Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene

215451
Garelli, Felice 50 occorrenze
  • 1880
  • F. Casanova
  • Torino
  • paraletteratura-ragazzi
  • UNICT
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Precetti di Morale 1. La voce della coscienza. Dimmi, caro giovinetto, quando hai adempito con diligenza i tuoi doveri, o fatta una buona azione, non

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l'istruzione agraria i provvedimenti, che le altre nazioni adottarono. I congressi, i comizi agrari, e la pubblica opinione espressero ripetutamente il

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. . » 2 3. La preghiera . . . » 3 4. La casa di Dio . » ivi 5. La domenica . . . » 4 6. I genitori . . . » 6 7. Onora il padre tuo e la madre tua

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FELICE GARELLI IL GIOVINETTO CAMPAGNUOLO PRIME NOZIONI DI MORALE, DI IGIENE E D'AGRICOLTURA per le scuole primarie rurali I. MORALE E IGIENE TORINO

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FELICE GARELLI IL GIOVINETTO CAMPAGNUOLO PRIME NOZIONI DI MORALE, DI IGIENE E D'AGRICOLTURA PER LE SCUOLE PRIMARIE RURALI I. - MORALE E IGIENE

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consigliò ai genitori che gli facessero continuare gli studi, nei quali prometteva sì buona riuscita. I genitori non desideravano di meglio pel loro

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4. Quanto foraggio si perde! Scarseggiano i prati nei luoghi asciutti. Non abbondano nemanco nelle terre irrigue, le più adatte alla produzione dei

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5. Le vinacce e i panelli. Nei nostri paesi viticoli poverissimi di foraggi, non si sa che farne delle vinacce, ossia i residui della fabbricazione

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tagliare i foraggi, si adopera uno strumento, fatto apposta, che si chiama trincia-paglia, o trincia-foraggi. Ve n'ha di grossi, a ruota, che valgono

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si trascurano. E ciò si fa anche meglio con la cottura, la quale rende mangiabili erbe acri, come i ranuncoli, o legnose e dure come i giunchi ed i

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le carni; migliora e cresce il vello degli animali lanuti. I foraggi spruzzati di sale in polvere, o disciolto nell'acqua, diventano migliori e più

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serve a mantenere la vita, e l'altra serve a formare i prodotti che si ricercano dal bestiame. Quindi lo scarso nutrimento finisce per essere

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maligni, caparbi, pericolosi. I colpi di pungolo, di frusta, e di bastone finiscono per irritarli, e spingerli alla rivolta. Aggiungi ancora che i

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6. Lascia vivere i piccoli uccelli. Dacchè ti consiglio a trattar bene gli animali, quest'altra raccomandazione calorosa ti voglio fare: «smetti la

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10. Fratelli e parenti. Claudio e Maria sono fratello e sorella, e si vogliono bene, come debbono volersi bene tra loro i fratelli; si aiutano nei

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11. Ama il prossimo come te stesso. Il tuo affetto non si deve limitare alla famiglia. Fuori di essa tu hai altri fratelli. I compagni di scuola, i

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a volergli bene? I ragazzi ostinati, seccanti, permalosi somigliano alle mosche. Chi può amare le mosche? Chi le vuole intorno? Tutti le cacciano

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. Remigio si lascia prendere facilmente dalla rabbia, e allora non ragiona più; non sa più quel che si fa; batte i piedi, stringe i pugni, mette la spuma

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16. I buoni e i cattivi compagni. Chi trova un buon compagno, un buon amico, trova un tesoro. È buon amico chi ti vuol bene, e ti consiglia al bene

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18. Il dovere del lavoro. Tutto viene dal lavoro. La casa che ci ricovera, gli abiti che ci vestono, i cibi che ci alimentano, sono frutto del lavoro

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stato, e ci anima a continuare nella stessa vita attiva e laboriosa. Napoleone I, mentre passava a cavallo per una foresta, vide un boscaiuolo che

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avvisarono Tonio della cattiva via in cui s'era messo. Ma i buoni consigli non giovarono. Trascurando i propri affari, e spendendo da signore, Tonio

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alberi mettono prima le foglie, poi i fiori, poi maturano i frutti. Così il campo prima si ara, poi si semina, più tardi si miete. Se un contadino

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s'incontrano. Se il lavoro che hai da fare è lungo e pesante, non potrai finirlo nè in un giorno, nè in due; ma vi arriverai al fine, se tutti i giorni

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31. Il risparmio. Tutti i risparmi sono fatti di piccole cose. Molti granelli di sabbia fanno un mucchio. I centesimi fanno i soldi, ed i soldi le

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roba sta con chi la sa tenere; è anche vero che essa giova, o fa danno, secondo che si spende bene, o male. Guarda i tre coltivatori Renzo, Menico, e

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tale gli aveva raccontato cose mai più viste dell'America. «Là, gli aveva detto, è una vera cuccagna; l'oro si cava a piene mani; i salami pendono dagli

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d'inverno, ed infuocata nella state. Non era più la sua casetta in mezzo al verde prato, e nemanco la stalla quieta e calda, dove si raccoglievano i

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37. La ignoranza. Un tempo quasi nessun contadino sapeva leggere e scrivere, e i conti si facevano con le dita. Si diceva allora che gli agricoltori

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profitto, e quale, o n'abbia una perdita, e quanta, deve fare quel che fanno gl'industriali, e i commercianti; deve cioè tenere, come essi, un conto

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ritornarvi. Al rivedere la famiglia, i parenti, gli amici, che festa! Che baci! Che strette di mano! Fin gli animali, i campi, gli alberi, tutto a te

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. Tu sei Italiano, e Italiani, tuoi compatrioti, sono i Piemontesi, i Lombardi, i Veneti, i Liguri, i Parmensi, i Modenesi, i Toscani, i Romagnoli, i

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41. Doveri verso la patria. Come ami il luogo natìo, così devi amare la patria. Tu conosci i doveri dei figliuoli verso il padre e la madre. Ebbene

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bene al suo prossimo, quante volte ne ebbe occasione. E queste occasioni furono tante, si può dire, quanti i giorni della sua vita. Lavoratore

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6. I genitori. Se ti domando, o giovinetto: quali persone ami di più al mondo? io già indovino la pronta risposta del tuo cuore, e della tua

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43. Le massime di Carlambrogio. Se vuoi diventare un galantuomo, come è Carlambrogio, segui queste sue massime: esse, in poche parole, riassumono i

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luogo innondato dalla luce del sole. Al contrario, intristiscono e perdono i bei colori, se crescono all'ombra. Metti una pianticella in una camera buia

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7. Onora il padre tuo e la madre tua. I genitori sono l'immagine di Dio sulla terra; noi dobbiamo amarli, onorarli, obbedirli. Chi onora i genitori

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stalla è a vôlta; alta, ampia, in modo che le bestie vi stanno comode; i muri intonacati e imbiancati; le finestre munite di imposte e invetriate

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2. I ragazzi sucidi. Guarda Geppino come è sucido! Nella faccia e nelle mani sembra uno spazzacamino; ha la testa arruffata; i piedi scalzi, e così

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8. Obbedienza. Se vuoi proprio bene ai genitori, devi cercare di far sempre quello che ti dicono; devi ricordare i loro avvertimenti, devi eseguire

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Svizzera, si strigliano anche i buoi, le vacche e le giovenche. E come se ne trovan bene! Entra in una stalla, dove ogni giorno si stregghia: tu vedi

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6. Pulizia della casa e della stalla. Non tutti i contadini possono avere casa e stalla, come le ha Carlambrogio, e quali sarebbe a desiderare

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2. Quel che si mangia e quel che si beve. Il corpo si nutrisce con cibi e con bevande. I cibi levano la fame, e le bevande la sete. L'uomo mangia di

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tua tavola non abbondano i cibi. Pure con quello che hai in casa, e ricavi dalla terra, puoi vivere bene; senza golosità; senza spreco; e con vero

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almeno a distinguere con sicurezza i buoni o mangerecci, che sono pochi, dai cattivi o velenosi, i quali sono moltissimi, e dai sospetti, ossia da quelli

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non sei ben sicuro. 2°«Neppure i funghi di buona specie non mangiarli, se sono tarlati, guasti in qualsiasi modo, raccolti troppo tardi, o troppo presto

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7. Prime cure agli avvelenati dai funghi. I segni di avvelenamento prodotti dai funghi sono: nausee, bruciori o peso al ventricolo; indi sforzi di

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soltanto i marinai, i soldati, e gli abitanti di luoghi paludosi, malsani. Oggi si fuma dapertutto, e da tutti. Già cominciano ad avvezzarsi perfino i

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l'astensione dal tabacco, nocivo agli adulti, e particolarmente ai ragazzi. Hai rilevato quanto pericolo si corra a mangiar funghi; quali siano i buoni, i

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