, più in pace? E non hai pregato, allora, che Dio rendesse migliori i figli di questa dolce patria, dove si piacque di crear così bella e benedetta la
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SAMUELE D****. Così era scritto al sommo della porta di quella bottega, in parole inesplicabili e scomunicate per i buoni terrazzini. La qual bottega
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non foss' altro, i più vivono nelle case, i pochi ne' palazzi. - Ond'io penso che una fedele pittura della vita onesta e innocente sia studio più
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, perchè i cuori come i vostri s' intendono sempre! » Maria arrossì, non sapeva che dire; ma ritirandosi un poco susurrò: « Questo sarà un giorno bello
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spiccavano i seni e i dossi, i paesetti e le case: l'opposto fianco invece si perdeva in un' ombra uguale e fitta, che nulla interrompeva, tranne il
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questa dolce e sollazzevole amicizia corsero così due mesi, i due mesi dell'estate: e su quella felicissima riva, dove gli ardori del sirio e del
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tutto il Cuoco Piemontese, e forse la vi corregge anche i testi latini delle vostre prediche. » « Ah! ah! sempre di buon umore il nostro signor
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« che le nostre sono ciance da far ridere i morti? E mi pare che tutti siate un po' in cimberli, a chiacchierare così in pubblico di donnette e
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O terra solitaria e ridente, che il lago da ambo i lati abbraccia col suo limpido specchio, o paesello che siedi su la china del promontorio
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Ecco Milano, la bella e ricca Milano! i larghi viali suburbani, che ornati d' una doppia fila d'alti platani, la circondano, come delle verdi ombre d
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Arnoldo e le sue sorelle occuparono que' primi giorni visitando, a parte a parte, le nostre chiese, più antiche e famose, i pochi monumenti dell'arti
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giovinezza, prima che il soffio gelido del mondo, e le piccole superbie della società abbiano appannato i sinceri affetti del cuore. E Maria anch' essa
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sogni terribili e confusi avevano turbato i pochi, interrotti riposi della povera innocente! Era stato il delirio, il primo spavento d' un' anima
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una vite verdeggiante, o protetta dal bizzarro fogliame di qualche albero antico. Eppure sono i luoghi che t' accontentar l' occhio e il cuore, e che
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avventura era à a tener compagnia a suo padre, alzando i begli occhi verso di lui: « Noi lo conosciamo, padre mio, » disse; « è il fratello della nostra
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; so che i gran signori, come ora voi, ridono di queste cose, le chiamano capricci, passatempi, se pur non dicono essere per noi un onore che voi, nobili
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aveva fatto, i dubbi, il timore ond' era stata persuasa di ricorrere al fratello, e quanto avvenne di poi; nè in fine tacque com' ella si tenesse
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La fanciulla lasciò cadere una calda lagrima su que' caratteri da lei amati e venerati, i quali, mentre leggeva, le si offuscavano, le si
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Ditemi dove sia chi ricordi le gioie e i dolori del povero, chi ne racconti l' amore schietto e vero, come la sua povertà, la buona amicizia, la
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una gran scampanellata destò gli echi di que' cameroni, e fece batter più forte i cuori delle nostre donne, avvertendole che il buon momento era
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fanciulle. - E via, col fumo del sigaretto, i più matti pensieri vi avranno fatto girar la testa, e sarete rimasti inchiodati là, senz' accorgervi
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, raccontare cammin fa- cendo i suoi gelosi misteri d'amore; e quella dare una scrollatina di spalle, o raddoppiare i passi, se avveniva che qualche
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' ho detto, e i miei amici risero; ho creduto alla verità che m' insegnarono la semplice eloquenza d'un santo, l'amicizia d'un angelo; ed essi risero
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Guglielmo Leslie discendeva da una famiglia antica e chiara. I Leslie avevano avuta non l' ultima parte nelle vicende politiche del loro paese; e
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ringiovanita Milano, i quali presentano un aspetto così malandato e tristo, da parer veramente la casa delle streghe; e chi si volesse pigliar lo spasso di
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, ricco, bello e che so io. Maria paziente ne appagava i ghiribizzi, le presagiva le più liete cose del mondo, tutto com' essa voleva: e la Savinetta
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un fiore, non un fil d'erba che spuntasse disotto la neve già vecchia e gelata, nè un passero che saltellasse fra i vizzi rami. In mezzo a questa scena
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che avesse; l'appese fra i molti voti d'altre infelici e afflitte creature, ond'era coronata quella santa imagine della Madre di Dio. E così, compito
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. Fu un agitarsi, un andare e venire, una faccenda, un tramestìo che a memoria d' uomo non s' era mai veduto il simile in quelle quattro mura; i
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e i polsi della giovinetta con essenze spiritose, e metteva giù con dispetto le inutili ampolle; invano le aveva posti sopra il seno de' pannilini
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dell'aperta sua finestra, contemplar di lontano la villa *** dov' egli abitava. I balconi del terrazzo erano spalancati; quella parte della casa aveva
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quel cupo uniforme colore che spandono i poetici crepuscoli dell' autunno, e più non si distingueva nè un villaggio, nè una chiesa, nè un campanile
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patria, si ponesse fra i candidati delle elezioni, per cominciar la sua via politica nel parlamento. Egli intanto menò splendida vita in Londra
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ogni anno, dobbiamo andarne a cercare un po' di sorte alla Bassa, e dopo tagliati i boschi de' nostri monti, girare laggiù facendo il manovale, o
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tornio: il busto di lana rossa le serrava bene alla persona; e il bianco fazzoletto, aggruppato di sotto al mento, faceva spiccare di più i bruni contorni
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parte della mia patria, come d' una sublime corona (*). Qui forse, nel silenzio del mondo, in faccia alla grande maestà della natura, avranno tregua i
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mi ripiombano sul cuore. Chi m'avrebbe detto, quando addolescente appena io contemplava rapito da fiera gioja di libertà le procelle e i fulmini che
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povero; le sue palpebre interrogano i figliuoli degli uomini. » Il Signore interroga il giusto e l'empio: colui che ama l'iniquità odia l'anima sua
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negativa di cosa ridomandata nè ottenuta mai, riguardavansi e tacevano. I loro pensieri eran diversi, ma ne' loro cuori si sentivano del paro sbigottite
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centro, la società si dissolve. La patria pertanto è un nome sì augusto, si venerando, si santo, che al paragone di lui pèrdono i più bei nomi di
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. . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 11 LIBRO PRIMO. I. Una domenica . . . . . . » 15 - II. Sul terrazzo . . . . . . . . . . . .» 27 - III. A diporto sul lago . . . . . . .» 37
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vivezza, e gìi cechi suoi scintillavano d'una leggiadria, di un fuoco, che parevano chiamare i baci. IL DESIO. CANZONE DI VITTORINA.
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da loro riconosciuto. Ravvisarlo, gettarsi sopra i remi, e vogare entrambe con lena eguale alla volta della riva, fu un istante. Splendeva sincera
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quel bel sole. Fuori d' una finestretta, ch' è presso all'angolo manco della casa, e sul cui margine s'intrecciano e arrampicano i viticchi del
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atto d'amore.... Quando, chinandosi più vicino al suo volto, s'accorse che non dormiva: i suoi occhi erano aperti, travolti, senza sguardo; il capo
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terreno, cosa come lo movevan le molte angustie in che era posta la sua mente. Erano i suoi pensieri d'una tristezza insolita, inquieta; erano i pensieri
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mai messo piede, fuori delle sue figliuole e d' un antico famigliare, favorito del padrone, come lo sono più o manco que' vecchi che contano i lor
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solitudine. Da quel tempo, una tinta di non so quale malinconia fu sparsa in tutti i suoi pensieri. Rifece allora gli studi della adolescenza, amò la
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famiglia; i suoi pensieri, prima agitati da un gran tumulto di cose, i dubbi cocenti che sempre lo travagliavano, le speranze incerte, le visioni che
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' essere stata quella del vostro maestro, il Parini, il vecchio poeta civile, I' arguto censore di un' età forse non meno sciagurata di codesta nostra; ma
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