L'autore si riserva i diritti di proprietà artistico-letteraria, a tenore della legge N.1012 del 29 settembre 1882; quindi potrà solo ottenere
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romperle, bada! E te' i danari. Un pugno di palanche ti porti via, guarda!
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«Il Carnevale fallo con chi vuoi. Pasqua e Natale falli con i tuoi»
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- I miei interessi me li guardo io, da me, senza bisogno di quelli del pennacchio. E in paese tutti lo sanno, grazie a Dio!
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Egli nega, perché gli faccio compassione; ma d'amore non mi ama più!... Ora che sono in questo stato ... che i miei fratelli quando lo sapranno
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Ringraziatelo, gna' Lola, quand'è così. Che alle volte si dice: «Quello, nella terra su cui posa i piedi, non è degno di metterci il viso».
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Non v'incomodate per me, compare Turiddu, chè la strada la so coi mei piedi, e non voglio guastare i fiati vostri.
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Parola mia, comare Camilla! I bersaglieri, sapete bene, sono come il miele per le donne... con quelle piume. Bel moretto di qua, occhiate che
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notte. Il Canonico allibì, colla coroncina tuttora in mano, e le donne si fecero la croce, tendendo le orecchie, mentre i cani nel cortile abbaiavano
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, dinanzi al servitore serio e grave, di già in cravatta bianca sino dalle dieci di mattina. I parenti e gli amici intimi arrivavano, uno dopo l'altro, col
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piedi. Carlo, che era stato soldato, pretendeva conoscere le scorciatoje, e li aveva fatto prendere per una viottola che tagliava i prati a zig zag. Fu
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ANNI sono, quando Barbara, orfanella, sposò Marcantonio, mugnaio, parve che chiappasse un terno a secco. Pazienza i 40 anni dello sposo, ma la prima
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della scienza che aveva soffocato quasi la sua maternità, e scusato i primi traviamenti del marito, morto giovane di un male da decrepiti, dopo avere
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Sorrento, 22 dicembre. Io sono precisamente come tutti gli altri, cara signora; anzi, come tutti quegli altri che hanno bisogno di pace, e a cui i
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amiche... E i sogni della giovinezza... Vi rammentate? quella prima sera che mi bruciaste l'anima con le lenti del vostro cannocchiale? Che miseria
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Ad un tratto i campanelli elettrici squillarono nella lunga infilata di sale sfavillanti e deserte. I servitori silenziosi si affrettavano senza far
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! Quella ragazza che mi vende le viole ha detto che ho la cèra florida come non ne ha mai viste. Anche qui si fa la corte, come i vostri amici la fanno
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assorti in un silenzio che accomunava i loro pensieri e le loro anime nella stessa preoccupazione dolorosa; momenti tristi e cari, nei quali ella
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suo ulster da viaggio, si cavava e tornava a infilarsi i guanti. Non disse una parola. Madre e figlia si abbracciarono strette, strette, lungamente
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momento. Però tardava sempre. I telegrammi si succedevano. Infine Roberto ebbe un dispaccio. — Arrivo stasera. Il viaggio le parve eterno. Ma allorchè
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occhi neri, e diceva al marito con un accento indefinibile: — Perchè esci? Dove vai? Perchè mi lasci sola? La sera del battesimo, al vedere i pizzi e
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medico tornò a venire tutti i giorni. — Non è nulla — ripeteva lei — oggi mi sento meglio. Domani mi alzerò. Alla figlia scriveva regolarmente, e non
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