Amo la voce chioccia e poverina dell'errante bambina ; amo il canto del cieco, e il ritornello del vecchierello ; amo tutta la musica che ho intesa
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Io ho cercato nel mio letto, nelle notti, colui che l'anima mia ama: io l'ho cercato e non l'ho trovato - Ora mi leverò e andrò attorno per la città
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Quando era colma l'anima di affetti e di armonie, ho prodigato al lastrico le esuberanze mie; e tracannai, beffandoli, vini di insulse ebrezze, e
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sbadiglia? come un feretro sei gaia!... in un dente che somiglia a una torre rovinata, ho una danza forsennata di stranissimi dolor. Queste spiagge solitarie
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, ascolta... erra uno strascico nella vicina stanza? Ascolta; e la speranza, la fede tornerà. Venga il febbraio: ho un piccolo vaso di sempre-vivi che
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Ho un Virgilio sul mio bruno scrittoio legato in vecchio cuoio, che comperai per memoria di viaggio da un prete di villaggio; costui l'avea trovato
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! Andatemi a cercare un coadiutore; lo vorrei nominar mio confessore per due minuti: ho due peccati che non san star muti. Uno è il desìo di avvinazzare un
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soavi faccie di giovinette innamorate, ma le tue rughe, no, non le ho scordate! Quand'io tornava a sera,e il vecchierello parlava al suo breviario, tu
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fra i comignoli e il selciato, che freddo per le strade, e quanti ombrelli!... Ho il corpo affranto, e un sigaro appestato: fumo, fumo, il tuo stato
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. Dimenticato anch'io, son mesi e mesi che ho mutato cammin, come gli uccelli che sul miglio infedel piansero molto, poi decretar lo sfratto. I fiorellini
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tutti i sogni del cielo ho già sognati; credo agli angeli adesso, agli angioletti di vaghe aureole bionde incoronati... Volumi, io vi saluto, imparai
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come un pazzo: - É lui ch'io scerno, non v'è più dubbio, l'ho trovato, è lui, É il padre Eterno! Ah paradiso, purgatorio, inferno, alba, sera
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rapido e muto Or li ho messi a dormire ad uno ad uno, distesi, freddi, pallidi, stecchiti: in verità, non ditelo a nessuno, li ho seppelliti
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la mia perla fina, questa infelice giovinezza mia, profanò la sua luce adamantina per bieca via! Lo sa Iddio se ho vegliato al mio gioiello, se mai
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!... Venduti son gli abiti - del povero Tonio.. la larva di un conio - più in tasca non ho. Sa lei chi era Tonio ? - mio figlio! un bel bruno! Lavoro e
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