Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Geometrie di  Halley 
al solito  Halley  l’onere di dare la prima dimostrazione dell’universalità
della cometa che ora porta il suo nome. Della cometa di  Halley  erano già stati osservati vari passaggi a intervalli di 76
degli spostamenti della cometa nel cielo permisero ad  Halley  di calcolarne l’orbita applicando la legge di Newton. La
di  Halley  di 341 stelle australi osservate a S. Elena per l’anno
autorità dimostrando l’incapacità del rivale. Invece  Halley  prese in mano la situazione e riportò la nave nelle acque
la più importante scoperta di  Halley  troppo spesso viene trascurata. Mentre curava la
una sola: anche le stelle si muovono di moto proprio. Fu  Halley  a dare l’ultimo colpo alla cosmologia antica. Dopo di lui
1684 Edmond  Halley  affrontò la questione direttamente con Newton e gli domandò
distanza. “Una ellisse”, rispose Newton senza esitare.  Halley  gli chiese allora la dimostrazione matematica di questa
giorno dopo. Ottenuta la dimostrazione, nel novembre 1684  Halley  convinse Newton a pubblicare la legge dell’inverso del
a far conoscere i risultati del suo lavoro che Edmond  Halley  dovette pubblicarle di nascosto. Quando Flamsteed se ne
nudo anche nell'emisfero nostro; la cometa periodica di  Halley  che nel mese di maggio 1910 riapparve visibile ad occhio
1684  Halley  dovette superare una dura prova della vita: il 5 marzo suo
distanza può aumentarsi per le comete, giacchè la Cometa di  Halley  per la sua eccentricità va a un quinto di distanza più
tipografia il 5 luglio nelle edizioni della Royal Society.  Halley  ne fu l’ostetrico. Non solo convinse Newton a scriverlo ma
che per il 1686 lo stipendio di 50 sterline fu pagato ad  Halley  in natura, sotto forma di 50 copie dei Principia. Una beffa
i sussurri concorse un episodio avvenuto un anno dopo.  Halley  era ormai tornato a Londra quando si sparse la voce che
di San’Elena fu galeotto due volte. Il che non impedì ad  Halley  di diventare un buon marito, benché di ritorno dalla
nel 1656,  Halley  era figlio di un fabbricante di sapone carico di soldi.
restarono ancora incerti: onde la sperata perfezione di  Halley  apparve illusoria. Tuttavia essendo questo il miglior
solare con l’incertezza di una parte su 500. Nel 1716  Halley  calcolò le circostanze dei più vicini transiti di Venere,
di chilometri, prossima ai 149,6 delle misure moderne.  Halley  diede così l’ultimo contributo alla scienza 27 anni dopo la
e astronomo Cristopher Wren (1632-1723), Edmond  Halley  e l’odiato Robert Hooke si avvicinarono più di tutti gli
 Halley  è a buon diritto famoso per aver riconosciuto, nelle sue
assai di più rasentarla, scontrarla anche; la cometa di  Halley  nella sua riapparizione dell'anno 1910 passò a 24 milioni
dalle doti scientifiche del giovane, Flamsteed suggerì ad  Halley  che sarebbe stato utile stabilire in modo rigoroso la
per le sue variazioni è η di Argo nell’Emisfero Australe.  Halley  nel 1667 la mise nel suo catalogo come di quarta grandezza;
John Aubrey, scrittore pettegolo, fa notare la coincidenza.  Halley  parlò invece del lieto evento come di un benefico effetto
nudo anche nell'emisfero nostro; la cometa periodica di  Halley  che nel mese di maggio 1910 riapparve visibile ad occhio
 Halley  aveva rilevato il moto proprio di alcune stelle. Tobias
un corollario della teoria cosmica prevalente. Il genio di  Halley  in questo come in tante altre cose ebbe il primato.
il metodo di  Halley  ha lo svantaggio che richiede una osservazione completa
suoi argomenti. Dalle ricerche di Bessel sulla Cometa di  Halley  e da quelle analoghe di Pape sulla Cometa di Donati emerge
scia del francese Pierre Gassendi,  Halley  si era convertito all’atomismo e quindi all’idea che tra
metodo di  Halley  consiste nell’osservare il tempo che impiega il pianeta ad
i propri registri. La Royal Society chiese quindi ad  Halley  di incontrare l’astronomo polacco per un controllo
ne scoprì 15 e fu il primo ad avvistare la cometa di  Halley  nel 1759, secondo la previsione dell’astronomo inglese,