Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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più vago movente dei piaceri della vista è dato dai colori,  i  quali sono un vero lusso nel fenomeno di queste sensazioni.
quali sono un vero lusso nel fenomeno di queste sensazioni.  I  piaceri più semplici che si riferiscono a questo ordine di
piacere per l'unica ragione che è colorato; e, in generale,  i  colori che producono i piaceri più vivi sono il rosso,
che è colorato; e, in generale, i colori che producono  i  piaceri più vivi sono il rosso, l'azzurro, il verde ed il
variano all'infinito, e non mancano quelli che preferiscono  i  colori incerti grigio, violetto e bruno, od anche i colori
i colori incerti grigio, violetto e bruno, od anche  i  colori falsi bianco e nero. Quasi sempre i colori isolati
bruno, od anche i colori falsi bianco e nero. Quasi sempre  i  colori isolati non producono piacere che quando sono molto
o, più di rado, quando sono al massimo grado di pallidezza.  I  colori semplici possono essere aggradevoli anche nei
la nostra attenzione ed esercita mollemente il senso.  I  colori però dànno i massimi piaceri col combinarsi fra loro
ed esercita mollemente il senso. I colori però dànno  i  massimi piaceri col combinarsi fra loro in certi rapporti.
CAPITOLO PRIMO Le emigrazioni degli uccelli e  i  colombi viaggiatori. (Pag. 1 a 31). I. Le quaglie. La loro
un lungo viaggio. Palmen. Emigrazioni degli uccelli. - II.  I  colombi viaggiatori. Loro addestramento. Esperienze intorno
da Bologna a Torino. - V. Le anatre selvatiche. Seebohm.  I  viaggi delle Charadriidee alle regioni polari. - VI.
- III. Cenni biografici su Borelli. - IV. Niccolò Stenone.  I  suoi lavori di anatomia e di fisiologia. - V. Come i
I suoi lavori di anatomia e di fisiologia. - V. Come  i  granduchi della Toscana abbiano fatto progredire le
- IV. La trasformazione dell'energia nella vita. - V.  I  processi chimici nell' attivita cerebrale. Esperienze su
senza partecipazione della volontà, irritando direttamente  i  muscoli od i nervi nell'uomo. CAPITOLO QUINTO. Le sostanze
della volontà, irritando direttamente i muscoli od  i  nervi nell'uomo. CAPITOLO QUINTO. Le sostanze che vengono
che si producono nella sostanza del muscolo che lavora.  I  veleni che hanno origine nel nostro corpo. - V Il sangue di
alla fatica intellettuale. La debolezza del cervello. - VI.  I  neurastenici. L'Aprosexia. La pazzia circolare. CAPITOLO
professor L. Pagliani sulla differenza di sviluppo tra  i  ragazzi poveri ed i ricchi. I coscritti di Caltanisetta
sulla differenza di sviluppo tra i ragazzi poveri ed  i  ricchi. I coscritti di Caltanisetta sono riformati per
differenza di sviluppo tra i ragazzi poveri ed i ricchi.  I  coscritti di Caltanisetta sono riformati per deficiente
dall' eccessivo lavoro. L'interno della Sicilia. - IV  I  carusi. Pasquale Villari e la questione sociale. Gli orrori
il tempo della percezione. S. Exner. - IX. Differenze tra  i  popoli settentrionali e i meridionali La razza latina e più
S. Exner. - IX. Differenze tra i popoli settentrionali e  i  meridionali La razza latina e più agile. CAPITOLO NONO. La
perchè non possiamo misurare nè esprimere le sensazioni e  i  sentimenti. - IV Differenze fra i varii nomini riguardo al
esprimere le sensazioni e i sentimenti. - IV Differenze fra  i  varii nomini riguardo al sistema nervoso e al cervello. -
nomini riguardo al sistema nervoso e al cervello. - V.  I  fenomeni caratteristici della fatica intellettuale. - VI.
IX. Inizio delle allucinazioni nella fatica intellettuale.  I  fenomeni di eccitamento. - X. La debolezza del cervello.
diminuisca la forza dei muscoli nella fatica del cervello.  I  salmoni. La morte per fame. - XV Tracciati della fatica
Esperienze col cloroformio. CAPITOLO UNDECIMO.  I  metodi del lavoro intellettuale. (Pag. 305 a 329). I.
parola. Flaubert, Alfieri. Modo col quale Balzac scrisse  i  suoi libri. CAPITOLO DODICESIMO. Lo strapazzo del cervello.
scuole. Axel Key. Dati statistici. Esperienze fatte. - III.  I  danni e i vantaggi del lavoro intellettuale. Beard e il
Key. Dati statistici. Esperienze fatte. - III. I danni e  i  vantaggi del lavoro intellettuale. Beard e il nervosismo
del cervello negli artisti. Duprè. Statistica della pazzia.  I  politicanti americani. - V Cavour. Sella. Lettere e
si dovessero separare in grandi classi  i  lavori intellettuali, si dovrebbero dividere in filosofici
in filosofici e in plastici. Ai primi spettano tutti  i  lavori che si fanno sui libri e con le idee; ai secondi
che abbisognano dei numeri, della materia e della forma.  I  piaceri che spettano a queste due grandi classi sono molto
eloquente in prosa. Non è che in pochissimi che tutti  i  poteri mentali si riuniscono entro un sol cranio; ma anche
predomina sugli altri. Goethe volle esser naturalista, ma  i  botanici lo nominano appena; Haller fu poeta, ma i suoi
ma i botanici lo nominano appena; Haller fu poeta, ma  i  suoi versi non servono sicuramente di testo; Galileo fu
in ogni scienza, nè sicuramente in tutte le arti. Fra  i  piaceri elementari della mente che derivano dall'esercizio
quasi subito il moto nelle gambe. Stenone dimostrò che  i  tendini sono delle corde inerti e che i muscoli si
dimostrò che i tendini sono delle corde inerti e che  i  muscoli si contraggono solo nella loro parte rossa e
lui il primo a provare che non esiste alcuna differenza tra  i  muscoli dell'uomo e quelli degli animali: e decise una
Ippocrate sosteneva che il cuore era fatto di carne come  i  muscoli e Galeno lo negava. Stenone mostrò con evidenza che
che il cuore è un muscolo come gli altri. Studiando  i  movimenti del cuore staccato dal corpo, si convinse,
si convinse, contrariamente all'opinione del Morelli, che  i  moti di quest' organo non ricevono l'impulso dal cervello.
che ogni muscolo riceve delle arterie e ha le sue vene e  i  suoi nervi: e fu lui il primo che descrisse i vasi
le sue vene e i suoi nervi: e fu lui il primo che descrisse  i  vasi linfatici dei muscoli. Per studiare i mutamenti che
che descrisse i vasi linfatici dei muscoli. Per studiare  i  mutamenti che succedono nel muscolo mentre si contrae,
massetere presso l'angolo della mascella, e di stringere  i  denti. Il muscolo si ingrossa, e si sente che diviene più
molti fisiologi. Stenone dimostrò che vi sono dei muscoli  i  quali negli animali uccisi di fresco si contraggono da sé
Stenone e quella colla quale dimostra che anche recisi  i  nervi, i muscoli possono ancora moversi, se eccitati
e quella colla quale dimostra che anche recisi i nervi,  i  muscoli possono ancora moversi, se eccitati direttamente.
con la stessa indifferenza gli artifiziosi manicaretti e  i  più semplici cibi, purchè vi trovino i materiali atti a
manicaretti e i più semplici cibi, purchè vi trovino  i  materiali atti a restaurare i danni del tempo e della
cibi, purchè vi trovino i materiali atti a restaurare  i  danni del tempo e della fatica; ma il primo mastica
ma il primo mastica lentamente e assapora con voluttà  i  piatti sapientemente preparati, mentre l'altro ingolla
e civiltà. Un'altra sorgente fecondissima di diversità fra  i  piaceri del gusto è quella delle idiosincrasie individuali.
delle idiosincrasie individuali. Tutti sanno come variano  i  gusti da uomo ad uomo; e come taluni brillino di gioia al
può tracciare, è quella segnata dall'eredità naturale. Se  i  gusti dei genitori coincidono nelle loro preferenze, i
Se i gusti dei genitori coincidono nelle loro preferenze,  i  figli avranno probabilmente riprodotto le stesse specialità
le stesse specialità di gusto; mentre se si contraddicono,  i  gusti dei figli possono tener solo del padre o della madre,
padre o della madre, o possono combinarsi in modi diversi.  I  piaceri del gusto variano nei due sessi, e l'uomo fu anche
dei suoi gusti bizzarri, trova preclusi il più delle volte  i  piaceri più intensi. Essa non può sopportare i forti sapori
delle volte i piaceri più intensi. Essa non può sopportare  i  forti sapori degli alcoolici e delle droghe, e pone la sua
fisiologia non si tracciano mai linee rette, nè si chiudono  i  fatti entro spazi geometrici, ma si segnano soltanto tratti
con lo scalpello nella nebbia, o misurerebbe col braccio  i  confini del cielo. Le sensazioni del gusto, tanto delicate
si tesse la tela della vita. Nei primi mesi dell'infanzia  i  piaceri del gusto sono tenuissimi, dacchè unico è
nell'intensità, non mai nell'estensione. Nella fanciullezza  i  piaceri del gusto sono molto intensi e variati, sia per la
le ultime tracce di una deliziosa sensazione che sfugge. Ma  i  denti vacillano, i sensi si ottundono, e la squallida
una deliziosa sensazione che sfugge. Ma i denti vacillano,  i  sensi si ottundono, e la squallida vecchiaia vede svanire
di nutrimento, diverse le qualità dei cibi, diversi sono  i  gusti, diversi i piaceri. La fame vorace dei Lapponi fa
diverse le qualità dei cibi, diversi sono i gusti, diversi  i  piaceri. La fame vorace dei Lapponi fa loro ingoiare con
si appaga per lunghi giorni di un sacchetto di datteri.  I  popoli nordici d'Europa, associando le raffinatezze
di Vienna e di Berlino. In generale, il bisogno del cibo e  i  piaceri del gusto sono forse modificati dalla razza più che
un paese molto men caldo di quelli. Ho veduto gli Inglesi e  i  Tedeschi conservare quasi sempre le loro abitudini
equatoriale. Nella scala dei piaceri della gola in Europa,  i  Lombardi e i Francesi stanno in cima agli altri, mentre lo
Nella scala dei piaceri della gola in Europa, i Lombardi e  i  Francesi stanno in cima agli altri, mentre lo zero sarebbe
segnato dagli Spagnuoli. Nei diversi tempi variarono assai  i  piaceri del gusto. Nei primi secoli di vita dell'umanità
mostrare quanto il nostro organismo appetisce per sodisfare  i  propri bisogni. Oggi si gusta assai un cibo, che dopo
Perciò è lo stesso organismo che regola il gusto:  i  piaceri che ne derivano esigono pochissimo dispendio di
digestioni. Rarissimi sono gli uomini di genio ghiotti.  I  pochi esempi che se ne hanno non devono incoraggiare i
I pochi esempi che se ne hanno non devono incoraggiare  i  mangiatori, perchè in quelli o il ventricolo era di una
enorme di combustibile nutritivo che vi veniva introdotto.  I  piaceri del gusto influiscono meno sul sentimento. I
I piaceri del gusto influiscono meno sul sentimento.  I  ghiottoni per istinto possono avere un cuore eccellente,
 i  piaceri dei quali ho parlato fino ad ora sono fisiologici,
quelli che provano alcuni individui nel maneggiare  i  corpi sudici, quali, ad esempio, il fango e gli escrementi,
il fango e gli escrementi, o nel battersi la testa contro  i  corpi duri, o nel darsi dei pugni, ecc. I piaceri
la testa contro i corpi duri, o nel darsi dei pugni, ecc.  I  piaceri patologici che provengono invece da una condizione
una piaga prova più volte una vera voluttà nel comprimerne  i  contorni od anche nel vellicare i bottoni carnei che stanno
voluttà nel comprimerne i contorni od anche nel vellicare  i  bottoni carnei che stanno organizzando la cicatrice. Mi
ch'egli non credeva secondo ad alcun altro, nel graffiarsi  i  contorni arrossati di una piaga senile, che portava da
scottature e le altre lesioni per se stesse dolorosissime.  I  primi piaceri non sono patologici che in un modo relativo,
si accoppiano ad un'intelligenza ottusa e a bassi istinti.  I  secondi piaceri offendono invece direttamente l'organismo,
insudiciandosene le mani e la faccia, o chi ha contemplato  i  furori di uno scabbioso che si graffia, può farsene
che si graffia, può farsene un'idea. Non sono rari però  i  casi nei quali la fisonomia esprime l'irradiazione di una
gridìo di gente che s'affollava intorno all'osteria alzando  i  bicchieri e i bidoni, un bolli bolli da tutte le parti, da
che s'affollava intorno all'osteria alzando i bicchieri e  i  bidoni, un bolli bolli da tutte le parti, da parere che in
avessero tracannato delle brente di vin generoso. Tutti  i  belli umori diedero spettacolo. Il vecchio del castello
Il vecchio del castello centrale si mise a modulare  i  suoi gemiti imitativi, accoccolato in mezzo a un cerchio di
stracciato l'album famoso delle sudicerie, ne distribuì  i  fogli ai suoi compagni, i quali si sparsero tra la folla,
delle sudicerie, ne distribuì i fogli ai suoi compagni,  i  quali si sparsero tra la folla, formando altrettanti cerchi
 I  piaceri del tatto specifico non presentano nella loro
capo, il corpo si rannicchia su se stesso e prova brividi,  i  denti si avvicinano e l'aria, inspirata per la bocca
alquanto, la bocca si chiude con energia o accompagna  i  movimenti della mano; talvolta i denti della mascella
con energia o accompagna i movimenti della mano; talvolta  i  denti della mascella superiore stringono sotto di sè il
superiore stringono sotto di sè il labbro inferiore. Anche  i  piedi o altre parti del corpo possono essere in movimento;
là, uu là, zacch zacch, ticch tacch, frr frr, e simili).  I  suoni e le parole coi quali l'uomo accompagna l'esercizio
che il contadino accompagna il lavoro col canto, e che  i  marinai e i facchini formano un coro di voci quando devono,
contadino accompagna il lavoro col canto, e che i marinai e  i  facchini formano un coro di voci quando devono, riuniti,
di voci quando devono, riuniti, muovere un corpo pesante.  I  negri, sotto la sferza del sole brasiliano, sentono il
dei piaceri tattili sulla vita non è molto grande.  I  piaceri tattili della prima categoria sono più numerosi e
decadimento, di pervertimento della mente e del sentimento.  I  piaceri tattili non voluttuosi sono invece meglio goduti
più asfissiante, più odioso che non mi fosse mai parso.  I  passeggieri dovevano esser discesi quasi tutti; eppure non
E mi pareva che mi pesassero su l'anima non soltanto  i  miei, ma tutti i tedi, tutti i ricordi amari e gli affetti
che mi pesassero su l'anima non soltanto i miei, ma tutti  i  tedi, tutti i ricordi amari e gli affetti lacerati e i
su l'anima non soltanto i miei, ma tutti i tedi, tutti  i  ricordi amari e gli affetti lacerati e i tristi
i tedi, tutti i ricordi amari e gli affetti lacerati e  i  tristi presentimenti ch'erano ammucchiati su all'aria
dagli altri, vedevo ogni cosa in un buon aspetto.  I  pensieri foschi, tenuti per un momento con uno sforzo fuor
quello, come un'onda di torrente, e ne invadevano tutti  i  recessi. E non so quanto tempo stetti su questi pensieri;
sotto questo rapporto farci oltrepassare d'una sola linea  i  confini nei quali la natura ci ha rinchiusi. Nel mondo
eccezione è segnata dai sentimenti di padre o di madre,  i  quali naturalmente non possono essere comuni ai due sessi.
alle anime elette. D'altra parte ella pone quasi tutti  i  suoi capitali nei beni i più mobili che mai si possano
parte ella pone quasi tutti i suoi capitali nei beni  i  più mobili che mai si possano immaginare, cioè sul cuore
degli uomini la fanno sempre tremare di paura; come  i  fallimenti dolosi, ai quali l'egoismo altrui la sottomette
altrui la sottomette spesso, le fanno perdere a poco a poco  i  tesori più preziosi, dai quali essa trae l'interesse della
donna sono riservate le più soavi voluttà dei veri affetti,  i  quali, partendo dal nostro cuore, emanano nel mondo che ci
che palpiti con noi. Tra le gioie dell'uomo primeggiano  i  deliri dell'ambizione e della lotta; vengono poi i piaceri
i deliri dell'ambizione e della lotta; vengono poi  i  piaceri dell'amore e dell'amicizia, i lavori intellettuali
lotta; vengono poi i piaceri dell'amore e dell'amicizia,  i  lavori intellettuali e i sensuali godimenti del gusto.
dell'amore e dell'amicizia, i lavori intellettuali e  i  sensuali godimenti del gusto. Nella donna, invece, sono in
del gusto. Nella donna, invece, sono in prima linea  i  sentimenti dell'amore e dell'affetto materno, a cui seguono
sentimenti dell'amore e dell'affetto materno, a cui seguono  i  piaceri del tatto e tutte le piccole gioie degli affetti.
l'orizzonte di un sol uomo o di una sola donna abbraccia  i  due emisferi di gioie. È allora che l'uomo, mentre in un
uomini di buona volontà, possano consolare in gran parte  i  poveri che soffrono nella miseria, e che devono stentare
possono acquistare neppure coi milioni di Rothschild. Tutti  i  piaceri più delicati o più violenti dell'affetto sono alla
nella misura del piacere fra le diverse condizioni sociali.  I  ricchi hanno sicuramente in mano i mezzi per godere di un
condizioni sociali. I ricchi hanno sicuramente in mano  i  mezzi per godere di un maggior numero di piaceri; ma essi,
essi riesce facile, li ha annoiati, quando hanno sciupato  i  più bei fiori delle serre, non possono più uscire a
bei fiori delle serre, non possono più uscire a raccogliere  i  fiori del prato e del bosco, che pur sono tanto belli e
si può esser felice; ma il povero lo è rare volte, perchè  i  dolori lo rendono incapace a godere molti piaceri che
riposo e calma. Il ricco ha nelle proprie mani tutti  i  mezzi per aspirare alla felicità, ma può più facilmente
È una verità vecchia come la società umana, e che tutti  i  filosofi e tutti i poeti del mondo hanno ripetuto su tutti
come la società umana, e che tutti i filosofi e tutti  i  poeti del mondo hanno ripetuto su tutti i toni. I ricchi,
filosofi e tutti i poeti del mondo hanno ripetuto su tutti  i  toni. I ricchi, dopo esser nati in una terra di fiori, non
e tutti i poeti del mondo hanno ripetuto su tutti i toni.  I  ricchi, dopo esser nati in una terra di fiori, non possono
un bene pericoloso e un male probabile. Ogni professione ha  i  propri piaceri: una gioia speciale caratteristica con varie
interessante, se ad esse fosse unita la storia dei dolori,  i  quali, confondendosi e cementandosi insieme ai piaceri,
sociali. Il separare, nella storia delle professioni,  i  piaceri dai dolori, è un guastare uno dei più bei quadri di
secondo la natura dei piaceri che in esse predominano.  I  piaceri del senso tattile puro e semplice sono più numerosi
sensibile l'organizzazione del senso. Se ciò non fosse,  i  fabbricatori e i venditori di essenze dovrebbero essere i
del senso. Se ciò non fosse, i fabbricatori e  i  venditori di essenze dovrebbero essere i privilegiati. I
i fabbricatori e i venditori di essenze dovrebbero essere  i  privilegiati. I maestri di musica e gli artisti gustano più
e i venditori di essenze dovrebbero essere i privilegiati.  I  maestri di musica e gli artisti gustano più che gli altri
artisti gustano più che gli altri dei piaceri dell'udito.  I  piaceri della vista si godono meglio nelle professioni di
professioni di viaggiatore, di micrografo e di pittore.  I  piaceri dell'onore possono essere di tutte le professioni,
una professione di governo o hanno in mano il potere.  I  piaceri del possesso sono più vivi nelle professioni di
e di possidente, se questa può ritenersi professione.  I  naturalisti e gli specialisti di ogni genere provano quasi
di ogni genere provano quasi sempre più degli altri  i  piaceri del raccogliere. I piaceri della benevolenza
quasi sempre più degli altri i piaceri del raccogliere.  I  piaceri della benevolenza pratica dovrebbero essere più
essere più squisite nella professione del sacerdote.  I  piaceri della lotta si gustano meglio nelle professioni del
professioni nelle quali si lavora molto e si guadagna poco.  I  piaceri dell'odio e del furto spettano a tutti coloro che
che non hanno senso morale e rispetto per la proprietà.  I  piaceri che non ho nominati spettano a tulle le
 I  piaceri sessuali variano assai nella loro natura e
induzioni più o meno probabili. In generale si può dire che  i  piaceri sono maggiori quanto più vive sono la sensibilità e
e l'intelligenza, e quanto più forte è l'istinto sessuale.  I  primi due elementi esercitano però l'influenza massima, per
conduce ad un vero delirio, contraggono spasmodicamente  i  muscoli degli organi genitali e l'ejaculazione avviene
nervosi. Una credenza assai diffusa ritiene lascivi  i  gobbi, i nani e, in generale, gli individui di piccola
Una credenza assai diffusa ritiene lascivi i gobbi,  i  nani e, in generale, gli individui di piccola statura e di
organi genitali sviluppatissimi; per cui è probabile che  i  loro piaceri siano più intensi, qualora però essi siano
a conservare l'individuo, ne consegue perciò che  i  piaceri venerei debbono essere propri dell'età feconda, e
primi tempi della pubertà e nei primi anni della giovinezza  i  piaceri sono in generale più intensi, ma assai meno
artificio sensazioni intiepidite dall'abitudine, rendono  i  piacerj più squisiti. Nel mezzo di questa età, quando
sensazione specifica propria di questo senso. Non tutti  i  sapori sono piacevoli: in generale, le sostanze che possono
Vi sono però a questo riguardo eccezioni numerose.  I  sapori fondamentali che sono più diffusi nelle sostanze
Il dolce può, in generale, produrre piaceri in tutti  i  suoi gradi; è preferito dalle donne e dai fanciulli. Può
dalle donne e dai fanciulli. Può associarsi a quasi tutti  i  sapori, ma procura i maggiori piaceri unendosi agli
Può associarsi a quasi tutti i sapori, ma procura  i  maggiori piaceri unendosi agli alimenti vegetali e
combinazioni coi cibi, che dànno il massimo piacere per  i  loro caratteri fisici. È amato da quasi tutti. L'acido non
dolce. Il grasso non piace quasi mai da solo, e in generale  i  piaceri ch'esso fornisce sono rialzati da sensazioni
sensazione, la quale non può essere piacevole che quando  i  nervi sono capaci di sopportarla senza esserne troppo
senza esserne troppo spossati. Il rhum, la cannella,  i  peperoni, la senape e infiniti altri alimenti ci forniscono
teatro greco, in cui è la scena meglio conservata di tutti  i  teatri antichi, e che è per se stesso il più maraviglioso
in occasione del recente viaggio che fecero in Sicilia  i  Sovrani di Germania, i quali manifestarono per Taormina una
viaggio che fecero in Sicilia i Sovrani di Germania,  i  quali manifestarono per Taormina una viva predilezione. E
Sotto, la piccola città ridente, che si stende ad arco fra  i  mandorli, gli aranci, i cactus, i pini; a tergo della
ridente, che si stende ad arco fra i mandorli, gli aranci,  i  cactus, i pini; a tergo della città, un semicerchio di
che si stende ad arco fra i mandorli, gli aranci, i cactus,  i  pini; a tergo della città, un semicerchio di monti che
della città, un semicerchio di monti che slanciano al cielo  i  vertici rocciosi coronati di castelli e di villaggi; più in
quello stesso custode del Teatro che trovò il diamante fra  i  ruderi vicini alla porta e che lo riportò all'Augusta
Dodici ore dopo che la neve è sciolta si dischiudono  i  fiori degli anemoni e dei rododendri e cento altre forme di
e le saxifrage coi fiori gialli ed azzurri ricoprono  i  prati. Il 22 maggio la migrazione era al suo completo ed
 I  lavori intellettuali esercitano nello stesso tempo quasi
quale poi si associa in diverso modo l'esercizio di tutti  i  sentimenti e di tutte le facoltà mentali. L'analisi
della lettura basterebbe per la storia di quasi tutti  i  piaceri, perchè il campo della letteratura è così vasto,
care occupazioni della vita, uno dei maggiori divertimenti.  I  più instancabili lettori sono quasi sempre dotati di una
sue attitudini coi materiali che di continuo le arrivano.  I  giovani amano, in generale, la lettura più dei vecchi; ma
provano nell'ascoltare le lezioni dei maestri, nel visitare  i  musei, i gabinetti scientifici, ecc. Nel prendere appunti,
le lezioni dei maestri, nel visitare i musei,  i  gabinetti scientifici, ecc. Nel prendere appunti, nel fare
della scoperta è uno dei momenti più deliziosi della vita.  I  piaceri dell'osservazione e delle piccole scoperte
un gruppo naturale di piaceri, ch'io chiamerei plastici,  i  quali constano sempre dell'azione di una forza
del senso del tatto e spesso anche di quello della vista.  I  piaceri matematici possono formare un'altra classe molto
rapporti, del quale egli conosce a fondo le leggi e regola  i  movimenti. Le scoperte impreviste, ch'egli fa nelle sue
fra tutti gli operai della grande officina intellettuale.  I  piaceri della lettura, della compilazione e della creazione
quasi sempre gli altri elementi plastici e matematici.  I  piaceri dell'osservazione, associandosi a una piccola
lavori di anatomia, di fisica, di chimica e di medicina.  I  piaceri plastici, combinati coi matematici, formano la
fine di studiare meglio  i  fenomeni della fatica e i mutamenti che un lungo viaggio
fine di studiare meglio i fenomeni della fatica e  i  mutamenti che un lungo viaggio provoca nell'organismo degli
volle aiutarmi nel fare questa colombaia, regalandomi  i  piccioni. E mi piace di attestare qui al Governo la mia
per gli aiuti offertimi per studiare le marce nei soldati.  I  colombi non riescono buoni viaggiatori, se prima non
si pubblicarono già molti volumi; citerò fra gli altri  i  libri del Lenzen, del Schomann, del Chapuis, del Puy de
desiderare, e trovino nella colombaia tutti gli agi e  i  piaceri di cui hanno voglia, tanto più ritorneranno
oppure si apre la finestra verso sera e si obbligano  i  piccioni ad uscire sul davanzale o sui tetti vicini. In
a conoscere la loro casa di lontano, feci portare  i  miei in un paniere chiuso, nel mezzo di una piazza, un
di una piazza, un chilometro distante dal laboratorio.  I  colombi liberi si sollevarono in alto, fecero un giro per
di cinquecento chilometri era più che sufficiente per  i  miei studi sulla fatica. Del resto non conviene portarli
lanciata se ne perdono molti per istrada. Nel primo anno  i  colombi si orientano male. Riferisco qualche esperienza che
tra Bologna e Torino. Alle ore 7 precise si aprirono  i  due cesti nella stazione di Asti, che è distante circa 50
circa 50 chilometri da Torino. Appena usciti dalla cesta,  i  colombi vecchi presero la direzione della città, che
trovasi quasi ad angolo retto colla direzione di Torino.  I  piccioni giovani li seguirono, ma si vide subito che
erano già arrivati al laboratorio tre dei vecchi. Alle 9.20  i  colombi addestrati erano già arrivati tutti. A mezzogiorno
posarono sul tetto stando appollaiati sulle gambe, mentre  i  vecchi che avevano fatto il medesimo viaggio erano vispi,
che vi è un istinto di orientamento. Non è vero che  i  piccioni sappiano percorrere solamente le linee dove furono
solamente le linee dove furono addestrati. Sono noti  i  casi di piccioni che comperati nel Belgio e portati in
riuscirono ad attraversare l'Oceano, e ritornarono a casa.  I  colombi militari che fanno servizio fra Roma e la Sardegna,
ancora di 1510 metri circa.Le distanze chilometriche e  i  dati che qui riferisco li ebbi dalla Direzione del R.
che il piccione non si alza più di 500 o 600 metri. Quando  i  piccioni militari si dirigono da Roma verso la Sardegna, si
città di Babilonia e di Gerusalemme furono già celebri per  i  loro colombi. In Roma questo animale fu sacro a Venere; e
loro, incominciano l'idillio della vita che hanno descritto  i  poeti. Nel vederli in quei loro nidi mi venivano spesso
Nel vederli in quei loro nidi mi venivano spesso alla mente  i  versi bellissimi di Petronio, che ho scritto sulla porta
e scriveva, e si vedeva ripassar dinanzi l'un dopo l'altro  i  protestanti della montagna a cui aveva fatto delle
gelosie, gli innamorati impudenti le comari mettiscandoli,  i  rissanti che era stato costretto a spartire e a punire; e a
di donne aveva già intesi. E più che altro mi attiravano  i  sacchi della posta, accumulati in un canto, legati e
in un canto, legati e suggellati. Poichè v'eran là dentro  i  frammenti del dialogo di due mondi: chi sa quante lettere
annunzi di malattie, e di morti; e ritratti di ragazzi che  i  padri non avrebbero più riconosciuti, e richiami desolati
nuovo romanzo del Verga: una confusione di fogli di tutti  i  colori, scritti in capanne, in palazzi, in officine, in
alle rive del Pacifico e nell'interno del Paraguay e su per  i  fianchi delle Ande, a suscitare allegrezze, rimorsi,
Ande, a suscitare allegrezze, rimorsi, dolori, timori;  i  quali poi, alla volta loro, pigiati in altri sacchi,
gli ordini che il cervello manda ai muscoli lungo  i  nervi, e misurava la rapidità colla quale le impressioni,
in cui sente il dolore e quello nel quale fa contrarre  i  muscoli che movono la mano. Egli trovò che, nell' uomo,
mano. Egli trovò che, nell' uomo, l'agente nervoso percorre  i  nervi motori colla velocità di trenta metri al minuto
la velocità colla quale si propagano gli eccitamenti lungo  i  nervi sensibili, che sono quelli i quali conducono le
gli eccitamenti lungo i nervi sensibili, che sono quelli  i  quali conducono le impressioni dalla periferia del corpo ai
autori trovarono che la velocità di propagazione lungo  i  nervi, può discendere fino a venti metri al minuto secondo.
processi nervosi. E fu uno stupore in tutti, nel vedere che  i  moti volontarii, la sensibilità nostra, e i processi
nel vedere che i moti volontarii, la sensibilità nostra, e  i  processi dell'anima, si propaghino con moto così lento
dell'anima, si propaghino con moto così lento dentro  i  nervi. Per dare un esempio supponiamo che la statua del
nel sentire e nel moversi. Essendo alta 42 metri, se avesse  i  nervi e il midollo spinale come abbiamo noi, si dovrebbe,
diede il nome di miografo. Staccava dalla gamba di una rana  i  muscoli che corrispondono alla polpa, e, tenuto fermo con
misurare il tempo che l'azione nervosa impiega a percorrere  i  nervi. Nel movimento dei muscoli dobbiamo distinguere la
in seguito ad un solo eccitamento. Non saprei trovare fra  i  movimenti naturali dei muscoli un esempio di vera scossa.
palpebre, la contrazione del cuore, il singhiozzo, tutti  i  movimenti che sembrano istantanei, sono causati certo da
perchè essa è prodotta da una serie di eccitamenti.  I  nostri sensi e l'occhio stesso sono troppo lenti
grafico ci dà invece un' immagine che riproduce esattamente  i  più minuti particolari del moto, e ci rivela tutto un mondo
così non è accompagnato da piacere. Piacevoli sono invece  i  momenti che lo precedono, quando le idee cominciano a
che alla sera, nel passaggio dal sonno alla veglia.  I  sogni possono pur dare alcuni piaceri, ma essi spettano ai
di sovente con quello del sonno è la tendenza al riposo.  I  piaceri che ne derivano sono talvolta molto intensi e
lunga malattia, si è alzato per la prima volta, e, tentati  i  primi passi, ritorna all'usato letto. Allora egli, prima di
se non soffre alcun dolore, prova un vero paradiso.  I  muscoli si adagiano al più completo riposo; si sentono
ma pur vivissimi, si provano nel muovere in diverso modo  i  muscoli, sia esercitando un sol membro, sia spostando il
di questo genere appartengono quelli di rompere coi denti  i  nocciuoli della frutta, di far degli sforzi colle braccia,
procurarsi. Ma l'uomo dopo aver moltiplicato all'infinito  i  piaceri del gusto cogli artifizi della gastronomia, regola
tempo e senza misura; ma l'uomo incivilito distribuisce  i  suoi pasti, regolandosi più secondo i bisogni del cervello
distribuisce i suoi pasti, regolandosi più secondo  i  bisogni del cervello che di quelli del ventricolo. Diversa
che riposa da lungo tempo. Gli abusi della tavola, e  i  capricci di un ventricolo consunto anzi tempo, privano
individui del piacere di far colazione con appetito; ma  i  fanciulli, i giovani, e quelli che anche nell'età adulta
del piacere di far colazione con appetito; ma i fanciulli,  i  giovani, e quelli che anche nell'età adulta hanno
per cui il cibo in generale è scarso e imbandito in fretta.  I  progetti della giornata ci occupano la mente, il tempo ci
questo pasto, quanti sono gli uomini. Ve ne sono alcuni per  i  quali esso forma l'avvenimento più importante della prima
mentre altri l'hanno abolito dal loro regime dietetico.  I  fanciulli ed alcuni pochi che hanno la fortuna di
desinare, raccoglie attorno al desco la famiglia, o sotto  i  nomi splendidi di pranzo e di banchetto riunisce molte
persone ad un vero simposio, a cui possono partecipare  i  sentimenti più nobili e le vanità più meschine. Il desinare
si ha un vero svago complesso, una vera festa, nella quale  i  piaceri del senso si associano in mirabile accordo alle
del desinare è il sentimento, è l'affetto che riunisce  i  membri della famiglia. Il piacere di riposarsi dalle
gli individui e ad ispirare il raccoglimento, ravviva  i  piaceri del desinare. Così nulla è più delizioso del desco
piccole finestruole, al lume pacato di una lucerna, mentre  i  figli e i parenti stanno seduti con una tranquillità
al lume pacato di una lucerna, mentre i figli e  i  parenti stanno seduti con una tranquillità esemplare e una
senza essere Indiani o Svizzeri, purchè solo noi ricordiamo  i  tiepidi e raccolti pranzi delle sere d'inverno, e il
sacrifizio sull'altare del sentimento. Rarissimi però sono  i  pranzi che si elevano a tanta dignità; e una splendida
di rapporti o di disinteressata considerazione. Allora  i  pallidi e stentati sorrisi, le studiate menzogne e le
e veramente patologica, che spesso riesce anche a soffocare  i  piaceri del gusto, pel quale manca l'attenzione necessaria.
fare che sotto la volta d'un cielo azzurro, tra l'erbe e  i  fiori. Allegra e vivace, essa bandisce l'ordine e
di dolci, di latte e d'altri cibi semplici e leggeri.  I  giuochi, gli scherzi e la musica ne sono gli accessori più
da una calma gioia e da un particolare raccoglimento.  I  lavori della giornata sono finiti e la mente riposa in una
per poter onorare degnamente le squisite vivande e  i  vini deliziosi. Questa cena, anche nel suo esemplare più
si dimentica. Dico "Cimitero" poiché le poche ville sparse,  i  due o tre alberghi, le due piccole chiese di Santa Lucia e
lo dominano intero. Dovunque volgiate il passo, anche per  i  piani erbosi e fra i vigneti, dove le rovine non sono
Dovunque volgiate il passo, anche per i piani erbosi e fra  i  vigneti, dove le rovine non sono visibili, voi le vedete
di navi, coi suoi templi superbi, coi suoi arsenali,  i  ginnasi, i mercati, i bagni, i giardini; immensa, bella e
coi suoi templi superbi, coi suoi arsenali, i ginnasi,  i  mercati, i bagni, i giardini; immensa, bella e terribile,
templi superbi, coi suoi arsenali, i ginnasi, i mercati,  i  bagni, i giardini; immensa, bella e terribile, qual'era ai
superbi, coi suoi arsenali, i ginnasi, i mercati, i bagni,  i  giardini; immensa, bella e terribile, qual'era ai tempi di
di quel cortile interiore dove si riconoscono ancora  i  ricetti dei cavalli e delle macchine, di quella rete di
vista intellettuale, per un miracolo, penetrasse a traverso  i  secoli trascorsi, e le palpitasse davanti di vita vera la
ai piedi e alle mani, o avrebbe proclamato davanti a tutti  i  Consoli d'America che gli ufficiali del piroscafo tenevano
che gli ufficiali del piroscafo tenevano mano a tutti  i  più sfacciati boletàri di terza per avvilire le ragazze
e si voltò in tronco verso due contadini irritati,  i  quali ritornavano a farsi cancellare dall'elenco, per non
si offrivano di sbarcare gratis gli emigranti per essere  i  primi a spogliarli e a far delle proposte sporche alle loro
color rosso, all'áncora di speranza, e scotendo al vento  i  capelli grigi. La sbarbazzata del comandante per la
conto, e allora venivano innanzi le birbe a proporre  i  contratti. - All'erta, figliuoli! - gridava, - all'erta
parte fosse vissuto molti anni, e avesse esercitato tutti  i  mestieri. Diceva dei tiri scellerati che si facevano agli
irrigate, dove si sarebbero fatti ricconi in dieci anni; e  i  merli, vuotata la borsa e partiti, trovavan poi dei deserti
di sabbia, un'aria miasmatica, gli indiani a poche miglia,  i  leoni in volta la notte, e dei serpenti di cinque metri che
intere, e portati via da venti d'inferno, che travolgevano  i  cani e le vacche come foglie secche. A quei discorsi
grinta d'un "signore." E citavano casi di rapide fortune,  i  granai ricolmi, i lavoratori dei campi che pagavano un
E citavano casi di rapide fortune, i granai ricolmi,  i  lavoratori dei campi che pagavano un professore apposta per
lavoratori dei campi che pagavano un professore apposta per  i  loro figliuoli. " Viva l'America! Finirete di tribolare,
correvo col pensiero tutti  i  regni della natura per rintracciar quel segreto, mentre il
che scriveva: vino aluntur sanguis calorque hominum,  i  filosofi, e i poeti, a meno che fossero ipocondriaci, e
vino aluntur sanguis calorque hominum, i filosofi, e  i  poeti, a meno che fossero ipocondriaci, e quindi ammalati,
questa materia delicata, separava d'un colpo netto e sicuro  i  due campi della fisiologia e della patologia, dicendo:
alla nostra morale debolezza, aiutandoci a lottare contro  i  dolori, dei quali, fino ad un certo punto, sono un
cementazione degli individui nel mosaico sociale, ravvicina  i  lontani, ricorda gli assenti; sviluppa una forza fisica e
egoista e diffidente di un'altra che incorona di pampini  i  suoi colli. Invece l'ebbrezza alcoolica è sempre dannosa;
Invece l'ebbrezza alcoolica è sempre dannosa; essa debilita  i  corpi, abbrutisce gli individui e prostituisce la società,
con tutta la violenza irrefrenata dell'istinto, sotto  i  raggi di un sole tropicale, vanno miseramente consumando il
il rischio di darsi al vizio. Essi ci procurano molti fra  i  maggiori piaceri; e chi ne ha usato, è ogni giorno più
di non temer mai l'ebbrezza caffeica, di non passare  i  limiti del primo periodo dell'inebbriamento alcoolico, e di
saprei dirvi se  i  conforti della speranza siano più largamente concessi alla
diritto è un'altra cambiale che non si paga sempre in tutti  i  luoghi e in tutti i tempi, quantunque sia sottoscritta dal
che non si paga sempre in tutti i luoghi e in tutti  i  tempi, quantunque sia sottoscritta dal più sacrosanto dei
sono quelle avallate dalla forza. Si spera in tutti  i  paesi del mondo; si è sperato e si spererà in tutti i
tutti i paesi del mondo; si è sperato e si spererà in tutti  i  tempi. La speranza è cosa necessaria all'uomo quanto il
alcuni casi, mentre in altri è insignificante. Come tutti  i  piaceri che durano a lungo, quelli che derivano dalla
FRATELLI TREVES, EDITORI 1892. Riservati tutti  i  diritti. Milano. - Tip. Treves. AD UGO KRONECKER PROFESSORE
di rosa d' una faccia infantile. Si fanno meno allegri  i  bambini e vivaci, perdono l'appetito, diventano più
venne sollevata la questione dello strapazzo del cervello,  i  congressi, le accademie, i parlamenti, e commissioni
dello strapazzo del cervello, i congressi, le accademie,  i  parlamenti, e commissioni innumerevoli, si occuparono di
affermare, ad accusare e difendere, prima che si avessero  i  documenti sicuri per emettere un giudizio. Alcune
certo esagerate. Riferisco solo per dare qualche esempio  i  numeri che il professor Nesteroff Zeitschrift für
di un ginnasio di Mosca cominciando dal 1882; e furono 216  i  giovani che egli prese ad esame. Per riguardo alle malattie
malattie del sistema nervoso nelle otto classi egli ebbe  i  seguenti risultati:
quella sera, di sentir la voce dei coniugi brasiliani,  i  quali, messi sul discorso dagli argentini, ed eccitati a
conversazione essendosi allargata su quell'argomento, tutti  i  passeggieri che avevan visitato il Brasile si misero a
furono messe sossopra, e passarono sopra la tavola  i  tapiri e i cocodrilli dei fiumi immensi, i rospi enormi che
messe sossopra, e passarono sopra la tavola i tapiri e  i  cocodrilli dei fiumi immensi, i rospi enormi che latrano, i
sopra la tavola i tapiri e i cocodrilli dei fiumi immensi,  i  rospi enormi che latrano, i pipistrelli mostruosi che
i cocodrilli dei fiumi immensi, i rospi enormi che latrano,  i  pipistrelli mostruosi che dissanguano i cavalli, le serpi
enormi che latrano, i pipistrelli mostruosi che dissanguano  i  cavalli, le serpi orribili che succhiano il seno alle
e in qualche momento si provava un senso di ribrezzo.  I  soli che non sentissero nulla erano gli sposi, che
la medicina; VII. Non piegarsi che per soccorrere  i  caduti; VIII. Aver sempre l'ingegno maggiore
 I  piaceri che derivano dal tatto, che è sparso su tutta la
un'infinita voluttà nel camminare a faccia alta contro  i  venti più forti e nello stare immobili sul cassero d'una
in favore o contro vento sulle rive di un lago?  I  piaceri che si provano in questo caso sono di due sorta, e
da terra entrando in contatto della nostra pelle attraverso  i  vestiti. Il pulviscolo minutissimo di acqua rapito dal
che si provano nel lavarsi, nel nuotare, nel prendere  i  bagni freddi, nel far la doccia, ecc. I corpi solidi che ci
nel prendere i bagni freddi, nel far la doccia, ecc.  I  corpi solidi che ci possono produrre un certo piacere nel
produrre un certo piacere nel raffreddarci non sono che  i  buoni conduttori del calore. Appartengono a questi piaceri
sopra un tavolo di marmo, nel toccare colle mani calde  i  metalli, i vetri, ecc. Si possono gustare infiniti altri
un tavolo di marmo, nel toccare colle mani calde i metalli,  i  vetri, ecc. Si possono gustare infiniti altri piaceri
ghiacciate, nel fare le lavature vaginali o nell'applicarsi  i  clisteri.
tutti  i  sensi quello che ci porge i piaceri più intensi, dopo il
tutti i sensi quello che ci porge  i  piaceri più intensi, dopo il tatto, è l'udito. Questo fatto
della specie. Di più l'uomo ha potuto coll'arte estendere  i  confini dei piaceri concessigli dalla natura, come
piacevole. È certo però che molti mammiferi, e fors'anche  i  rettili e i pesci, sanno distinguere i suoni armonici e
È certo però che molti mammiferi, e fors'anche i rettili e  i  pesci, sanno distinguere i suoni armonici e sembrano
e fors'anche i rettili e i pesci, sanno distinguere  i  suoni armonici e sembrano compiacersene, dando segni di
concerto. Fra tutti gli animali gli uccelli sono forse  i  soli che possano godere della musica, di cui essi stessi
godere della musica, di cui essi stessi sono partecipi.  I  filosofi, che vogliono abbassare la dignità umana, come se
fossimo già molto in basso, pretendono che abbiamo imparato  i  primi elementi di musica dagli uccelli. Per quanto la
di persone sono diversamente privilegiate, e come soltanto  i  maestri possano pretendere ai piaceri più sublimi
appassionati fra le persone di cervello più che mediocre.  I  piaceri dell'udito hanno invece un certo rapporto col
compositori di musica. L'uomo-bambino comincia a sentire  i  piaceri della musica, ma questi si riducono alla pura
della fantasia e del genio che la musica apre tutti  i  suoi tesori di armonia, portando al massimo grado di
allora l'udito si fa ottuso, la fantasia si fa opaca e  i  piaceri dell'udito impallidiscono.
a cui la mente si rifiutava di credere ancora, ma che tutti  i  sensi andavano a poco a poco raffermando. I movimenti del
ma che tutti i sensi andavano a poco a poco raffermando.  I  movimenti del piroscafo erano ancora impetuosissimi; ma
e accadesse dintorno a me. Tra gli schianti degli assiti e  i  mugghi del mare, sentii il pianto del bambino brasiliano e
di signore. Delle voci affannose chiamavano da varie parti  i  camerieri, i campanelli tintinnavano, i bauli viaggiavano
Delle voci affannose chiamavano da varie parti i camerieri,  i  campanelli tintinnavano, i bauli viaggiavano ancora pei
da varie parti i camerieri, i campanelli tintinnavano,  i  bauli viaggiavano ancora pei corridoi come se vi saltassero
a passi e a tracolloni di briachi, coi vestiti scomposti e  i  capelli arruffati: fra i quali il marsigliese, i cui
briachi, coi vestiti scomposti e i capelli arruffati: fra  i  quali il marsigliese, i cui connotati accusavano una
e i capelli arruffati: fra i quali il marsigliese,  i  cui connotati accusavano una maledetta paura, già passata
del pericolo comune avesse rallentato un poco fra  i  miei vicini la corda tesa dell'odio; e rimasi un momento
ne sono altre più rare che differiscono per la loro natura.  I  fanciulli e le donne ridono di un riso metallico ed
e le donne ridono di un riso metallico ed elastico, mentre  i  catarrosi e i corpulenti hanno un riso grasso e pastoso. Le
di un riso metallico ed elastico, mentre i catarrosi e  i  corpulenti hanno un riso grasso e pastoso. Le persone di
riso vellutato che fa fremere. In generale, gli ingenui e  i  generosi si abbandonano al riso con maggior trasporto che
abbandonano al riso con maggior trasporto che gli egoisti,  i  quali ridono sempre in modo disarmonico. Vi sono poi risi
una vera reazione della macchina cerebrale per facilitarne  i  movimenti. Qualche volta un riso provocato ad arte
quale ci stavamo inoltrando, difficilmente si riannodano  i  tristi pensieri, e ci si avvia per un sentiero più lieto.
con maggiore espansività degli uomini di sensi ottusi.  I  loro nervi oscillano alle minime eccitazioni, e si
nella donna la rende facilissima al pianto e al riso, e  i  crepuscoli di un dolore che tramonta si confondono spesso
nell'età adulta esprimiamo nella calma più maestosa  i  piaceri della sodisfazione, mentre nessuno può meglio di un
dell'intelletto e la tiepida soavità delle reminiscenze.  I  popoli meridionali sono più espansivi di quelli del nord,
 i  muscoli ed il cervello vi sono due sole vie di
ed il cervello vi sono due sole vie di comunicazione:  i  nervi ed il sangue. Nello stato attuale della scienza,
per il tramite dei nervi. Paragonando il cervello ed  i  muscoli a due uffici telegrafici, sappiamo che i nervi che
ed i muscoli a due uffici telegrafici, sappiamo che  i  nervi che li congiungononon si stancano. Ma la stazione
anche se quest' ultima non lavora, poichè il cervello ed  i  muscoli sono immersi nel sangue. La corrente di questo
sangue. La corrente di questo liquido può introdurre dentro  i  muscoli qualche cosa di nocivo che siasi prodotto nel
cosa, che scompare è il grasso, poi si consumano anche  i  muscoli; ma sono specialmente gli organi interni che si
fegato diminuiscono più della metà del loro peso normale.  I  muscoli hanno perduto il 30 per cento. Solo il cuore ed il
dalla mancanza di cibo, fu una grande meraviglia per  i  fisiologi. Molti non potevano persuadersi che il cervello
questo frattempo una trasformazione interna profondissima.  I  salmoni quando arrivano dal mare sono molto grassi, hanno
divenuta bianca è meno gustosa, e poco stimata. Mentre  i  salmoni percorrono più di mille chilometri contro la
alla fine di novembre pesano il 25 per cento. Il grasso ed  i  muscoli si consumarono poco a poco, e la loro sostanza dopo
del corpo. Una trasformazione analoga succede nel maschio.  I  testicoli rappresentano nell' inverno solo la millesima
infiammati, tanto è viva in essi la circolazione. Intanto  i  muscoli diminuiscono continuamente di volume e si sciolgono
all'opera della riproduzione. In settembre e in ottobre  i  testicoli sono divenuti cinquanta volte più grossi di ciò
del sistema nervoso nel lavoro continuo del nuoto. Secondo  i  calcoli del prof. Miescher un salmone del peso di 10
prof. Mieseher con una serie di pesate diligenti vide che  i  muscoli del dorso si atrofizzano a misura che crescono le
del cervello, prodotto da un eccessivo lavoro, possano  i  muscoli cedere al cervello per mezzo del sangue una parte
per mezzo del sangue una parte dei loro corpi albuminosi.  I  tessuti meno importanti vengono sacrificati per i primi
I tessuti meno importanti vengono sacrificati per  i  primi nell'incendio che dovrà distruggere la vita, quando
si richiederebbe una musica sovrumana per rallegrarci; come  i  piaceri della vista non esisterebbero più, se noi potessimo
incomposto di gioia. Spesso si confondono sulla fisonomia  i  sintomi del dolore che finisce e della gioia che comincia,
comincia, e le lagrime rigano ancora il volto che sorride.  I  contrasti del riso e del pianto formano le combinazioni più
del sole che appare sul finire d'un temporale. Di tutti  i  sensi, quello che ci offre senza confronto il maggior
la semplice ragione che esso ci procura da solo quasi tutti  i  dolori fisici. I nervi specifici non ci dànno mai veri
che esso ci procura da solo quasi tutti i dolori fisici.  I  nervi specifici non ci dànno mai veri dolori, ma soltanto
si può dire che nel dominio dei sensi sono maggiori  i  piaceri dei dolori; giacchè, eccettuando il tatto, gli
tatto. Difatti, il cervello, il cuore, e in generali tutti  i  visceri, non ci dànno sensazioni piacevoli, e non
l'uomo, che abusa di se stesso, cercando di oltrepassare  i  confini della gioia, che pur sono tanto limitati. L'istinto
della sua cucina, od il farmacista che ci somministra  i  suoi orribili intrugli. Questi piaceri però sono poco
passare la materia viva nel mondo della materia morta, e  i  vulcani e le solfatare non cessano di vomitar
di ignorante innocenza, il naso dell'uomo deve avere avuto  i  propri dolori, e quindi anche i piaceri negativi che vi
dell'uomo deve avere avuto i propri dolori, e quindi anche  i  piaceri negativi che vi corrispondono. L'udito ci offre
L'udito ci offre pochissimi piaceri di questa natura, e  i  pochi che presenta derivano, il più delle volte, dal
del calderaio o del magnano. La vista ci offre, fra tutti  i  sensi il minor numero di piaceri negativi, perchè il
tanto più presto precipita dal massimo al minimo. XVII. -  I  piaceri calmi scendono lentissimamente dal punto culminante
e l'attenzione. XIX. - L'aforismo precedente vale per  i  piaceri in generale. Ognuno di essi ha i propri stimolanti
vale per i piaceri in generale. Ognuno di essi ha  i  propri stimolanti e i propri deprimenti. XX. - Gli elementi
in generale. Ognuno di essi ha i propri stimolanti e  i  propri deprimenti. XX. - Gli elementi che diminuiscono il
più potenti nella genesi del piacere. In generale, aumenta  i  piaceri deboli e indebolisce i potenti. Da sola può
In generale, aumenta i piaceri deboli e indebolisce  i  potenti. Da sola può improntare del carattere piacevole la
è quella che la possiede in più alto grado. XXIV. -  I  piaceri possono elidersi, sovrapporsi, modificarsi e
della musica, ecc. XXX. - A distinguere nettamente  i  piaceri di fonte primaria e secondaria valga questo
trova il piacere, l'uomo lo cerca a lo trova. XXXIV. -  I  piaceri facili e alla portata di tutti si esauriscono
coll'abuso e fiaccano l'anima e il corpo. XXXV. -  I  piaceri difficili e rari esaltano ed educano la facoltà di
colla loro approvazione. XL. - Tanto più nobili sono  i  piaceri che cerchiamo, e tanto meglio ci facciamo atti a
tanto meglio ci facciamo atti a goderne di maggiori. XLI. -  I  piaceri della virtù e del sacrificio sono cambiali per
e del sacrificio sono cambiali per l'eternità. XLII. -  I  piaceri ignobili sono suicidi del piacere. XLIII. - La
 I  piaceri che ci vengono dal raffreddamento del corpo si
e con sospiri, collo stringere gli occhi e col ravvicinare  i  denti. Quando il corpo che ci rinfresca è l'aria, noi
si esercita il tatto attizzando di quando in quando  i  combustibili colle molle, cambiandone la posizione, e si
a un muto raccoglimento o ad una beata tranquillità.  I  piaceri che si provano nel riposo o nei momenti che
sul petto; tiene le mani posate sulle coscie, distende  i  piedi o li accavalla. L'abbassamento delle palpebre è segno
veglia al sonno, è abbastanza espressiva per dimostrare che  i  piaceri che gode sono vari e numerosi. Egli comincia ad
e il sangue, scorrendo più caldo e più celere per tutti  i  tessuti, a poco a poco ridesta a vita la mente; e il beato
riposo. La faccia è animata, e gli occhi brillano. Il riso,  i  gridi, i moti estesi delle membra sono altrettante
faccia è animata, e gli occhi brillano. Il riso, i gridi,  i  moti estesi delle membra sono altrettante espressioni di
si gode in tutta la sua pienezza che dopo una lunga fatica.  I  piaceri negativi, che provengono dalla cessazione dei
tanto più viva quanto più forte era il dolore.  I  lunghi e ripetuti sospiri, il riso, il canto, i gridi di
il dolore. I lunghi e ripetuti sospiri, il riso, il canto,  i  gridi di gioia, la calma e il languore della fisonomia,
mani sono per lo più incrociate sul ventre, quasi a sentire  i  voluttuosi fremiti del cibo che va elaborandosi in chimo.
far dispetti si esercita sugli animali, e si vedono allora  i  passionati dilettanti delle piccole gioie dell'odio tirar
dell'odio tirar gli orecchi e la coda ai cani, punzecchiare  i  cavalli e i buoi, scottare coll'acqua calda i gatti, ecc.
gli orecchi e la coda ai cani, punzecchiare i cavalli e  i  buoi, scottare coll'acqua calda i gatti, ecc. Procedendo
punzecchiare i cavalli e i buoi, scottare coll'acqua calda  i  gatti, ecc. Procedendo d'un grado verso la colpa, i
calda i gatti, ecc. Procedendo d'un grado verso la colpa,  i  dispettomani attaccano l'uomo e lo tormentano con mille
o meno leciti, ma sempre frivoli e importuni. Quando però  i  dispetti non oltrepassano una certa misura di decente
coccio di argilla, per mozzare alle pianticelle dei prati  i  fiori più belli, o sfrondare con rabbiosa compiacenza i
i fiori più belli, o sfrondare con rabbiosa compiacenza  i  rami d'un arbusto. Se la distruttività cresce di un grado,
inanimati non ci bastano, e allora schiacciamo con piacere  i  poveri insetti che il caso invia sotto i nostri passi, o
con piacere i poveri insetti che il caso invia sotto  i  nostri passi, o godiamo nello strappare ad una ad una le
al quale tendono. Alcune di esse servono a farci conoscere  i  caratteri fisici e materiali dei corpi, hanno il loro mezzo
che si riferiscono al tatto, hanno per iscopo di avvicinare  i  sessi per la grande funzione della riproduzione, e si
artificiale, e ce ne gioviamo soltanto per meglio studiare  i  multiformi piaceri che derivano dal senso del tatto. I
i multiformi piaceri che derivano dal senso del tatto.  I  piaceri tattili sono i più diffusi nel regno animale,
che derivano dal senso del tatto. I piaceri tattili sono  i  più diffusi nel regno animale, perchè ogni essere sensibile
venire a contatto dei corpi che lo circondano,  i  quali non possono esercitare un'azione sempre eguale; per
ad ogni istante di forma e racchiudendo nella sua massa  i  corpi organici dei quali si nutre, se è sensibile e dotato
che quello del tatto, il quale, tenendo luogo di tutti  i  sensi, deve però concedergli una certa varietà di
forma della materia viva, salendo a gradi la scala animale,  i  piaceri del tatto vanno man mano crescendo quanto più si va
il campo della sensibilità, la quale aumenta in questo modo  i  rapporti fra il mondo esterno e i centri dell'intelligenza
aumenta in questo modo i rapporti fra il mondo esterno e  i  centri dell'intelligenza e del sentimento. Nessun animale
meraviglioso, che co' suoi moti multiformi abbraccia  i  corpi dai più minuti alle masse più grandi, servendo ad un
piacere, conviene distinguere bene nei piaceri del tatto  i  tre elementi che li costituiscono: cioè l'impressione del
dai nervi periferici, ha determinate funzioni, e quindi ha  i  suoi speciali bisogni da soddisfare. L'esercizio regolare
mondo in cui dovrà vivere, ha bisogno urgente di conoscere  i  caratteri dei corpi che lo circondano; per ciò un
per ciò un prepotente istinto lo spinge ad afferrare tutti  i  corpi ai quali può arrivare nella ristrettissima cerchia
stessi oggetti; e, rompendoli o stracciandoli, ne cambia  i  caratteri fisici, e per questo viene a provare nuovi
e per questo viene a provare nuovi piaceri. Ma quando anche  i  frammenti dei primi oggetti sono abbastanza studiati, egli,
e della fantasia, trarre da un foglio di carta tutti  i  piaceri che un bambino gode nello stracciarlo, i piaceri
tutti i piaceri che un bambino gode nello stracciarlo,  i  piaceri del tatto specifico non gli sono negati. Vi sono
particolari toccando o fregando corpi lisci, come sarebbero  i  marmi, i metalli, il talco, la pietra saponaria, ecc. In
toccando o fregando corpi lisci, come sarebbero i marmi,  i  metalli, il talco, la pietra saponaria, ecc. In questi casi
molto suddivisa, come le pellicce, le matasse di seta,  i  capelli; nel premere col piede i cristallini della neve,
le matasse di seta, i capelli; nel premere col piede  i  cristallini della neve, ecc. Altri piaceri si hanno dal
di tela e pigiandola sotto un filo d'acqua; nel premere fra  i  denti il mastice, ecc. Altri piaceri si hanno facendo
gomma elastica, o materie affini, come le lamine d'acciaio,  i  giunchi, o premendo fra le mani un pallone di cuoio pieno
lo più, sono resi molto complessi dal bisogno di esercitare  i  muscoli, dal piacere di riuscir nell'intento, e da altri
proprio è così strettamente unito a tutti  i  piaceri, che nell'organismo morale si può rassomigliare al
dagli altri affetti nell'analisi delle umane passioni.  I  piaceri dei sensi, associandosi alle compiacenze dell'amor
serie copiosa. Ben di rado un pranzo o un ballo contano fra  i  loro convitati una scarsa schiera di varietà di amor
corpi rarissimi nei musei del bene; ed io temo ancora che  i  chimici i quali dichiararono come corpi semplici quei due
nei musei del bene; ed io temo ancora che i chimici  i  quali dichiararono come corpi semplici quei due elementi,
che si possono riunire in un gruppo molto naturale, sono  i  premi. Escludendo dalle ricompense quelle che soddisfano il
materno, quando il nostro orecchio comincia a distinguere  i  suoni, e la ragione incerta e confusa brancola ai primi
Alessandro incominciò a fremere di vita in questo modo tra  i  lini di una culla. Fanciulli, noi dobbiamo lasciare i
tra i lini di una culla. Fanciulli, noi dobbiamo lasciare  i  nostri giuochi e le spensierate gioie della nostra libertà
altri sorprendere in un momento di debolezza morale. Felici  i  pochi che sanno vivere nelle loro acque tranquille e
 I  prodotti minori dell'arte sono i giuochi, i quali nella
prodotti minori dell'arte sono  i  giuochi, i quali nella loro essenza non sono che artifizi
prodotti minori dell'arte sono i giuochi,  i  quali nella loro essenza non sono che artifizi fatti al
ingenua menzogna e in questo giuoco di parole! Sebbene  i  giuochi inventati dall'uomo siano innumerevoli e diversi
comuni. Il primo, e forse l'unico necessario a tutti  i  giuochi, è l'esercizio dell'amor proprio sotto tutte le
del tabacco. La formula più semplice che rappresenta tutti  i  giuochi è costituita da due elementi, cioè da una piccola
di far qualche cosa senza fatica, cui bisogna aggiungere  i  piaceri della curiosità e del guadagno. La curiosità entra
curiosità e del guadagno. La curiosità entra in quasi tutti  i  giuochi come elemento produttore del piacere, ma non è così
cresce al grado di passione, ci procura piaceri morbosi,  i  quali offendono l'estetica morale, quando non ci conducono
ci conducono alla colpa gravissima di dimenticare per esso  i  doveri più sacrosanti. Si cercano nel giuoco le emozioni;
a costituire le formule che rappresentano le gioie di tutti  i  giuochi conosciuti. Senza entrare in molti particolari, i
i giuochi conosciuti. Senza entrare in molti particolari,  i  giuochi, secondo il piacere che in essi predomina, si
formate dalle combinazioni di diversi piaceri. Oltre  i  giuochi propriamente detti, vi sono molte occupazioni, che
scopo. Così si hanno la caccia, la pesca, le passeggiate,  i  viaggi, il teatro, il ballo e infinite altre occupazioni. A
altre occupazioni. A questi possono aggiungersi tutti  i  ludi sportivi, specialmente quando non si considerano come
di una facoltà della mente. Un corpo, più interessante per  i  suoi caratteri fisici, può occupare i nostri sensi sino a
più interessante per i suoi caratteri fisici, può occupare  i  nostri sensi sino a che si vuole, ma non possiamo amarlo
della proprietà. Il fanciullo difende con energia  i  suoi balocchi e i suoi dolci dalle pretese d'un fratellino,
Il fanciullo difende con energia i suoi balocchi e  i  suoi dolci dalle pretese d'un fratellino, ma non per questo
ci rammenta indistintamente il nostro passato, quasi che  i  nostri piaceri, i nostri dolori, le nostre passioni,
il nostro passato, quasi che i nostri piaceri,  i  nostri dolori, le nostre passioni, riflettendosi
sia molto viva, o che vi si rifletta molte volte. Fra  i  mobili della casa, il letto è quello sul quale si dovrebbe
che in essi si riflette. A questo affetto si riferiscono  i  piaceri infiniti che ci procurano le così dette memorie. Le
le così dette memorie. Le ciocche di capelli, le lettere,  i  nastri, un fiore appassito, ci richiamano i palpiti
le lettere, i nastri, un fiore appassito, ci richiamano  i  palpiti dell'amore; frammenti di marmo o di mattoni ci
ci ridestano l'ammirazione per qualche uomo illustre;  i  ritratti ci rappresentano, insieme all'immagine morale,
ci rappresentano, insieme all'immagine morale, anche  i  lineamenti di chi ci fu caro. Tutti i sentimenti possono,
morale, anche i lineamenti di chi ci fu caro. Tutti  i  sentimenti possono, in una parola, proiettare la loro
passando prima nel tiepido nido del cuore. L'erudito adora  i  suoi libri, il numismatico ama con trasporto le sue monete,
saprebbe distaccarsi senza dolore dalle sue conchiglie; ma  i  libri, le monete e le conchiglie riflettono, insieme al
rinchiuso per lunghi anni nel suo carcere, effonde  i  suoi affetti nelle cose che lo circondano, sicchè i muri, i
effonde i suoi affetti nelle cose che lo circondano, sicchè  i  muri, i mattoni, le travi, acquistano qualcosa che non può
i suoi affetti nelle cose che lo circondano, sicchè i muri,  i  mattoni, le travi, acquistano qualcosa che non può essere
più lunga e più interessante. Nei paesi freddi e presso  i  popoli inciviliti queste gioie devono essere più squisite.
 I  bambini poveri muoiono in maggior numero che non i bambini
bambini poveri muoiono in maggior numero che non  i  bambini delle classi agiate, o, crescendo, vengono su meno
sullo sviluppo dell' organismo. Citerò fra questi  i  lavori fondamentali del Pagliani, del Bowditch e del Key.
e vi sono degli anni, come quelli per esempio tra  i  10 e i 15, nei quali si sentono assai più gli effetti
e vi sono degli anni, come quelli per esempio tra i 10 e  i  15, nei quali si sentono assai più gli effetti nocivi della
insufficiente. Dagli studi del prof. Pagliani risultò che  i  poveri pesano meno; e la differenza raggiunge in media tre
ai diciannove anni. Raffrontando l' altezza trovò che  i  giovani agiati sono più alti dei poveri. La differenza è
oggi, una piccola chiesa, dove stavano presso l' altare  i  sindaci, il tenente dei carabinieri e la folla rumorosa
e la folla rumorosa fuori della balaustra. Io visitava  i  coscritti dietro l'altare maggiore, nel coro, ed aveva
paffuti, bianch, come se fossero di un'altra razza. Erano  i  poveri ed i ricchi. Talora ci passavano dinanzi tutti i
come se fossero di un'altra razza. Erano i poveri ed  i  ricchi. Talora ci passavano dinanzi tutti i coscritti di
i poveri ed i ricchi. Talora ci passavano dinanzi tutti  i  coscritti di comuni interi, tra i quali non poteva trovarsi
passavano dinanzi tutti i coscritti di comuni interi, tra  i  quali non poteva trovarsi un giovane che fosse abile alle
fatica avevano deformate e rese deboli quelle popolazioni.  I  sindaci erano umiliati di tanta degradazione. Sono carusi,
fra gli uomini, che offendeva non solo lo stomaco, ma  i  muscoli e lo scheletro, e il diritto sacro alla vita. Mi
hanno combattuto gli schiavi. E mi sovvenivano le miserie e  i  patimenti che avevano dovuto accumularsi, perchè scoppiasse
miseria. Qui da noi manca una coltura razionale, perchè  i  terreni appartengono a pochi padroni che non hanno le
che occorre al miglioramenti dei poderi. Se pure avessero  i  mezzi, la mancanza di istruzione li rende indifferenti ad
perchè ritraggono la loro origine dell'antico feudalismo,  i  quali raggiungono anche la estensione di mille ettari. Le
anche la estensione di mille ettari. Le imposte aggravano  i  possessi del 32 al 50 per cento del reddito netto. La
dice ancora a pagina 18: "Nulli o quasi nulli sono stati  i  progressi fatti in agricoltura dopo il risorgimento
tutti  i  piaceri hanno una fisonomia morale, e le gioie più semplici
che ai piaceri più elevati del sentimento e della mente.  I  piaceri possono avere una fisonomia morale morbosa, come
piuttosto che di abbandonarlo ad una generosa espansione.  I  sentimenti patologici hanno quasi tutti un'espressione
patologici. Una gioia pura invita alla propria festa  i  sentimenti nobili e generosi, i quali vi partecipano colle
invita alla propria festa i sentimenti nobili e generosi,  i  quali vi partecipano colle loro diverse armonie, formando
sembra chiamare alla sua orgia gli ospiti più ripugnanti,  i  quali sorridono al loro anfitrione col ghigno dell'ebbrezza
della sensibilità fisica, e abbiamo potuto constatare che  i  godimenti più intensi e più nobili esulano dall'animalità
possono che elevarci dal campo della sensualità, procurarci  i  maggiori piaceri interessando direttamente e più
perchè non è consigliabile nè possibile scindere e separare  i  tre aspetti della sensibilità umana: senso, sentimento e
la preservazione e la riproduzione della specie. Ma poichè  i  piaceri fisici sono comuni a tutti gli esseri, sino ai
le più gradevoli e le più vive sodisfazioni coltivando  i  sentimenti sgorganti dal cuore, ed elaborando i tesori che
coltivando i sentimenti sgorganti dal cuore, ed elaborando  i  tesori che la mente raccoglie con lo studio e la
con lo studio e la osservazione. È da ritenere pertanto che  i  piaceri fisici non possono, nè debbono essere trascurati,
il nostro spirito. Un giusto e saggio equilibrio fra  i  piaceri dei sensi, dell'intelletto e del sentimento farà
nell'associazione con nuovi elementi intellettuali; per cui  i  sensi si fanno meno sensuali e più istrumentali. Nel tatto
incomincia ad estendersi, e più d'una volta, oltrepassando  i  limiti della sensazione, entra in un campo più elevato.
il sistema cerebrale. Finalmente nella vista noi abbiamo  i  piaceri più complessi e più intellettuali, che non si
coll'elemento dell'attenzione. Il miope non può godere  i  piaceri delle prospettive e dei vasti panorami, mentre il
incompleto dei piaceri del microcosmo che lo circonda.  I  difetti del senso però influiscono assai meno di quelli
assai meno di quelli dell'intelletto a diminuire  i  piaceri della vista; per cui un miope sgraziato, che non
alla vista di nuovi oggetti, per cui si vanno limitando  i  confini del nostro orizzonte visuale, nello stesso tempo
del nostro orizzonte visuale, nello stesso tempo che  i  piaceri si perfezionano con lo sviluppo del cervello. In
si perfezionano con lo sviluppo del cervello. In questa età  i  piaceri della vista sono più sensuali che nelle età
necessaria al godimento dei piaceri della vista,  i  quali non si gustano in tutta la loro pienezza che nell'età
velo che avvolge il mondo da cui ben presto verrà escluso.  I  piaceri della vista sono maggiori nei paesi prediletti
la vista e l'intelletto, e ad aumentare sempre più  i  tesori che si raccolgono dall'immaginazione. Uno stesso
noi abbiamo sensi abbastanza delicati per distinguere  i  minimi gradi di differenza delle sensazioni. L'abitudine di
oggetti che noi osserviamo spesso tende pure ad ispirarci  i  sentimenti e le idee che vi si riferiscono, concorrendo in
tutti  i  sensi quello che ci offre i piaceri più scarsi e fugaci è
tutti i sensi quello che ci offre  i  piaceri più scarsi e fugaci è l'olfatto, che nell'uomo
essi abbondano nel regno vegetale e specialmente nei fiori,  i  quali ne abbisognano per attrarre gli insetti, che
non si potrà mai dire perchè l'umile violetta nasconda tra  i  suoi petali tanta soavità di profumo, mentre il bel fiore
di contatto fra le particelle odorose natanti nell'aria e  i  nervi olfattivi; ma qualche volta si associa a questo
è la prima sorgente della sensazione piacevole.  I  piaceri dell'olfatto variano più di tutti gli altri nei
quanto meno le sensazioni sono intense. In ogni modo  i  piaceri variano all'infinito, e se ne hanno ogni giorno le
con l'assa-fetida, con l'aglio e col corno bruciato.  I  piaceri dell'olfatto sono, in generale, più squisiti nel
educano allo spirito di osservazione, e facendo amare  i  fiori rendono delicate il gusto del bello. L'abuso di
della bocca e nella inspirazione prolungata e ininterrotta.  I  lineamenti del volto esprimono una calma attenzione. Nei
tien dietro una lunga e rumorosa espirazione, nella quale  i  tratti del volto si espandono ad esprimere un grande
sorridere qualche volta, ma non si esprimono mai col riso.  I  piaceri tattili dell'olfatto sono assai limitati, e non
minutissimi d'acido benzoico od altre sostanze consimili.  I  piaceri specifici dell'olfatto non si possono suddividere
e di infiniti altri corpi. Ai piaceri intensi spettano  i  profumi della magnolia, della vaniglia, del muschio, ecc.
per cui dobbiamo impiegare un certo sforzo per educare  i  nervi a trovarlo piacevole. È una vera lotta nella quale
fisica e morale. Il bisogno di comunicare agli altri  i  propri pensieri, l'andare e il venire delle idee e delle
cerebro-spinale. Il fatto comune, osservato in tutti  i  tempi, è che l'alcool rende più generosi e più sensibili ai
trasporti del cuore. Se da brillo voi diventate ubbriaco,  i  muscoli che prima volevano muoversi con eccessiva
esuberanza, ora vacillano e vi negano il loro ufficio;  i  vostri sensi, oscurandosi sempre più, vi isolano nel vostro
periodi dell'ubbriachezza, la volontà lotta a lungo contro  i  nuvoloni oscuri che tendono da ogni parte a coprir
le nobili facoltà di cui lo aveva dotato natura.  I  narcotici dànno un'ebbrezza d'indole assai diversa da
nauseoso dell'oppio o l'amarognolo viroso della coca, ma  i  piaceri del gusto sono in questo caso meno importanti che
desiderare cosa che fosse più gradevole di quel mio stato.  I  piaceri più intensi che ci dànno i narcotici sono
di quel mio stato. I piaceri più intensi che ci dànno  i  narcotici sono costituiti dalle allucinazioni che
ed ora colla calma di una mano invisibile che muti  i  vetri di una lanterna magica. Mettete in un caleidoscopio
della natura e le più ridicole figure della caricatura;  i  personaggi storici più severi e gli insetti più bizzarri; i
i personaggi storici più severi e gli insetti più bizzarri;  i  colori più vivi dell'iride e le tinte più variate de'
dell'iride e le tinte più variate de' mosaicisti di Roma;  i  fiori più gentili e i mostri impossibili; insomma tutti gli
più variate de' mosaicisti di Roma; i fiori più gentili e  i  mostri impossibili; insomma tutti gli elementi buoni e
nelle allucinazioni, sebbene esse durino poco tempo.  I  più appassionati ai piaceri narcotici non si accontentano
è lo sconvolgimento di tutto l'essere fisico e morale.  I  caffeici, cioè il caffè, il thè, il guaranà, il

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