Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: ho

Numero di risultati: 66 in 2 pagine

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Il letto vuoto

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Bertoni, Alberto 2 occorrenze

Torno a casa alle due e mezzo, mi metto a letto, leggiucchio, di sicuro ho tolto la sovraccoperta - verde e scostato il lenzuolo: il letto è fatto e

poesia

Accendo la luce, devo andare in bagno ho bisogno di freddo, di acqua di rinascita: e mi ritrovo nel mio letto ancora fatto,intatto, la sovraccoperta

poesia

Salva con nome

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Anedda, Antonella 1 occorrenze

Da sempre mi mancano le parole e io ne ho nostalgia. Per questo cucio, cucio, cucio.

poesia

Il letto vuoto

344720
Bertoni, Alberto 1 occorrenze

, adesso che ho due anni, dieci, quaranta e tutti gli altri, con uno sguardo terribilmente uguale- saettante, vitale - a quel primo nel nido.

poesia

Salva con nome

344758
Anedda, Antonella 1 occorrenze

Un giorno ho pensato che ci sarebbe voluto tempo, proprio quando mancava il tempo, per cucire lentamente vicino a una finestra. Quello che avevo

poesia

L'ora felice

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Scarabicchi, Francesco 1 occorrenze

tua gonna, se a Fiesole sul muro della casa o in un albergo d'Arno; chissà dove ho lasciato me ad attendermi, contemplando un cancello o a un tavolino

poesia

Il letto vuoto

344804
Bertoni, Alberto 1 occorrenze

In fondo sono stato fortunato, perché Antonio Delfini prima di leggerlo l'ho vissuto e il suo spazio è stato anche lo spaziodella mia immaginazione

poesia

Sciame di pietra

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Luzzi, Giorgio 1 occorrenze

Io ho qui, se Lei fruga, ho qui, guardi, dentro uno stracciodi camicia delle piccole foto mie che potrebbero servireda identikit a un palo

poesia

Dal balcone del corpo

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Anedda, Antonella 1 occorrenze

L`ho seguita. È sempre sola, ma ha un gatto e un cane.Mi piace. Non mi fa paura come mia madre.Ama gli insetti. Io amo gli insetti. Non ha schifo

poesia

Ritorno a Planaval

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Dal Bianco, Stefano 10 occorrenze

È per questo che ho scritto una poesia che ha bisogno di un gesto e di un pensiero.

poesia

Pensando a te ho scritto una poesia, per cercare di spiegare, una poesia a cui non so dare un titolo:

poesia

Per alcuni anni ho rispettato l'impegno dei morti, quella volontà di stare senza pensare, e, insomma, di non fare e non pensare, fino al castigo

poesia

Per una persona, li ho presi, che da tanti anni e morta eppure ancora forse abita qui e non ci fa compagnia e dei fiori forse non le importa, né del

poesia

Dopo che ho preparato da mangiare mi riposo e aspetto, fu- mo una sigaretta, cammino per la casa, sbocconcello dalla tavola qualcosa il cui sapore mi

poesia

che noi veramente non parliamo la stessa lingua, ed è così che ho scritto una poesia dimostrativa. Ma io sono preoccupato soprattutto in questo

poesia

Una sera, ero in ritardo, con un asciugamano, inavvertitamente, ho urtato una preziosa bottiglietta di profumo, che è caduta. I pezzi sono stati

poesia

botte per non tornare a Planaval, come del resto ti ho visto, anche tu, stampata nella foto, hai la tua rosa.

poesia

con la mano, e perché non ho il coraggio di rispondere al saluto e tanto meno di partire io per primo, visto che poi staremo qui a cercarci camminare da

poesia

Oggi il vento è cattivo, per questo mi piace. Per due volte è caduta la pianta che amo. lo però mi sono rifiutato di portarla dentro. Ho preferito

poesia

Salva con nome

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Anedda, Antonella 1 occorrenze

Ho lasciato i nomi dei luoghi, mi piace osservare come gli esseri umani cadano inghiottiti dai paesaggi.

poesia

Il letto vuoto

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Bertoni, Alberto 1 occorrenze

Coi treni ho un rapporto controverso. Anzi, dopo aver evitato per una premonizione dell 'ultimo momento la strage del 2 agosto 1980, a Bologna, il

poesia

Finestre di via Paradiso

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Zani, Gabriele 1 occorrenze

E tanti altri, molti dei quali non ho mai saputo neppure il nome, parenti alla lontana, tizi familiarmente sconosciuti, gente magari vista una volta

poesia

Il letto vuoto

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Pecora, Elio 1 occorrenze

, cresce. La madre va alla finestra e si rivolge all'uomo che dice, ancora piangendo: «Aspetta! ti faccio vedere che ho fatto». Un attimo e torna, getta

poesia

Il letto vuoto

345061
Bertoni, Alberto 1 occorrenze

Dopo che l'ho chiamato, invece, questo fissandomi latra e salta come un pazzo fino quasi a varcare il suo recinto. Allora mi giro per continuare il

poesia

UNA PARTITA A SCACCHI - Leggenda drammatica in un atto

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Giacosa, Giuseppe 1 occorrenze

Di questa fiaba in versi ho tolto l'argomento Da una romanza scritta circa il mille e trecento. A dire il vero, in calce la data non ci sta, Epperò

poesia

POESIE

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MICHELSTAEDTER, Carlo 4 occorrenze

Dato ho la vela al vento e in mezzo all'onde del mar selvaggio, nella notte oscura, solo, in fragile nave ho abbandonato il porto della sicurezza

poesia

Parlarti? e pria che tolta per la vita mi sii, del tutto prenderti? - che giova? che giova, se del tutto io t'ho perduta quando mia tu non fosti il

poesia

percorre la natura e rigido mi corre per le membra al soffiare del vento. Ma che faccio schiacciato sulla terra qui fra l'erbe? Ora mi levo, che ora ho un

poesia

Da te lontano, nelle notti insonni, innanzi agli occhi dove anche io miri, sempre ho lo slancio della tua persona come il vento la trae della

poesia

Penombre

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Praga, Emilio 13 occorrenze

Amo la voce chioccia e poverina dell'errante bambina ; amo il canto del cieco, e il ritornello del vecchierello ; amo tutta la musica che ho intesa

poesia

Io ho cercato nel mio letto, nelle notti, colui che l'anima mia ama: io l'ho cercato e non l'ho trovato - Ora mi leverò e andrò attorno per la città

poesia

Quando era colma l'anima di affetti e di armonie, ho prodigato al lastrico le esuberanze mie; e tracannai, beffandoli, vini di insulse ebrezze, e

poesia

sbadiglia? come un feretro sei gaia!... in un dente che somiglia a una torre rovinata, ho una danza forsennata di stranissimi dolor. Queste spiagge solitarie

poesia

, ascolta... erra uno strascico nella vicina stanza? Ascolta; e la speranza, la fede tornerà. Venga il febbraio: ho un piccolo vaso di sempre-vivi che

poesia

Ho un Virgilio sul mio bruno scrittoio legato in vecchio cuoio, che comperai per memoria di viaggio da un prete di villaggio; costui l'avea trovato

poesia

! Andatemi a cercare un coadiutore; lo vorrei nominar mio confessore per due minuti: ho due peccati che non san star muti. Uno è il desìo di avvinazzare un

poesia

soavi faccie di giovinette innamorate, ma le tue rughe, no, non le ho scordate! Quand'io tornava a sera,e il vecchierello parlava al suo breviario, tu

poesia

fra i comignoli e il selciato, che freddo per le strade, e quanti ombrelli!... Ho il corpo affranto, e un sigaro appestato: fumo, fumo, il tuo stato

poesia

. Dimenticato anch'io, son mesi e mesi che ho mutato cammin, come gli uccelli che sul miglio infedel piansero molto, poi decretar lo sfratto. I fiorellini

poesia

tutti i sogni del cielo ho già sognati; credo agli angeli adesso, agli angioletti di vaghe aureole bionde incoronati... Volumi, io vi saluto, imparai

poesia

come un pazzo: - É lui ch'io scerno, non v'è più dubbio, l'ho trovato, è lui, É il padre Eterno! Ah paradiso, purgatorio, inferno, alba, sera

poesia

rapido e muto Or li ho messi a dormire ad uno ad uno, distesi, freddi, pallidi, stecchiti: in verità, non ditelo a nessuno, li ho seppelliti

poesia

TAVOLOZZA

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Praga, Emilio 5 occorrenze

Ho il canto dell'ùpupa, ho il viso di un prete, le penne di un passero sfuggito alla rete, fanciulla, per essermi sì cruda e severa? Se' tu

poesia

- No, mia diletta, non ho più quattrini, per mutarteli in nastri e in cappellini: siamo a Natale, e le mie due sorelle aspettano un mio dono a farsi

poesia

hai teco un rimario, viaggiatore?… - Ove fuggisti, o mio lepido umore, in che borgo ho smarrite le parole? Sì, al focolar del prima albergatore, sento

poesia

Che fantasima d'abate ho scontrato stamattina, sul sentier della collina! Pover'uom, per esser frate, era magro e curvo e smorto: certo il pranzo

poesia

volo degli anni, sconfitte immagino e disinganni, dopo il divino premio, promesso quel dì che all'Arte ho dato il primo amplesso! Oh come parvemi piana

poesia

Trasparenze

679550
Praga, Emilio 3 occorrenze

Nella mia stanza squallida, nell'asil mio negletto, oh! quante volte ho detto : sono tranquilli i dì! Son solitario e povero, non ho sorrisi intorno

poesia

, io m'ho tante vaghezze, tante nel cor dolcezze, e so sì bene errar da me lontano, per entro al mondo arcano, che, dican tutti ciò che voglion dire

poesia

forse avea dato, ma l'uom l'ha graffiato, non leggesi più! E ho già la vertigine, e ho già la canizie, e sento l'esercito dell'ore propizie che lungi

poesia