, vedrà che esso è nuovo così per la forma come per l' intenzione. Scrivendo le presenti Vite, io ho avuto il proposito, come tutti gli altri, di
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, come ho detto, ci si dilettarono, e ne proposero essi stessi da sciogliere; e pare che la pigliassero sul serio davvero, se non dice le bugie Plutarco
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pochino, continuò "La vede che queste sono macchie ben leggiere; ma ho voluto notargliele, perchè si avezzi, e lei e queste signorine, a fuggire anche
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"Signorine, stieno attente: alla signora Sofìa che ha nome di una imperatrice, ho dato a raccontare la vita di una gran principessa; e son certa che
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poi tanto. Se però il mio racconto merita quelle lodi, debb'essere stato il caso più che altro, perciò a dire il vero, io l' ho per genio ma per
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donna sbigottì; e timidamente disse: Ma il signore ha sbagliato; io non ho chiesto se non dieci scudi. Il perchè, saliti ambedue su da lui, ed essa
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ha ridotto a memoria una novella, che spesso mi raccontava il povero mio nonno, e che ora la vendo a voi come l'ho comprata. "In uno dei pubblici
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il tempo di studiare quanto sarebbe stato necessario per raccontarvi la vita della Selvaggia Borghini: e però la ho scritta, seguitando pedata pedata
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prima ebbe il maestro finito di parlare, se me lo permette, vorrei domandarle una cosa." "Domandi pure." "Io non ho mai capito come mai si debba dir Ella
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tutte le strade, ma poi non sanno quel che si fa per vivere". "Ho sentito nominare dal mio babbo, che studia sempre Dante, e si prova a farmelo studiare
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umanamente, ed onestamente riproverommi di aver franteso i suoi ammaestramenti circa allo scriver la lingua dell' uso. Ora che vi ho a parlare d' una
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' altra, e domandò: "Signor maestro, le dispiacerebbe di chiarirmi un dubbio? "Volentieri, dica pure. "Ho udito che ella, volendo significare il suo
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fatto di un esercito di costoro, ai quali fece quella saporita celia Ezelino da Romano." "Che celia? disse la direttrice; io non l' ho a mente." E
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La fanciulla, a cui era stato dato a fare il secondo racconto, si chiamava Giulietta: ho detto che era seconda di et�, ma il divario da lei alla
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. "Io vi ho raccontato in poche e disadorne parole, conchiuse la signora Zaira, la vita di questa rara donna, la quale mi pare di non dir troppo, se
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qualche dispetto: "Io non ho animosità per nessuno; ad ogni modo pigli quel che c' è di buono nelle parole mie, il rimanente lo lasci stare." Di buono
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non ho voluto rinnovare oggi: ecco perchè ho voluto piuttosto aspettar io tutte loro." E levato il suo quadernetto dalla borsa, lesse: "Oggi non ho alle
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, e quelle poche che rimarranno saranno additate per bizzarre eccezioni, da pigliarne materia di spasso e di riso; come ho veduto io con questi occhi
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da ogni buon cittadino. "Dal libro che mi ha dato e leggere la signora direttrice non ho potuto raccogliere altro che queste notizie di madonna
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che ho la tremarella, dubitando di mostrarmi troppo mal adatta al mettere in carta; e tanto più grave sarà il mio rossore quanto appunto mi tocca a
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ingannato l' orecchio, mi è parso di sentirle pronunziar nuocerebbe per nocerebbe. Ho frainteso, o sta veramente così? "Sta così, perchè, venendo
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già vi ho detto, col qual nome più che col suo di famiglia, si chiamò e si chiama ancora da tutti. La fama di lei cresceva un giorno più dell' altro
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' ho detto solamente per dir qualcosa, perchè molte cose non le ho intese; ma quell' oscuro, quel morto colore, e colei che dalli stracci ebbe il natale
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mal sufficiente a significare i lor sublimi pensieri!" "Ma, replicò tutta timida, la Gegina: ho sentito dire che anche un gran poeta del secolo
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anche più sfoggiatamente delle francesi, e non dicevano toelette: ma come anticamente dicessero non l'ho a mente. Ne' teatri italiani però c'è la voce
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quarantacinque anni: il che da taluni è negato, i quali la dicono morta di malattia naturale. "Io, conchiuse la signora Sofia, non ho altro che dirvi: se ho
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stiamo in curiosità..." "Ho capito, - riprese il maestro. - Contentiamole. Io la domenica antipassata mostrai loro, a proposito della voce toelette
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Madonnina Malaspina; la quale, confermando a me il fatto, che mi pareva incredibile, mi scrisse: "In non ho merito punto: feci soltanto il dover mio
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direttrice vuol farmi star sempre attorno al teatro: sei mesi fa una commediante, adesso una cantante. Io sono ubbidiente, e l'ho scritta; ma sono anche
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serie per i nostri esercizi si chiude oggi, ultima domenica dell' anno. Per l' anno prossimo ho pensato ad un altro esercizio, del quale parlerò loro
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maturo, ed ornata di buone lettere. Due raccolte di sciarande e logogrifi ho veduto io a stampa, nè so se altre ce ne abbia, l'una di Prato stampata
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; il francesismo lo per tale; o pare altresì che se ne compiaccia?" E la signora Isotta, peritosamente rispose: "Ho sentito dire che l'astenersi da
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Suocera e nuova, ecc. e come la nuora dee portarsi con la suocera, pag. 75, 76. ONDE per Affine di. Ripreso, pag. 86. ONORE. Ho l' Onore di essere, ecc
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buona Milanesa, immaginatevi se l'ho fatto con gusto! La mia eroina si chiamava Bona: era nata in un paesello di giurisdizione milanese, era pecoraja
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all'amor conjugale, di cui essa dette raro esempio: e dopo aver detto quel che ho detto io sulla caducità della bellezza, doveva chiudere il suo discorso
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vuole? io non ho mai letto altro che in scuola... Mi vergogno. "Il vergognarsi di comparire in pubblico fa segno di modestia e di animo gentile; ma qui
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oggi v'ho da parlare, la si chiama come me; ma, Dio mio! quanto ci corre da me a lei. La fu figliuola del duca di Ferrara, e poi moglie del marchese di
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spietatamente a morte lui e tutti i suoi. "Ecco fatto, disse la Nina, finito che ebbe il suo discorso. Ho obbedito alla signora direttrice; ma però voglio
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obbediente: così ho fatto e farò fino alla morte: egli mi affidò questa terra, dicendomi che per niuna cagione l'abbandonassi: la morte ed ogni peggior cosa
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giovanetta chiamata Fulvia, che disse così: "Vi ho da ragionare, per comandamento della signora direttrice, di una valente donna del secolo XIV, che fu
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leggere. Io v'ho a raccontare la vita di una nobile signora del Friuli, di bellezza maravigliosa, chiamata Irene da Spilimbergo, nata nei Primi dei
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, e papà e mammà vogliono che io stia a letto onde curarmi. Creda, mi rincresce; ma proprio non ho potuto. "Ho l'onore di segnarmi con tutto il
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miracolo è questo? "Che vuole? mi ci son messa con tutto l'impegno... ho studiato..." E così dicendo, faceva il viso rosso, e le parole le si
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