Ieri sera sono passato in bici sotto casa di Maristella e | ho | visto la luce accesa. Ho sentito l'aria fresca sul viso e |
Pane arabo a merenda -
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in bici sotto casa di Maristella e ho visto la luce accesa. | Ho | sentito l'aria fresca sul viso e gli insetti sfiorarmi le |
Pane arabo a merenda -
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sfiorarmi le gambe (avevo messo i pantaloni di Luca). | Ho | avuto per tutto il tempo nelle orecchie un ritmo bello e |
Pane arabo a merenda -
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un ritmo bello e triste, come la voce di un tamburo antico. | Ho | rallentato e ho pedalato a tempo. Un pipistrello mi ha |
Pane arabo a merenda -
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triste, come la voce di un tamburo antico. Ho rallentato e | ho | pedalato a tempo. Un pipistrello mi ha accompagnato fino a |
Pane arabo a merenda -
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a tempo. Un pipistrello mi ha accompagnato fino a casa. | Ho | voglia di telefonare a Maristella per chiederle se domani |
Pane arabo a merenda -
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per chiederle se domani le va di fare un giro in bici, però | ho | sempre paura che risponda sua madre. Ci provo. - Pronto? |
Pane arabo a merenda -
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Pronto? Con chi parlo? - Calzoleria Scarpetti! - Oh, scusi, | ho | sbagliato numero! - Non si preoccupi: venga pure e le |
Pane arabo a merenda -
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— Sono Tit, — egli rispose. — Qui fa piú caldo che fuori. | Ho | bussato al tuo palazzo perché ho fame. Potrai offrirmi un |
le straordinarie avventure di Caterina -
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fa piú caldo che fuori. Ho bussato al tuo palazzo perché | ho | fame. Potrai offrirmi un po' di stufato e la crema di |
le straordinarie avventure di Caterina -
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mi pareva un po' scucito. — Eh, naturalmente! Non | ho | tempo di cucire, io. Su, dammi questo stufato. Ho fame. |
le straordinarie avventure di Caterina -
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Non ho tempo di cucire, io. Su, dammi questo stufato. | Ho | fame. Caterí guardava con curiosità il vestito e il |
le straordinarie avventure di Caterina -
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con patate, benissimo. E poi la crema di mandorle. — Non | ho | pollastrini, non ho crema di mandorle. Rosetta non c'è, e |
le straordinarie avventure di Caterina -
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E poi la crema di mandorle. — Non ho pollastrini, non | ho | crema di mandorle. Rosetta non c'è, e anche Bellissima se |
le straordinarie avventure di Caterina -
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e í suoi pantaloni per me erano troppo lunghi. Quando li | ho | provati Andrea e sua madre hanno cominciato a ridere come |
Pane arabo a merenda -
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vergognavo e un po' ero contento di farli divertire, così | ho | cominciato a fare il pagliaccio, anzi il pinguino, ho |
Pane arabo a merenda -
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così ho cominciato a fare il pagliaccio, anzi il pinguino, | ho | camminato in maniera buffa e ho fatto finta di inciampare. |
Pane arabo a merenda -
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anzi il pinguino, ho camminato in maniera buffa e | ho | fatto finta di inciampare. Quando sono tornato a casa ho |
Pane arabo a merenda -
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e ho fatto finta di inciampare. Quando sono tornato a casa | ho | chiesto subito alla mamma di accorciarmi i calzoni. - Non |
Pane arabo a merenda -
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posso, adesso. Mettili lì sul divano — mi ha detto. Allora | ho | chiesto a mia sorella Aisha se poteva farlo lei. Aisha ha |
Pane arabo a merenda -
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di indossarli subito e così sono andato in camera mia, | ho | preso le forbici lunghe che la mamma tiene nella cesta da |
Pane arabo a merenda -
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forbici lunghe che la mamma tiene nella cesta da cucito e | ho | accorciato i pantaloni da solo. Nello specchio la misura |
Pane arabo a merenda -
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tutto strappato; un sacco, e gli occhiali sul naso. — Non | ho | nemmeno uno straccio, signore, — disse Caterinuccia. — |
le straordinarie avventure di Caterina -
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uno straccettino, lo avrete. Ve lo pago un soldo. — Non | ho | che il vestito della festa, che è anche quello che porto |
le straordinarie avventure di Caterina -
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della festa, che è anche quello che porto addosso. Non | ho | stracci, signore. — Uno straccio, uno straccettino, — |
le straordinarie avventure di Caterina -
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una stupida, e per questo l'ho messa sulla spazzatura. Non | ho | stracci, vi ripeto, signore, — e Caterí montò sulla sedia, |
le straordinarie avventure di Caterina -
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| HO | PROCURATO I BIGLIETTI GRATUITI PER LE ELIMINATORIE. CE LA |
La freccia d'argento -
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la pipì — ha detto con la sua inconfondibile voce nasale. | Ho | pensato ad uno scherzo. - Nel gabinetto, naturalmente — ho |
Pane arabo a merenda -
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Ho pensato ad uno scherzo. - Nel gabinetto, naturalmente — | ho | risposto ridendo - e tu? - Non sei forse tu che fai la pipì |
Pane arabo a merenda -
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la pipì per le scale? — ha insistito la Nasochiuso. Allora | ho | capito. Mi è passata la voglia di ridere. L'ho guardata a |
Pane arabo a merenda -
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in silenzio — per mia madre, voglio dire! - Shukran — le | ho | detto sorridendo. - Cosa? - Grazie. In arabo. A questo |
Pane arabo a merenda -
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imbarazzato e avrei voluto dirle di smettere. Però | ho | pensato a quello che mi dice sempre la mamma: - Non |
Pane arabo a merenda -
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interrompere mai qualcuno che ti stia mostrando affetto — e | ho | aspettato che finisse. Subito dopo è scappata via ridendo |
Pane arabo a merenda -
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Stretta è la foglia, larga è la via, Dite la vostra, chè | ho | detto la mia. |
C'era una volta... -
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piú grande, guardò Caterinuccia, e Caterinuccia disse : — | Ho | un po' di fame. Mi daresti un piatto di carne arrostita con |
le straordinarie avventure di Caterina -
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con contorno, Rosetta? - Oggi non si può, Caterí. Non | ho | lavorato molto, questa settimana. In questo paese i bambini |
le straordinarie avventure di Caterina -
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E andrà a finire che anche la terra si zapperà da sé. - | Ho | capito, sí, Rosetta. Mangerò carne arrostita senza |
le straordinarie avventure di Caterina -
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Stretta è la foglia, larga è la via, Dito la vostra, che | ho | detto la mia. |
C'era una volta... -
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| Ho | dieci anni e vengo da Casablanca, in Marocco. I miei |
Pane arabo a merenda -
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perché sono arabi, così adesso sono arabo anch'io, infatti | ho | la pelle come loro, né bianca né nera. lo ho la pelle, i |
Pane arabo a merenda -
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infatti ho la pelle come loro, né bianca né nera. lo | ho | la pelle, i capelli e la religione diversa dai bambini |
Pane arabo a merenda -
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i capelli e la religione diversa dai bambini italiani, però | ho | la pelle, i capelli e religione uguale ai bambini arabi. La |
Pane arabo a merenda -
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sono simpatici. Le prime volte non capivo, ma adesso | ho | imparato bene l'italiano presente, passato prossimo, futuro |
Pane arabo a merenda -
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e Caterina sono mie amiche e non dicono le bugie. Poi | ho | parlato anch'io con la vecchia Quercia e ho visto le orme |
le straordinarie avventure di Caterina -
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le bugie. Poi ho parlato anch'io con la vecchia Quercia e | ho | visto le orme di Tit, che era appena partito quando sono |
le straordinarie avventure di Caterina -
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"Brava, sora Nina: è proprio l' inchiostro." "E sa, l' | ho | detto solamente per dir qualcosa, perchè molte cose non le |
Il Plutarco femminile -
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detto solamente per dir qualcosa, perchè molte cose non le | ho | intese; ma quell' oscuro, quel morto colore, e colei che |
Il Plutarco femminile -
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morto colore, e colei che dalli stracci ebbe il natale, che | ho | inteso subito per la carta, mi hanno fissato in quell' |
Il Plutarco femminile -
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subito per la carta, mi hanno fissato in quell' idea, e | ho | buttato là a caso." "E ci ha azzeccato." "Ma ecco: che vuol |
Il Plutarco femminile -
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disse la Eglina: "l'orologio, che giusto stamani l' | ho | sentito chiamar dal babbo il bugiardo." E tutte ridendo |
Il Plutarco femminile -
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lui. Stretta la foglia, e larga la via, Dite la vostra, ché | ho | detta la mia. |
C'era una volta... -
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si convince. Io | ho | un padrone: padrone per modo di dire perchè oggigiorno non |
Il libro della terza classe elementare -
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con molta salute e felicità. lo, mio Minghin, per vivere | ho | bisogno di mangiare e di far mangiare mia moglie e i miei |
Il libro della terza classe elementare -
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bisogno per pagarci poco e trattarci male. - E allora | ho | diritto di protestare. - No. Ora c'è la Carta del Lavoro. |
Il libro della terza classe elementare -
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sciagurata, pagherai colla tua testa. Maestà, non ci | ho | colpa. È venuto un cardellino, si è posato sopra un ramo e |
C'era una volta... -
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Ma si posò in cima all' albero, e canta, canta, canta..., | ho | dormito finora! - Il Re non gli fece nulla. Alla nuova |
C'era una volta... -
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— Come? Ti sei addormentato anche tu? — Maestà non ci | ho | colpa. È venuto un cardellino, si è posato sopra un ramo e |
C'era una volta... -
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nanna! il Reuccio fa la nanna! — E canta, canta, canta..., | ho | dormito finora! Il Re volle provarsi lui stesso; e arrivata |
C'era una volta... -
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Ci | ho | pensato molte volte, mi ci metterei; ma ho altro da fare, |
L'idioma gentile -
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Ci ho pensato molte volte, mi ci metterei; ma | ho | altro da fare, mi manca il tempo. Non le può mancare. Non |
L'idioma gentile -
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il suo pensiero dall'andamento abituale. Ella mi dirà: - Ma | ho | mille pensieri, mille cure; quando ci avrei tempo, non ci |
L'idioma gentile -
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mille pensieri, mille cure; quando ci avrei tempo, non ci | ho | testa; per codesto studio ci vuol animo tranquillo. -Ma |
L'idioma gentile -
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in tre rami, dai quali pendevano grappoli maturi. Io li | ho | spremuti e ho offerto poi il vino in una coppa al re |
Quartiere Corridoni -
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dai quali pendevano grappoli maturi. Io li ho spremuti e | ho | offerto poi il vino in una coppa al re Faraone. Giuseppe, |
Quartiere Corridoni -
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Lei, dottor Pastori, scriva le ricette. Chi è primo? - Io | ho | la mia solita artrite, dottore - si lamentò il maresciallo. |
Tutti per una -
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ogni sera. E poi chi c'è? Ah, lei, signora Pinuccia... - | Ho | sempre il fiato corto, dottore! Sente? Sente come respiro |
Tutti per una -
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e vedrà! Avanti il seguente... - Ieri, come al solito, non | ho | digerito la cena... - fece il signor Attilio con una |
Tutti per una -
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che non sono più di parola. Per lei, signora Pinuccia, | ho | trovato un numero di "Tuttamaglia", con un inserto speciale |
Tutti per una -
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È contenta? Ed ecco il libro che mi ha chiesto, professore. | Ho | faticato un po' a trovarlo, ma alla fine... Poi, che altro? |
Tutti per una -
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Ehi, signor Attilio, non se ne vada via proprio adesso: | ho | qui le sue caramelle alla menta. Non le vuole più? - Oh, |
Tutti per una -
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capo fascista! Questi contadini non sono comunisti: io | ho | sbagliato; non dovete molestarli. Ho sbagliato casolare. Il |
Il libro della terza classe elementare -
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non sono comunisti: io ho sbagliato; non dovete molestarli. | Ho | sbagliato casolare. Il casolare dove sono i vostri nemici è |
Il libro della terza classe elementare -
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dove sono i vostri nemici è mezzo chilometro più in là e | ho | saputo che è deserto. Tutto ciò non era vero. Per i |
Il libro della terza classe elementare -
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il sogno che aveva fatto durante la notte. - Fratelli, io | ho | sognato che noi stavamo legando il frumento in tanti |
Quartiere Corridoni -
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che noi stavamo legando il frumento in tanti covoni: quando | ho | visto che il mio covone se ne stava alto e diritto in mezzo |
Quartiere Corridoni -
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cattivo. Un altro sogno Giuseppe raccontò ai fratelli: - | Ho | visto il sole, la luna e undici stelle che si inchinavano |
Quartiere Corridoni -
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ne sono quasi il padre! - rispose il forte vecchio. - Le | ho | fatto tutte le costole alla Colomba (era il nome della nave |
Il libro della terza classe elementare -
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- Non è vero che è mio figlio: è un mio figlio adottivo che | ho | salvato da un naufragio. |
Il libro della terza classe elementare -
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e fece con loro l'ultima cena. Nel porsi a mensa, disse: - | Ho | ardentemente desiderato di fare questa cena con voi, prima |
Il libro della terza classe elementare -
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Tutti gli altri animali fuggono chiudendosi gli orecchi. - | Ho | capito perchè non va - dice la scimmia. - Bisogna metterci |
Quartiere Corridoni -
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non si può toccare il cibo. A scuola, la prima volta che | ho | mangiato in mensa, mi hanno dato il prosciutto. - È buono, |
Pane arabo a merenda -
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ed è pure scritto nel Corano. - L'apparecchio acustico che | ho | comprato adesso funziona proprio bene. Capisco tutto! — mi |
Pane arabo a merenda -
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detto sorridendomi Luisa. - Ah, sì? È costato molto? — le | ho | domandato. - Mezzogiorno e un quarto. |
Pane arabo a merenda -
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- rispose Minghin arrabbiato - non vedi che testa piccola | ho | io? - e se la toccava. Aveva la nuca tanto piccola che la |
Il libro della terza classe elementare -
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Fafòn - perchè non vuoi capire la Carta del Lavoro. - Ne | ho | sentito parlare, ma non ne voglio più sentir parlare - |
Il libro della terza classe elementare -
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avessi fatto molte omissioni per abbreviarti il cammino. | Ho | detto molte, ma sono moltissime, e in special modo di nomi |
L'idioma gentile -
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leggendo in luogo mio, tu ti saresti arrestato. Anche | ho | trascurato un monte di vocaboli con cui ti sarebbe passata |
L'idioma gentile -
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quella che tu vedevi con me, seguitando le mie citazioni. E | ho | tralasciato voci limitative, interiezioni, esclamazioni, |
L'idioma gentile -
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avete merce preziosa da mostrarmi? - Maestà, non ne ho, ma | ho | una figlia a casa, tanto buona e tanto bella che si strozza |
Al tempo dei tempi -
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Il Re me ne ha fatta un'altra delle sue. Quando gli | ho | detto che volevi strozzarti per lui, m'ha dato questo pezzo |
Al tempo dei tempi -
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domandò se aveva merce preziosa da mostrargli. - Maestà, | ho | a casa una figlia tanto bella e tanto buona! Questa figlia |
Al tempo dei tempi -
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- Tutto qui? E il pianeta dove siamo noi? Come si chiama? - | Ho | come un vuoto di memoria ... - Un vuoto? Altro che vuoto. |
Pane arabo a merenda -
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e lui lecca pure lei. Adesso siamo una squadra. Ah, | ho | restituito a Maristella il suo accendino. |
Pane arabo a merenda -
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In tasca. - | Ho | trovato dei funghi e li ho colti. - Fammi vedere. |
Gambalesta -
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In tasca. - Ho trovato dei funghi e li | ho | colti. - Fammi vedere. Fortunatamente era vero. - Ti manda |
Gambalesta -
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- replicò Cuddu. - Garibaldi vuoi dire? - Il Generale ; | ho | una lettera per lui. - Chi ti manda? - Compare Sidoro. È |
Gambalesta -
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- D'onde vieni? - Da Ràbbato. - Il diavolo mi porti se l' | ho | mai inteso nominare questo tuo paese. Ràbbato hai detto? - |
Gambalesta -
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chioccia - Ciò ciò ciò - chiama i pulcini a raccolta - ci | ho | il verme, ci ho. - E lo sminuzza, un pezzetto a tutti, |
Quartiere Corridoni -
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"Non avrò mai il coraggio di confessare a mio padre che | ho | avuto fra le mani Giovanna, la nonna del Corsaro Nero |
Giovanna la nonna del corsaro nero -
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nonna del Corsaro Nero nonché Jolanda sua figlia e che le | ho | lasciate andare..." "E allora?" domandò il capitano |
Giovanna la nonna del corsaro nero -
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se la incontraste realmente, ditele, per favore, che non | ho | nessuna intenzione di incontrarla, per ora... |
Giovanna la nonna del corsaro nero -
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aggrappato ai peli del cane - guardate che bella preda | ho | fatto! Dove posso portare e nascondere il mio cane? Il |
Quartiere Corridoni -
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Popoli d'Italia! L'Austria assale il Piemonte, perchè | ho | perorato la causa della comune Patria nei consigli |
Il libro della terza classe elementare -
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confidiamo nella giustizia della pubblica opinione. Io non | ho | altra ambizione che quella di essere il primo soldato della |
Il libro della terza classe elementare -
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ridendo. - Hai fame? - Non so dove qui vendono il pane. Vi | ho | aspettato là, nel portone... C'era un ammazzato, poveretto! |
Gambalesta -
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là, nel portone... C'era un ammazzato, poveretto! Vi | ho | cercato per le vie. Ho visto don Carlo il capitano, ma non |
Gambalesta -
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C'era un ammazzato, poveretto! Vi ho cercato per le vie. | Ho | visto don Carlo il capitano, ma non potei raggiungerlo. |
Gambalesta -
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voi? E se vi ammazzavano? - Mi son trovato nel ballo ed | ho | ballato. - Questi è figlio vostro? - No, ma ve lo |
Gambalesta -
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Senza interesse, s' intende, compare Cosimo. Pago io. - | Ho | due tarì - disse Cuddu vivamente. - Sei ricco, e nessuno lo |
Gambalesta -
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di cavargliela fuori. - Questo due tarì è tuo; quello che | ho | ingoiato lo terrò per me. - Non è vero; è sempre il mio! - |
Gambalesta -
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i tuoi parenti lo sapevano? - Mia madre non sapeva niente. | Ho | la mamma soltanto. - Piangerà, poveretta! Cuddu non poté |
Gambalesta -
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cannone. - E dunque vero? - L'ho vista io con questi occhi! | Ho | visto anche un morto, tutto insanguinato. - Uno? Dicono che |
Gambalesta -
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c'erano case bruciate, tetti sfondati. - Come lo sai? - Li | ho | visti. Ho visto anche Garibaldi. - Sei stato a Palermo e |
Gambalesta -
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bruciate, tetti sfondati. - Come lo sai? - Li ho visti. | Ho | visto anche Garibaldi. - Sei stato a Palermo e senza dir |
Gambalesta -
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Evviva! — gridò Tit. — Pensate, — continuò Rosetta, — | ho | conosciuto una signora che ha diciotto bambini; tutti i |
le straordinarie avventure di Caterina -
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"Sciocchezze!" intervenne il capitano Squacqueras. "Io | ho | portato addosso fino a cento chili d'oro senza fatica!" |
Giovanna la nonna del corsaro nero -
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non affogare..." "Dunque le avete gettate in mare?" "No, le | ho | portate al Monte... Ero talmente inguaiato che se non le |
Giovanna la nonna del corsaro nero -
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come per l' intenzione. Scrivendo le presenti Vite, io | ho | avuto il proposito, come tutti gli altri, di ammaestrar le |
Il Plutarco femminile -
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loro a quelle virtù che leggono descritte; ma sopra ci | ho | voluto che quelle vite mi dessero materia a ragionare delle |
Il Plutarco femminile -
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nel romanzetto per le bambine, intitolato: - Una Bambola. - | Ho | cercato, per raccorre il tutto in poche parole, di fare |
Il Plutarco femminile -
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intitolato; - Il fiore delle donne italiane. Al libro | ho | aggiunto un indice assai abbondante di tutte le materie che |
Il Plutarco femminile -
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che esse ed valutano tanto o quanto la buona intenzione che | ho | avuto nel comporla. Pietro Fanfani. |
Il Plutarco femminile -
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salotto e si mette a cuccia. - Io... devo ammettere che non | ho | avuto molto fiuto con te ... Beh, non sarà mica un caso se |
Pane arabo a merenda -
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prosciutto, giusto? - Giusto, niente prosciutto, grazie. - | Ho | qui un bel pezzo di pane arabo, senti come profuma. Magari |
Pane arabo a merenda -
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ma che me ne importa se morirò sulle alghe, quando, come | ho | lanciato quella nave nel mare, lancerò sopra di essa anche |
Il libro della terza classe elementare -
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di essa anche il suo capitano? Cosi sono contento, perchè | ho | seguito il mio istinto di padre e di marinaio. |
Il libro della terza classe elementare -
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il latte, Ninetta? - Sì che l'ho zuccherato. - Allora | ho | visto male. La sera, mentre mangiava il caffè e latte, la |
Quartiere Corridoni -
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signora contessa? - Le dirò, signor Brisighini, che ci | ho | pensato a lungo. E ho deciso di farne una casa di riposo |
Tutti per una -
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- Le dirò, signor Brisighini, che ci ho pensato a lungo. E | ho | deciso di farne una casa di riposo per gli anziani della |
Tutti per una -
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casa di riposo per gli anziani della mia città. Io qui ci | ho | vissuto a lungo e bene: mi piace l'idea che altra gente |
Tutti per una -
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- Finalmente! - disse. - E ora, non chiedetemi dove li | ho | trovati ma... ecco qua: un fornellino elettrico |
Tutti per una -
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e un litro di latte fresco! Sono bravo, eh? - Io invece | ho | preso i vuoti delle bottigliette di birra che la Maria Spia |
Tutti per una -
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Il latte mica può berselo a canna, povera piccina. - Ci | ho | pensato io, ci ho pensato! - intervenne il maresciallo, |
Tutti per una -
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può berselo a canna, povera piccina. - Ci ho pensato io, ci | ho | pensato! - intervenne il maresciallo, sventolando un paio |
Tutti per una -
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suol dire, "sgraffignati" dalla borsa del dottor Casnaghi. | Ho | passato una vita ad acchiappar ladruncoli, vuoi che non |
Tutti per una -
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che ci penso io! - intervenne la Celestina. - Stamattina | ho | preso un po' di asciugamani nei bagni e ho preparato dei |
Tutti per una -
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- Stamattina ho preso un po' di asciugamani nei bagni e | ho | preparato dei pannolini. I neonati sporcano molto, si sa! - |
Tutti per una -
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nostra culla? - Non male - riconobbe l'Attilio. - Però... - | Ho | visto dei salici, in fondo al parco - intervenne |
Tutti per una -
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di latta e di legno. Di botte ne ricevevo lo stesso, però | ho | imparato a darne. |
Quartiere Corridoni -
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viene qualcuno a vederle. - Io le vedrei volentieri — gli | ho | detto. Così l'ho seguito attraverso un tinello, una cucina |
Pane arabo a merenda -
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euro sotto il naso dell'ufficiale. - Mi dispiace ma non | ho | il resto — ha sentenziato il vigile senza scomporsi. - Non |
Pane arabo a merenda -
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rispose: «Ho una salute di ferro e lavoro volentieri: non | ho | forse ragione di essere contento? «Quanto guadagni al |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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più 1 centinaio di riporto dànno 9 centinaia; scrivo 9 ed | ho | come prodotto 944. In pratica l'operazione si compie |
Il libro della terza classe elementare -
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cercare il prodotto di 25 per 30, moltiplico 25 per 3 ed | ho | 75; scrivo a destra di 75 la cifra 0 ed ho 750; 750 è il |
Il libro della terza classe elementare -
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25 per 3 ed ho 75; scrivo a destra di 75 la cifra 0 ed | ho | 750; 750 è il prodotto voluto. Ma dunque: Si moltiplica un |
Il libro della terza classe elementare -
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più 20 volte il 38. Eseguisco il prodotto di 38 per 4 ed | ho | 152. Eseguisco il prodotto di 38 per 20 ed ho 760. Sommo |
Il libro della terza classe elementare -
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38 per 4 ed ho 152. Eseguisco il prodotto di 38 per 20 ed | ho | 760. Sommo 152 con 760 ed ho 912. Il prodotto richiesto è |
Il libro della terza classe elementare -
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il prodotto di 38 per 20 ed ho 760. Sommo 152 con 760 ed | ho | 912. Il prodotto richiesto è dunque 912. Nella pratica il |
Il libro della terza classe elementare -
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Segantino. - Reverendo, mi perdoni se entro in questo modo: | ho | bussato, e forse non mi ha sentito. Son questi i crociati, |
La freccia d'argento -
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i crociati, i ragazzi perseguitati dalla scalogna? Bene, | ho | piacere che siano qui. Venivo proprio per questo, signor |
La freccia d'argento -
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proprio per questo, signor cappellano. La notizia che | ho | letto in questo momento sull'edizione della sera non la |
La freccia d'argento -
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causa dei crociati, tanto più che anch'io, in certo modo, | ho | partecipato alla costruzione... Dunque, ragazzi, per farla |
La freccia d'argento -
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Che personaggio! - le dice tirandole le treccine. - Davvero | ho | una gran soggezione di te. Che ne hai fatto della mia |
Quartiere Corridoni -
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e glielo agita dinanzi al naso. - E adesso guarda come io | ho | avuto caro il tuo dono. - Pare di no, tanto è malconciato. |
Quartiere Corridoni -
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