, Enrico Nencioni, scriveva, nel 1886, all'autrice una bella lettera della quale crediamo opportuno riportare qui alcuni brani: "In tutti i suoi
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figliuole ed i rispettivi vegliarini di alcune di queste. Le donne sedevano sulle panche poste sotto il lume a mano, attaccato alla trave di mezzo, come
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, che radunava i polli, si fece animo e le disse: - Sposa, avreste per carità un cantuccio nella stalla per farci passar la notte a questa disgraziata? La
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portare i buoi grassi alla fiera, e col permesso dì lei Signoria, pigliare una bastardina all'ospedale. Che ne dice lei, sor padrone? - Se credi che ciò
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L'Assuntina, figlia di altri contadini del vicinato, restava a bocca aperta a sentire i racconti della Virginia ed invidiava l'amica, che andava dai
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trenta scudi che le toccavano come trovatella, le avrebbero data una buona dote, il vezzo di corallo, quello di perle, i cerchioni d'oro, senza
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trovarsi lì fra quella gente col suo goffo e brutto vestituccio di bordatino e si guardava mortificata i piedi calzati di enormi scarpe di vacchetta. Chi
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Ogni giorno i due giovani si vedevano come se si incontrassero per caso, ora restando sull'uscio delle camere a chiacchierare, dimentichi del tempo
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lettere dell'Assuntina per la sua amica, che I'avevano gettata in una malinconia ancor più profonda. Del matrimonio poi non ne voleva sentir parlare
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smarriva; o troppo strette e corte, che mettevano in mostra le sue gambine magre e brune, i suoi braccini angolosi e scarni, e le strizzavano
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delle donne ce ne son tante! Morto un papa se ne fa un altro! Ma il giovanotto non dava segno di capire, nè, per quanto facessero, i suoi compagni
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casuccia, la ragazza stava seduta al sole, bianca bianca; e la su' mamma, ritta di dietro, cercava di strecciarle i capelli tutti arruffati come una
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tirar su, se non fino a seguirlo nelle alte regioni del suo intelletto d'artista, a comprendere tutti i bisogni del suo spirito irrequieto, a
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? Per quaranta tarì! Massaru Turi non voleva passar per stupido: i quaranta tarì gli toccavano e li voleva e se non glieli davano, lui mandava a monte
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faceva il segno della croce, se non gli era possibile d'evitarla col cambiar direzione. Le mamme se ne servivano come spauracchio per fare star buoni i
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E Bista, un bel pezzo di diavolo, gongolava con gli occhi lustri ridendo sotto i baffi. Nonostante i segni del vaiolo, che la avevano un po
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occhioni neri d'Andalusa, mi fece risovvenire di una delle madonne del Murillo. Portava una gonnellina di cotone celeste sbiadito, che lasciava vedere i
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cacciava di tanto in tanto le mani fra i capelli. - Un'altra comare, imaginando che non potessi saper la cosa, soggiunse: - Aveva la nervosa; una che ha la
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