rivale. Questo ragazzo aveva parlato semplicemente come un uomo che ama; mentre i libri, l'analisi, l'aristocrazia dei pensiero, la ripugnanza per il
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incontro colle braccia aperte: - Caro ingegnere, che bel regalo! - disse, stringendo nelle sue mani corte e grassoccie i miei polsi, e storpiando, per
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, e svolazzano i pensieri di chi fugge al rumore delle cose. Giacomo, che era nato e cresciuto quasi all'ombra del santuario, stava descrivendone la
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disperazione a sollevare i piú foschi fantasmi. Mauro sentí le gambe rompersi sotto l'ampio peso del corpo, mentre vedeva la strada rizzarsi e diventare
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speranza e nello sforzo mentale di preparare i mezzi per deludere la vigilanza delle sue carceriere, il suo cuore, provò quasi un senso di riposo e di
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signore della Rivalta, che si era fatto raccoglitore unico di tutti i crediti del fallimento, aveva concretato un affitto di sei anni, dietro il
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carezzare i peccati del loro Giacinto, fecero di tutto per trattarla bene, le assegnarono la piú bella stanza della guardaroba, che dava sull'aperta campagna
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che il partito intransigente stava preparando per le prossime elezioni amministrative. Già da qualche tempo i vari partiti conservatori, di fronte alle
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una moratoria (dico giusto), placare i creditori piú feroci, destar della fiducia in questo signore della Rivalta, che si è offerto di mettere un
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ripulirne le ruote, di liberarne l'ossatura dalla ruggine e dal fango, lavò, strofinò con una spugna, dipinse con un pennello i cerchioni, i mozzi, le
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Quando la mattina aprii le persiane, e che il piú bel sole entrò a illuminare la stanza dello zio prete, i vecchi mobili parvero risvegliarsi
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carattere, mise in tavola i piatti, i bicchieri, le posate, il fiasco del vino, levò da un cesto, che tolse dalla credenza, quattro pani, che batté sulla
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, traducendo: "I libri essere medicina dell'anima." In uno degli scaffali il conte teneva la raccolta dei classici greci, latini e italiani, coi lessici e
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, che i signori del Ronchetto stendevano a chiedere perdono e ad offrireuna buona riparazione. - A far degli scandali si fa presto, - disse il vecchio
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di dire in altro modo: "Qui i resti mortali posano di Mauro Lanzavecchia che nell'arte calcaria fu per dieci lustri operoso maestro" - È vero che le
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colla mediazione dello zio prete e sotto gli auspici di una solida ditta bergamasca, che, rilevando i crediti del signore della Rivalta, assicurò pane
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di sé, mentre stirava i lenzuoli sul letto. - Càpita in una bella condizione, se Dio vuole! Se si deve giudicare dalle scarpe e dalle calze
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mammà avrebbe saputo trovare qualche onesta riparazione, che lo salvasse dal rendere i conti e da uno scandalo. Se mammà lo trovava questo rimedio
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castello dell'Innominato, voglio dire cercò i parenti della povera innocentina (glissons, n'appuyons pas), mise innanzi la parola autorevole del vescovo e
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, i signori del palazzo avevano dimostrato alla famiglia una cosí gentile e pietosa sollecitudine che Giacomo sentí il dovere e il bisogno di vederli
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Il museo di Andropoli. - La Galleria e i peripatetici. - La sezione delle scienze naturali. - Gli uomini possibili. - L'analisi e la sintesi messe
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. È un Ercole, che è anche un Apollo, e che rappresenta la calma nella forza. I nostri viaggiatori visitarono anche il Ginnasio, che noi descriveremo
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pianeta. - Le tre grandi epoche storiche. - La scoperta di Macstrong e il pandinamo. - L'uffizio centrale della distribuzione delle forze cosmiche. I
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La città dei morti ad Andropoli. - Dissoluzione dei cadaveri. - Cremazione. - I siderofili e le imbalsamazioni. - Le sepolture. - Il Panteon. Paolo e
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, di anagrafi, di protocolli, ad ogni nuovo dicastero amministrativo che si incontrava, il movimento degli affari si andava complicando; per cui i guasti
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bianchezza la neve e in splendore supera tutti i metalli più sfolgoranti conosciuti nell'antichità. Quando il sole la illumina, brilla di tanta luce
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Andropoli. - L'officina dinamica. - Il mercato. L'arresto di un ladruncolo e la giustizia. I nostri viaggiatori, lasciata l'isola di Dinamo, salirono nel
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granitica impassibilità, ma ai loro piedi si infrangevano le onde di un nuovo mare venuto per opera gigantesca di uomini a prendere il posto di tutti i
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il grande Istituto della salute, dove si curano i malati o i feriti, che hanno bisogno di una cura urgente. Maria non si fece pregare due volte e in
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secoli non esisteva alcuna religione di Stato, in Roma non vi era alcun papa e i templi buddisti e le moschee eran tutti crollati, non avendo più nè
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di albuminoidi e di idruri di carbonio, che rappresentano chilogrammi di carne e di verdura; eteri coobatissimi, che rifanno i profumi di tutti i
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, non era triste. Era impermalita, dispiacente, contrariata. Paolo, che era avvezzo a vederla sempre serena, passando i suoi giorni da un sorriso ad un
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I Teatri di Andropoli e il Panopticon. - Un programma degli spettacoli della capitale nel 26 aprile dell'anno 3000. - Una serata di gala al
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giorni. La pietra sulla quale erano segnati i gradi d'altezza delle precedenti inondazioni, era già tutta coperta. Il fiume saliva con una lentezza
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alberelli del giardino mostravano i loro fusti immobili, come alberi di zinco. Teresina in piedi davanti ad una lunga asse collocata sulla tavola, colle
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bisogno di amare. Saliva spesso nella camera di lui, toccava i suoi libri, ne leggiucchiava qualcuno, a sbalzi, nelle pagine dove si parlava di relazioni
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. Intanto che il prete recitava a voce bassa le orazioni, i fedeli facevano i loro preparativi per il Vangelo. Chi tossiva, chi si soffiava il naso; le donne
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che ella chiamava i suoi cari, che per vent'anni avevano esclusivamente occupato il suo cuore, si sentiva quasi straniera. L'amore la isolava, la
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, i lamenti della madre, la lentezza delle ore sul quadrante dell'orologio, ella si sentiva opprimere spinta da desideri, da aspirazioni pazze, usciva
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, tranquillo in apparenza, agitato per Teresina che divideva i suoi giorni in due categorie ben distinte; quelli in cui aveva notizie di Orlandi, e quelli
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l'affliggente scansia d'ufficio tutta piena di carte bollate. La libreria, alla quale Carlino aveva finito di rompere i pochi vetri intatti, non mostrava piú i
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i giovani praticanti. Aggruppati in numero di quattro nel vano della finestra, quantunque avessero ognuno i loro posti separati, trovavano una gran
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- di non dimenticare mai i buoni esempi avuti in famiglia. E poiché la signora Soave lagrimava in silenzio, seduta sul divano, coi piedi sullo
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di maggio senza muoversi dal divano, tutta ravvolta nello scialle, colle manine di cera incrociate sul petto, i grandi occhi opachi fissi nel vuoto
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, per togliere dalla scansia la bottiglia. Il fruttaiolo non rispose subito, intento ad assicurare i calzoni intorno alle reni. Prese poi il bicchierino
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petto, questa era la sua espressione. Tutti i calmanti riuscivano vani; li respingeva ella stessa, con orrore, lagnandosi che tutti la facessero
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La terra era arida, bruciata dal sole che l'aveva percossa tutto il giorno. Le pianticelle del giardino, intristite, lasciavano cadere le foglie; i
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tutti i giorni, quando veniva a casa dal ginnasio, con tutti i suoi libri latini e le sue grammatiche. Faceva i compiti sotto l'occhio severo del padre
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nicchietta calda, nella quale la fanciulla affondava con delizia. Stava voltata di fianco, colle mani raccolte sul petto, i ginocchi un po' rialzati, la testa
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, accomiatandola, le sussurrò piano: - Sta' allegra, tutto passa. Questo, vedi, - additò le proprie gambe inferme e i capelli bianchi - è il solo male per cui non
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Accademia della crusca
