava in pericolo. E
di far coraggio a chi si trovava in pericolo. E veramente  il  pericolo era grande, imperocché egli procedeva reggendosi
sig. Roasenda apparirebbe però una certa discordanza fra  il  termometro Mathews e il termometro a maximum del Tuckett,
però una certa discordanza fra il termometro Mathews e  il  termometro a maximum del Tuckett, imperocché al momento
 il  Gertoux non tornava: ci diemmo a chiamarlo poiché la nebbia
ma nessuna traccia di risposta. Finalmente ricomparve  il  Gertoux, che era stato trattenuto da passi difficilissimi e
che si poteva giungere alla cima. Tosto ci alzammo seguendo  il  Gertoux con più animo che mai e ad un bel punto ecco la
è che debbesi trasportare  il  nome di rivo delle Giargiatte a quello che è detto Eisolao
Giargiatte a quello che è detto Eisolao nella carta, ed  il  rivo che è detto delle Giargiatte nella carta, invece di
nella carta dello Stato Maggiore al sud del Monviso si ha  il  vallone delle Forciolline, che termina col passo delle
Sagnette, per cui si fa capo nella valle del Po: quindi  il  rivo di Giaffon o delle Giargiatte: finalmente il rivo
quindi il rivo di Giaffon o delle Giargiatte: finalmente  il  rivo Eisolao che contiene due laghetti e si termina col
occasione di ammirare i grandi colossi delle Alpi come  il  Monbianco, il Cervino ed il Monrosa. E infatti tu sai come
di ammirare i grandi colossi delle Alpi come il Monbianco,  il  Cervino ed il Monrosa. E infatti tu sai come quel che più
grandi colossi delle Alpi come il Monbianco, il Cervino ed  il  Monrosa. E infatti tu sai come quel che più importa a
conseguire questo scopo occorre: che  il  ministro dei lavori pubblici applichi un bricciolo dei
una locanda decente e discreta; finalmente che  il  Comune faccia costrurre nella parte alta del vallone delle
lì un quid, come la cosi detta Casa d'Asti per chi sale  il  Rocciamelone, ove ricorderai che pernottammo senza la noia
quelle enormi spaccature a picco, che tanto caratterizzano  il  Monviso, gli impedì di giungere per questa via alla
più separato che da un'altezza di 430 metri. Ivi pernottava  il  Mathews, e non scoraggiato per nulla scendeva il giorno
pernottava il Mathews, e non scoraggiato per nulla scendeva  il  giorno dopo nella parte superiore del vallone delle
che non a quella, poté finalmente porre piede sulla cima  il  30 agosto 1861. Erano con lui il signor Jacomb, e due guide
porre piede sulla cima il 30 agosto 1861. Erano con lui  il  signor Jacomb, e due guide di Chamounix, Michele e Gio.
stabilirà per questa valle. Inoltre Casteldelfino diventerà  il  punto di partenza di coloro che vorranno salire il Monviso,
il punto di partenza di coloro che vorranno salire  il  Monviso, e siccome, oltre agli stranieri, molti nostri
molti nostri concittadini vorranno certo procurarsi  il  maschio piacere di ascendere questa classica montagna, cosi
 Il  tubo recatoci conteneva il foglio delle osservazioni dei
tubo recatoci conteneva  il  foglio delle osservazioni dei termometri lasciati dal
piedi, e la richiesi di accompagnarmi: io sarei andato fra  il  Gertoux e lui, tutti e tre legati ad una corda. Mi rispose
quel che più ci dolse fu che  il  tuo barometro tornò rotto. E perché terminasse di
terminasse di acconciarsi per le feste chi lo portava  il  giorno dopo rotolò con non piccolo suo pericolo per uno di
in guisa da dare a questa un carattere speciale. È notevole  il  Salix viminalis per la sua frequenza, ed il Salix alba per
È notevole il Salix viminalis per la sua frequenza, ed  il  Salix alba per l'altezza a cui giunge.
di molto quando dicessi di aver fatta una buona nottata.  Il  passaggio dalle discussioni parlamentari e dalla snervante
faticosi esercizi era stato forse troppo repentino, ed  il  sangue aveva ricevuta una scossa subitanea, che mi dava una
scossa subitanea, che mi dava una agitazione febbrile. Ma  il  mio amico Barracco che era presso a poco sulla nuda terra,
cortese, la più attenta, e ad un tempo la più libera presso  il  vicario di Casteldelfino, il signor D. Carlo Palliano.
un tempo la più libera presso il vicario di Casteldelfino,  il  signor D. Carlo Palliano. Questo degnissimo sacerdote, che
montanaro, non solo ebbe le più minute cure di noi durante  il  nostro soggiorno a Casteldelfino, ma ci procacciò quanto
in dubbio se te ne dovessi scrivere. È una vera crudeltà  il  venire a te, cui il dovere tenne incatenato sotto quest'afa
dovessi scrivere. È una vera crudeltà il venire a te, cui  il  dovere tenne incatenato sotto quest'afa canicolare in mezzo
canicolare in mezzo a carte aride e fastidiose come  il  polverio che infesta le strade, e parlarti delle
 Il  Mathews era invece giunto prima sulla punta orientale, e
questa ed eresse l'uomo di pietra presso cui noi eravamo.  Il  Tuckett, che era accompagnato da una delle guide del
osservazione si concluderebbe che  il  passo delle Sagnette è a 2973 metri sul mare.
che Metastasio fra questi severi orrori!  Il  fatto sta che mi posi a correre su per la scogliera, che
giunsi a calcare la vetta. Qualche istante dopo arrivava  il  signor Giacinto di S. Robert, e poi man mano tutti gli
e la loro mole attraevano la mia attenzione, citerò  il  Dypsacus fullonum e l'Onopordon acanthium, di che nei
fino a mezzo metro, e sono ivi adoperate per avvolgere  il  butirro.
 Il  sig. William Mathews tentava l'ascensione del Monviso nel
Egli venne per la valle del Guil (territorio francese), ma  il  tempo era così poco propizio che si decise a scendere per
vedi forza del pregiudizio:  il  Monviso era da tutti i touristes, da tutti gli arditi
cacciatore alpino, o dilettante di cosifatte escursioni,  il  quale non siasi parecchie volte trovato a pericoli assai
costanza ed all'ardire di un inglese la gloria di essere  il  primo a salirla.
capitale fra queste due piante resinose, ed è che mentre  il  larice dai 2374 metri, da noi determinati alla fontana dei
vale a dire si estende per una altezza di 1400 metri,  il  pino cembro non scende che fino a 1780 metri, e si estende
 il  Mathews ebbe giustamente a riflettere, che se v'era un lato
e le cui proiezioni fanno angolo acuto di 54°. Ivi infatti  il  pendio medio non può non essere minore che sugli altri
(senza i pericoli e le noie molte, che trae seco  il  barometro a mercurio) nelle montagne alquanto difficili. Il
il barometro a mercurio) nelle montagne alquanto difficili.  Il  barometro aneroide, che noi avevamo, non era gran fatto più
fatto di botanica ti dirà  il  conte S. Robert, che è botanico di molta vaglia, e che ha
come la valle della Varaita sia una delle valli alpine che  il  viaggiatore percorre con maggior piacere. Infatti se il suo
che il viaggiatore percorre con maggior piacere. Infatti se  il  suo fondo venne recentemente depauperato dei noci colossali
i cereali vi sono coltivati fino a grande altezza, ma  il  fianco meridionale è ricco di bellissime foreste di larici,
alpina. Avevamo a nostra disposizione tre barometri secondo  il  sistema di Fortin, costrutti da Fastré di Parigi, ed
appartenenti l'uno al conte di S. Robert, l'altro a te, ed  il  terzo a me. Avevamo inoltre un barometro aneroide
e furono ancora paragonati tra di loro e riferiti al tuo,  il  quale avendo un tubo di diametro maggiore, ci dava certezza
che si stesse alle indicazioni del Mathews e si andasse  il  più vicino possibile alla costola sud-est: egli per contro
e quella delle Forciolline. Né era facile persuaderlo; che  il  Gertoux è vero montanaro, cioè a dire testardo... quasi
ad ascendere lentamente  il  potente terreno di trasporto per opera, vuoi di acque, vuoi
e da una osservazione fatta col barometro aneroide io  il  giudico a forse 1560 metri sul mare.
signori Luigi e Giovanni di Roasenda partirono  il  25 agosto da Casteldelfino in compagnia degli stessi
Forciolline ove pernottarono pure alla maita Boarelli.  Il  giorno dopo, non esitando più le guide sulla via da
noi i quali ci trovavamo a forse 30 metri sopra  il  lago superiore delle Forciolline, eravamo a 2796 metri sul
 Il  fatto diede pienamente ragione alle previsioni del Mathews,
quando si sta sopra un abisso, non giunga a segno di dare  il  capogiro.

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