Ferraris. Nella tornata di ieri l'altro ho avuto l'onore di proporre un emendamento all'articolo 19.
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Io vi ho dunque proposto, o signori, che il votò della Giunta sia comunicato alla Camera; che la Camera abbia a pronunziare, ed ho aggiunto, senza
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l'emendamento che ho l'onore di deporre sul banco della Presidenza.
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Infine, o signori, io rammento quelle nobilissime parole che ho udite oggi dal nostro presidente «a quel seggio
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Cittadella. Io non ho bisogno che di poche parole per giustificare il mio emendamento, il quale non ha se non se un'importanza accessoria.
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presidente. Ma glielo ho negato per la significazione politica che si volle dare alla scelta.
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Poste queste cose, mi pare che il rimedio sia facile, e l'ho proposto in un emendamento che chiamai accessorio:
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Una sola sinora io ne ho sentita, ed è quella che sviluppò nel suo molto ingegnoso discorso l'onorevole Lampertico, cioè l'esempio di ciò che si fa
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obbiezioni che ho sentito attribuirsi all'onorevole Minghetti dall'onorevole Lampertico. Un giurì, vale a dire, verrebbe a giudicare sopra la sentenza di
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Signori, io ho esposto brevemente i principii sui quali si fonda il mio emendamento, e le ragioni di opportunità alle quali si rannodano quei
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Non ripeto quello che dissi, ma ho la coscienza (forse erronea) di avere ciò dimostrato.
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Il suo concetto, se l'ho ben compreso, è diverso da quello degli altri che proposero emendamenti. Egli crede che il principio della delegazione possa
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presidente. L'ordine del giorno per domani sarà dunque quello che ho già accennato.
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Questa petizione, che ho avuto l'onore di presentare, e che fa registrata sotto il numero 12,169, raccomando fin d'ora alla Camera, pregandola a
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Del resto, dacchè ho la parola, ed ho finito di discorrere sulle domande fatte all'onorevole guardasigilli, pregò la Camera di permettermi ancora una
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O vi è adunque una contraddizione fra le cose che ho udito dire, o non sono state riferite esattamente, ma le ho pur udite.
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presidente. Io ho fatto la proposta di passare alla discussione degli articoli, perchè credeva che questo fosse il significato della proposta del
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Ho proposto che invece di dirsi: «i religiosi ordinati in sacris,» si dicesse: i religiosi professi per chiericato, secondo la regola del proprio
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Abignenti. Le ragioni generali dei miei emendamenti le ho esposte nella tornata di sabato, quindi vengo immediatamente a dire il perchè degli
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ho detto, e giudichi la Camera.
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Ripeto che ho accettato con ripugnanza quest'ampliazione della Commissione, ma non potrei andare al di là; sicchè non ho nemmanco bisogno di
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Poichè ho la parola, voglio aggiungere su questo argomento una preghiera, che ho già rivolta parecchie volte all'onorevole relatore il quale, se non
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Non ho che un'altra considerazione a fare: io raccomando alla Camera la proposta che scendo a sottoporle, che è, come ho già accennato, la più
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Puccioni. Io ho dovuto fare una dichiarazione la quale credo abbia una grandissima importanza sulle disposizioni che si contengono nell'articolo 3.
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Chiedo venia all'onorevole Mannetti; io non ho pensato a lui, e non vorrei che si prendesse queste mie parole per un fatto personale, perchè so
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Ma, mio Dio, io prego l'onorevole Macchi a riflettere egli stesso al… ho paura di adoprar parole troppo risentite; sono un po' imbarazzato, perchè
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Sebastiani. L'onorevole Macchi mi ha fatto l'onore di un'allusione, perchè io ho detto di appartenere alla scuola liberale, rappresentata
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Abignenti. Su questo argomento non ho ancora parlato.
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Macchi. Per verità, coll'esperienza che mi ha data la lunga vita parlamentare, ho visto che tante volte, volendo troppo, si riesce a perdere anche il
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Cortese. Io ho domandato la parola quando parlava l'onorevole Puccioni, e mi proponeva di rispondere brevemente alle osservazioni che egli ha fatte
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Mannetti. Io ho domandato la parola non per entrare nella questione generale, ma per un fatto personale.
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Puccioni. Io ho combattuto con calore insolito, non lo nego, l'articolo proposto dalla Commissione, e l'ho combattuto per questo solo motivo: perchè
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Ecco perchè io ho adoperato una certa vivacità nel sostenere la mia tesi.
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Or bene, o signori, le dichiarazioni del relatore che ho diritto di ritenere conformi al concetto della Commissione, sino a dichiarazione contraria…
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presidente. Io debbo consultare l'opinione della Camera. Se essa acconsente, non ho nessuna difficoltà ad accordarle la parola; ma finchè non abbia
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Naturalmente quando io ho creduto di dare la mia adesione a questo progetto di legge non ho inteso fare alcuna distinzione. Si è creduto di concedere
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De Filippo, ministro di grazia e giustizia. Pare che sulla prima parte anche l'onorevole Pescatore consenta che, nel modo con cui ho avuto l'onore di
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Però la maggioranza ha creduto conservare le parole di cui ho chiesto la soppressione, sì come una formola che potesse comprendere altri casi
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Metto ai voti l'articolo 4 di cui ho testè dato lettura.
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presidente. Pongo ai voti l'articolo 6 di cui ho data lettura.
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Polti. Faccio notare all'onorevole presidente che io ho presentato un emendamento firmato dall'onorevole Mussi e da me.
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Robecchi. Ho chiesto la parola per aggiungere alcune considerazioni a quelle che ha già così bene svolte l'onorevole deputato Polti.
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Avitabile. Io ho chiesto la parola quando l'onorevole relatore della Commissione diceva che la quistione del pagamento era risolta sol perchè si è
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Io l'altro giorno ho mostrato che questa distribuzione, essendo diseguale, è in se stessa ingiusta, ma, stando la legge come è, per non
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Laonde io ho creduto che per agente comunale s'intendesse l'agente che doveva percepire l'imposta nella circoscrizione amministrativa chiamata comune
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Commissione vi sia un equivoco, non l'ho votata e mi sono attenuto al mio emendamento. Anzi, come la Camera ricorda, ho ripetuto più volte che la ragione
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Ma dichiaro che, qualora la Camera abbia inteso che per agente comunale s'intenda l'agente nominato dal comune, io che ho l'abitudine di rispettare i
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Io dovrei qui ripetere argomenti che oggi, e ieri, e l'altro ieri ho messi innanzi alla Camera. Ho già dimostrato graficamente, coll'esperienza e
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Cambray-Digny, ministro per le finanze. Aggiungerò due sole parole in replica a quanto diceva pur ora l'onorevole Lovito. Io non ho mai inteso di
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Cambray-Digny, ministro per le finanze. Se non gli basta, io non ho difficoltà che quest'idea venga espressa in un ordine del giorno.
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Accademia della crusca
