, l'abitudine di servire personalmente gli ospiti, o far trovare loro i cibi già «porzionati» costringe chi è di piccolo pasto (o non ama quanto ha nel
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congratulazioni, di congedo... Oggi non si ha più tempo né voglia per tanti formalismi ingessati. Per fortuna. Però rimane - o dovrebbe rimanere - il
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non ha voglia di vederci (o meglio, di farsi vedere: non tutti amano mostrarsi al proprio peggio, con un look da «sposa cadavere»). Per rendere il
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prendiamo un aperitivo. A proposito, sarebbe fantastico se portassi un po' del prosciutto che hai comprato in Umbria». Quanto più l'occasione ha carattere
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vicini di casa non gradiscono il minimo rumore dopo la mezzanotte, il galateo non ha niente da ridire. Sperando che anche i più tiratardi capiscano
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Se non siete sicuri delle vostre virtù domestiche, il cocktail è il tipo di invito più facile, perché non ha obblighi d'orario, né di organizzazione
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Da un punto di vista nutrizionale, l'aperitivo sarebbe un inutile e ipercalorico preliminare al pasto. Però ha un'innegabile funzione di
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cantucci e biscotti secchi. Anche un'occasione così ha le sue regole da rispettare: vestiamoci in modo pratico, così da poterci sedere senza preoccupazioni
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assillare tutti sul perché e il percome ha aperto di quadri... Chi vince, non esageri, non insulti chi ha perso, non commenti, non ridacchi; mantenga un low
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, tanto più vale il detto «Chi ha più educazione la mostri», perché in questa vicinanza forzata, in questa intimità senza confidenza, bisogna rispettare
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. Manteniamo un'andatura più costante possibile, per non intralciare chi sale dietro di noi. Lasciamo passare chi ha più fretta, ma non sbuffiamo se per
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un atto libero, con cui possiamo (ma senza essere obbligati a farlo) esprimere un ringraziamento in più a chi ci ha serviti con particolare gentilezza
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ciascuna di noi. Ma l'eleganza non ha nulla a che fare con il conto in banca o il sangue blu. Pensiamo alle nozze dei principi di Cambridge nel 2010
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Entro un mese dalla cerimonia nuziale, chi ha inviato un regalo di nozze o dei fiori (il cosiddetto «regalo minimo», riservato a chi e stato invitato
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platealmente dei suoi mali, di informarci sul conto di chi ha preso il nostro posto al suo fianco. Ma se proprio dobbiamo parlarne, non diciamo «il mio
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sfuggire alla dittatura della rosa rossa, delle poesie nelle scatole di cioccolatini e degli oggetti più svariati a forma di cuore: ma ha la
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. Sono queste le basi del fascino, che non ha età, e nulla ha in comune con un'eterna giovinezza fasulla.
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, soluzione radicale he dona soprattutto a chi ha lineamenti ben definiti, oppure portare la «chierica» con elegante nonchalance; insomma, facciano
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sulla porta girevole; chi esce ha la precedenza su chi entra, a meno di importantissimi e/o anzianissimi - In ascensore: se ci sono poche persone in
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(né la voglia) per riprendere, biasimare, educare una persona adulta che ha, ahinoi, il diritto di essere cafona. Così pure, non correggiamo i lapsus
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La pausa caffè è un rito che in ogni ambiente di lavoro ha la sua liturgia. Ma sia al bar - dove è bene pagare alla romana, o offrire a turno, senza
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solo una persona anziana, o chi ha un braccio al collo...
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semplice prevede di allestire un buffet sul luogo di lavoro; contribuiamo con qualcosa di buono, fatto con le nostre mani o no, non ha importanza: un
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, cena placé, cocktail o festa, un'occasione sociale legata al nostro lavoro può essere declinata in molti modi, ma ha comunque una caratteristica
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sincero il piacere della nuova conoscenza («Non vedevo I'ora di conoscerla, Luigi mi ha tanto parlato di lei») rinunciando senza rimpianti agli stantii
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: «Posso aiutarla? Mi dica che cosa posso fare». E poi lasciamoci guidare: ogni handicap ha difficoltà specifiche. Facciamolo con un sorriso, con
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complicità e identificazione con il prossimo, se pure non ha in tasca, come noi, un master alla Bocconi. Diametralmente opposto il vezzo (o meglio il vizio
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distratto, svagato, ha sempre fretta e non sa concentrarsi su ciò che sta dicendo. Così chiede «Come sta la signora?» a chi è stato appena piantato dalla
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Si può essere maleducati anche tacendo: ormai sappiamo bene che il linguaggio corporeo ha un impatto cinque volte maggiore di quello verbale. E
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chiedere denaro in prestito a un amico: sarà costretto a risponderci di sì anche se non ne ha voglia, né oserà esigere una regolare ricevuta (che
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suo è il cognome comune. Se lei ha una sua attività professionale, sul biglietto da visita farà stampare il cognome di nascita, seguito, o preceduto
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se lui ha un cognome importante). Per presentare il partner, è bene dirne il nome (o il nome e cognome, a seconda del livello di formalità) aggiungendo
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vendicarsi di un'offesa è non assomigliare a chi l'ha fatta», scriveva l'imperatore-filosofo Marco Aurelio.
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bibite analcoliche, e poi? In merito agli alcolici, ogni famiglia ha le sue regole, da far rispettare. Io mi limito a osservare che uno sparkling
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. Perché vivere insieme tra adulti presuppone una ridistribuzione delle spese vive (tra chi ha un reddito anche minimo) e almeno delle responsabilità e
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partecipazione di persone che altrimenti ne sarebbero escluse, però schiaccia la comunicazione verso il basso. Anche la posta elettronica ha un suo galateo
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dire un breve «Scusate» -«Buon appetito» -«Prosit, cin cin» durante i brindisi -«Non ha capito» meglio «Non mi sono spiegato bene», «Non sono stato
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stabiliscono rapporti più intimi e affettuosi, nelle mille sfaccettature dello stare insieme: è un rito che ha una liturgia diversa a seconda di chi lo
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si ha nel piatto, mentre un'illuminazione eccessiva abbaglia, stanca, infastidisce, imbruttisce; -il sottofondo musicale costringe chi conversa ad
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linguaggio del corpo a proprio esclusivo vantaggio. - Capire se chi vi ha invitato a cena è la vostra anima gemella. - Capire a che punto è la trattativa in
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scatola di pastelli colorati. - Se vostro figlio è maleducato a tavola chiedetevi: da chi ha preso esempio? - Non sgridateli davanti a tutti mettendo a
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arriva il nostro piatto ha già finito. - Svuota le tasche sulla tovaglia spargendo chiavi, cellulare e utensili vari attorno per delimitare il
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La cena è finita, c'è stato un benevolo battibecco a fine pasto. Lei non voleva ordinare la crostata di frutti di bosco con salsa vaniglia, ma lui ha
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soprattutto dalla stretta di mano. Se volete sapere chi, nel rapporto a due, ha una posizione di supremazia osservate quale palmo della mano rimane
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- Non la invita a cena alle sei di sera: troppo tardi. - Va a prendere la donna, o le donne, o almeno si offre di farlo. - Chiede alla donna se ha un
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bicchieri del servizio che non sono otto, per l'arrosto senza rosmarino, per il vino che sa di tappo, per il disordine... A tavola ha bisogno
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. Immaginate che figurone tirar fuori con l'amministratore delegato: «Sbaglio o lei nel 1998 ha pubblicato un manuale di economia aziendale?»
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delusione che si prova quando si ha la sensazione di essersi seduto dalla parte sbagliata dal tavolo: risate e battute di spirito sembrano provenire
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sue opere ha contribuito a considerare il corpo umano una grande tavola sulla quale si manifestano certi segni. Morris è stato uno dei primi a
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considerazione. Immaginate ora una cena a due: lei vi ha invitato e ha cucinato per voi. Cosa pensereste se la vostra amica ogni volta che porta in tavola una
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